martedì 30 novembre 2010

Itinerari 'golosi' per promuovere il turismo nella provincia di Lucca

La promozione del territorio, anche in ambito europeo, si favorisce contribuendo a valorizzare le produzioni tipiche e gli itinerari dedicati dove nascono le eccellenze enogastronomiche. E’ questo il principio ispiratore del progetto europeo Terragir, lanciato circa un anno fa da una serie di partner istituzionali, tra cui la Provincia di Lucca, con l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera di itinerari “golosi”.

Terragir, cofinanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo regionale all’interno del programma di cooperazione Italia Francia Marittimo, ha come soggetto capofila la Regione Liguria mentre la Provincia di Lucca è partner insieme alle altre amministrazioni provinciali della costa toscana, la Regione Sardegna e la Corsica. Enti uniti con lo scopo di realizzare una rete transfrontaliera di itinerari per promuovere, attraverso la caratterizzazione dei territori, azioni innovative mirate alla valorizzazione dei prodotti rurali tipici di qualità e alla loro commercializzazione. Il budget complessivo è di 2 milioni di euro, di cui 120 mila investiti dalla Provincia di Lucca.

“Tutte le azioni di Terragir – spiega l’assessore Adami – sono mirate a dare maggiore visibilità nella zona dell’alto Mediterraneo agli itinerari del gusto. Da parte nostra ci siamo concentrati sulla valorizzazione del Paniere Lucchese e della Rete del Gusto, nonché su due progetti-cardine: il calendario di ‘Ponti nel Tempo’ e gli itinerari riconducibili alle ‘Strade del vino e dell’olio di Lucca, Montecarlo e Versilia’. Contemporaneamente prosegue l’azione della Provincia per dare sempre maggiore concretezza al progetto di Filiera corta per avvicinare sempre di più il consumatore col produttore”.

Più nel dettaglio, attraverso i fondi europei, l’amministrazione provinciale ha organizzato alcuni educational come quelli svoltisi nell’ambito di “Enolia”, a Seravezza, e a “Viavinaria”, a Montecarlo; ha realizzato un depliant sul Paniere Lucchese che unisce le eccellenze del territorio (fiori e piante ornamentali, vino, olio, farine, frutti, formaggi, ortaggi e cereali) agli eventi ad esse legate. Inoltre è stato commissionato uno studio alla società Lucense che, oltre a rappresentare un’approfondita indagine di settore, ha elaborato alcuni itinerari tematici collegando, ad esempio, i luoghi di produzione agli esercizi commerciali e ai ristoranti che, di queste produzioni, ne fanno un vanto.

I dati dei produttori, georeferenziati, insieme a quelli di ristoratori e strutture ricettive, comporranno un data-base registrato sul sito www.terragir.it, con applicazioni informatiche per I-phone, smartphone e applicazioni web che consentono di scaricare gli itinerari da cellulare o pc.

Infine l’incarico affidato al Laboratorio di Studi Rurali Sismondi per la realizzazione di un servizio che potenzi la Filiera corta lucchese collegandola col progetto provinciale della Rete del Gusto.

FONTE: http://www.loschermo.it

sabato 27 novembre 2010

La Festa della Toscana

La Festa della Toscana, celebrata il 30 novembre, prende quest'anno una particolare connotazione grazie alla ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia.

Gli eventi che ne costituiscono il calendario anticipano le celebrazioni per questa importantissima ricorrenza, che prenderà il via nel corso del 2011. Ma la Toscana ha svolto un ruolo molto importante nel processo di unificazione e nella costruzione dell'identità italiana, tale da mettere l'accento sull'imminente centocinquantesimo compleanno del nostro paese.
La maggior parte delle numerose iniziative sono concentrate nel periodo che va dal 26 al 30 novembre; molti di questi appuntamenti sono rivolti ai ragazzi delle scuole fiorentine e toscane in generale, altri però sono allettanti occasioni di visite straordinarie o concerti anche per i turisti della città, oltre che per gli abitanti.

Da non perdere domenica 28 novembre l'appuntamento con Palazzo Aperto a Palazzo Panciatichi intitolata Un Tricolore lungo 150 anni : dalle 10.30 alle 20 sarà possibile visitare il Palazzo sede del Consiglio Regionale.

Martedì 30 novembre la Chiesa di Orsanmichele sarà la sede di un concerto dell'Orchestra da Camera Fiorentina con inizio alle 21.15.

lunedì 22 novembre 2010

Facebook, negli Stati Uniti un utente su quattro è sul social network mentre Google frena

Il sorpasso di Facebook ai danni di Google, è storia di qualche mese fa. La notizia di oggi, invece, consta solo nei numeri. Un navigatore su quattro utilizza Facebook mentre Google segue con un -3%, secondo le statistiche di Hitwise. Tutto questo accade negli Stati Uniti dove, cioè, da sempre si concentrano gli occhi degli osservatori del mondo digitale. L’ascesa di Facebook oramai non fa notizia e per certi versi, con le debite differenze, somiglia a quella del competitor Google (competitor nei numeri non nel modello di business).

Il dominio di Microsoft
Se si fa un passo indietro di qualche anno, il mondo della net-economy conosceva solo un re incontrastato, per qualche tribunale anche despota, dal nome Bill Gates. Il fondatore di Microsoft, dei software ad uso di chiunque a prezzi non sempre alla portata, di Windows, finestra d’accesso di qualsiasi PC, sembrava non dovesse mai conoscere il giorno del suo declino. Eppure, è accaduto.

