martedì 23 luglio 2013

Quali sono i comportamenti adottati dalla maggioranza degli Italiani per le vacanze 2013? Prenotazioni online, budget di spesa contenuti e una maggior attenzione al risparmio sembrano essere i trend che vanno per la maggiore.
A confermare questi dati, due studi pubblicati la scorsa settimana dal comparatore prezzi Trivago e da British Airways, che ha da poco inaugurato il suo sistema di dynamic packaging per la vendita di pacchetti vacanza sul portale in italiano.

I dati di British Airways: Italiani a caccia del miglior prezzo su Internet

Lo studio commissionato da British Airways alla Redfish Research, che ha indagato i comportamenti di Italiani, Francesi e Tedeschi, mette in evidenza come gli Italiani quest’anno siano soprattutto attenti al budget.
La percezione di riuscire a trovare le migliori offerte e i prezzi più vantaggiosi su Internet, spingerebbe la maggior parte dei viaggiatori a organizzare le vacanze online: negli ultimi 10 anni, il numero di chi prenota online sarebbe cresciuto del 67%, “non solo per la semplicità e praticità d’uso, ma prevalentemente perché è alla ricerca di un forte risparmio rispetto ai canali tradizionali di prenotazione.”
I siti di viaggio consultati in media per prenotare un viaggio sarebbero dai 2 ai 5 per il 57% degli intervistati.
Il prezzo quest’anno è la discriminante centrale nella decisione di acquisto: il 73% dichiara di basare la propria decisione su ragioni di prezzo.
Se di recente la finestra di prenotazione si è ridotta notevolmente, per tipologie di viaggio a lungo raggio gli utenti continuano a prenotare in largo anticipo per risparmiare sui costi: secondo lo studio il 38% prenota un viaggio a lungo raggio (come in America o nei Caraibi) circa 3-6 mesi prima della partenza, mentre il 18 % prenota addirittura tra i 6 ed i 9 mesi prima.
Sempre in linea con questa corsa al risparmio, sono i dati relativi agli acquisti nei duty-free: il 59% degli  intervistati ha dichiarato di acquistare qualcosa in questo tipo di negozi, una percentuale molto più alta rispetto a Francesi (41%) e Tedeschi (47%). Questo però, soprattutto perché sono “comodi” e offrono la “possibilità di prenotare tutto in una volta sola”.
Oltre al prezzo, si riconferma l’importanza delle recensioni: il 58% degli Italiani afferma che il criterio fondamentale per prenotare un pacchetto vacanze online sarebbe il feedback positivo degli utenti.

Pacchetti dinamici: la percezione del risparmio

Il sondaggio di cui abbiamo riportato i dati è stato realizzato in occasione del lancio del nuovo sistema di pacchetti dinamici offerto sul portale British Airways Italia, che oggi mette l’utente in condizione di poter prenotare non più solo voli, ma anche interi pacchetti comprendenti auto e hotel. Una scelta strategica per la compagnia aerea, come dimostra il fatto che alla domanda “per prenotare un soggiorno online, preferisci un sito tutto-in-uno?”, l’85% degli utenti italiani ha detto sì.
Oltre al risparmio in termini di tempo, sembra infatti che il pacchetto tutto in uno dia al viaggiatore la percezione di risparmiare sul prezzo: il 73% degli intervistati ha affermato che sarebbe disposto a prenotare online volo+hotel o volo+auto proprio per risparmiare sul prezzo.
La British spera di replicare in Europa il successo ottenuto in Inghilterra: “Il Dynamic Packaging si è rivelato un enorme successo nel mercato britannico – ha affermato Claire Bentley, managing director di Britsh Airways Holidays – Nel 2012 le prenotazioni online a livello globale sono cresciute del 37%, e oggi il 64% dei nostri clienti online prenota pacchetti vacanze su ba.com».

