mercoledì 30 settembre 2009

2.500 AL VIA PER 'L'EROICA' SU STRADE BIANCHE DELLA TOSCANA

Saranno circa 2.500 i partecipanti a ''L'Eroica'', manifestazione cicloturistica d'epoca non competitiva che domenica 4 ottobre celebra la XIII edizione.L'Eroica e' organizzata dalla societa' Parco Ciclistico del Chianti e dalla Lega Ciclismo della Uisp Toscana ed e' stata presentata questa mattina in Consiglio regionale dal presidente della commissione Cultura e Turismo, Enzo Brogi, con la vicepresidente Stefania Fuscagni, e del presidente della Fondazione L'Eroica Giancarlo Brocci, ideatore e patron della manifestazione.Una presentazione, quella di oggi, segnata dall'impresa di Libero Cuccuini, 88 anni, arrivato nella sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze in bicicletta da Cavriglia (Arezzo): piu' di 50 chilometri di strada. Indosso, la maglia che l'amico Gino Bartali gli regalo' nel 1949, ''come ringraziamento per averlo incoraggiato prima del Tour de France che vinse nel '48''.L'Eroica prevede quattro diversi percorsi, il piu' lungo e' di 205 chilometri, su alcune delle piu' belle strade della zona del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia, con molti tratti di strade bianche ancora esistenti, che fanno rivivere l'atmosfera del ciclismo d'epoca. Sono ammesse a partecipare esclusivamente biciclette prodotte prima del 1987, vale a dire quelle specialissime con leve del cambio sul tubo obliquo del telaio, gabbiette fermapiedi e cinghiette, fili dei freni esterni.

Costruire l'immagine turistica di Prato, ecco la sfida dell'innovazione

I punti fermi: infrastrutture, capacità di accoglienza, professionalità degli operatori e decoro urbano
“Costruire un'immagine rivolta al turismo per Prato è una sfida entusiasmante, che richiede l'impegno di tutti, idee innovative, risorse e la capacità di fare sistema. Un posto bello e interessante da vedere è prima di tutto un posto dove si vive bene. Per questo la sfida è ancor più decisiva". Lo ha detto Anna Beltrame, assessore al turismo e alla cultura del Comune, in occasione della tavola rotonda su "Il futuro del brand Toscana, turismo e marketing territoriale" nell'ambito di Economia3, il forum regionale sull'economia organizzato a Prato dalla Regione Toscana.
L'iniziativa è servita anche a illustrare l'ambizioso programma di comunicazione del "marchio" Toscana messo in atto dalla Regione, un progetto che punta sulle enormi possibilità offerte dal web per creare un rapporto diretto e personalizzato con i potenziali turisti. "La metafora è forse banale, ma nella sua semplicità indicativa – ha aggiunto Beltrame -: un computer per funzionare bene ha bisogno di un hardware e di un software. Le campagne di comunicazione, tanto più on line, sono indispensabili, ma se "girano" su un hardware inadeguato rischiano di non essere efficaci. E allora l'hardware sono le infrastrutture viarie, a partire da quelle da e verso gli aeroporti, perché è un problema grave e annoso il collegamento fra Prato e Firenze-Peretola, o quello con Pisa. Ma è hardware anche la capacità di accoglienza, fatta di strutture, professionalità degli operatori, ma pure di orari di apertura, la cui inadeguatezza purtroppo ogni agosto è inevitabile constatare. E' hardware anche il decoro urbano e la cura dei luoghi".
L'assessore si è poi soffermato su un altro problema. "La Toscana, si dice, è la terra dei campanili, oltre ad essere la regione più bella del mondo – ha detto Beltrame – e la sua immagine turistica, fatta di notorietà ed eccellenze, ha forse un problema di "logoramento". Prato, al contrario, pur avendo tante cose belle da vedere, non ha ancora un'immagine turistica compiuta e può rappresentare un nuovo segmento nell'offerta regionale. E' però necessario fare sistema e un esempio vale per tutti: il Pecci. Declinare un'offerta turistica nel segno della contemporaneità è indispensabile e il Pecci deve essere il punto da cui partire, come luogo simbolo della contemporaneità che non è solo arte, ma anche moda e design. Il Pecci però non può esprimere tutte le sue potenzialità contando quasi solo sulle spalle del Comune: è necessario che anche Firenze, oltre alla Regione, ci creda e sia coinvolta, senza immaginare altri contenitori".
Infine, il nodo delle risorse. "Il museo civico – ha concluso l'assessore - è chiuso dal '98 per i lavori infiniti di ristrutturazione di Palazzo Pretorio dovuti alle difficoltà finanziarie; gli scavi di Gonfienti, una scoperta archeologica di grandissima importanza, sono bloccati per mancanza di fondi. Anche questo è l'hardware da cui, quando si parla di immagine e di "brand", non si può prescindere".
FONTE: http://www.055news.it

