Quello che fino a pochi anni fa era considerato un mercato di nicchia, ora si rivela una vera e propria miniera d’oro per i tour operator: stiamo parlando del turismo gay friendly, che coinvolge diverse città e mete turistiche di tutta Europa, dove i membri della comunità LGBT (Lesbo Gay Bisexual Transgender) sono liberi di scambiarsi effusioni senza essere additati o giudicati. Da molti anni, nelle scelte dei turisti arcobaleno vince l’isola di Mykonos, in Grecia, che negli ultimi anni era stata sorpassata dalle mete spagnole. Scende dal podio invece la Spagna, con un quartetto di destinazioni tra le più gettonate dalla comunità gay: Ibiza, Barcellona, le isole Canarie e Madrid. Molto apprezzate, ma decisamente più care, le città della Costa Azzurra, oltre alle mete più lontane del Brasile e dell’Argentina.
Anche l’Italia, dopo anni di stereotipi e pregiudizi contro i gay, sta recuperando posizioni nella top ten delle mete più apprezzate e affollate dalla comunità arcobaleno: accanto alla splendida Gallipoli, in Puglia, scala la classifica anche Torre del Lago, l’ideale per un weekend o per un soggiorno più lungo, oltre all’intramontabile riviera romagnola.
Interessante anche l’iniziativa della Toscana che, in collaborazione con Gay.it, ha creato un portale che elenca le strutture ricettive gay-friendly sul sito della Regione, seguendo l’esempio di altri Paesi europei, come la Gran Bretagna. Sulla sezione speciale del sito sarà possibile trovare hotel, bed & breakfast, campeggi, agriturismi, ristoranti, bar e discoteche che saranno ospitali e accoglienti nei confronti di tutti gli ospiti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
Fonte: © restoyhoteleria.wordpress.com
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