Trivago: gli Italiani non spendono più di 40 € al giorno per l’hotel

Che l’Italiano medio sia quest’anno particolarmente attento alle spese lo dichiara anche Trivago, che per la prima volta ha stilato un rapporto sulle “abitudini al consumo dei viaggi estivi e delle vacanze a livello internazionale”. La ricerca è stata condotta sulla base di un milione di ricerche giornaliere effettuate da gennaio a maggio 2013 per il periodo giugno-settembre 2013.
Dal sondaggio emerge per prima cosa che gli Italiani sono in genere vacanzieri dell’ultimo minuto: in effetti anche noi abbiamo potuto constatare che molti degli hotel nostri clienti si lamentano del fatto che sempre più utenti prenotano oggi sotto data.
Il 18% del campione preferisce prenotare le sue vacanze da uno a sette giorni prima dal check-in in hotel e un italiano su due prenota a meno di due settimane dalla data del viaggio. Stessa cosa vale per Spagnoli (22%) e Inglesi (19%).
Tedeschi, Olandesi e Nord Europei sarebbero invece più propensi a prenotare con almeno tre settimane di anticipo (15%). Germania e Nord Europa infatti, sono le zone dove si prenotano soggiorni in media più lunghi (circa 10 giorni), mentre Italiani, Inglesi, Francesi, Spagnoli e Olandesi, non si sono spinti quest’anno oltre la settimana.

L’attenzione al budget si riflette immancabilmente anche sulla spesa media giornaliera che gli Italiani sono disposti a pagare in vacanza: gli Italiani si collocano infatti sulla fascia più bassa, spendendo in media per il loro soggiorno estivo 554,00 € circa per una settimana in camera doppia, non più di 40,00 € a persona per notte.

Dagli studi sopra analizzati, emerge quindi l’immagine di un Italiano che deve accontentarsi  di una settimana risicata di vacanze a costi contenuti. Che cosa sta accadendo nel vostro hotel? Quali trend avete rilevato per la stagione estiva 2013?
FONTE: http://www.bookingblog.com

Turismo: la pagella degli stranieri all’Italia, prima la Toscana

Secondo il risultato però,  solo il 13% degli stranieri  ha scelto una meta del sud dell’Italia. Ma nonostante questo i visitatori provenienti  dall’estero hanno permesso di garantire al settore la tenuta, nonostante il forte calo della domanda interna.
Dalla ricerca è emerso che i visitatori stanieri preferiscono maggiormente:  la Toscana, che  è in testa nella classifica generale. Mentre la Regione più cortese è la Sardegna. Il Lazio si aggiudica lo scettro di Regina dell’arte, mentre per l’ambiente più incontaminato, senza dubbio la Valle d’Aosta. Sulla cucina i meriti spettano al Sud: Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria si fanno preferire a tutte le altre regioni con voti che ruotano attorno al 9. Sempre secondo l’indagine l’Italia si merita un voto superiore all’otto. Le spiagge del sud sono molto amate, ma  storia e la cultura un po meno.
Sempre secondo Confesercenti “il gradimento dell’Italia resta altissimo  il voto medio complessivo assegnato al nostro paese è 8,25. Ma il paese potrebbe reggere meglio la competizione internazionale, sempre più agguerrita, se si dotasse di una politica del turismo in grado di sfruttare le grandi potenzialità del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale e artistico”.

mercoledì 3 luglio 2013

Lucca entra nella rete delle eccellenze turistiche toscane

Lucca si appresta ad entrare nella rete di eccellenza nell'ambito della promozione e del turismo, puntando così ad importanti finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Toscana. E' cominciata la seconda fase del lavoro del del Panel di Indirizzo dell’Osservatorio Turistico di Destinazione del Comune di Lucca con un nuovo incontro in cui i partecipanti, riuniti dall’assessore al turismo e alla cultura del Comune di Lucca Patrizia Favati, in rappresentanza di Provincia di Lucca, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Federalberghi, coadiuvati dagli esperti di Campus, del Centro Studi Turistici e del Crn di Firenze hanno concordato di proseguire con la sperimentazione dell’Osservatorio stesso, aderendo quindi alla nuova fase di lavoro proposta dalla Regione Toscana.