Dopo Forbes anche The Indipendent 'incorona' Lucca

Lucca di nuovo sotto i riflettori della grande stampa internazionale.Dopo la rivista Forbes, giornale economico noto in tutto il mondo che due settimane fa ha eletto Lucca al secondo posto quale migliore luogo in cui vivere in Europa, ora è la volta di The Independent, prestigioso quotidiano inglese che, nell’edizione europea di domenica, ha pubblicato un lungo articolo, corredato da foto, dal titolo “Perché il sole brilla sempre sulla fortunata Lucca”.Nel suo pezzo, il giornalista Sankha Guha invita a venire in Toscana per ammirare i colori dell’autunno e per godere degli ultimi raggi del sole, e suggerisce di fare base a Lucca, soggiornando magari in uno degli agriturismi che sorgono sul territorio circostante la città nello splendore delle sue colline. Perché Lucca? "Perché - spiega l’autore che ha soggiornato presso la fattoria Mansi Bernardini – oltre ai monumenti, ai palazzi, alle celebri mura, alla bellezza del paesaggio e ai prodotti tipici, apprezzando apertamente la cucina, da Lucca si possono raggiungere in poco tempo gli altri luoghi più suggestivi della Toscana, Firenze, Pisa, le spiagge della Versilia, e, in Liguria i caratteristici Paesi delle Cinque Terre"."Insomma un vero e proprio spot pubblicitario per la nostra città – sottolinea Moreno Bruni assessore al turismo -, particolarmente efficace, anche perché scritto in uno stile colloquiale e accattivante. Oltretutto, l’invito a visitare Lucca in autunno, quando cioè la stagione turistica declina ed avere turisti non è sempre facile, sarà certamente molto apprezzato dagli operatori del settore”. FONTE: http://www.nove.firenze.it

TURISMO MORDI E FUGGI? NO GRAZIE. UNA GUIDA APT PER SCOPRIRE I VOLTI DI FIRENZE

Dalla movida fiorentina ai luoghi cult dell’artigianato e dello shopping. “Uno strumento diverso in italiano e inglese al servizio del turismo più giovane”
È stata pubblicata dall’Apt di Firenze una ‘Guida alla città’ in italiano e inglese. Un opuscolo versatile, di sessanta pagine, pensato anche, ma non solo, per il turista con poche ore a disposizione. La guida è infatti suddivisa in itinerari appositamente pensati per chi trascorre in città uno, due o più giorni, con approfondimenti su zone di interesse più ampie per chi ha già visitato Firenze in passato. Spazio anche alle informazioni con sezioni dedicate alla mobilità urbana ed extraurbana, uffici postali, banche, agenzie di cambio, internet point, informazioni sanitarie e quelle a tutela del turista. Infine, una sezione dedicata alla vita della città con i principali eventi, la Firenze per i bambini, lo shopping, l’artigianato e Firenze by night. “Uno strumento utile – hanno detto l’Assessore provinciale al turismo Giacomo Billi e il neo direttore dell’Apt Lara Fantoni – per guidare il turista alla scoperta della città. Un ulteriore sforzo per accogliere i visitatori offrendo un servizio gratuito, di facile consultazione ed efficace. Rivolto anche ad un pubblico giovane”.La guida è gratuita ed è in distribuzione negli uffici informazioni dell’Agenzia per il Turismo di Firenze.
29/09/2009 16:45 Provincia di Firenze

