domenica 31 luglio 2011

Toscana: guida turistica on-line per i disabili

Importanti novità per il turismo dei disabili in Toscana. E’ possibile consultare il nuovo portale on line www.turismo.intoscana.it/turismosenzabarriere.it, una “guida turistica” della Toscana per i disabili. Il sito internet, realizzato dalla regione Toscana grazie alla fondazione Sistema Toscana, propone informazioni e articoli dedicati a eventi, itinerari, oltre ad una serie di suggerimenti di viaggio e una sezione ‘Diari di viaggio' alla quale possono partecipare i visitatori stessi del web mettendo on-line le loro esperienze.


Presenti nel sito le sezioni: ‘Dove dormire' e ‘Cosa fare', che forniscono la possibilità al viaggiatore disabile di trovare la soluzione più adatta alle proprie condizioni, provincia per provincia, considerando il tipo di disabilità. .

Tra le proposte di itinerari e attività sportive e ricreative più interessanti vengono citati i voli in mongolfiera, gli itinerari nei parchi naturali, le gite in barca a vela, gli itinerari sotterranei a Pistoia. Sono circa 1.200 le strutture presenti nel database, catalogate in base alla provincia, alla tipologia e ai servizi offerti per ogni tipo di disabilità.

Grazie a questo nuovo sito, ha dichiarato l'assessore alla cultura della regione Toscana Cristina Scaletti, "il turista disabile è in grado di capire se e come può visitare i vari luoghi della Toscana e pianificare così le proprie vacanze.

martedì 26 luglio 2011

Turismo enogastronomico, 4606 i prodotti agroalimentari della tradizione italiana

Turismo enogastronomico, un mercato che vale in Italia ben 5 miliardi di euro. Fa il punto della situazione su quella che è la biodiversità dei prodotti agroalimentari italiani la Coldiretti, con la pubblicazione di un’indagine sulla lista di ben 4606 specialità regionali realizzate seguendo una tradizione locale protrattasi per almeno 25 anni, elenco pubblicato con decreto nella Gazzetta Ufficiale. Il patrimonio enogastronomico italiano rappresenta un fattore di ricchezza inestimabile da preservare nella sua originalità e genuinità proteggendolo dalle falsificazioni ahinoi sempre in agguato.

Le degustazioni di prodotti tipici rappresentano anche un elemento a dir poco ricercato dagli italiani in vacanza in altre regioni, tanto che il 35% del popolo di vacanzieri, secondo i dati di un’indagine Swg, afferma di ritenerlo un valore aggiunto fondamentale per una villeggiatura che possa definirsi perfetta. Ma quali sono le regioni con più bandiere del gusto? Al primo posto, svetta la Toscana con ben 462 specialità seguita sul podio da Lazio (374), Veneto (368), Piemonte (363). La Campania ne conta 354. A seguire ci sono Liguria (295), Calabria (271), Emilia-Romagna (257), Lombardia (242), Sicilia (233), Puglia (226), Sardegna (174), Molise (159), Friuli-Venezia Giulia (151), Marche (151), Abruzzo (147), Trento (109), Bolzano (92), Basilicata (77) Umbria (69) e Val d’Aosta (32).

Strade del vino: dieci anni di turismo e sapori

Al Principe di Piemonte di Viareggio gran serata di gala il prossimo 27 luglio

Dieci anni di sapori, di valorizzazione del territorio, di promozione dell’eccellenza, di quella Toscana fertile, proprio come i suoi prodotti tipici. Sono i dieci anni della Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, costituitasi nel 2011 con l’obiettivo di creare un sistema turistico integrato formato da realtà territoriali diverse, offrendo pacchetti turistici e proposte enogastronomiche rivolti soprattutto a chi si affaccia al mondo del “vino” con curiosità e attenzione.

Così, proprio per festeggiare il decennale della Federazione, si terrà il prossimo 27 luglio a Viareggio, nella prestigiosa cornice dell’hotel “Principe di Piemonte” una giornata evento: protagoniste le 22 Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori in una serata di gran gala improntata su un connubio di sapori, profumi e colori. La serata partirà alle 18:30 con la consegna del premio giornalistico a Carlo Cambi per l’impegno profuso nella valorizzazione del territorio toscano e dei suoi prodotti più tipici, che si svolgerà alla presenza dell’assessore all’agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori e del presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli. A seguire un brindisi celebrativo a base dei prodotti tipici, in primis vino e olio extra vergine di oliva, tutti rigorosamente di provenienza dai territori delle Strade.

Una festa che – come spiegano gli organizzatori dal proprio sito web ufficiale - “si svolgerà con uno sguardo orgoglioso al passato ed ai passi fatti fino ad oggi, ma tutta volta verso il futuro”. Un futuro che ha voglia di investire sui prodotti della terra, su un’economia che punta sulle eccellenze dei prodotti di una Toscana che vive di tradizioni ma anche di rinnovamento e di cultura. Cultura enogastronomica, rispetto dell’ambiente, bellezza. Bellezza che sono tramonti dorati tra filari di vitigni, crinali lussureggianti, dolci colline o borghi incantati arroccati su alture o distesi nelle vallate. Una gioia per gli occhi da condividere ovviamente, sorseggiando un bicchiere dei migliori vini di Toscana, nel segno di un turismo sempre più slow.

Toscana, turismo in crescita E' boom di visitatori

Toscana, 25 luglio 2011 - Splende il sole sul turismo in Toscana. Nel 2010 - secondo dati diffusi dall'Ufficio regionale di Statistica su dati Istat - la crescita di visitatori rispetto all'anno precedente e' stata dell'1,6% pari a circa 800.000 presenze in piu', raggiungendo quota 42milioni di turisti. E per il 2011 le prime stime parlano di trend di crescita confermato.

