Firmato l'accordo tra le Province di Arezzo e Siena ed i Comuni di Bucine e Castelnuovo Berardenga
Collegare la ciclopista dell'Arno con l'Eroica attraversando territori ricchi di bellezze naturali, di storia e di cultura. E' questo l'obiettivo, che si può già dire raggiunto, del progetto sottoscritto dalle Province di Arezzo e Siena e dai Comuni di Bucine e Castelnuovo Berardenga nel palazzo comunale di Bucine. E' proprio l'amministrazione comunale la capofila dell'intervento che investe risorse importanti in una struttura che coniuga l'ambiente con lo sviluppo turistico. “Entriamo in un sistema che ha un'importanza di promozione straordinaria -, ha affermato il sindaco Sauro Testi – ma allo stesso tempo lavoriamo al recupero del territorio che porterà i primi impatti positivi proprio per chi ci vive”.
Sulle vie verdi la Provincia di Arezzo sta investendo energie e risorse, come ha spiegato l'assessore Antonio Perferi. “Da una parte arriviamo alla conclusione di un lavoro preparatorio impegnativo, dall'altra oggi parte una forte connotazione turistica destinata ad avere effetti positivi importanti, come dimostrano i risultati ottenuti da quel piccolo gioiello che è il Sentiero della Bonifica. Quello che presentiamo è un esempio di utilizzo del territorio in senso positivo, nel quale uniamo interventi tra loro anche molto diversi quali, ad esempio, la realizzazione della cassa di espansione di Ambra che è stata fatta tenendo conto di questo disegno”.
Di mobilità dolce come forma di sviluppo ha parlato il vicesindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi mentre il vicepresidente della Provincia di Siena Alessandro Pinciani ha sottolineato la rete di itinerari già presente nei territori delle due province interessate. L'itinerario turistico che sarà realizzato sarà lungo 39 chilometri, avendo come estremi l’abitato di Levane a nord e quello di Castelnuovo Berardenga a sud, ed è ricompreso in gran parte nel comune di Bucine.
Dal circuito di reti ciclabili urbane di Levane, connesse già con il percorso della istituenda ciclopista dell'Arno, si prosegue in direzione Mercatale Valdarno seguendo viabilità secondarie comunali e vicinali. Da Mercatale sino ad Ambra saranno utilizzate strade comunali in prevalenza non asfaltate che collegano piccole frazioni e sono sottoposte ad transito esiguo di autoveicoli. Ad ogni intersezione con altre viabilità saranno apposti elementi di segnaletica verticale con indicazioni sulle località aventi interesse storico ed architettonico presenti lungo il tracciato dell’itinerario, come il ponte romanico di Pogi o la Torre di Galatrona, facilmente visitabili con brevi deviazioni dall’itinerario principale. Ad Ambra l'itinerario percorre le pertinenze fluviali del torrente omonimo lungo le sistemazioni fluviali realizzate recentemente per la messa in sicurezza dell'abitato, fino ad arrivare a Badia a Ruoti: da qui, tramite viabilità comunali sterrate, si raggiunge la strada provinciale n. 540 della Valdambra e poi la strada comunale asfaltata per Montebenichi. Dal bivio per Montebenichi l’itinerario continua in direzione dell’abitato di Castelnuovo Berardenga tramite viabilità secondaria sterrata e successivamente percorrendo un tratto di strada provinciale di Siena, la 484 del Castello di Brolio, che presenta bassi volumi di traffico compatibili con la presenza di un itinerario turistico. “E' un progetto fatto da persone che conoscono il territorio e diventerà il più importante itinerario nord-sud su scala nazionale, come da indicazione dell'Unione Europea”, ha concluso l'Ingegner Riccardo Buffoni della Provincia di Arezzo. Il progetto, che prevede una spesa di 450.000 euro e sarà presentato in Regione Toscana entro al fine del mese per l'accesso ad un cofinanziamento nell'asse del turismo.
Sulle vie verdi la Provincia di Arezzo sta investendo energie e risorse, come ha spiegato l'assessore Antonio Perferi. “Da una parte arriviamo alla conclusione di un lavoro preparatorio impegnativo, dall'altra oggi parte una forte connotazione turistica destinata ad avere effetti positivi importanti, come dimostrano i risultati ottenuti da quel piccolo gioiello che è il Sentiero della Bonifica. Quello che presentiamo è un esempio di utilizzo del territorio in senso positivo, nel quale uniamo interventi tra loro anche molto diversi quali, ad esempio, la realizzazione della cassa di espansione di Ambra che è stata fatta tenendo conto di questo disegno”.
Di mobilità dolce come forma di sviluppo ha parlato il vicesindaco di Castelnuovo Berardenga Fabrizio Nepi mentre il vicepresidente della Provincia di Siena Alessandro Pinciani ha sottolineato la rete di itinerari già presente nei territori delle due province interessate. L'itinerario turistico che sarà realizzato sarà lungo 39 chilometri, avendo come estremi l’abitato di Levane a nord e quello di Castelnuovo Berardenga a sud, ed è ricompreso in gran parte nel comune di Bucine.
Dal circuito di reti ciclabili urbane di Levane, connesse già con il percorso della istituenda ciclopista dell'Arno, si prosegue in direzione Mercatale Valdarno seguendo viabilità secondarie comunali e vicinali. Da Mercatale sino ad Ambra saranno utilizzate strade comunali in prevalenza non asfaltate che collegano piccole frazioni e sono sottoposte ad transito esiguo di autoveicoli. Ad ogni intersezione con altre viabilità saranno apposti elementi di segnaletica verticale con indicazioni sulle località aventi interesse storico ed architettonico presenti lungo il tracciato dell’itinerario, come il ponte romanico di Pogi o la Torre di Galatrona, facilmente visitabili con brevi deviazioni dall’itinerario principale. Ad Ambra l'itinerario percorre le pertinenze fluviali del torrente omonimo lungo le sistemazioni fluviali realizzate recentemente per la messa in sicurezza dell'abitato, fino ad arrivare a Badia a Ruoti: da qui, tramite viabilità comunali sterrate, si raggiunge la strada provinciale n. 540 della Valdambra e poi la strada comunale asfaltata per Montebenichi. Dal bivio per Montebenichi l’itinerario continua in direzione dell’abitato di Castelnuovo Berardenga tramite viabilità secondaria sterrata e successivamente percorrendo un tratto di strada provinciale di Siena, la 484 del Castello di Brolio, che presenta bassi volumi di traffico compatibili con la presenza di un itinerario turistico. “E' un progetto fatto da persone che conoscono il territorio e diventerà il più importante itinerario nord-sud su scala nazionale, come da indicazione dell'Unione Europea”, ha concluso l'Ingegner Riccardo Buffoni della Provincia di Arezzo. Il progetto, che prevede una spesa di 450.000 euro e sarà presentato in Regione Toscana entro al fine del mese per l'accesso ad un cofinanziamento nell'asse del turismo.
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