martedì 29 settembre 2009

Nasce il Convention e visitors bureau Versilia/Costa Apuana

E' stato firmato dalle Province di Lucca e Massa Carrara il protocollo di intesa che sancisce, di fatto, la nascita del Convention & Visitors Bureau della Versilia e della Costa Apuana. Questo documento rappresenta il punto di partenza per una nuova strategia che ha il compito di realizzare un'attività di promozione coordinata delle strutture congressuali dell'intero territorio in sinergia con le Apt della Versilia e di Massa Carrara, ma è anche il frutto di numerosi incontri svoltisi a livello locale nei mesi scorsi in conseguenza delle deliberazioni della Regione Toscana in materia. Gli enti locali puntano al rilancio del turismo congressuale. E’ la priorità di fondo degli obiettivi contenuti nel protocollo d’intesa per la costituzione e il funzionamento del Convention & Visitors Bureau Versilia/Costa Apuana firmato oggi (lunedì) al centro congressi Principe di Piemonte di Viareggio dai rappresentanti dei soggetti promotori.
Ad apporre la firma sul protocollo sono stati il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, l’assessore al turismo della Provincia di Massa Carrara Sara Vatteroni, i presidenti delle Camere di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri, e di Massa Carrara Norberto Ricci, il direttore dell’Apt Versilia Massimo Lucchesi e il direttore dell’Apt di Massa Carrara Antonio Tarantino.
Con la sottoscrizione dell’accordo, oltre ad individuare obiettivi strategici, modalità di funzionamento dell’organismo, strutture tecniche di supporto e di consultazione, si ratifica la parte economica del progetto che è cofinanziato dai soggetti promotori ma che vede ente erogatore principale la Regione Toscana con 270 mila euro stanziati per il biennio 2009-2010 pari al 70% dei costi mentre gli altri enti sosterranno il 30% dei costi. Il budget totale per il 2009 è stato quantificato in 129 mila euro di contributi.
La firma del protocollo – che sancisce la nascita del Convention & Visitors Bureau Versilia/Costa Apuana - rappresenta il punto di partenza per una nuova strategia che ha il compito di realizzare un'attività di promozione coordinata delle strutture congressuali dell'intero territorio in sinergia con le Apt della Versilia e di Massa Carrara, ma è anche il frutto di numerosi incontri svoltisi a livello locale nei mesi scorsi in conseguenza delle deliberazioni della Regione Toscana in materia.
Nel luglio del 2007, infatti, la Regione con l’approvazione del Piano regionale dello sviluppo economico prevedeva la “creazione di condizioni per una più forte innovazione organizzativa dei Convention Bureau per garantire una maggiore efficacia nelle azioni di promzione turistica e marketing”. Con ulteriori atti formali, veniva indicata la priorità del rilancio del turismo congressuale e d’affari e si prevedeva lo stanziamento delle risorse necessarie.
La struttura si avvarrà, per la propria funzionalità, delle Apt della Versilia e di Massa Carrara che dovranno coordinare il loro lavoro. A supporto del Convention Bureau sarà creata una struttura tecnica permanente che avrà il compiuto di presentare ai soggetti promotori, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano finanziario e di attività per l’esercizio successivo. Questo Piano sarà elaborato entro un mese da oggi (ossia dalla sottoscrizione del protocollo) e presentato alla Regione Toscana. La stessa struttura tecnica dovrà redigere entro il 31 gennaio di ogni anno una relazione sull’attività svolta.
Contemporaneamente sarà elaborato un progetto locale di destinazione per il biennio 2009/2010 contenente l'indicazione delle iniziative di carattere promozionale nel settore congressuale: partecipazione a fiere, realizzazione di campagne promozionali, preparazione di candidature per congressi, attività di stimolo per la qualificazione del prodotto e degli operatori locali sulle proposte di offerte e prezzi, monitoraggio del mercato e dei competitors.
Nel protocollo si individuano come soggetti responsabili le Province di Lucca e Massa Carrara a cui è attribuito il compito di coordinare e vigilare l’attività del C. & V.B. Oltre alla struttura tecnica è prevista la costituzione di un Comitato consultivo sulle attività (la cui partecipazione è a titolo gratuito), formato da una rappresentante di ciascuno dei soggetti promotori, da quattro rappresentanti (due per Provincia) delle principali associazioni di categoria nel settore alberghiero selezionati dalle Camere di Commercio, nonché da un rappresentante della società a prevalenza pubblica “CarraraFiere spa” e della società pubblica “Viareggio Versilia Congressi spa” e, infine, da un rappresentante della società che gestisce, per conto della Provincia di Massa-Carrara, il Centro congressi di Marina di Massa.
Non mancano, nel protocollo, le indicazioni per il coinvolgimento successivo dei soggetti privati (rappresentativi delle aree della Riviera Versiliese e di quella Apuana) nel Convention Bureau, così come previsto dalle delibere della Regione. I soggetti privati, una volta selezionati, dovranno stipulare una convenzione con le Apt.
“Sono felice di questo risultato – commenta il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli – soprattutto per la collaborazione produttiva degli enti coinvolti. Il Convention bureau apuo-versiliese, oltre a costituire un organismo specifico per il settore e a svolgere una funzione di stimolo per gli operatori, lavorerà per contribuire ad incrementare le presenze sulla costa e si configura come una struttura di supporto, snella, coordinata all’attività già svolta dalle Apt dei due territori interessati. Una volta diventata operativa sono convinto che il Convention Bureau non tarderà a mostrare i risultati positivi per questo importante settore turistico”.
“Da tempo sostengo che il turismo congressuale è un settore che va rilanciato con strategie, risorse e strumenti adeguati – afferma il vicepresidente e assessore al turismo della Provincia di Lucca Patrizio Petrucci – perché è un turismo adatto sia alla Versilia che al litorale apuano ed è perfetto per una programmazione utile a destagionalizzare le presenze. La firma è il risultato di un percorso portato avanti in questi mesi dagli enti. Mi auguro che il nuovo organismo riesca a razionalizzare gli interventi per il settore, a valorizzare il sistema fieristico-congressuale, all'interno di cui l'offerta ricettiva e di strutture medio-piccole della Versilia risulta complementare a quella apuana e che dispone di due strutture (il centro congressi di Viareggio e il centro espositivo-congressuale di Marina di Carrara) già sperimentate in sinergia”.
Per il presidente della Camera di Commercio di Lucca Claudio Guerrieri “l’importanza dell’accordo – sostiene - sta nelle opportunità che si aprono dalla sinergia tra la capacità congressuale di IMM e la capacità ricettiva della Versilia che può portare a risultati significativi per l’economia dell’intera area costiera”.
“La firma del Protocollo per la costituzione del Convention Bureau corona un anno di lavoro in sinergia con la Camera di Commercio, l’APT e gli operatori del territorio che hanno dimostrato una grande attenzione verso il progetto di rilancio del turismo congressuale che rappresenta una possibilità nuova per il nostro territorio - dichiara l’assessore al turismo della Provincia di Massa-Carrara Sara Vatteroni -. Riconosciamo un grande valore al marchio della Versilia a livello internazionale che rappresenta un valore aggiunto ed un elemento di traino del progetto; il punto di forza della costa apuana è rappresentato invece dalla presenza del polo congressuale di CarraraFiere S.p.A. Questo progetto quindi unisce due elementi peculiari di due territori contigui. La Provincia di Massa – Carrara ha aderito in modo paritetico rispetto a Lucca al progetto del Convention Bureau impegnandosi per costruire nuove concrete opportunità di sviluppo per il territorio”.
In occasione della presentazione del nuovo Convention Bureau Apuo-Versiliese il presidente della Provincia di Lucca Baccelli ha annunciato che un possibile banco di prova per il nuovo organismo sarà rappresentato dalla 25ª Conferenza internazionale Robot Human interactive Comunication che dal 12 al 15 settembre 2010 poterà a Viareggio 250 professori universitari da tutto il mondo specializzati in ingegneria meccanica e robotica. L’evento è promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dal Centro di eccellenza per l’ingegneria dell’informazione, della Comunicazione e della Percezione (Ceiicp).

