“Egregio partner alberghiero, un recente sondaggio fra gli utenti HRS conferma che l’obbligo di indicare i dati della carta di credito per le prenotazioni standard è una delle principali cause di abbandono durante il processo di prenotazione.
I clienti HRS confidano nella prassi, consolidata da anni, di poter effettuare prenotazioni senza carta di credito in tutto il mondo.Pertanto, le tariffe standard senza richiesta dei dati della carta di credito e senza condizioni di prenotazione speciali sono la migliore ricetta per il successo!“.
Questa la comunicazione che si sono visti recapitare a fine agosto gli albergatori di tutta Italia da parte del portale turistico HRS e che ha suscitato numerosissime polemiche anche sul nostro gruppo Facebook Crazy Hotel.
Le reazioni sono state dalle più svariate, anche se in linea di massima tutte negative: da chi si è dichiarato scandalizzato (“magari siamo su scherzi a parte”), a chi ha proposto di protestare in gruppo, a chi ha espresso la rabbia per non poter difendersi da clienti sempre più spesso indisciplinati ed irrispettosi (“ci credo che i clienti preferirebbero non dare la carta di credito, pensate che babele sarebbe, clienti che non arrivano, modifiche continue, clienti che andrebbero via senza pagare..”).
È chiaro che, per quanto sia vero che il cliente si senta molto più sicuro a prenotare senza necessariamente dover rilasciare i dati della propria carta, lo stesso non vale per l’hotel, per cui i dati della carta di credito spesso sono l’unico strumento di protezione contro no show, cancellazioni tardive, danni ricevuti e così via.
Personalmente la comunicazione mi ha lasciato molto scettico:
■“I clienti HRS confidano nella prassi, consolidata da anni, di poter effettuare prenotazioni senza carta di credito in tutto il mondo.” Questa dichiarazione mi sembra quantomeno fuorviante: da sempre, in Italia e all’estero, in qualsiasi portale turistico è richiesta la carta di credito a garanzia del soggiorno, se non addirittura il pagamento immediato (vedi Expedia).
Nessuno dei nostri clienti ha mai permesso la prenotazione senza la carta di credito a garanzia sui portali: eppure cercando informazioni su Internet, dal sito di recensioni Ciao.it è emerso che, almeno in passato, in effetti esisteva una modalità di prenotazione senza l’obbligo di rilasciare i dati della carta, in verità presente solo per certi hotel e comunque assai rara.
■“L’obbligo di indicare i dati della carta di credito per le prenotazioni standard è una delle principali cause di abbandono durante il processo di prenotazione”. Questo dato è senz’altro veritiero, ma resta il fatto che la mancanza di garanzie e la conseguente inutilità della cancellation policy ricadrebbe negativamente solo sull’hotel.
È ovvio che senza l’obbligo di rilasciare i dati della carta di credito, per il portale la crescita delle prenotazioni potrebbe diventare apprezzabile, a tal punto che anche una certa percentuale di no show o cancellation policy non rispettate, con conseguente perdita delle commissioni, non costituirebbe un danno rilevante.
Per non parlare dell’enorme vantaggio che il portale guadagnerebbe rispetto ai competitor e agli hotel affiliati stessi, che sicuramente sul proprio sito non permetterebbero la prenotazione senza i dati della carta a garanzia.
Ci auguriamo che non si verifichi ciò che ha predetto un albergatore su Facebook forse un po’ troppo rassegnato di fronte alle politiche delle OTA: “L’assurdo è che molti aderiranno e chi non lo fa sarà l’ottuso della situazione…”.
Avete ricevuto anche voi questa comunicazione? Che cosa ne pensate?
FONTE: http://www.bookingblog.com/
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