Tra le principali risorse turistiche, tirano il turismo d'arte (+6,3%) e il termale (+5,0%), positivo il turismo rurale (+1,7%) mentre in difficolta' risulta il balneare (-2,8%) e la montagna (-6,5%). Su questi
ultimi dati influisce sicuramente il calo delle presenze italiane (-2,2%) che sono largamente predominanti in questi 'prodotti turistici'.

La crescita maggiore si registra nel settore alberghiero (+3,3%), in particolar modo nelle strutture alberghiere a 4 e 5 stelle (che rappresentano orma il 39/40% dei pernottamenti del settore alberghiero); positiva anche la perfomance degli hotel a 3 stelle (rappresentano oltre il 50% dei pernottamenti alberghieri), fra la stabilita' o leggermente negativi invece i risultati degli alberghi a 2 ed 1 stella (che oramai rappresentano il 10% del movimento turistico alberghiero). Il settore extralberghiero registra complessivamente una sostanziale stabilita' (-0,3%).



''Il turismo toscano si e' ben ripreso nel 2010, e le prime stime sull'estate 2011 dicono che la tendenza positiva prosegue - commenta l'assessore al Turismo della Regione Toscana, Cristina Scaletti -. Sono buone notizie che voglio sottolineare in un quadro economico complessivo che non favorisce grandi ottimismi''.



''Invece nel turismo cresce un pochino anche l'occupazione; restano da tenere d'occhio gli ultimi 'malati'. Il primo e' la redditivita' delle imprese, su cui abbiamo intenzione di lavorare insieme agli imprenditori; il secondo sono i settori del termalismo e della montagna, che richiedono ancora uno sforzo, ma sui quali certamente metteremo un'attenzione pari se non maggiore a quella che dedichiamo a tutti gli altri. Terremo alta la guardia, sempre attenti alle novita''', conclude.

domenica 24 luglio 2011

Monteriggioni tra i castelli più belli, per il popolo del web

Il portale “Trivago” ha stilato la classifica dei Castelli più cliccati e graditi dai turisti: Monteriggioni è sesto, scalando una posizione rispetto allo scorso anno
Sindaco Valentini: “E non finisce qui, abbiamo intenzione di lavorare ancora di più per promuovere il Castello ed i suoi dintorni, nel segno del turismo sostenibile, utilizzando tutti gli strumenti oggi consentiti dalla rete”

Il Comune di Monteriggioni tra i più belli e ricercati d'Italia, almeno secondo il popolo del web, che lo ha cliccato tra siti e motori di ricerca. In occasione dell’iniziativa “Castelli Aperti”, nell’ambito della Settimana della Cultura, il network di recensioni turistiche www.trivago.it, ha voluto rendere un omaggio alle ricchezze artistiche e monumentali del nostro Paese, stilando la classifica dei castelli più cliccati e apprezzati dai visitatori web sul network.

Nel corso dell'anno Monteriggioni ha guadagnato una posizione, passando dalla settima alla sesta nell’indice di gradimento dei turisti internauti.

“E’ la conferma di quanto tocchiamo con mano giorno per giorno – dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – La bellezza oggettiva del Castello, incastonato nel paesaggio straordinario delle terre di Siena, è un grande attrattore di interesse. Per noi ma anche per i territori limitrofi. E non finisce qui, perché abbiamo intenzione di lavorare ancora di più per promuovere il Castello ed i suoi dintorni. Lo faremo nel segno del turismo sostenibile, utilizzando tutti gli strumenti oggi consentiti dal mondo di internet”.

Ecco la classifica Top-10 Italia: 1) Castello Miramare (Trieste), 2) Castel del Monte (Andria), 3) Castello dei Conti Guidi (Poppi, Arezzo), 4) Castello Sforzesco (Milano), 5) Castel Sant’Angelo (Roma), 6) Castello di Monteriggioni (Siena), 7) Rocca Borromeo (Angera, Varese), 8) Castel Sant’Angelo (Taranto), 9) Castello Scaligero (Sirmione, Brescia), 10) Castello di Gradara (Pesaro Urbino).

La classifica Top-10 Castelli d’Italia è stata realizzata incrociando il fattore popolarità (monumenti più visitati sul network Trivago, 19 portali) e gradimento (media recensioni) su un database di 400 Castelli.

“Siamo consapevoli – aggiugne Valentini - che il passaparola positivo è la leva di tutto, come avviene per la Festa Medievale, e spero che gli operatori del turismo ci diano una mano, a noi ma anche a loro stessi, mantenendo un corretto rapporto qualità-prezzo che soprattutto nel mondo di oggi non consente sbavature”.

RAPPORTO SUL TURISMO ITALIANO

Anche nel 17° rapporto sul turismo in Italia, un contributo di Progetto Turismo inerente le più recenti tendenze del settore alberghiero in Italia con approfondimenti sullo stato dell’arte del patrimonio ricettivo nazionale e sulle best practice individuate nel mondo. Il Rapporto …
DOPO 27 ANNI TORNA A FIRENZE
LA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO SUL TURISMO ITALIANO
Firenze – Palazzo Vecchio
Salone dei Cinquecento
27 Luglio 2011: ore 10.30-13.15

