domenica 14 ottobre 2012

Turismo: crolla il potere d'acquisto, via un milione di italiani dalla Toscana. Boom del web

Italiani povera gente, in un anno crolla del 4% il potere d'acquisto e nel 2012 per la prima volta metà dei turisti che arriveranno in Toscana saranno stranieri. E' stato presentato ieri da parte dell'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti il resoconto sulla stagione turistica Toscana, che vede il dato complessivo in calo del 3,9% rispetto al 2011, ma migliore rispetto al 2010. Responsabili della flessione sono proprio gli italiani, col turismo interno in deciso calo e finora compensato dal maggior flusso di stranieri che tra gennaio e maggio hanno fatto registrare un incremento di presenza del 3%, proprio l'equivalente del calo degli italiani. La statistica tuttavia si fa agghiacciante col parziale riguardante i mesi estivi: -8,2 gli taliani, per un totale di 990mila connazionali che hanno abbandonato la nostra regione, appena +1% i turisti stranieri.

La vera novità della stagione tuttavia è stata la definitiva consacrazione di internet quale mezzo per organizzarsi le vacanze; ormai il 63,7% dei turisti che arrivano in Toscana prenotano il loro soggiorno online (58% nel 2011), con le agenzie di viaggio che vedono contrarre il loro lavoro, solo per i mesi estivi, di ben il 10%. D'altra parte nel mondo resiste il fascino della Toscana, che addirittura è la prima meta richiesta su google maps. Un dato significativo se si considera che le amministrazioni locali, perlomeno a Lucca, non hanno certo brillato in lungimiranza nel promuovere i loro territori sul web, con siti promozionali ancora arcaici e del tutto inutili al fine di attrarre nuovi visitatori.
Ma per quanto sicuramente migliorabile, il contributo che le amministrazioni locali possono dare alla promozione del territorio si scontra necessariamente con l'evidenza che la recessione sta falcidiando il potere d'acquisto, almeno quello degli italiani. Il quadro economico e sociale che accompagna il resoconto infatti offre numeri già tristemente noti, ma stranamente spesso lasciati fuori dalle cronache nazionali, che si occupano quotidianamente di spread ma dimenticano che nel secondo trimestre del 2012, tenuto conto dell'inflazione, il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto dell'1,6 per cento rispetto al trimestre precedente e del 4,1 per cento rispetto al secondo trimestre del 2011, il dato peggiore dal 2000. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, l'Istat rileva anche che il potere d'acquisto ha registrato una flessione del 3,5%. La propensione al risparmio delle famiglie italiane, misurata al netto della stagionalità, è stata pari all'8,1per cento (dato peggiore dal 1999), con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrisponde trimestre del 2011.Insomma non c'è certo un problema strutturale o una riduzione dell'appeal alla base del mancato flusso turistico di italiani in Toscana. Secondo Federconsumatori il numero degli italiani in vacanza è sceso di oltre il 22%, solo un italiano su tre è andato in vacanza quest'anno.
Su scala nazionale si evidenzia un calo del 5,6% di arrivi tra gli italiani e un 6,9% in meno per quanto riguarda le presenze, ma dall'estero per fortuna il numero di turisti è aumentato del 1,6%, con la Toscana che registra complessivamente dati migliori di quelli medi nazionali ma che non rinuncia, malgrado la crisi che sta attanagliando gli italiani non sembri in procinto di essere minimamente superata, a investire per recuperare le quote di mercato interno disperse: "Oggi conta soprattutto preparare il futuro - racconta Alberto Peruzzini, responsabile del settore turismo di Toscana Promozione -, con un occhio attento alle mutevolezze del mercato. E qui c'é da dire che occorre certamente dedicare un'attenzione particolare al recupero di quote del mercato domestico. Attraverso la campagna Progetto Paese Italia investiremo 500mila euro del budget di Toscana Promozione; un adeguamento, o meglio un aggiornamento della campagna Voglio Vivere così, per restituire competitività a quei comparti più sensibili alla domanda interna". Ma i maggiori investimenti vanno nell'attrazione del turismo dai paesi Bric (Cina, russia, Sudafrica, Brasile, India), nuova vera frontiera della crescita mondiale, e al turismo legato agli eventi, con 7 milioni di contributi statali che andranno a incentivare quattro eventi di eccellenza riguardanti il segmento congressuale, l'innovazione, la via Francigena e gli Etruschi.
"Non è il momento di scaricare colpe o piangerci addosso, ma di lavorare e di difendere con le unghie e con i denti il ruolo di leader turistico che la Toscana si è conquistato - commenta l'assessore Scaletti -. E' il momento di tirare fuori il coraggio, per studiare prodotti nuovi e trovare idee convincenti attraverso un confronto a 360 gradi tra noi. L'obiettivo è uno solo: migliorare la competitività della Toscana".

IL DETTAGLIO PER COMPARTO:
Alberghiero: segna il -4.9% (-10.7% di italiani e +0.9% di stranieri), l'extralberghiero il -3.4% (-6.5% di italiani e +0.9% di stranieri) e l'agriturismo il -2.5% (-7.5% di italiani e -0.1% di stranieri). Risultati negativi anche per le diverse tipologie di risorse.



Balneare: dopo un giugno e la prima metà di luglio decisamente sottotono, segnali di ripresa sono stati registrati a stagione inoltrata, con il maggior afflusso soprattutto nei week end. La Costa nel complesso segna il -4.8%. Il calo degli italiani (-7.7%) è stato parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri (+3.1%). Tra le nazionalità in aumento si segnalano: Svizzera, Olanda, Francia, Paesi Scandinavi, Russia, Paesi dell'Est. Ad eccezione della Costa degli Etruschi, che dovrebbe attestarsi sulla stabilità, tutte le altre aree riportano flessioni più o meno significative, in particolare l'Arcipelago e la Costa Apuana.
Termale: al -10.9% degli italiani si è contrapposto il +2.5% di stranieri, grazie soprattutto ai russi e alla provenienze dei paesi dell'Est, con un dato complessivo stimato al -4%
Montagna: sicuramente favorita dalle frequenti ondate di calore. Se in termini di presenze si registra una forte diminuzione degli italiani (-8.2%), promettente risulta invece il trend degli stranieri (+2.9%), che portano il dato complessivo al -3.6%. Tra le nazionalità in crescita i tedeschi, gli svizzeri, gli scandinavi, gli olandesi, I Paesi dell'Est e gli israeliani.
Campagna/Collina: l'unica tipologia di offerta, insieme alle aree ad "Altro interesse", dove si registra una diminuzione sia degli italiani (-6.2%) sia degli stranieri (-1.8%), anche se il risultato finale si attesta al -2,9%. Il maggior interesse è stato manifestato da austriaci, scandinavi, olandesi, belgi, francesi, ma anche russi e paesi dell'Est.
Città d'arte e Culturale: in flessione del -2.1%, con un leggero aumento degli stranieri (+0,6%) e una netta diminuzione degli italiani (-9.3%). In aumento olandesi, francesi, russi, Paesi dell'Est, e i Paesi Bric. Anche settembre dovrebbe segnare un trend negativo (-2.2%), nonostante il forte incremento dei flussi registrati nelle prime due settimane, in particolare sulla Costa. Le tipologie di offerta con gli andamenti migliori risultano gli hotel a 4/5 stelle (-0.5%) e l'extralberghiero (+0.2%).


I risultati definitivi di settembre, insieme a quelli già acquisiti del periodo giugno - agosto e ai primi cinque mesi dell'anno, potrebbero far archiviare il periodo gennaio-settembre 2012 intorno al -2%.

FONTE: http://www.loschermo.it

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