L'ascesa di Google
Morto un re se ne fa un altro. Questa volta il nome è composto da poche lettere, solo sei. Facile da pronunciare, faccia pulita, performante, amichevole. Il suo nome è Google ed è “un motore di ricerca”, anzi, presto diventerà “Il motore di ricerca”. La sua nascita risale alla fine degli anni novanta, la storia è comune a quella di tante altre del mondo digitale ma la sua ascesa è stata silenziosa e prepotente. Google diventa in breve tempo il Web. Molti suoi competitor provano a contrastarlo ma le iniziative di Google diventano sempre più determinanti e vincenti. Tra un brevetto e l’altro, tra un lancio di un prodotto e l’altro, Google ha tempo per fare acquisizioni e, soprattutto, ottenere anche idee degli stessi competitor. Nessuno penserà che Google possa un giorno deporre le armi, nessuno penserà che Google possa avere dei “veri competitor”, eppure…

Facebook e la sua popolarità
Riavvolgendo il film, eccoci ai giorni di oggi. La net-economy si riconosce in un altro re che fa rima con “social network”. Anche se la rima non è baciata il suo nome è molto semplice da ricordare: Facebook. Pensare che una piazza grande costruita per la gente e resa popolare grazie alla stessa “popolazione” potesse far paura al colosso di Mountain View fino a qualche tempo fa sembrava più un gioco di prestigio che una teoria. Eppure, è accaduto.

Oggi Facebook rappresenta il vero spauracchio per Google e in California lo sanno bene. Google, che per anni ha fatto del “silenzio” la sua arma vincente (sembrava avesse in mano la ricetta della Coca-Cola), negli ultimi tempi è diventato più umano. I silenzi continuano ma ad intervalli più o meno regolari ecco spuntare di qua e di là nel Web, tra un forum e un blog, tra un video ed un tweet, qualche suo rappresentante. Google vuole diventare più popolare, più amato e soprattutto più utilizzato. Riuscirà ad imporre ancora il suo modello di business legato al mondo della pubblicità all’indomani delle dichiarazioni di Wired: “il Web è morto? Il prossimo futuro potrà darci delle risposte, intanto la corsa al mobile da parte di diversi attori del Web è iniziata e Google non sembra affatto essere in “prima posizione”.
FONTE: fullpress

sabato 20 novembre 2010

Il 17% degli italiani prenota le vacanze sui siti internet

Il 2011 dovrebbe essere l'anno della ripresa del turismo e internet avrà un ruolo fondamentale, basti pensare che in dieci anni le prenotazioni online degli italiani sono passate dall'1,2% al 17,6%. La tendenza emerge dalla ricerca condotta da Isnart-Unioncamere ed Expedia e presentata oggi in occasione dell'apertura di Bto-Buy tourism online a Firenze. «La crisi economica – commenta Flavia Coccia, direttore operativo Isnart – ha imposto una forte attenzione alla variabile prezzo e ha cambiato i comportamenti d'acquisto. Quest'anno cercare la migliore struttura al prezzo più conveniente è stata la parola d'ordine dei turisti di tutto il mondo, italiani compresi: internet e i grandi portali di prenotazione permettono confronto e risparmio».
La rete garantisce una maggiore visibilità: continua a crescere il numero delle strutture presenti online (82,7%) e da internet arriva il 41,2% della loro clientela. «Le imprese che permettono il booking online – aggiunge Coccia – hanno performance maggiori, in media dell'8%, sull'occupazione delle camere».
La rete si dimostra un canale strategico anche per attirare turisti stranieri nel nostro paese: quasi il 27% – giapponesi in cima alla classifica, seguiti da americani e inglesi – ha scelto l'Italia cercando online. Ma le percentuali possono salire.
«Attualmente – spiega Laura Valerio, director market management Italy North Expedia Psg – l'89% della clientela che Expedia porta in Italia proviene dall'estero. Il 2010, in particolare per quanto riguarda Roma e Milano, ha visto un boom di arrivi di turisti dal Nord Europa. In generale, in Italia abbiamo riscontrato una buona crescita di prenotazioni di turisti francesi e scandinavi, mentre iniziamo a registrare numeri rilevanti in termini di prenotazioni da Cina e Giappone». Agenzie di viaggio online e hotel sono, secondo Valerio «attori complementari dello stesso mercato, che sempre più stanno comprendendo i vantaggi di una collaborazione strategica».

Ma internet è un importante strumento di marketing non solo per gli hotel. Lo sviluppo del turismo online infatti «non è un problema per le agenzie tradizionali che offrono qualità e valore aggiunto e, soprattutto, sono capaci di sfruttare la rete per comunicare meglio» come sostiene Francesco Granese, direttore di Confindustria-Assotravel. E aggiunge: «Il web dà informazioni, offre più scelta e possibilità di confronto, da una parte, ma dall'altra non offre la consulenza che si può trovare in agenzia. Certo è che le agenzia possono utilizzare la rete per migliorare i propri servizi, per esempio creando panel di clienti per valutare il livello di soddisfazione. Internet è un fenomeno in continua crescita ed evoluzione e le agenzie tradizionali non possono non adeguarsi. Una rete di agenzie che vende anche online è futuribile».
Una risposta intanto arriva da SeaNet, un network di 40 agenzie, partito l'estate scorsa. «L'obiettivo – spiega il direttore commerciale Andrea Pesenti –, oltre che garantire al nostro network le migliori condizioni economiche dai tour operator in termini di margini, è dare valore aggiunto alle agenzie attraverso un importante piano di formazione gratuita tra cui anche la comunicazione online anche personalizzata con il cliente».
FONTE IL SOLE 24 ore

TOSCANA: REGIONE, O SI INNOVA O IL TURISMO NON DECOLLA

''O si e' capaci di innovare, oppure il turismo non decolla, ma anzi i numeri del settore sono destinati a diminuire. Sarebbe un errore imperdonabile che stiamo cercando di contrastare con la nostra politica che ha il suo fulcro proprio nell'utilizzo del web''.