INVITO A PARTECIPARE ALLA PRESENTAZIONE

Il primo Rapporto sul Turismo Italiano fu presentato a Firenze nel 1984, presso l’Auditorium del giornale La Nazione. L’ideatore ed il fondatore fu Piero Barucci insieme a Lelio Lagorio, ex Sindaco di Firenze ed allora Ministro del Turismo. Fin da allora la funzione di coordinamento fu affidata a Emilio Becheri che cura anche l’edizione di quest’anno insieme a Giulio Maggiore.
Molta acqua è passata sotto i ponti: il Rapporto è giunto alla XVII edizione ed è ormai riconosciuto come un documento fondamentale per le politiche del turismo in Italia, avendo enucleato concetti, teorie e categorie che poi sono state recepite dal mondo degli esperti e da quello degli operatori, divenendo patrimonio comune, come il passaggio dalla concezione di turismo a quella dei turismi; la realizzazione di uno schema sull’evoluzione delle vacanze in Italia, aggiornato più volte; l’analisi delle spese regionali per il turismo; il paradosso della stagionalità del Mezzogiorno e quello dei beni culturali; lo scarso appeal di questa area non solo per gli stranieri, ma anche per gli italiani; le valutazioni sulla competitività internazionale; la sindrome di H. Hesse; la stima del posizionamento prioritario del comparto nell’economia nazionale; internet come nuova logica del mercato; la teoria del mercato reale e immaginario… e altre.
Nel suo genere l’opera è divenuta un modello di riferimento anche per altri Paesi che hanno realizzato documenti simili.
Il XVII Rapporto sul Turismo Italiano si è valso, per la prima volta della collaborazione dell’Irat (Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie) del CNR, accanto a quelle tradizionali dell’Istat, del Ciset, dell’Isnart-Unioncamere e della Banca d’Italia. Il volume si articola in cinque parti: Statistiche ed Economia; Imprese e Servizi; la competitività del Sistema Italia; Mercati, prodotti e competitività; Istituzioni e turismo.

Il Rapporto contiene dati e informazioni del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo (Presidenza del Consiglio dei Ministri)

Con la collaborazione di
ENIT – Agenzia nazionale del turismo
ISTAT – Istituto nazionale di statistica
ACI – Automobile Club d’Italia
BANCA D’ITALIA
CISET – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica
ISNART – Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche

venerdì 22 luglio 2011

A MAGGIO 2012 A FIRENZE PRIMA FIERA DI QUELLO CULTURALE

(ASCA) - Firenze, 19 lug - Dal 18 al 20 maggio 2012 Firenze ospitera' 'Art&Tourism', la prima fiera internazionale dedicata al turismo culturale e dell'arte.

Organizzata da TTG Italia, societa' del Gruppo Rimini Fiera, in collaborazione con Regione Toscana e con il supporto di Toscana Promozione e Firenze Fiera, Art&Tourism si presentera' con una formula innovativa, capace di mettere in scena l'offerta culturale ed artistica di tutto il mondo.

Il programma prevede tre giorni di eventi, il primo riservato agli operatori del turismo, gli altri due aperti al pubblico nazionale ed internazionale. L'obiettivo di Art&Tourism e' di ampliare l'offerta del turismo culturale, un segmento che ad oggi attiva il 50% delle motivazioni e vale il 30% del fatturato globale del settore; in 330 milioni all'anno (quasi il 40% sul totale dei turisti) partono con questa motivazione, un'onda in grado di diventare leva di sviluppo per tutto il comparto, se adeguatamente promosso.

''L'obiettivo e' allargare l'offerta del turismo culturale ben oltre i confini del tradizionale mondo ricettivo alberghiero delle principali citta' d'arte - ha commentato Paolo Audino, amministratore delegato di TTG Italia -, affiancando al settore alberghiero l'offerta museale, teatrale, della principali gallerie e organismi, pubblici e privati, che offrono un prodotto culturale abbinabile ad un'offerta turistica''.

''Firenze e la Toscana tornano con questa manifestazione al centro dell'attenzione del turismo culturale - ha sostenuto l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti -. Una grande occasione per presentare al mondo le nostre eccellenze, sia rispetto a quei mercati che ci hanno gia' conosciuto e apprezzato, sia per quei bacini, lontani o in via di espansione, verso i quali le nostre attrattivita' artistiche e culturali potranno sicuramente essere strumenti di successo''.