Google Transit sbarca in Toscana

Al via l'accordo tra il motore di ricerca di Mountain View e la regione del centro Italia per programmare la mobilità e verificare la disponibilità dei mezzi tramite interfaccia web. Si aggiunge un tassello al progetto sui mezzi di trasporto pubblici disegnato a livello planetario dal motore di ricerca californiano.Anche la Toscana sta per aggiungersi al nucleo di comuni e regioni italiane e di tutto il mondo che partecipano al servizio Google Transit. In particolare, in Italia risultano già attive Brescia, Como, Genova, Modena, Reggio Emilia e Torino. Altre città, province e regioni di tutto il mondo (dagli Stati Uniti all'India, dal Giappone al Portogallo, dalla Corea del Sud alla Svizzera e l'Australia) sono parte del progetto.
In pratica, Google fornisce un servizio che permette di ottenere indicazioni di trasporto pubblico dettagliate, di trovare fermate dei mezzi pubblici in ciascuna zona, di consultare informazioni ed orari di trasporto. Si aggiungono queste funzionalità non solo al tradizionale Google Maps accessibile via browser da computer, ma anche alle mappe nelle applicazioni per smartphone, dando ulteriore valore alla mobilità.
La Toscana presenterà domani il progetto con Google, affermando che "la Toscana è la prima regione in Italia in cui si potranno organizzare sul Web spostamenti con i mezzi pubblici", "collegandosi ad una pagina del sito della Regione sarà infatti possibile muoversi per la Toscana ottenendo informazioni su orari e coincidenze".
Resta da vedere se l'attivazione del servizio "popolerà" anche la tab centrale del servizio su Google Maps per iPhone che, nel calcolare gli itinerari prevede la possibilità di usare l'auto, andare a piedi oppure usare i mezzi pubblici. FONTE:http://www.macitynet.it