La seconda fase degli Odt prevede il monitoraggio e la messa in rete di una serie di indicatori riguardanti la sostenibilità e la competitività delle destinazioni turistiche. Questo lavoro consentirà al Comune di Lucca di far parte della rete toscana delle destinazioni turistiche di eccellenza e quindi di avere un canale di accesso privilegiato a finanziamenti stanziati dalla Regione a scopo turistico. Sono previste stesse facilitazioni anche a cluster di imprese residenti nel comune ove è presente l’Odt. Congiuntamente alle attività dettate dalla Regione, i partecipanti alla riunione hanno deciso di affiancare un secondo livello strategico di attività. Con cadenza regolare, il Panel si incontrerà per mettere a fuoco il tema del posizionamento strategico della città di Lucca sul mercato turistico, da attuarsi attraverso azioni fortemente operative, che verranno individuate a partire dal lavoro già realizzato e contenuto nel Piano di Azione Locale presentato il 18 Aprile scorso all’Open Forum dell’Odt svoltosi a Villa Bottini.
Condivisa l'esigenza manifestata dalle categorie economiche di procedere sia su un piano strategico, che su quello operativo e concreto, a partire dall'individuazione di proposte per l'ormai prossimo piano promozionale 2014 della Regione Toscana di cui si aprirà a giorni il processo di partecipazione.
FONTE: http://www.luccaindiretta.it/

Le ville della Lucchesia

Lucca è un’altra Toscana. La sua storia testimonia secoli di orgogliosa indipendenza dal potere centrale mediceo e racconta la parabola europea di un piccolo stato repubblicano che dal 1369 e salvo il breve periodo quattrocentesco della signoria di Paolo Guinigi, mantiene istituzioni salde e un’esistenza totalmente autonoma e tranquilla fino al 1805, quando diviene principato napoleonico.
Nel 1556 e poi nel 1628 si verificano due serrate che rimettono il potere dello stato a un’oligarchia patrizia. Sono proprio quelle famiglie aristocratiche a dare l’avvio alla costruzione di straordinarie residenze urbane, fastose di affreschi illusionistici, scaloni e arredi magnifici e a concepire favolose dimore sulle colline, al centro di parchi superbi e fertili coltivi. Il patriziato locale, arricchitosi con la produzione e il commercio del tessile, avvertiva il bisogno di una scena di vasto respiro.

I palazzi si riempiono di dipinti e oggetti d’arte, si impaginano stanze da letto cariche di intagli e dorature. Altro inderogabile must sono le collezioni botaniche, i fiori rari ed esotici. Giardini come favole gentili, ideazioni solenni e sofisticate, grotte abitate da creature mitologiche, ninfei, percorsi acquei e teatri di verzura. Nella seconda metà del Seicento Le Notre, il giardiniere della Versailles di Louis XIV e Filippo Juvarra, saranno chiamati a comporre questo gioco orgoglioso.
Villa Torrigiani a Camugliano rivela nei parterres e negli ampi specchi d’acqua una forte influenza d’Oltralpe. Integri sono lo spettacolare Giardino di Flora, raro esempio di giardino di fiori barocco su livello più basso e il ninfeo o Grotta dei Venti, mentre sul retro si sviluppa un parco romantico.

Nel 1805, secondo il nuovo corso politico impresso dalle armate napoleoniche, si insedia a Lucca in qualità di principessa Elisa Bonaparte con il marito Felice Baiocchi. Elisa inizia un’ambiziosa campagna di trasformazione moderna dei parchi. In epoca neoclassica e poi romantica dunque, in Lucchesia le seduzioni barocche e rococò debbono lasciare il posto al giardino “à l’anglaise”. La camelia nelle sue molteplici varietà, le piante esotiche ad alto fusto che provengono dall’Asia e dal Nuovo Mondo, sconfissero col loro apparente pittoresco disordine naturalistico i ranghi serrati delle siepi di bosso, il capriccioso canone di aiuole e viali, la teatralità sensuale e opulenta, la leibniziana volontà di geometria e di controllo sulla natura espressa dal giardino barocco.
Della sistemazione settecentesca del parco di Villa Mansi a Segromigno, che Juvarra organizzò sull’impianto cinquecentesco, rimane oggi solo la “catena d’acqua” che attraversa il giardino in senso longitudinale, fiancheggiata da sculture e siepi. Il corso acqueo va quindi a sfociare nell’ampio bacino ottagonale che costituiva il fulcro del disegno juvarriano. Ma nulla resta del giardino segreto custodito da mura, destinato ad accoglier fiori superbi in parterres geometrici.