lunedì 18 luglio 2011

Il settore del turismo gravato dagli obblighi dello spesometro

Il nuovo obbligo di comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, interessa anche il settore delle vacanze e le agenzie di viaggi sono chiamate a fornire all'agenzia delle Entrate i dati necessari a contrastare eventuali fenomeni evasivi.
Oggetto della comunicazione sono le operazioni di organizzazione di pacchetti e servizi turistici, rientranti nel regime speciale Iva, di importo (a regime) non inferiore a € 3.600. Si tratta di operazioni, che pur essendo soggette all'obbligo di emissione della fattura, sono infatti disciplinate dal regime speciale Iva che vieta l'esposizione in fattura dell'eventuale imposta: si tratta delle prestazioni di servizi rese nei confronti dei viaggiatori ed annotate nel «registro Iva dei corrispettivi 74-ter» (relativamente alle operazioni effettuate in ciascun giorno) entro il mese successivo alla data di partenza del viaggio o inizio del soggiorno, ovvero all'atto del pagamento dell'intero corrispettivo se antecedente. Per queste comunicazioni non assumono rilevanza gli eventuali acconti ricevuti dai clienti, trattandosi di operazioni fuori campo Iva.
Il nuovo obbligo, seppure alquanto ridimensionato dai chiarimenti dell'agenzia delle Entrate, costringe a rilevanti implementazioni nelle procedure gestionali delle agenzie di viaggi, con un aggravio di costi amministrativi. Poi, per quanto concerne le "liste di nozze", nonché le operazioni le cui spese non restano a carico del viaggiatore, il limite per la comunicazione resta sempre pari a € 3.600, ma l'importo deve essere riferito al corrispettivo globale dell'intero pacchetto o servizio turistico, nonché al committente effettivo, e quindi non alle singole quote di partecipazione, corrisposte da parenti ed amici.
Più complicata diverrà la gestione dei gruppi, quando sono ricondotti dai tour operator ad un unico "dossier", poiché il pacchetto o servizio turistico comprendente al suo interno più di un viaggiatore, in genere, per praticità operativa, è intestato al primo cliente fruitore: in tale caso, il valore globale dell'operazione potrebbe facilmente superare la soglia dei € 3.600, ma sarebbe errato attribuirla esclusivamente all'intestatario del "dossier".
È evidente quindi che l'adempimento comporterà inevitabilmente un incremento del numero delle pratiche per assicurare la corretta rilevazione dell'importo delle operazioni ed i fruitori che hanno effettivamente sopportato il costo dei servizi richiesti.
Anche le agenzie intermediarie, che svolgono un'attività in nome e per conto sia della propria clientela sia dei fornitori dei servizi, come tour operator, vettori, eccetera subiranno un appesantimento nella gestione operativa. Infatti, nonostante l'amministrazione finanziaria abbia individuato nel prestatore del servizio principale (ad esempio il vettore aereo) il soggetto obbligato alla comunicazione, probabilmente, dovrà invece essere l'agenzia di viaggi (vale a dire l'intermediario), che ha il contatto diretto con il pubblico, a farsi carico di una serie di adempimenti, come ad esempio la raccolta del codice fiscale. Sarà poi il vettore aereo a comunicare le operazioni di importo non inferiore a € 3.600 (il biglietto aereo vale come scontrino fiscale). A tale riguardo, non si può non considerare che le agenzie intermediarie, prevalentemente costituite da aziende di piccole dimensioni (sovente addirittura da micro imprese), incontrano notevoli difficoltà ad adempiere agli obblighi fiscali recentemente introdotti, ormai divenuti eccessivi.
Inoltre, il nuovo adempimento, rischia di agevolare proprio quegli operatori, anche ubicati in Paesi limitrofi all'Italia sia comunitari sia extra comunitari, in grado di compiere transazioni attraverso internet, e che sfuggono completamente al controllo. Infine, così come è scritta la norma, se un cliente fa diversi viaggi durante l'anno, ma tutti, ad esempio, di importo inferiore a € 3.600, i vari acquisti, da considerare singolarmente in quanto non collegati tra loro, risulterebbero sempre sotto la soglia per la comunicazione, vanificando, almeno in parte, l'intento di contrasto all'evasione fiscale.
http://www.ilsole24ore.com

Tre italiani su 5 acquistano hotel sul web

Nove italiani su 10 sono propensi ad acquistare l'albergo delle vacanze su Internet. Sei su 10 lo hanno gia' fatto mentre 4 su 10, hanno prenotato online l'intera vacanza. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall'Istituto Piepoli, commissionata da Hrs.com, portale europeo di prenotazioni alberghiere, che ha presentato oggi un accordo di partnership con Trenitalia che consentira' ai clienti di prenotare, in un'unica operazione, treno e albergo.

La ricerca e' stata effettuata tra il 30 giugno e il 5 luglio, realizzando 500 interviste su un campione di utenti tra i 18 e i 55 anni (metodo Cawi). Ecco alcuni risultati: 9 su 10 dichiarano di effettuare regolarmente acquisti online; nell'ultimo mese quasi 7 italiani su 10 hanno effettuato da 1 a 5 acquisti online. Per quanto riguarda il capitolo vacanze, 6 italiani su 10 acquistano online alberghi e voli aerei, seguiti da treni e auto a noleggio. Chi prenota l'albergo sul web sceglie prevalentemente l'Italia (87 %). In cima alla classifica delle regioni preferite la Toscana (1 su 3) seguita da Puglia e Veneto. Ultime tra gli acquirenti online figurano la Campania (3%) e l'Abruzzo (2%). In Europa in testa alle preferenze dei clienti internauti si trovano Spagna e Francia (3 italiani su 10), seguiti da isole britanniche e Germania. Meta consolidata di chi prenota le vacanze fuori dall'Europa, invece, sono gli Stati Uniti. Uomini e donne prenotano in egual misura online mentre chi effettua un tale acquisto sul web lo fa prevalentemente per trascorrervi le vacanze (71%). Solo il 4 per cento per motivi professionali. A motivare gli acquisti online, hanno spiegato i curatori dell'indagine, sono soprattutto due fattori: la possibilita' di risparmiare in tempo di crisi e la possibilita' di confrontare meglio i prezzi tra di loro.

In questo scenario si inserisce l'accordo, della durata di tre anni, tra Trenitalia e Hrs.com, portale leader in Germania per le prenotazioni alberghiere online con oltre 250 mila alberghi di 180 paesi in listino e 55 milioni di utenti annuali. I clienti Trenitalia potranno usufruire di un servizio personalizzato di prenotazione hotel direttamente dal sito di Trenitalia oppure da un sito ''cobranded'' creato ad hoc all'indirizzo www.trenitaliahotels.it. ''Soluzioni vere per uscire dalla crisi in cui versiamo sono proprio partnership come queste'', ha commentato l'amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano.

Trenitalia ha raggiunto la quota di 7,5 milioni di visitatori mensili sul proprio sito mentre i biglietti venduti online nel primo semestre 2011 sono stati oltre 5 milioni con un aumento degli incassi dell'11 per cento.
ANSA

sabato 9 luglio 2011

Mystery Tuscany, la Toscana delle leggende diventa film

Il trailer e la fotogallery del film prodotto dalla Galgano Productions di Siena
Scritto, diretto e prodotto da Pantaleone A. Megna e Andrea Mignòlo con Carolina Gamini come narratrice e la voce di Paolo Lombardi e Victor Palchetti-Beard

Dal 6 luglio 2011 è in distribuzione in DVD con libro allegato Mystery Tuscany, un film di cine‐turismo in dodici episodi che usa leggende e misteri per valorizzare diverse location della Toscana. Una produzione della Galgano Productions di Siena.