Turismo: presentato il rapporto sulla stagione 2009

Il turismo in Italia contrasta la crisi con una tenuta maggiore di altri settori economici. Lo ha affermato il ministro del Turismo, Michela Brambilla, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta il 28 settembre a Palazzo Chigi per presentare il Rapporto 2009. Il settore ha mantenuto risultati di tenuta nei primi tre mesi dell’anno grazie alla montagna, in agosto grazie alla politica promozionale degli hotel, nelle prenotazioni per l’autunno grazie alla ripresa del turismo business e commerciale nel nord del Paese. Le imprese hanno dunque dimostrato di saper affrontare l’emergenza e i risultati danno l’Italia in una posizione più favorevole rispetto al resto d’Europa. Fra le tendenze registrate: gli hotel hanno applicato una politica di ribasso nei prezzi (-7,2%) per contrastare il calo registrato nei primi sei mesi; il turismo italiano diminuisce le partenze all’estero, sceglie l’Italia nei primi sei mesi dell’anno, in estate sceglie i mesi fuori stagione di luglio (+37%) e settembre (+14,2) pareggiando il conto con l’estate 2008; l’attrattiva del nostro Paese rimane costante, anche tra le previsioni di vendita del Turismo organizzato mondiale, contenendo il calo dei flussi internazionali in Italia a -2,8%, quando l’OMT prevede un calo dei flussi internazionali tra -4% e -6%; gli effetti della crisi economica hanno influenzato maggiormente la durata della vacanza e la spesa, spingendo i turisti italiani e stranieri a ridurre il bilancio per la vacanza e ad utilizzare maggiormente gli alloggi privati.
FONTE: governo.it

Turismo: Brambilla, "lavoriamo a un conto satellite sul turismo"

“C’è un sistema parallelo di offerta nel turismo che sfugge alle rilevazioni ufficiali e che potrebbe rappresentare un universo di dimensioni pari o superiori a quello rilevato ufficialmente”. Se ne è detta convinta il Ministro del Turismo, l’on. Michela Vittoria Brambilla, nel corso della conferenza stampa indetta a Roma per presentare il rapporto sul turismo in Italia nei primi sei mesi del 2009, secondo le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale sul turismo.
Il Ministro si riferirebbe alle presenze turistiche nelle abitazioni private, dal mercato delle case in affitto, all’accoglienza in case di amici e parenti. Una soluzione di viaggio, già molto consolidata, che è inoltre molto cresciuta in questo anno di crisi economica.
Se il turismo “ufficiale” conta da solo 178 milioni di pernottamenti dei turisti internazionali e 285 milioni stimati di pernottamenti italiani, quali cifre si raggiungerebbero se fosse considerata anche la quota del turismo “ufficioso”?
Ma non solo. “I consumi turistici che fino ad ora sono stati imputati al settore hanno considerato solo le voci di spesa relativi all’alloggio e ad una parte della ristorazione - osserva il Ministro - in realtà la spesa turistica è ben più ampia e trasversale a tutti i settori economici.”
A quanto ammonterebbe l’incidenza del settore turistico sul Pil nazionale se si calcolasse anche l’indotto sugli altri comparti della nostra economia?
“Dai dati Unioncamere – sottolinea infatti il Ministro – si stima che per ogni euro speso nella ricettività se ne contano altri 3 in tutti gli altri settori economici. In questo modo il turismo è oggi contato solo per un quarto della sua reale ricchezza che apporta ai territori.”
Per far fronte a questi “buchi neri” informativi, il Ministro ha ribadito l’intenzione di studiare, in collaborazione con Istat, da un lato nuovi modelli di studio e monitoraggio delle presenze e dei pernottamenti dei viaggiatori in Italia; dall’altro, di giungere alla creazione del famoso “conto satellite sul turismo” , un indice che dovrebbe rendere giustizia dell’indotto complessivo del settore sull’economia italiana. Due obiettivi che richiederanno, annuncia il Ministro, l’istituzione anche di una divisione statistica all’interno del Ministero del Turismo. Che si presenterà alla stampa, poi, di qui a breve – anticipa l’on.Brambilla – in una conferenza stampa dedicata alle linee d’azione da seguire nei prossimi mesi.
L’informazione, del resto si sa, è potere. E se fa portavoce il Presidente di Istat, Enrico Giovannini, annunciando l’intenzione dell’Istituto Nazionale di Statistica, di migliorare l’impalcatura informativa di cui gli operatori del settore si avvalgono per orientare le proprie scelte.
Tre, in particolare, i progetti di Istat, come rivela Giovannini: “vogliamo rendere trimestrali l’indagine ad oggi di cadenza annuale sulle tendenze e le scelte turistiche degli italiani”, per permettere un’analisi più approfondita della domanda turistica. “Stiamo poi studiando la possibilità di rendere dati a livello comunale da indagine censuaria che già effettuiamo”, con la collaborazione auspicata però delle realtà locali. E infine, l’annuncio dell’adozione, da parte di Eurostat (la Commissione statistica europea), di un nuovo regolamento sulle statistiche nel turismo per aumentarne la tempestività e soprattutto la possibilità di una loro comparazione. Una legge immediatamente applicabile a tutti i paesi”, conclude Giovannini.
L’informazione è potere, d’accordo,ma poi c’è anche il potere dell’informazione. E al Ministro proprio non è piaciuta la contro-campagna promozionale ai danni del nostro Paese che ha fatto il giro del mondo durante l’estate 2009. “Mi riferisco – ha spiegato il Ministro – al numero inglorioso e inaccettabile di truffe, abusi e disservizi a carico dei turisti di cui il nostro paese è stato teatro e che sono finiti con grande eco sulla stampa internazionale, assegnando un duro colpo alla nostra immagine.”
Se la buona pubblicità infatti costa, rileva l’on. Brambilla, quella cattiva è sempre gratuita. Perciò, bisogna correre ai ripari per “garantire un’etica di comportamento ancora più solida e più lineare nel mondo turismo, da parte di tutti gli attori coinvolti”. Una promessa che dovrebbe concretizzarsi nell’istituzione, presso il Ministero del Turismo, “di un’articolata struttura di vigilanza con il compito di assicurare ai turisti, e ai cittadini quindi, proprio la tutela dei loro diritti.”
Intanto, annuncia il Ministro, “ho dato mandato all’Avvocatura dello Stato di procedere contro i titolari del ristorante il Passetto per il danno arrecato all’immagine del nostro Paese”. E conclude promettendo di costituirsi parte civile “ogni qualvolta questa immagine venga minacciata. Non faremo sconti a nessuno”.
FONTE: http://www.turismoefinanza.it