Culmine visivo originario era il “bagno di Diana”, specchio d’acqua con finti ruderi dominato dalla raffigurazione della dea della caccia e di una ninfa del suo seguito intente a nuotare, ora isolato all’interno di un boschetto nato nel quadro della trasformazione ottocentesca all’inglese. All’età romantica risale il bosco fitto di specie esotiche. A occidente si configura una splendida collezione di specie rare di camelia, un vanto della Lucchesia.
Il parco reale della Marlia, che appartiene ai conti Pecci Blunt, è il più importante della zona. La villa fu eretta nel XVI secolo dal casato dei Buonvisi ma nel 1651 passa agli Orsetti che ne modificano l’aspetto in senso barocco. Il giardino barocco abbraccia la residenza con un’armonica concatenazione di spazi articolati, il viale della ragnaia composto di alte siepi di alloro e leccio che inquadrano in fondo l’aggraziata palazzina dell’Orologio, il giardino dei limoni, il ninfeo, la peschiera siglata dalla fontana con la statua di Leda e il cigno, il teatro d’acqua e quello di verzura con le sue statue in terracotta raffiguranti personaggi delle commedia dell’arte.

Elisa Baiocchi acquisendo il possesso della Marlia ai primi dell’Ottocento, armonizzò il segno barocco preesistente con citazioni romantiche, aperture di piani e squarci paesistici, alberi ad alto fusto. E non può mancare un ricco camelieto. Negli anni ’20 il gardener francese Jacques Gréber ha creato per i Pecci Blunt, che nel 1918 succedono ai Borbone come proprietari, un’area giochi con piscina e un giardino formale ispirato ad esempi islamici secondo l’imperante gusto déco. Anna Laetitia Pecci Blunt fece della Marlia uno snodo focale nella social life e nella cultura del Novecento.
Particolarmente interessante è pure Villa Burlamacchi a Gattaiola, per gli interni spalancati da ornati illusionistici ad affresco e tempera settecenteschi, a tema allegorico ed epico. La prima fase di edificazione fu iniziata nel XVI secolo da Nicolao Civitali. Ed è un fuoco d’artificio pittorico barocco quello che esplode negli ambienti della magione. Un apparato cui ai primi del XVIII secolo concorsero pittori locali come Bartolomeo de Santi e Farncesco Antonio Cecchi. La villa è la residenza della scrittrice Francesca Duranti ed è piena di libri e memorie letterarie. Lo sviluppo a terrazze a Villa Buonvisi Oliva a San Pancrazio offre invece un imprinting barocco tuttora perfettamente leggibile, con fontane sontuose- tra cui quella davvero stupefacente detta “della Sirena”-, statue e grotte rustiche avvolte da quinte di lecci, cedri, magnolie, gingko e ippocastani squisitamente ottocenteschi.
FONTE: http://www.firenzemadeintuscany.com

Toscana seconda meta degli italiani: i dati

La Toscana è la seconda meta turistica preferita dagli italiani. Questo il risultato della ricerca «Vacanze estive 2013: è una questione di destinazione?» dell'Osservatorio Europcar-Doxa sugli 'Stili di vacanza degli italianì, giunto alla nona edizione. Il mare si conferma la destinazione privilegiata dagli italiani (67%), seguito a distanza da montagna e collina (18%), città d'arte (6%), tour (3%) a pari merito con lago, campagna o altre destinazioni, con la Puglia ancora prima mèta per chi sceglie l'Italia, seguita da Toscana, Sardegna e Liguria. Il 26% dei vacanzieri 2013 andrà all'estero (era il 19% lo scorso anno), principalmente in paesi low cost come Spagna, Grecia, Croazia, che insieme pesano per circa il 50% delle destinazioni straniere. L'indagine individua tre categorie di vacanzieri: i curiosi, in cerca di località completamente nuove (36%); i prudenti (35%) che privilegiano luoghi già visitati una (12%) o più volte (23%) e gli abitudinari, che tornano sempre nello stesso posto (29%). La ricerca mette in evidenza come la mèta rivesta ancora un ruolo preponderante ma cresce l'attenzione per le attività che vi si possono svolgere (il 21% dichiara che sceglie dove andare in base alle attività da praticare, il 12% mette sullo stesso piano località e attività). I vacanzieri italiani sono attivi, se è vero che ben il 94% si dedicherà ad almeno un'attività sportiva, culturale, escursioni, hobby o altro durante le prossime vacanze. E per un terzo dei vacanzieri si tratta di una passione da praticare solo in questo periodo.
FONTE: http://firenze.ogginotizie.it/