L’idea Raccontare i luoghi attraverso i racconti, le voci e i misteri che li animano. Questa è la visione che ha ispirato Mystery Tuscany, un documentario sulle leggende della Toscana diretto da Pantaleone A. Megna e Andrea Mignòlo.

La Toscana Nel film una narratrice, Carolina Gamini, accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso abbazie, necropoli etrusche, borghi medievali e persino l’isola di Montecristo. “Abbiamo ricreato una visione senza tempo in una Toscana diversa dalle solite immagini da cartolina. Non ci sono auto, turisti o segni della contemporaneità. Potremmo essere nel 1500 così come nel 2020” – sostiene Andrea Mignòlo.

Le storie Le storie sono tutte tratte dal patrimonio storico e mitico toscano. A Chiusdino si racconta di Galgano, il cavaliere del XII sec., poi divenuto santo, che infigge la spada nella roccia conservata ancora oggi nella Rotonda a lui dedicata. A Siena, città priva di corsi d’acqua, si scende nell’acquedotto medievale dei bottini alla scoperta della Diana, il fiume fantasma cercato dai senesi per secoli e citato da Dante nella Divina Commedia. Sull’isola di Montecristo si ripercorrono le vicende del tesoro che ha ispirato Alexandre Dumas per il suo Conte di Montecristo. Si parla di stregoneria a Volterra con il processo di Elena da Travale, accusata di essere incantatrice, divinatrice e sortilega. Nel Castello di Brolio il protagonista è lo spettro di Bettino Ricasoli, che fu presidente del consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour e inventore della formula del Chianti Classico. In tutto sono dodici episodi per una durata totale di 85’.

“Ci siamo allontanati dal racconto d’impatto di molta produzione televisiva per far emergere l’essenza delle storie. – dice Pantaleone A. Megna ‐ Non ci interessava far sentire improbabili registrazioni di voci fantasma o scoprire presagi di un’imminente fine del mondo. Abbiamo scelto di raccontare le storie come si faceva un tempo, mettendo a fuoco i protagonisti con i loro desideri e pulsioni”.

La preparazione Durante la fase di ricerca, gli autori si sono avvalsi della collaborazione di esperti come Luigi Pruneti, Piergiorgio Zotti e Maurizio Bianchini che hanno approfondito i temi trattati. “Abbiamo voluto trasmettere la mentalità e le credenze del tempo – dice Mignòlo. Ci siamo immaginati popolani che guardano con curiosità verso le impenetrabili mura del castello e fantasticano sulla vita al suo interno”. Contribuiscono a far immergere lo spettatore nello spirito del tempo di queste leggende le oltre cento illustrazioni di Caterina Baldi, giovane artista pesarese, e le musiche di Patrizia Barrilà, già compositrice per la RAI.

Produzione tecnica Il film è stato prodotto e finanziato interamente dalla Galgano Productions, una casa di produzione audiovisiva indipendente di Siena. Le riprese sono state realizzate, sotto la direzione fotografica di Roberto Galassini, con videocamera RED ONE, usata anche dagli studi di Hollywood in film come The Social Network e l’ultimo Pirati dei Caraibi.

Distribuzione Pensato anche per un pubblico internazionale, Mystery Tuscany è stato girato in lingua inglese, doppiato in italiano e sottotitolato in tedesco, olandese, francese e spagnolo. La versione in DVD sarà disponibile dal sei luglio sul sito del film, www.mysterytuscany.it, e nelle librerie, musei e hotel della Toscana. Al DVD è allegata una guida di viaggio cartacea con le informazioni pratiche per visitare i luoghi del film e creare itinerari di viaggio personali.

Altre iniziative Nelle intenzioni degli autori Mystery Tuscany continuerà con altre iniziative come visite guidate nei luoghi del film, applicazioni per smartphone e un sito web dedicato. “Mystery Tuscany vuole essere una strategia di valorizzazione della Toscana a tutto tondo – dice Megna. Una guida per viaggiatori sospesa tra il reale e l’immaginario.”




--------------------------------------------------------------------------------

GLI EPISODI

1. Siena – La Diana: il fiume fantasma Una città che soffre di una cronica penuria d’acqua rivolge le sue speranze verso un fiume fantasma che molti sentono, ma nessuno vede. Citata da Dante nella Divina Commedia, la Diana racconta della ricerca ossessiva di Siena per trovare l’acqua.

2. San Galgano, Chiusdino – La spada nella roccia Un cavaliere violento poi divenuto santo, una cattedrale che si apre al cielo, simboli cavallereschi e richiami al mito di Re Artù. A Chiusdino si conserva da 800 anni un prodigio senza eguali: la spada nella roccia di Galgano.

3. Castello di Brolio ‐ Lo spettro del Barone di Ferro Può l’uomo che ha inventato la formula del Chianti Classico, fondato La Nazione, e presieduto il governo del Regno d’Italia lasciare questa terra per sempre? Non si rinuncia a Bettino Ricasoli, il Barone di Ferro, tanto facilmente.

4. Castello di Crevole – Il vescovo che ulula alla luna Lo spirito di Donosdeo Malavolti, il vescovo guerriero, non ha ancora trovato pace. La sete di vendetta e qualcosa di molto prezioso sepolto da secoli di fango e pietre sulla collina di Crevole turba il suo sonno eterno.

5. Monteriggioni – Il rimorso del capitano Zeti E’ il 1554 le truppe fiorentine assediano Monteriggioni. Un colpo di cannone distrugge un pozzo, rendendo inservibili le risorse d’acqua. Seguono ore frenetiche: il Capitano Zeti deve scegliere se arrendersi o continuare a combattere.