Turismo, estate meno nera del previsto

Il settore del turismo archivia l'estate 2009 contenendo i danni, piccola consolazione di fronte ad altri settori produttivi colpiti molto duro dalla crisi. Michela Vittoria Brambilla, a capo del ministero del Turismo costituito meno di cinque mesi fa, prova a diffondere un messaggio di ottimismo presentando i dati sul settore alberghiero raccolti con il contributo di Istat e Unioncamere.Nel primo trimestre, in termini di occupazione delle camere, il turismo della neve ha consentito di chiudere in pareggio con lo stesso periodo del 2008. Poi il calo primaverile, la leggera flessione del mese di luglio (-0,4%) e la risalita, seppure lieve, in agosto +1,7 per cento. Per il ministro Brambilla ci sono tendenze positive. «Gli hotel hanno limitato le perdite con una politica di ribasso dei prezzi (-7,2%) e una parte del turismo italiano ha rinunciato alle partenze all'estero a favore di mete nazionali».La performance di agosto non basta, comunque, per parlare di inversione di tendenza. Anche perché il fatturato delle imprese alberghiere, nei primi nove mesi del 2009, è calato di quasi 700 milioni (-8%). Inoltre i dati sui viaggiatori stranieri sono ancora negativi: -10% la spesa nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, -8,4% i pernottamenti. Va un po' meglio se si guarda il numero dei viaggiatori (-2,8%). Di certo, per recuperare credibilità all'estero serve uno scatto d'orgoglio. «Quest'estate è stata contrassegnata da troppi episodi sgradevoli – ammette il ministro – disservizi, anche nel settore aeroportuale, abusi, raggiri come nel caso del conto-record fatto pagare a due turisti giapponesi in un ristorante romano. Per questo motivo è allo studio una commissione di vigilanza, con l'attivazione di un call center multilungue a disposizione dei turisti».
FONTE: http://www.ilsole24ore.com