E' questo l'appello che l'assessore regionale toscano al turismo Cristina Scaletti, ha rivolto agli operatori e agli imprenditori toscani del settore in occasione della conferenza stampa di presentazione della terza edizione della Bto, la Borsa del turismo online, che dal 18 al 19 novembre si tiene alla Stazione Leopolda di Firenze.

''Il Buy Tourism online - ha detto l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti - rappresenta una vetrina d'eccezione per capire cos'e' oggi e come si evolvera' domani il turismo del XXI secolo. Dai cellulari, dai palmari, dagli smart phones, oltre che dai social network passa un flusso sempre piu' importante di informazioni e questi mezzi svolgono un ruolo crescente, e presto preponderante, nella programmazione dei viaggi e delle vacanze''.

Alla Leopolda si confronteranno i maggiori esperti mondiali delle nuove tecnologie al servizio del turismo e l'attesa e' notevole, tanto che si stima l'arrivo di oltre 4.000 visitatori.
(Asca)

Turismo: in crescita il settore 'di nicchia'

A rilevarlo sono i risultati dell'ultimo rapporto dell'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart), realizzato su un panel di 1200 esperti del turismo. L'affermarsi delle 'nicchie' è una delle tendenze più significative del mercato di settore.


La crescente richiesta, da parte del cliente, di un tipo di vacanza di nicchia, lontana dalle logiche 'di massa', è spiegata dal fatto che i turisti esprimono esigenze via via sempre più differenziate e tendono ad aggregarsi in relazione agli interessi anche molto particolari, generalmente legati ad ambiti sportivi, religiosi o letterari, tra i quali:

- Sport estremi
- Golf 3
- Festival letterari e culturali
- Festival ed eventi musicali
- Architettura, design, arte contemporanea
- Religione
- Scenari cine-televisivi
- 'On the road', mototurismo
- Folklore, tradizioni popolari
- 'Geek Hotel', Hotel ad alta tecnologia per l'offeta ai clienti

Secondo quanto rilevato dall'indagine Isnart, il 62 per cento delle persone intervistate ritiene che questo mercato sia destinato a crescere nel lungo e medio periodo e addirittura, tra questi, il 20 per cento ritiene che tale crescita sarà "molto consistente".

Per quanto concerne l'offerta del turismo di nicchia, lo studio evidenzia una maggiore prudenza tra i pareri espressi dagli operatori turistici rispetto a quelli dei non operatori. Quasi i due terzi degli intervistati prevede una crescita del turismo di nicchia, ma tra gli operatori è solo il 58 per cento a credere in un incremento del settore.

Se si guardano i limiti che il panel di intervistati ha rilevato per le reali possibilità di crescita del turismo di nicchia, tra le motivazioni compare al primo posto la natura stessa dell'offerta del segmento. Più del 40 per cento del campione ritiene che l'offerta 'di nicchia' resti comunque d'elite, quindi in grado di attrarre una domanda intrinsecamente limitata sul piano quantitativo.

Numerosi sono coloro che esprimono preoccupazione riguardo la capacità dei mercati di nicchia di raggiungere un'adeguata stabilità sul piano delle quantità di flussi intercettati.
Comune è anche l'opinione che, per quanto la dimensione complessiva della domanda di nicchia possa crescere, in valore assoluto sarà inevitabilmente inferiore rispetto a quella dei grandi mercati, tenuto conto del forte dinamismo che caratterizza la domanda a livello internazionale.

In questo, tra coloro che credono in un incremento del segmento, l'elemento chiave per tale crescita è individuato nell'innovazione delle strutture ricettive. Intercettare le necessità specifiche di viaggiatori altamente specializzati è considerato necessario da oltre l'80 per cento degli intervistati, che ritiene sia fattore ineliminabile per la crescita del turismo di nicchia l'adattamento dell'offerta delle strutture ricettive alle esigenze specifiche dei turisti.

Riguardo la domanda del turismo di nicchia, invece, l'indagine Isnart vede emergere la natura internazionale di questo tipo di vacanze: per il 44 per cento del campione il cliente 'di nicchia' si muove in ambito europeo. Solo in seconda battuta è legato a flussi nazionali (il 27 per cento degli intervistati) e ha una provenienza locale solo per il 6 per cento del panel di intervistati.

A proposito delle previsioni di crescita, le nicchie di mercato verso le quali c'è maggiore aspettativa sono quelle relative ai festival e agli eventi musicali (44 per cento del totale), al folklore e alle tradizioni popolari (41 per cento del campione) e ai 'Geek hotel' (40 per cento del totale).

