La Toscana partecipa da protagonista alle iniziative della giornata europea del turismo, che si celebra lunedì 27 settembre.
Alle 12.30 a Bruxelles presso la sede della Commissione europea, sarà infatti l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, ad inaugurare, insieme alla direttrice del Consiglio d'Europa, Gabriella Battaini Dragoni, e al vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, la mostra dedicata ai 29 principali itinerari culturali europei.
La Toscana coordina il gruppo delle Regioni italiane per la promozione della Francigena e per l'occasione ha contribuito a realizzare, insieme all'Associazione italiana vie Francigene, una sezione della mostra nella quale l'itinerario turistico e culturale che attraversa l'Italia, occupa un posto di rilievo. Nove pannelli saranno infatti dedicati al percorso di duemila chilometri da Canterbury a Roma seguito da Si gerico, l'arcivescovo della città inglese, nell'anno 990.
«La Toscana – spiega l'assessore regionale Cristina Scaletti – crede molto nel valore di questo itinerario, tanto che solo quest'anno ha finanziato, con un contributo di 6 milioni di euro, investimenti sui 400 chilometri di nostra competenza per un totale di 9 milioni. Serviranno per migliorare i percorsi, per attrezzare meglio i punti tappa e per la cartellonistica. Lo scorso anno abbiamo varato un master plan per la Francigena, e ho appena deciso di costituire un gruppo di lavoro interno alla Regione per sviluppare le potenzialità di questa vera e propria arteria di rilievo storico, religioso, culturale e turistico».
Il tratto italiano attraversa 140 comuni e quello toscano ne tocca 34, da Pontremoli ad Abbadia San Salvatore ed è uno degli itinerari di turismo “slow” promossi dalla Regione, alla scoperta delle fortezze e dei castelli presenti lungo il percor so, o delle pievi e dei borghi fortificati.
Sono 14 i punti tappa toscani (Pontremoli, Aulla, Avenza, Pietrasanta, Lucca, Altopascio, San Miniato, Gambassi, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, Isola d’Arbia, San Quirico d’Orcia e Radicofani) nei quali i viandanti possono trovare informazioni, servizi, strutture e accoglienza.
FONTE: REGIONE TOSCANA
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