domenica 27 settembre 2009

San Gimignano la cittadina che piace di più a turisti Ue

La città delle torri sul podio d'Italia per gradimento da parte dei turisti. A sancirlo è il sito internet dei viaggiatori www.trivago.it secondo cui il centro storico di San Gimignano è al primo posto tra i siti italiani e al secondo posto, dietro solo alla Basilica di San Pietro, tra i luoghi più attraenti della penisola per arte con un indice di gradimento da parte dei viaggiatori internauti pari al 97%, 6752 le segnalazioni ricevute sul sito internet da parte di turisti da ogni parte di Europa che sono rimasti affascinati da San Gimignano, primo Patrimonio dell'Umanità Unesco in tutta la provincia di Siena. Alle spalle della città turrita nella top ten dei monumenti in Italia i Musei Vaticani, il Colosseo, il Duomo di Monreale, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Palazzo Ducale di Venezia, il Duomo di Siena, la Basilica di San Marco a Venezia e la Certosa di Pavia. Considerato come miglior esempio di conservazione urbana della Toscana del '200, San Gimignano ottiene così un nuovo prestigioso riconoscimento nel settore turistico. "Un riconoscimento - ha sottolineato il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi - che ci riempie di orgoglio come cittadini prima ancora che come amministratori. Una grande soddisfazione che va di pari passo con il grande senso di responsabilità che ogni giorno mettiamo al servizio di turisti e visitatori nell'amministrare un luogo così unico e che conserva ancora oggi tutte le sue peculiarità di arte, storia e cultura proprio grazie ad una corretta e oculata gestione di questo patrimonio dell'Umanità. Nella consapevolezza che il turismo da noi rappresenta anche un forte motore di sviluppo economico, sociale e culturale l'impegno è sempre stato e lo sarà sempre quello di una forte tutela dei nostri tesori. Impegno - ha concluso Bassi - che deve essere il primo comandamento per ogni ente preposto, anche nazionale e internazionale, alla conservazione e alla tutela di un luogo unico al mondo come San Gimignano".
APCOM

sabato 26 settembre 2009

Nielsen, investimenti pubblicitari in aumento nel turismo

Secondo l'ultimo rapporto Nielsen Media sugli investimenti pubblicitari, tutti i canali per la comunicazione, tranne il web, hanno sofferto nei primi sette mesi dell'anno, condizionati dai pesanti tagli pubblicitari di quasi tutti i settori. Tuttavia, in controtendenza, il segmento turismo/viaggi è in crescita: sul cartaceo è a +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un un vero e proprio boom nel mese di luglio, che ha registrato un incremento del 30,7%. Continua, intanto, la crescita, anche se a una cifra sola, del canale internet, a +7% anno su anno, raggiungendo i 340 milioni di euro di investimenti, con i viaggi che registrano un eccezionale +29,1%.

