Se si vuole risparmiare qualcosa sui soggiorni per viaggi di lavoro e piacere, la ricerca di offerte su Internet è ormai la soluzione più adottata da buona parte dei consumatori, ormai anche da quelli tecnologicamente meno evoluti. Ma il rischio di vere e proprie “fregature” o di conti più salati del preventivato è spesso dietro l'angolo, se non si leggono con attenzione le proposte o se si utilizza soltanto un unico motore di ricerca. Esistono però una serie di accorgimenti che ogni utente può mettere in atto prima di effettuare l'acquisto on line: una ricerca condotta da Trivago, un comparatore prezzi hotel, ha provato a elencarli.
Attenzione alle distanze
Innanzitutto occorre considerare che non tutti i canali di prenotazione Web hanno lo stesso numero di hotel prenotabili. Un rapido sguardo alla lista degli alberghi presenti consente però di capire facilmente quando è ampio il database di ogni agenzia. Una volta individuata l'offerta più soddisfacente, l'utente deve osservare con attenzione le condizioni di prenotazione: importante è controllare che tasse e servizi siano inclusi, le possibili condizioni di cancellazione e le diverse modalità di pagamento (anticipato o direttamente in Hotel). Per evitare lunghe camminate sotto il solleone agostano o la pioggia invernale è fondamentale controllare la collocazione dell'albergo dal punto di interesse (ad esempio dal centro città). Molti siti hanno infatti nelle loro liste hotel che non si trovano nella località prescelta, ma in quelle limitrofe, anche a diversi chilometri di distanza (fino a 100 Km). L'analisi di Trivago consiglia di fare attenzione alle stelle: non si dovrebbe scegliere un esercizio ricettivo soltanto in base alla categoria e alla qualità dichiarata. Questo tipo di informazione infatti spesso non corrisponde in modo oggettivo alla realtà e cambia a seconda del paese: spesso in Europa alcuni hotel si assegnano autonomamente le stelle. Il consiglio è quello controllare anche le opinioni di chi ha pernottato nella struttura, magari sforzandosi di leggere più di un commento.
Gli errori più comuni
La ricerca Trivago ha poi messo in fila gli errori più frequenti commessi dagli acquirenti: innanzitutto sono spesso trascurati i costi aggiuntivi (come le tasse locali di soggiorno), che in alcuni casi sono inseriti a fine prenotazione. In secondo luogo l'eccessiva fiducia risposta sul mezzo Internet fa dimenticare che non tutte le località sono coperte allo stesso modo; può infatti succedere che un canale di prenotazione molto forte in Europa abbia invece un inventario degli hotel molto ridotto per altre destinazioni. Soprattutto occorre non fidarsi della formula “Migliore tariffa garantita”: con l'attuale pluralità dei canali online di prenotazione e offerte, un singolo motore di ricerca non può assicurare che il prezzo di una specifica camera di albergo sia il più conveniente dell'intero Web. Infine è necessario fare attenzione alla lista delle offerte, non fidandosi esclusivamente dei risultati di ricerca che compaiono in cima all'elenco: la posizione degli annunci può spesso dipendere dalla commissione pagata dagli alberghi al canale di prenotazione on line.
TRIVAGO
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sabato 20 marzo 2010
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