Positive anche le aspettative riguardo al golf e agli sport estremi (kite surf, arrampicata, volo libero, diving, ecc.), inoltre è molto diffusa l'ipotesi della stabilità della domanda del turismo religioso e di quello legato a festival letterari, eventi culturali e legati ad arte contemporanea, design e architettura
NANNI MAGAZINE

La commissione regionale dice sì al porto turistico

La Commissione Mobilità e infrastrutture del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Fabrizio Mattei (Pd), ha dato il via libera con voto unanime alla variante al piano regolatore vigente, variante necessaria per la realizzazione delle infrastrutture del nuovo approdo turistico all'interno del porto commerciale. "Un primo importante passo avanti per la riqualificazione ed il rilancio dell'intera area", ha commentato il presidente Mattei.

L'approdo turistico riguarderà circa 600 posti barca sia di grandi che di piccole dimensioni. "Sostanzialmente, viene ridisegnato il waterfront del porto - ha affermato Piccini, presidente dell'Autorità portuale di Livorno - È una risposta nuova e importante alla città in una chiave di sviluppo turistico e nautico, senza dimenticare le opportunità occupazionali ed il miglioramento dell'arredo urbano».

La delibera di approvazione prescrive inoltre che nelle successive fasi procedimentali la piccola nautica attualmente presente verrà delocalizzata, e che sia 'garantito e migliorato il rapporto funzionale e fruitivo fra la città storica e il suo porto attraverso soluzioni coerenti al contesto storico-paesaggistico'. "Le difficoltà economiche che le aziende stanno vivendo, rendono necessario dare certezze e risposte rapide - ha affermato Marco Ruggeri (Pd) - Anche per questo, l'atto rappresenta un salto di qualità decisivo per il riutilizzo dell'area del vecchio cantiere Orlando e in generale per il nuovo sviluppo della città di Livorno".

Paolo Bambagioni (Pd) ha sottolineato l'esigenza di favorire gli spazi per la piccola nautica, mentre Paolo Ammirati (Pdl) ha espresso il parere favorevole del centrodestra, non solo sulla variante ma soprattutto per gli interventi più complessivi che consentiranno di recuperare "il grave deficit infrastrutturale di cui la Toscana soffre ormai da anni".
L'atto sarà all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, prevista per il 23 e 24 novembre, in attesa del voto definitivo.
LA NAZIONE

Firenze, la città "regina" del turismo culturale del mondo

Firenze. Firenze è stata eletta la "città regina" del turismo culturale del mondo, dai circa quaranta milioni di utenti unici mensili di Tripadvisors, la più grande comunità in rete di recensioni di viaggio. Oggi, alle ore 18.00, Lorenzo Brufani, portavoce di Tripadvisor Italia, consegnerà al sindaco del capoluogo toscano, Matteo Renzi, i premi assegnati dai turisti della community come regina internazionale fra le destinazioni d'arte e cultura e prima destinazione in Europa per patrimonio enogastronomico.

Alla cerimonia seguirà la premiazione del contest "Firenze, terrazza con vista", il concorso organizzato dall'Agenzia per il turismo fiorentino insieme alla Provincia di Firenze, che premia i migliori scatti fotografici della città, effettuati da terrazzi e balconi. A consegnare il voucher al vincitore sarà l'assessore provinciale al Turismo, Giacomo Billi.

Entrambe le premiazioni saranno trasmesse in diretta video streaming su Intoscana.it, il portale ufficiale della Toscana.

Analisi del flusso turistico interno de “La Radiografia del turista rurale 2010”

La Toscana è la regione preferita dagli italiani per una vacanza in agriturismo
Sicilia Puglia ed Umbria le altre regioni predilette per il turismo rurale
Il turismo rurale, anche per effetto della crisi, è sempre più un turismo di prossimità

Nessun colpo di scena nelle destinazioni preferite dagli italiani per le loro vacanze in agriturismo. È la Toscana, con amplio margine di vantaggio, la regione stella per il turismo rurale italiano.

Il flusso turistico interno al Belpaese, anche per effetto della congiuntura economica, è più che altro un turismo di prossimità: il turista rurale italiano preferisce percorrere brevi distanze per approfittare al massimo dell’esperienza in agriturismo.

Sono queste le due principali conclusioni dell’analisi dei flussi turistici condotta da Toprural (http://www.toprural.it) sul solco della presentazione dello studio “La Radiografia del Turista Rurale 2010 – Italia”, ricerca di mercato condotta su un campione di 1.006 interviste. La ricerca, realizzata tecnicamente dall’istituto ricerche Sondea, è in grado di analizzare, in maniera indipendente e per il secondo anno consecutivo, il fattore “domanda” di turismo rurale. Per la specificità delle sue caratteristiche, la Radiografia del Turista Rurale rappresenta un caso unico in Italia.
Per 3 italiani su 10 l’agriturismo è sinonimo di Toscana.
Dalle risposte dei turisti rurali italiani risalta come quasi il 30% del flusso di turismo rurale italiano sia diretto in Toscana. Il divario con la seconda regione preferita dagli italiani è notevole: la Sicilia è la destinazione del 9% dei turisti rurali italiani. A poca distanza troviamo la Puglia, con l’8% delle preferenze, e l’Umbria, con il 7%.

In fondo alla classifica invece troviamo il Friuli-Venezia Giulia, la Basilicata ed il Molise, indicate dall’1% della base del sondaggio.

L’agriturismo è di prossimità, effetto collaterale della crisi.

Il 78% degli italiani ha modificato i propri piani per le vacanze conseguentemente alla particolare congiuntura economica.