6. Castello di Poppi – La bella Matelda La bella Matelda odiava la solitudine. Lasciata sola dal marito, andava alla ricerca della compagnia dei giovani più belli e valenti della zona. Ma occhi e orecchie indiscrete sono sempre all’erta.

7. Isola di Montecristo – Tesori, santi, pirati e romanzieri Che cosa hanno in comune un santo del IV sec., un corsaro saraceno e Alexandre Dumas? La risposta è uno scoglio in mezzo al mare al largo della costa toscana: Montecristo. Un’avventura lunga più di mille anni tra santi, pirati e avventurieri di ogni sorta alla ricerca del tesoro di Montecristo.

8. Castello di Fosdinovo – L’amore di una Malaspina Delle ossa umane miste a ossa animali, ritrovate di recente nei sotterranei del castello di Fosdinovo, hanno risvegliato in molti il ricordo di un’antica vicenda che si credeva soltanto una leggenda. La storia di Bianca Maria Aloisia.

9. Borgo a Mozzano – Il ponte del Diavolo Coloro che attraversavano il Ponte della Maddalena di Borgo a Mozzano erano assaliti dal dubbio che la sua architettura fosse troppo ardita per essere opera di un uomo. E così si diffuse la voce che il Diavolo ci avesse messo del suo.

10. Volterra – Processo di una strega Volterra, 12 giugno 1423. Le autorità civili e religiose sono riunite per processare Elena, la strega di Travale. Durante il processo emergeranno la mentalità, le speranze e le paure di un’intera comunità.

11. Castello di Vincigliata – La tragedia della sposa La bontà d’animo e il coraggio non sono sempre sufficienti a garantire un finale felice. Questa è la storia di Bianca e Uberto, due giovani che hanno lottato per un amore impossibile nei tempi delle grandi rivalità familiari della Firenze del 1200.

12. Sovana – La carrozza d’oro della regina etrusca Una regina bellissima. Una carrozza tutta d’oro forgiata dai migliori orefici etruschi. Un tesoro inestimabile nascosto tra i borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana.











































































































--------------------------------------------------------------------------------

TROUPE E CAST TECNICO PRINCIPALE

Carolina Gamini – Narratrice Animatrice della scena teatrale fiorentina. Ha all’attivo diversi lungometraggi e corti. Recita in inglese, italiano, spagnolo e francese. Nel 2008 è premiata come migliore attrice protagonista al Festival del Cinema Libero di Roma per la sua interpretazione nel film” Carlos y Anna”. E’ cofondatrice della Compagnia del Giallo di Firenze.

Pantaleone Antonio Megna – Regia e produzione Autore di numerosi cortometraggi e operatore di video clip musicali. Il suo corto "Sun‐ Day” ha ricevuto il premio Top Rated Film al Filmminute festival. Il suo ultimo corto, “25”, è tratto da una storia vera della resistenza italiana.

Andrea Mignòlo – Regia e produzione Si occupa da tempo di nuovi media e forme narrative. Ha svolto progetti di country branding in diversi paesi di Asia, Africa, Europa e Medio Oriente pubblicati con Usa Today, New York Times, South China Morning Post e International Herald Tribune.

Roberto Galassini – Direttore della fotografia Nella sua carriera ha partecipato a innumerevoli produzioni cinematografiche, pubblicitarie e televisive. Ha curato la fotografia di trasmissioni televisive per Rai1, Rai 2, Rai 3, Canale 5, TMC 2, MTV. Ha ricevuto oltre centro premi internazionali per il suo lavoro in produzioni cinematografiche e televisive.

Victor Palchetti‐Beard – Speaker inglese Speaker e doppiatore professionista vanta un’esperienza di oltre trenta anni nel settore.

Paolo Lombardi – Speaker italiano Attore di cinema e teatro e anche uno dei doppiatori italiani più apprezzati. Ha doppiato tra gli altri: Alfred Hitchcock, Richard Griffiths in Harry Potter, Roger Hammond, Micheal Lonsdale, Dan Aykroyd e Jeffrey Jones.

Patrizia Barrilà – Compositrice Collabora come compositrice per la RAI ed è docente di armonia presso la scuola di musica “Tommaso Ludovico da Victoria”. Nel 2006 ha vinto il premio “Sergio Leone Day” come miglior musica per documentari. Dal 2004 compone le musiche del Palio di Siena.

GALGANO PRODUCTIONS
Galgano Productions è una casa di produzione audiovisiva di Siena che ha l’obiettivo di valorizzare luoghi, personaggi e storie della Toscana attraverso le forma narrative del cinema. Galgano Productions è un progetto dell’Associazione Culturale Galgano.

Le metriche che contano per valutare le performance online dell’hotel

Ogni volta che teniamo un corso di hotel web marketing, gli albergatori accolgono sempre con grande sorpresa e attenzione la parte relativa agli strumenti di Web Analytics e alle metriche da leggere per valutare le performance del sito dell’hotel. CTR, tasso di rimbalzo, visitatori unici e totali, il tasso di conversione e revenue generate, sono tutti criteri che per molti albergatori restano ancora un mistero.

Certo è che spesso le moltissime metriche che troviamo su strumenti come Google Analytics ad un primo impatto possono spaventare e dare al lettore l’impressione di essere sommersi in un mare di numeri e di percentuali incomprensibili.



Per orientarsi nella scelta delle metriche da monitorare, è importante individuare quelle che vi aiuteranno a capire se le vostre strategie di marketing stanno andando nel verso giusto e se il vostro sito sta facendo il suo dovere.

Le metriche più utilizzate

Secondo eMarketer, i responsabili marketing statunitensi mettono al primo posto tra le metriche che contano per valutare le proprie “marketing performance” il CTR, ovvero il tasso di click effettuato sui link che portano al sito.

