lunedì 5 ottobre 2009

Nonostante la crisi, il turismo in Versilia tiene anche quest'anno

Arrivano le prime indicazioni da parte il Centro Studi Turistici di Firenze, in merito alla stagione estiva appena trascorsa per quanto riguarda la Versilia. Nonostante la partenza lenta della stagione e la crisi economica che sembrava dovesse essere un'estate segnata dal segno negativo, ha visto, invece, tenere le presenze in Versilia, così come nel resto d'Italia
La stagione ha preso l’avvio lentamente, ma i segnali di ripresa che si sono registrati in agosto porteranno ad archiviare l’estate 2009 come ‘stabile’, nonostante le premesse decisamente negative, principalmente dovute alla crisi economica che ha contratto la capacità di spesa dei turisti.
Queste sono le prime indicazioni che arrivano dal Centro Studi Turistici di Firenze, il quale ha effettuato la stima del consuntivo in merito alla stagione estiva 2009 e, da questo studio – realizzato su un campione di operatori del settore – emerge che, seguendo il trend generale, il turismo in Versilia sostanzialmente ha tenuto, nonostante il clima di crisi di questa estate. Il CST ha intervistato complessivamente 95 operatori, di cui 77 appartenenti al settore alberghiero e 18 a quello extralberghiero.
Secondo quanto rilevato dagli imprenditori versiliesi della ricettività, il mese di giugno ha chiuso in negativo, tanto per gli arrivi quanto per le presenze. Trend analogo anche per la prima metà di luglio, caratterizzato da vacanze brevi e dal fenomeno del pendolarismo nei weekend.
Nella seconda metà di luglio, invece, sono gradualmente aumentate le prenotazioni e le presenze, invertendo, in questo modo, la tendenza negativa che stava durando da diversi mesi.
Agosto ha segnato il consolidamento di questa ripresa, complice il forte caldo e grazie alle partenze ‘last minute’.
«Sebbene i dati siano ancora una parziale analisi, effettuata su un campione di imprenditori, attraverso le rilevazioni del Centro Studi Turistici di Firenze – commenta il vicepresidente della Provincia di Lucca, titolare della delega al Turismo, Patrizio Petrucci – è, comunque, indicativo che, in un anno che si pensava pesantemente segnato dalla crisi e dalla contrazione dei consumi, si abbiano dati che indicano, invece, una sostanziale tenuta del comparto turistico. Un risultato senza dubbio importante che si deve anche all’investimento effettuato dalla Regione Toscana, che ha puntato molto sulla Versilia, attraverso la sua campagna promozionale estiva».
Il vicepresidente Petrucci, comunque, sottolinea che questi dati rappresentano una visione ancora parziale: «Nel corso dell’estate – dice – i dati dei consumi complessivi avevano segnalato un decremento delle presenze, mentre adesso vediamo che si è verificata una sostanziale stabilità, almeno secondo questo rilevamento. Sempre considerando che a questo monitoraggio sfuggono le case in affitto, per avere la conferma di questo è necessario, comunque, attendere i dati ufficiali sia delle strutture ricettive, sia dei consumi: questi ci forniranno un quadro molto chiaro da leggere e interpretare. Una volta avuti i dati definitivi, analizzeremo i risultati anche sui singoli comuni per valutare se le diverse politiche turistiche applicate hanno avuto riflessi positivi».
Nel trimestre giugno-agosto, il 18,1% degli imprenditori segnala un aumento delle presenze, mentre il 39,4 ha segnalato una diminuzione e per il 38,1 è stato un periodo all’insegna della stabilità.
Nel periodo esaminato, secondo il campione, in Versilia erano presenti un mix bilanciato di turisti italiani e stranieri per l’84,8% degli intervistati, mentre per l’11,7% vi erano esclusivamente turisti italiani e solo il 3,5% ha registrato presente provenienti unicamente dall’estero.
Analizzando la clientela, in merito agli italiani, il 24,8% degli intervistati ha segnalato un aumento della loro presenza, mentre il 31,9% una diminuzione e per il 38,9% la presenza è stata stabile.
Gli stranieri invece sono aumentati per il 19% degli intervistati, in calo per il 47,1% e stabili per il 28,9%.
Per quanto concerne la provenienza, si è confermata la flessione dei flussi tedesco, austriaco, inglese, americano e giapponese. In aumento, secondo la rilevazione, la presenza di svizzeri, francesi, olandesi e turisti che provengono dai Paesi dell’Est Europa, mentre sono stabili i russi.
Calano le presenze sia nelle strutture alberghiere – dove i risultati più negativi sono stati registrati nelle categorie classificate a 1-2 e a 3 stelle – che extralberghiere, che in totale registrano un –0,5%.
E Ferragosto ha segnato il boom di presenze: la Versilia, infatti, ha registrato un incremento significativo di presenze, con un +7% rispetto allo scorso anno, mentre l’83,9% degli intervistati ha registrato una sostanziale stabilità nei flussi ferragostani. In questi giorni, è stato l’ambito alberghiero quello che ha riportato l’aumento maggiore (+2,7%).
Dalle rilevazioni, inoltre, emerge sono ancora poche le prenotazioni per le strutture ricettive versiliesi, effettuate tramite web.
FONTE: http://www.loschermo.it

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