TURISMO A VIAREGGIO IN BASSA STAGIONE, ENOGASTRONOMIA E PESCATURISMO IN TOSCANA/Roma- Viareggio, una tra le mete nostrane più conoscite e rinomateanche per il turismo in bassa stagione, è nota in tutto il mondo soprattutto per il suo carnevale e per essere il principale centro turistico della Versilia. Non tutti sanno, però, che è anche un importante porto peschereccio e che da queste parti hanno sede alcuni tra i più grandi cantieri navali italiani al pari di Livorno, della costa ligure e della costiera Triestina. Viareggio aveva infatti già un porto fiorente e attivo prima che, all’inizio dell’Ottocento, cominciassero a svilupparsi quelli che poi sarebbero diventati i moderni stabilimenti balneari e che venisse creata, nel lontano 1861, la più antica colonia estiva per bambini. Divenuta poi, all’inizio del Novecento, una delle mete d’elite del turismo internazionale, del suo passato sono ancor oggi testimoni gli edifici liberty che si susseguono sulla passeggiata del lungomare. Dell’antica tradizione marinara e peschereccia sono invece testimoni le darsene sul canale della Burlamacca o il quartiere dei pescatori e dei marinai costruito attorno alla Torre di Matilde, la fortificazione cinquecentesca che è diventata il simbolo della città.
Una passeggiata per la città e per le due grandi pinete che la avvolgono può essere un ottimo preludio culturale ad un’esperienza che negli ultimi anni è andata sempre più in voga tra turisti e sempilici curiosi amanti del mare ma soprattutto della pesca, il “Pescaturismo”. Esperienza che, assieme all’“Ittiturismo”, permette a turisti e curiosi di passare una giornata intera a contatto con i professionisti della pesca artigianale, salendo a bordo dei pescherecci per partecipare alle battute al contempo conoscendo le tradizioni antiche e tipiche dei pescatori della zona e gustando prodotti enogastronomici tipici. L’ittiturismo, in più, abbina l’approfondimento della realtà della pesca a tutte le attività correlate a terra, tra cui la principale è sicuramente più gustosa è quella enogastronomica, che fa suo l’assunto “dalla rete alla padella” permettendo di gustare i prodotti freschissimi nei ristoranti e trattorie serviti direttamente dai pescatori con cui si è affrontato il mare. Immaginate un po’ che sapore potrebbe avere il tipico risotto alla viareggina, preparato con gamberi, calamaretti, vongole, triglie, e condito con aglio, zenzero, prezzemolo e brodo di pesce, nel momento in cui sarete stati proprio voi a procurare la materia prima. Diverse sono le aziende che propongono questo tipo di escursioni nella zona di Viareggio.
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