Questo non mi sorprende perché di fatto il CTR è una metrica molto indicativa, mentre trovo strano che il ROI, quindi il ritorno sugli investimenti fatti, sia usato come punto di riferimento solo per il 31%, mentre le conversioni (lead generation/user opt-in) degli utenti hanno valore almeno per il 43% dei partecipanti.



Le metriche che contano per l’hotel

Prendiamo adesso in considerazione alcune metriche che da tenere d’occhio per quanto riguarda il sito dell’hotel e le campagne marketing:
1.Tasso di conversione: è una delle metriche fondamentali– ma non la sola – che vi permetterà di percepire il livello di crescita del vostro business on-line. È la percentuale di visitatori che compiono una determinata azione sul vostro sito, come prenotare, richiedere informazioni o iscriversi alla newsletter, dunque è indicativa dell’efficienza del vostro sito e dell’efficacia delle vostre campagne marketing e della vostra strategia di pricing.
2.Visite qualificate: sono i visitatori “economicamente più proficui” per l’albergo. Qui non conta la quantità, ma la qualità. Riuscire a individuare grazie alla Web Analitycs le fonti che generano il traffico che converte di più, equivale a capire su quali canali conviene fare più investimenti.
Es: Se da un sito ricevete 20 visite al giorno e 3 prenotazioni (tasso di conversione 15%), mentre da un’altro ricevete 80 visite e 4 prenotazioni (tasso di conversione 5%), significa che le visite provenienti dal primo sono per voi più qualificate perché in percentuale più propense a prenotare.
3.CTR (click through rate): è il rapporto tra il numero di “impressions“ (visualizzazioni) di un link al vostro sito e il numero di click su quel link stesso. È una metrica importante per capire se un annuncio Adwords, un banner o qualunque altro link a pagamento è stato efficace. Non è un dato di per sé indicativo se non viene messo a confronto con altri fattori, come le conversioni o il tempo medio sul sito o il tasso di rimbalzo generati da quelle visite.
Es: Se un vostro banner ha un alto CTR, ma le visite che porta al sito hanno tutte una brevissima durata, forse il messaggio che avete lanciato non è consono al vostro hotel, oppure il sito su cui avete pubblicato l’annuncio non è rivolto al target che vi interessa.
4.Visitatori: è importante conoscere il numero di visitatori al sito ufficiale, ma se non confrontato con il tasso di conversione, col tempo medio di permanenza e il tasso di rimbalzo, non può essere valutato adeguatamente.
5.Tasso di rimbalzo: è la percentuale di utenti che giunti sul sito, lo abbandonano dopo aver visto solo la prima pagina visualizzata. Nel caso del sito di un hotel, non dovrebbe superare il 30-35%, altrimenti potrebbe significare che il sito ha problemi di caricamento, errori nelle pagine, o scarsa navigabilità e usabilità. Oppure può significare che il traffico veicolato non è qualificato per il vostro hotel (vedi articolo I clienti rimbalzano sul sito del tuo hotel? Ecco cosa fare”).
6.Tempo medio: è il tempo che in media il visitatore passa sul vostro sito e sulle singole pagine. Un buon tempo medio generale, sui 4-5 minuti, unitamente ad un buon numero di pagine per visita, indica che gli utenti veicolati al sito sono interessati al vostro prodotto, anche se non prenotano. È una metrica molto importante anche per capire l’efficacia di certe campagne Adwords.
Es: se avete puntato sulla parola “weekend romantico roma” per promuovere un pacchetto romantico, ma quasi tutti i visitatori che vi raggiungono per quell’annuncio restano solo pochi secondi, significa che non trovano interessante l’offerta o che il tipo di hotel non è quello che stavano cercando.
7.Pagine per visita: è il numero di pagine che in media visitano gli utenti che visitano il sito. Solitamente per gli hotel le pagine medie per visita sono 5-6. Anche in questo caso se il numero è troppo basso può significare che il sito è poco accattivante, che ha dei problemi di funzionamento (tempo di caricamento delle pagine troppo lungo, errori, ecc.) oppure che le vostre campagne marketing veicolano un traffico non abbastanza qualificato.

Saper valutare le prestazioni del sito ufficiale dell’hotel, dei canali sociali, del traffico e le conversioni provenienti da Adwords e dai siti referer, è un aspetto fondamentale della gestione di una struttura: solo un’accurata lettura di questi dati e la capacità di leggerli in relazione tra loro, può fornire un quadro esauriente sull’utilizzo del budget e sugli investimenti intrapresi.
FONTE: http://www.bookingblog.com

martedì 5 luglio 2011

Turismo, Firenze Pisa e Siena nella top ten delle destinazioni

La Toscana in testa alle preferenze dei turisti italiani che a maggio hanno scelto di trascorrere un periodo di vacanza con tre città - Firenze, Siena e Pisa - tra i primi quattro posti della graduatoria nazionale guidata da Roma. Lo rivela Confcommercio pisana commentando i dati ufficiali dell'Osservatorio del turismo italiano.

"Un risultato di grande prestigio per la regione - spiega l'associazione di categoria - che conferma quello di aprile con il 12,5% delle preferenze, che stacca di oltre 2,5 punti percentuali la Sicilia che si ferma al 9,9%. A maggio hanno scelto la Toscana 638 mila turisti italiani, che hanno speso una media di 408 euro a testa, per un giro d'affari complessivo di oltre 260 milioni di euro (in calo però rispetto allo stesso mese del 2010)".