Questo dato si rispecchia nell’analisi dei flussi interni di turismo rurale: gli italiani preferiscono destinazioni agrituristiche che siano all’interno della propria regione o in regioni contigue.

Notiamo infatti come la Toscana sia la regione preferita dal 48% dei residenti del centro Italia (contro il 15% di chi vive al sud e il 34% di chi risiede al nord). La Sicilia, forte di un 9% su base nazionale, è la destinazione del 20% dei turisti rurali del sud Italia (contro il 3% di chi vive nel centro e il 2% di chi risiede nel nord). Gli agriturismi in Puglia (destinazione per l’8% dei turisti rurali su base nazionale) accolgono il 18% dei turisti rurali del sud Italia, contro l’1% degli arrivi dal centro e nord della Penisola. L’Umbria, quarta classificata con il 7% su base nazionale, riceve invece il 12% del flusso proveniente dal centro Italia, il 7% del flusso di turismo rurale del nord e il 5% del sud.
Le caratteristiche del turista rurale Italiano
Il tipico turista rurale italiano proviene da città aventi una popolazione superiore ai 50 mila abitanti (il 51% del campione), presenta una formazione medio/alta (il 92% del campione dei turisti rurali ha almeno la maturità, di questi il 42% è laureato). La fascia d’età preferita per una vacanza in agriturismo va dai 34 ai 44 anni (rappresentata dal 37% dei turisti rurali).

Fonte: Toprural.it – Italia

Semproniano: OLIOxOLIO Giornata di Cultura Olearia

Il 27 e 28 novembre 2010 torna tra le cantine dell’antico borgo maremmano di Semproniano (Gr) la giornata di cultura olearia OLIOxOLIO.

La kermesse, giunta ormai alla sua quarta edizione, rappresenta un’importante momento d’incontro per coloro che amano degustare preparazioni gastronomiche della migliore tradizione toscana e maremmana, tutte all’insegna del più pregiato olio novo.

Semproniano (Gr), piccolo comune situato nell’entroterra maremmano a pochissimi chilometri dal centro termale di Saturnia, anche quest’anno torna ad essere un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati della buona tavola ed in particolare dell’olio di qualità.

Il programma della manifestazione, curato dall’Associazione Culturale “La Piazzoletta” e Slow Food Condotta Pitigliano e Colli di Maremma, non lascia niente al caso prevedendo numerosi appuntamenti sapientemente inseriti nell’arco delle due giornate.
Si parte, per la serata del sabato, durante la quale, attraverso cene a tema all’interno dei numerosi ristoranti della zona, si potrà scoprire l’olio in tutte le sue declinazioni culinarie; si prosegue poi, durante tutta la giornata di domenica, con incontri, dibattiti, angoli d’intrattenimento e l’apertura di numerose cantine, all’interno del borgo medievale, dove poter degustare prodotti locali, selezioni di piatti della tradizione, ecc.. il tutto all’insegna della migliore produzione olearia locale.

La Condotta Slow Food proporrà degustazioni guidate con i Laboratori del Gusto delle eccellenze locali e maremmane, saranno inoltre presenti i prodotti dei Presidi Slow Food e delle Comunità del Cibo di Terra Madre della provincia.

Sabato 27 Novembre 2010
•Ore 17,00 "laboratorio del gusto" a cura di Slow Food punto tesseramento Piazza del Popolo.
•Ore 19.00 Aperitivo Slow tutti insieme appassionatamente...incontro con le doc e le igt del territorio.
•Ore 20,00 A cena con l’olio, cene a tema sull’olio extravergine di oliva di Semproniano nei ristoranti: Novecento; La Posta; Il Piccolo Borgo; La Pieve; Il Mulino.
•Ore 22,30 Caldarroste, vin brulé e musica alla sosta del campanile in Via della Pieve.
Domenica 28 Novembre
•Ore 10,00 Apertura della 4° edizione di OlioxOlio in sala consiliare
Gli assessori alle attività produttive del Comune di Semproniano e della Provincia presentano un incontro sul tema "la potatura degli ulivi"
•Dalle ore 12,00 Pane e olio nel borgo
Degustazione di olio e assaggio di prodotti gastronomici tipici locali nel centro storico di Semproniano
•OLIO X OLIO
Percorso del gusto, i ristoranti Novecento, La Posta il Mulino, Il Piccolo Borgo e La Pieve presenteranno piatti unici per esaltare il gusto dell’olio.
•Percorso Slow Food
Viaggio tra le bontà Slow Food con la Comunità del Cibo di Petricci, la Comunità dell’Olio di Batignano e la Comunità delle Energie Rinnovabili, con il Presidio della Bottarga di Orbetello, il Presidio della Palamita del Mare di Toscana, il Presidio della Razza Maremmana e il Presidio dello Sfratto dei Goym di Pitigliano.
•Dalle Ore 16,00 "laboratorio del gusto" Pizza Slow ideata e proposta da Fabiano Flamini con i prodotti dei Presidi Slow Food.
•Ore 21,00 Chiusura manifestazione
•La serata prosegue al caldo dei fuochi con caldarroste vin brulé e musica.
Per informazioni su Olio per Olio:
Ass.ne La Piazzoletta tel: 327 7887775
Slow Food Pitigliano tel: 329 4284180

