Nonostante il periodo di crisi il movimento turistico in provincia di Arezzo nei primi otto mesi raggiunge le 800mila presenze
Con oltre 255 mila arrivi e quasi 800 mila presenze registrate nel corso dei primi 8 mesi del 2009, le strutture ricettive della provincia di Arezzo segnano un calo dei flussi rispettivamente del 7,6% e del 7,2%.
Queste le cifre del movimento turistico registrate ufficialmente tra gennaio e agosto 2009 presentate nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Fanfani della Provincia di Arezzo; presenti il Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, il direttore dell’Apt Fabrizio Raffaelli, il direttore del Centro Studi Turistici Alessandro Tortelli, il responsabile turismo della Camera di Commercio di Arezzo Marco Randellini e l’Assessore al Turismo del Comune di Arezzo Camillo Brezzi.
“I dati negativi che presenta la provincia di Arezzo, ha dichiarato il Presidente Roberto Vasai, sono in linea con quelli regionali e nazionali e ci presentano un quadro in cui la crisi è ben presente e fa sentire i suoi effetti non solo sul turismo ma anche sui posti di lavoro e sull’intera economia.”
“La differenza con lo stesso periodo dello scorso anno può essere quantificata, dichiara il direttore dell’Apt Raffaelli, fino al mese di agosto è calcolabile in circa 21 mila turisti in meno giunti sul territorio aretino e in uno scarto, sempre negativo, di oltre 61 mila pernottamenti.
Nonostante ciò emerge dai dato dell’Osservatorio Nazionale sul Turismo che il turismo in Italia ha contenuto la perdita di occupazione dei posti letto nelle strutture ricettive alberghiere e extralberghiere con un saldo totale del -4,3%.
“Tanti i fattori che stanno determinando questa contrazione del mercato turistico, ha affermato il direttore del Centro Studi Turistici di Firenze Alessandro Tortelli, tra questi senza dubbio la crisi economica mondiale, che ha spinto i viaggiatori di tutto il mondo a scegliere di programmare la propria vacanza nei rispettivi territori nazionali, ecco, quindi, che il calo sul segmento dei turisti stranieri è più marcato. Ma sono mancati drasticamente anche i viaggi di gruppo, sia italiani che stranieri, così come il turismo scolastico ha subito un rallentamento molto evidente e tutto ciò a prescindere dalle offerte che potevamo offrire”.
I primi dati che abbiamo di settembre ed ottobre parlano di una sostanziale tenuta rispetto al 2008 e questo in un panorama di grande incertezza è un segnale positivo.
Vorrei anche segnale, ha proseguito Tortelli, che nei mesi scorsi abbiamo fatto una indagine sui prezzi delle strutture ricettive della Toscana, ne abbiamo monitorate circa 700, e per la prima volta si è notato un calo significativo dei prezzi con un -14% rispetto all’anno scorso.
“Per la città di Arezzo, ha dichiarato Camillo Brezzi Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune, questi dati rappresentano un elemento importante. Vorrei evidenziare come in concomitanza con la mostra sui Della Robbia, tra i mesi di marzo e maggio 2009, le strutture alberghiere del Comune di Arezzo abbiano segni tutti positivi, e questo in un quadro assolutamente negativo in tutta la regione.”
“Per la Camera di Commercio, ha dichiarato Marco Randellini responsabile turismo, è di primaria importanza lavorare tutti assieme per superare i gap che caratterizzano la provincia di Arezzo soprattutto sotto il profilo delle infrastrutture.
In questa direzione come Camera di Commercio ci stiamo muovendo per trovare sinergie con le province limitrofe per migliorare la viabilità e l’accessibilità del nostro territorio.
Stiamo altresì lavorando anche per mettere in contatto con il nostro territorio gli aeroporti di Perugia, Forlì, Pisa e Firenze.”
I dati dei primi otto mesi rimane stabile la durata media del soggiorno nei primi otto mesi del 2009 pari a 3,1 giorni.
Per i turisti italiani vengono riconfermati i 2,2 giorni di permanenza media, mentre per gli stranieri l’indicatore aumenta leggermente dai 4,5 giorni del 2008 ai 4,7 del 2009.
Sempre con riferimento ai primi 8 mesi del 2009, i flussi turistici della provincia di Arezzo si concentrano prevalentemente nell’area del Valdarno (31,4% delle presenze provinciali), seguita dal comune di Arezzo, dal Casentino (rispettivamente con il 16,9% e il 15,7% delle presenze) e dalle altre aree come mostrato nel grafico seguente.
Con la sola eccezione della Valtiberina, nelle restanti aree provinciali si registra una diminuzione dei flussi sia come numero di turisti arrivati sia come pernottamenti trascorsi. Le aree che più risentono di queste difficoltà sono la città di Cortona (-11,1% di presenze) e la Valdichiana (-9,3%).
MERCOLEDì 18 NOVEMBRE 2009 16:48 - ufficio stampa
sabato 21 novembre 2009
Dati flussi turistici gennaio – agosto 2009
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