L'analisi rivela anche che tra le attività preferite dei vacanzieri c'è il turismo enogastronomico: quasi un turista su due ha infatti degustato prodotti enogastrononici locali (il 48,5%), ma resta forte anche l'appeal dei beni culturali con il 29% dei viaggiatori in visita a monumenti, mostre e musei e il 26,2% che invece si dedica allo shopping. "Tra le strutture ricettive - prosegue Confcommercio - l'hotel si conferma la tipologia di alloggio preferita (con il 39% delle scelte), seguito da casa di amici (il 26,5%), seconda casa (il 14%), bed & breakfast (8,4%) e agriturismo (7,8%)". Il direttore della Comfcommercio pisana, Federico Pieragnoli, sottolinea che "la presenza di 3 città toscane nei primi 4 posti della graduatoria delle località più scelte dagli italiani a maggio, rappresenta la conferma di quanto la Toscana e le sue città d'arte siano competitive, quantomeno sul mercato nazionale". Tuttavia il ricorso dei Comuni all'adozione della tassa di soggiorno è per Pieragnoli un "fatto allarmante e un decisivo passo indietro in termini di accoglienza e competività"

NASCE IN TOSCANA CASA DELLA BIODIVERSITA CON SLOW FOOD

Si chiamera' 'Casa della biodiversita'' ed e' la nuova sede toscana della Fondazione Slow Food per la Biodiversita'.

La sede sara' quella del Granaio Lorenese nell'aziendaagricola regionale di Alberese. L'inaugurazione ufficiale e' prevista per il 3 luglio prossimo.

Il partner principale e Socio d'onore della Fondazione Slow Food per la Biodiversita' Onlus e' la Regione Toscana, che ha scelto di appoggiare la Fondazione sin dai suoi primi passi, nel 2003.

L'evento e' stato presentato oggi durante una conferenza stampa a cui ha partecipato l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, insieme a Raffaella Grana, presidente di Slow Food Toscana e Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la biodiversita'.

''E' questo un evento - ha sottolineato l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori - che consolida ulteriormente il legame che la Regione Toscana ha con Slow Food ormai da molti anni. Lo consolida in maniera, direi, 'fisica', perche' la Fondazione Slow Food per la Biodiversita' prende sede all'interno dell'azienda regionale di Alberese e questa diventa la 'base' della Toscana per una rinnovata battaglia contro gli Ogm e per la tutela dei prodotti tipici e di qualita' della Toscana. Direi - ha concluso Salvadori - che questa e' la prima risposta concreta della Toscana che dimostra la volonta' di non concedere spazio agli organismi geneticamente modificati. Non sara' la sola. Come promesso faremo una nuova legge, che sara' ancora piu' stringente di quella precedente e saremo capofila di tutti coloro che non vorranno arrendersi agli Ogm''.
(Asca)

Pure gli australiani amano l’Appennino

Il progetto «Parco nel Mondo» del Parco nazionale tosco emiliano, continua a incentivare nuovi impulsi turistici rivolti direttamente e in maniera concreta al mondo dell’emigrazione, facendo leva sul desiderio che molti emigrati e relativi familiari hanno di tornare a visitare la terra di origine, quella dell’appennino appunto, spesso da molto lontano. A tal proposito lo staff del progetto è riuscito a intercettare nei mesi scorsi una particolare realtà del turismo ricettivo, nata dal rilevante spirito imprenditoriale di Ross Bromell, australiano di origine anglosassone, e Patrizia Biagioni, con radici tra Garfagnana e Lunigiana.

I due coniugi vivono a Basselton in Western Australia dove, stimolati dal forte attaccamento verso questa terra e appoggiandosi a un’agenzia turistica del luogo, hanno sviluppato a distanza un’attività di incoming destinata all’Appennino tosco emiliano.

«La decisione di intraprendere questa iniziativa è dovuta all´esperienza maturata nel settore turistico e alla notevole richiesta presente in Western Australia di destinazioni di viaggio tra Toscana ed Emilia che spesso si allontanano dai comuni percorsi di visita _ spiega Ross, nei giorni scorsi protagonista di un incontro avvenuto in Garfagnana sul progetto Parco nel Mondo_ In sei anni abbiamo già organizzato sedici viaggi per un totale di oltre centocinquanta persone che hanno soggiornato in Appennino tra maggio e settembre. Crediamo che le iniziative del Parco possano trovare valide sinergie con la nostra attività che potrebbe rappresentarne un nuovo canale di promozione, grazie ai numerosi gruppi che ogni anno accompagnamo dall’Australia».

Aggiunge il presidente del Parco Fausto Giovanelli: «Si sta delineando una nuova iniziativa, mirata a stimolare interesse per una zona marginale rispetto ai circuiti turistici più noti della nostra penisola, ma estremamente ricca di eccellenze. L’obiettivo è favorire un nuovo flusso turistico verso l’Appennino tosco-emiliano che consenta di approfondire la conoscenza di cultura, natura e prodotti tipici del territorio per ricreare le condizioni di un avvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane dal territorio del Parco».

domenica 3 luglio 2011

Toscana: da domani a Firenze tassa soggiorno, stimati 10 mln l'anno

Scattera' da domani, 1 luglio, a Firenze, la tassa di soggiorno che dovrebbe portare alle casse del Comune circa 10 milioni di euro l'anno. La decisione, resa possibile dopo l'approvazione del federalismo municipale, prevede una tassa, che il turista dovra' pagare, proporzionalmente alle stelle, per cio' che riguarda gli alberghi, alle spighe, per cio' che riguarda gli agriturismi e alle chiavi, per quanto riguarda i residence. Per i campeggi fino a 3 stelle si dovra' pagare 1 euro, per i 4 stelle 2 euro. Un euro per Ostelli, Case Vacanza, Affittacamere non professionali e Case per ferie. Due euro per Affittacamere professionali e 4 euro per le Residenze d'epoca. Il gettito sara' destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonche' i servizi pubblici locali. Tat (RADIOCOR)