Expedia: 82% hotel italiani è on line

Internet è ormai uno strumento imprescindibile per fare turismo e oggi anche gli albergatori si sono resi conto dell'importanza di essere presenti in rete. Secondo uno studio realizzato da Expedia in collaborazione con l'Isnart, risulta che l'82% delle strutture alberghiere italiane è presente online, il 56% consente la prenotazione sul web, mentre quasi il 20% è presente sui social network.
La presenza su internet incide sia in termini di prenotazioni dirette (41,2%), che sugli acquisti che avvengono offline in seguito al reperimento delle informazioni online. I dati mostrano inoltre chiaramente che le imprese turistiche che cosentono il booking online registrano performance migliori (in media dell'8%), con picchi nei mesi di aprile, maggio e giugno.
Inoltre i dati della Cornell University provano come la presenza degli hotel sui siti del network Expedia garantisca un aumento in termini di prenotazioni tra il 7,5% e il 26%. A parità di prezzo, secondo lo studio, i viaggiatori online si fanno molto influenzare nella scelta di un hotel da elementi come le foto, il giudizio di altri clienti e i servizi compresi nel prezzo: il 49% decide in base al luogo in cui si trova l'albergo; il 14,3% in base alla disponibilità di servizi speciali e solo il 2,9% in base al prezzo. Il passaparola, i consigli e i racconti di amici e familiari, invece, rappresentano il primo canale di influenza sulla scelta della destinazione della vacanza prenotata online.

Travelnostop

Una ricca prima giornata alla BTO: le nuove tendenze web

Apre i battenti la ormai consolidata manifestazione sul Turismo On-line che fa incontrare gli esperti del turismo e della rete. E anche quest'anno è sold out
Siamo turisti sempre sia nella nostra città, nella vita di tutti i giorni, che quando visitiamo paesi nuovi. Questo perché portiamo con noi un bagaglio socioculturale che influisce nell’idea di turismo. E siamo sempre più consapevoli, scaltri e competenti.

L’evoluzione del concetto di turismo nell’era 2.0 è il tema attorno a cui ruota la III edizione della BTO – Buy Tourism Online alla Stazione Leopolda di Firenze, una manifestazione organizzata dalla BTO Educational (coordinata da Giancarlo Carniani) con il sostegno di Regione Toscana, Camera di Commercio, Apt e Provincia di Firenze, che fa incontrare operatori turistici ed esperti del web.

Anche quest’anno è sold out, quasi 4000 partecipanti, 50 relatori, 40 espositori tra le più note aziende di promozione turistica, i maggiori portali, da Expedia a Hotel.info, da Cisco ad Augmendy e numerosi Bloggers ed Evangelists 2.0.

Due giorni intensi che si aprono con la consapevolezza che nell’ultimo decennio ci sia stata una rivoluzione silenziosa che ha portato la società verso l’innovazione e la mobilità sociale e culturale, contribuendo a dare nuovi significati al viaggio.

Come ha spiegato Monica Fabris, presidente dell’Istituto di ricerca e consulenza strategica GPF, aprendo la prima giornata, oggi il concetto di viaggio si basa sulla sua “quotidianizzazione” e sulla condivisione delle emozioni che esso suscita, non più solo attraverso il passaparola e nelle conversazioni con gli amici, ma in una community più estesa come quella dei Social Network.

Ma si è parlato anche dei temi principali del settore: dal Revenue Management alle strategie dei Social Media e dei blog per gli hotel, dall’impatto che la nuova tecnologia di smartphone e iPad ha nella filiera turistica all’importanza della Social Reputation degli hotel, che va oltre la semplice recensione.

Nomi noti come Patrick Landman di Xotels, Josiah Mackenzie di Hotel Marketing Strategies, Marco Montemagno di Augmendy, Roberto Frua di Tripadvisor e molti altri, si sono confrontati sul tema dei servizi turistici e sulle potenzialità della rete di diffonderli.

Domani un’altra ricca giornata per la BTO, dove si alterneranno altri tra i più grandi esperti di turismo, tra cui Dimitrios Buhalis, grande studioso di eTourism, Giovanna Manzi di Best Western, Paolo Iabichino di Ogilvy, Luigi Porro di Edreams e special guest Jerome Touze, co-founder di WAYN.com.

Enogastronomia: Mostra Mercato del tartufo bianco, il lusso su quattro ruote sfila a San Giovanni d'Asso

Una giornata all’insegna del gusto e dei profumi di San Giovanni d’Asso con eventi dedicati al palato e al divertimento con il raduno di auto super sportive e il concorso fotografico “Oneclickoneweek”. Sabato 20 novembre prosegue l’appuntamento con la XXV Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che comincerà con l’apertura degli stands di prodotti tipici a base di tartufo, olio e cioccolato e delle botteghe artigiane ed esposizione d’arte. Dalle 11 alle 19 per le vie di San Giovanni d’Asso sfileranno le auto super sportive per il “I AutoRaduno sulle strade del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” a cura dell’Associazione San Giovanni d’Asso Promotor A.S.D. Appuntamento con l’archeologia alle 11 nella Sala del Camino del Castello con la presentazione dei ritrovamenti recenti del vicino scavo di Pava. Dalle 16 alle 18 poi, nel Museo del Tartufo “Impara a degustare e riconoscere i profumi e gli aromi� del vino”, corso di avvicinamento al vino a cura del consorzio del Vino Orcia Doc (gratuito su prenotazione). Alle 16,30 nella Sala del Camino del Castello ci sarà la premiazione del concorso fotografico “Oneclickoneweek”, che raccoglie gli scatti dei turisti che hanno immortalato colori e paesaggi delle Crete Senesi. La premiazione della seconda edizione del concorso sarà anche l’occasione per presentare il volume dedicato all’edizione dello scorso anno del concorso. Alle 19,30 nella Sala del Camino ci sarà la premiazione dei partecipanti all’autoraduno e a concludere la giornata la degustazione guidata “Salumi a confronto – Dal Trentino alla Toscana accompagnati da un rosso d’eccellenza”, realizzata in collaborazione� con il Consorzio di Tutela della Cinta Senese (gratuita su prenotazione).



Tartufo da mangiare e da comprare - Per tutta la giornata sarà possibile degustare piatti a base di tartufo nei ristoranti del borgo e acquistare il pregiato tubero, presente in abbondanza nel borgo, direttamente dalle mani dei cercatori con tutta la garanzia di freschezza e qualità del prodotto proveniente dalle tartufaie delle Crete Senesi. In caso di maltempo tutte le attività saranno comunque garantite. Per maggior informazioni: Biancane Servizi al turismo 0577 718811.



San Giovanni d'Asso

Turismo enogastronomico in Toscana: viaggio tra i sapori della Regione

Il turismo enogastronomico rappresenta uno dei settori più floridi del nostro paese potendo vantare tanti appassionati sia in Italia che, soprattutto, all'Estero e in particolare da Stati Uniti, Germania e Russia.

La regione che più di tutte ha colto questa incredibile opportunità è la Toscana che complice anche la bellezza del suo territorio e dei suoi borghi medievali si conquista, ogni anno, le preferenze di tantissimi viaggitori del gusto in occasione delle festività natalizie. Anche quest'anno, infatti, le aziende della regione stanno proponendo pacchetti last minute per il Natale e il Capodanno con cui offrire sia il soggiorno che la degustazione dei prodotti tipici locali.

Proprio questo mix è il segreto del successo di molte aziende agrituristiche specializzate nella produzione di vini (e altri prodotti tipici come l'olio). Il vantaggio di questa tipologia di pacchetti vacanza è duplice: da un lato si stimola il viaggiatore appassionato di vino a prenotare il soggiorno, dall'altro si avrà l'occasione di vendere anche il prodotto stesso conquistando nuovi clienti che, nella maggior parte dei casi, rimarranno fidelizzati.

Tra le mete più ambite spicca sicuramente la campagna senese, un luogo ricco di fascino dove tra il magnifico contesto naturale creato dalle dolci colline si trovano alcune delle aziende agricole più blasonate. Qui si viene attratti dal calore delle persone, dalla bellezza dei borghi medievali e dal calore delle persone che aprono le porte delle loro aziende mostrando al mondo i segreti di anni di tradizione.

Località come Montalcino, Siena o Murlo dove ammirare splendidi monumenti e fascinose abbazie e degustare un ottimo bicchiere di vino rosso dando vita a momenti davvero indimenticabili.

Insomma un patrimonio artistico ed enogastronomico che il mondo ci invidia e che è giusto valorizzare per diffondere ulteriormente la qualità e la cultura dei prodotti italiani nel mondo.

Redazione Newsfood.com

giovedì 11 novembre 2010

La crisi colpisce il turismo. Trendy le più economiche vacanze rurali

Natura, verde, azzurro ed eterne tinte stagionali di luoghi a scarsissima densità di cemento (e di CO2) rappresentano, in ogni senso, l'ossigenante rifugio degli euroafflitti. Più relax psicofisico e meno dispendio di quattrini. Nasce e si delinea negli ultimi anni la figura dei vacanzieri rurali. La crisi infatti continua a colpire il turismo. Quasi 8 italiani su 10 (il 78%) affermano di aver modificato le vacanze 2010 a causa dello scarseggiante denaro. Il 24% ha ricercato un alloggio più economico, il 22% ha diminuito la durata del soggiorno, il 12% ha ridotto i costi destinati ad attività complementari.

Sono queste tre le principali voci di abbattimento della spesa per le ferie degli italiani, emerse dallo studio appena diffuso Radiografia del Turista Rurale 2010, svolta su dati Eurosat da Toprural . Che è il portale leader in Italia nel settore ( include oltre il 50% delle realtà ricettive sparpagliate dalle Alpi alle Madonie e riceve 18 milioni di visite annue), oltre a ospitare on line la maggiore offerta di agriturismi e strutture agresti in Europa.

Ecco una sintesi dell'indagine per quanti desiderano saperne di più:

La frequenza delle vacanze in agriturismo
I turisti rurali italiani affermano di alloggiare in agriturismo una media di 2,4 volte l’anno. Coloro che nell’ultimo anno hanno ridotto il numero di “scampagnate” dichiarano di averlo fatto per un aumento del prezzo della struttura (45%) e per questioni economiche personali (67%) I turisti rurali italiani perferiscono l’agriturismo durante i week-end (51%), i ponti (43%) e l’estate (31%).
Ricerca e prenotazione di un agriturismo
Internet è la modalità pìù in voga per cercare un agriturismo (77% dei turisti rurali), seguito
dalla raccomandazione di amici e/o familiari (43%) e dagli annunci (18%). Le guide turistiche di settore sono le preferite dagli abitanti del centro Italia, mentre gli annunci sono la modalità preferita dagli intervistati con alto livello di studi. Nel 2010 si è prenotato un agriturismo con una media di 19,5 giorni di anticipo sulla vacanza.
I clienti effettuano la prenotazione principalmente per telefono direttamente con il propietario (62%), seconda opzione l’invio di email al propietario (55%), terza le prenotazioni on-line (41%).
Regione preferita per il turismo rurale
Toscana, Sicilia e Puglia sono le regioni preferite dal turista rurale italiano.
I non turisti rurali
Tra gli intervistati chi non pratica il turismo rurale il 36% afferma di preferire altre modalità di turismo. Altre motivazioni risiedono nella presenza di ragioni economiche personali (16%) e nell’idea che differenti tipologie turistiche offrano le stesse comodità (12%). Il 92% di chi non pratica turismo rurale non chiude la porta a questa vacanza, di questi, il 91% si informerà tramite Internet, il 49% si farà invece influenzare e informare da amici e/o parenti.
FONTE: http://rispendo.corriere.it

mercoledì 10 novembre 2010

Foreste Casentinesi, la Toscana più segreta

Un weekend tra Foreste Sacre e antichi eremi nel cuore dell'Appenino tosco-emiliano. Dove si nasconde un angolo d'Italia da scoprire a piedi, in bici o a cavallo, nella stagione in cui dà il meglio di sé: l'autunno. Tra vini novelli, castagne e racconti attorno al fuoco.

Siamo in Canada? No, "solo" in Italia, in una porzione della Toscana (che sconfina in Romagna) meno blasonata di altre, meno aggredita dal turismo italiano e straniero, ma certo non meno meritevole di essere visitata. Non ci sono le crete o i filari di cipressi, e nemmeno le ville dei vip americani, ma i colori autunnali di questo angolo di paradiso, meta ideale per amanti della tranquillità e fotografi in cerca di ispirazione, ricordano veramente quelli delle foreste del Nordamerica.

BOSCHI SUGGESTIVI E CAMMINATE PER ESPERTI
Effettivamente, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna è il più boscoso d'Italia e una delle aree forestali più pregiate d'Europa. Un tratto di Appennino, che abbraccia la Toscana del Mugello e del Casentino e arriva alla Romagna di Forlì e Cesena, tra i più curati d'Italia, oltre 36.000 ettari di rigogliosissima natura, un manto di alberi (abeti, faggi, castagni secolari) che si perde all'orizzonte e non più di 1500 residenti all'interno dell'area protetta.
Questa apoteosi di flora e fauna (dove vive la più importante popolazione di lupo dell'Appennino settentrionale e abbondano cinghiali, daini, caprioli, cervi e mufloni) è facilmente percorribile – a piedi, a cavallo, in mountain bike, e in inverno con gli sci – grazie ai 600 chilometri di rete sentieristica: 9 itinerari più facili a carattere didattico, adatti a scolaresche e famiglie, come quello che conduce al Sacro Monte de la Verna, quello che fa scoprire la cascata dell'Acquacheta, descritta da Dante nel XVI canto dell'Inferno, o quello di Tredozio-Lago di Ponte; altri più impegnativi, come quello della Foresta della Lama, quello della salita al monte Tiravento, o come il sentiero delle Foreste Sacre, concepito per gli escursionisti più esperti e articolato in sette giorni di cammino, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dell'area.

SENTIERI ALLA PORTATA DI TUTTI
Ci sono anche due sentieri "per tutti i sensi", creati con allestimenti adatti a bambini, anziani e portatori di handicap: il primo sorge sul famoso viale del Granduca di Campigna citato dal poeta Dino Campana, e si articola in dieci postazioni distribuite su 350 metri; il secondo, a Badia Prataglia, località Capanno, si ispira all'evoluzione nei secoli del rapporto tra uomo e foresta.
Incastonati in questo straordinario polmone verde sono due grandi poli d'attrazione religiosa e spirituale – l'eremo di Camaldoli e il santuario della Verna – nonché piccoli borghi e centri abitati che vantano eccezionali testimonianze storiche e artistiche: castelli, pievi romaniche, monasteri, palazzi signorili che si affacciano su piazze porticate o si infilano in dedali di stradine strette e tortuose. Meritano senz'altro una visita Poppi, uno dei borghi più belli d'Italia, dominato dal Castello dei Conti Guidi; Pratovecchio, dove ha anche sede l'Ente Parco; Stia, celebre per la produzione del morbidissimo panno casentino, simbolo dal 1300 di questa valle, originariamente indossato da monaci e montanari e poi divenuto stoffa richiestissima e di grande eleganza (si consiglia di visitare lo storico lanificio); e poi Santa Sofia, Badia Prataglia, Tredozio, San Godenzo…

SAPORI D'AUTUNNO NEL CASENTINO
L'autunno è il periodo migliore per visitare il Casentino, non solo per i colori che lo rendono unico, ma anche per le manifestazioni che si svolgono in molte località e per le specialità gastronomiche che è possibile gustare. In particolare, fino a mercoledì 8 dicembre tutta l'area del Pratomagno Casentinese è animata da "Sapori d'autunno", un'iniziativa che comprende molte feste locali che magnificano prodotti tipici, con esposizioni e assaggi, soprattutto castagna, vino novello e polenta: dalla Sagra della polenta che si svolge l'8 dicembre, a Faltona (frazione di Talla) alla castagna (e vino novello) a Carda il 28 novembre. Rendono uniche le feste della castagna del Casentinese le letture di fiabe e racconti intorno al fuoco nei luoghi della tradizione: seccatoi, granai, vecchie cucine, mulini e castelli.
FONTE: http://www.viaggi24.ilsole24ore.com