mercoledì 23 settembre 2009

Il futuro del turismo viaggia su internet

Navigare fa rima con viaggiare. Sempre più spesso prima di preparare i bagagli il passaggio obbligato è davanti allo schermo del computer. Prenotare aerei, confrontare prezzi, condividere giudizi su hotel e bed and breakfast o, magari, lasciare un commento sulla propria esperienza. I maggiori esperti mondiali del turismo online parteciperanno alla seconda edizione di BTO Buy Tourism Online, in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 16 e 17 novembre 2009. Ci saranno tutti i nomi noti del web che scende in campo per il turismo: Expedia, Tripadvisor e Travelzoo, fino ai nomi emergenti e meno noti ai più ma che fanno dell’innovazione e della ricerca di nuovi modelli di business il loro obiettivo. La nouvelle vague del turismo on line È il caso di Brand Karma, che promette di misurare quanto si parla di un marchio in rete e nei social network, di Oyster.com, che ripropone in versione online la recensione di hotel da parte di reporter in incognito e di Atrapalo.com, che sfida le regole del mercato con una proposta provocatoria: Pay What You Like, ovvero pagare l’hotel al termine del soggiorno, sulla base di quanto si è stati soddisfatti. Bing travel Sarà l’occasione per conoscere meglio i programmi del nuovissimo Bing Travel: direttamente da Seattle, per la prima volta in Italia, la responsabile del motore di ricerca di Microsoft presenterà i futuri progetti per l’Europa e la recente acquisizione di Farecast.com, il sistema che permette di prevedere, con un’attendibilità superiore al 70%, l’andamento delle tariffe aeree e alberghiere e di consigliare all’utente, come un agente di borsa virtuale, se comprare subito o se aspettare tempi migliori. In sei anni una crescita del 54% I primi dati indicano che la crescita a livello mondiale del turismo online tra il 2002 e il 2008 è stata del 54%, mentre i canali tradizionali sono rimasti stabili. In più, la previsione 2008 – 2012 indica per il turismo online una crescita media del 14% e un decremento dell’offline del 1.2%. Secondo Eye For Travel il mercato online in Italia a fine 2009 rappresenterà il 16% del totale, contro un 13.7% del 2008. Incontro fra gli operatori “Vogliamo realizzare un momento di incontro e di confronto” ha spiegato Giancarlo Carniani, il Coordinatore di BTO Buy Tourism Online “nel quale il focus siano la formazione, l’informazione e il dibattito sugli scenari futuri e sull’impatto delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli di business sul settore”. E’ il caso dei siti che permettono agli utenti di recensire le strutture turistiche, in grado di influenzare, secondo le statistiche, oltre un terzo degli acquisti online o dei portali che selezionano le migliori offerte di viaggio, intrattenimento e tempo libero. Cambiamenti radicali che gli operatori turistici possono fronteggiare con l’aiuto della tecnologia, in grado di potenziare la capacità del singolo hotel, del singolo business e di espanderne l’ambito a livello globale. Le nuove dinamiche del settore Un segmento, quello del turismo e del web, ancora in evoluzione. Una realtà in movimento che risulta difficile fotografare e analizzare. E' necessario conoscere le dinamiche del nuovo mercato e il ruolo chiave del Cliente/navigatore che è giudice supremo della qualità della proposta, del value for money e del servizio erogato. Un mercato dalle straordinarie potenzialità, che impone però standard rigorosi, professionalità impeccabile e capacità di innovazione costante. "II mondo on line – afferma l'assessore al turismo, cultura e commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi - sta modificando profondamente i valori e i comportamenti nel turismo. E ciò non vale solo presso gli attori-consumatori o presso gli operatori turistici, ma anche nei sistemi informativi gestiti da operatori pubblici. Del resto l'utilizzo delle tecnologie ha permesso di migliorare la qualità dei servizi, in particolare quelli di prenotazione, di differenziare le proposte, di offrire prodotti personalizzati, con la possibilità di integrare i servizi fra di loro. Bto è un'occasione importante fare il punto su una situazione in continuo divenire, offrendo strumenti per la gestione delle informazioni e delle relazioni, per fidelizzare i clienti, fino a promuovere una vera e propria comunità virtuale che scambia informazioni, e riesce a creare nuove abitudini e nuove mete turistiche".
FONTE: http://www.ilgiornale.it

Al via Buy Tourism Online 2009

Turismo: al via seconda edizione Buy Tourism Online. A Firenze 16 e 17 novembre 2009

Dopo la riuscita prima edizione, si rinnova l’appuntamento con il workshop formativo dedicato alle nuove frontiere del turismo online. I maggiori esperti mondiali del turismo online parteciperanno alla seconda edizione di BTO Buy Tourism Online, in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 16 e 17 novembre 2009.
Numerosi i partecipanti autorevoli in tema di turismo on line, da Expedia a Tripadvisor e Travelzoo, fino ai nomi emergenti e meno noti ai più ma che fanno dell’innovazione e della ricerca di nuovi modelli di business il loro obiettivo. È il caso di Brand Karma, che promette di misurare quanto si parla di un marchio in rete e nei social network, di Oyster.com, che ripropone in versione online la recensione di hotel da parte di reporter in incognito e di Atrapalo.com, che sfida le regole del mercato con una proposta provocatoria: Pay What You Like, ovvero pagare l’hotel al termine del soggiorno, sulla base di quanto si è stati soddisfatti.
BTO sarà anche teatro di un evento straordinario: per la prima volta sullo stesso palco, i tre massimi competitor globali dell’internet search Google, Yahoo! e Bing Travel di Microsoft si confronteranno sulle strategie di conquista di questo mercato chiave. Sarà l’occasione per conoscere meglio i programmi del nuovissimo Bing Travel: direttamente da Seattle, per la prima volta in Italia, la responsabile del motore di ricerca di Microsoft presenterà i futuri progetti per l’Europa e la recente acquisizione di Farecast.com, il sistema che permette di prevedere, con un’attendibilità superiore al 70%, l’andamento delle tariffe aeree e alberghiere e di consigliare all’utente, come un agente di borsa virtuale, se comprare subito o se aspettare tempi migliori.Durante la due giorni, inoltre, saranno esaminati i futuri scenari del web sul turismo attraverso i dati forniti da eccellenze come Eye for Travel e Surrey University, incaricati da BTO di realizzare ricerche di mercato sulla situazione del turismo online in Italia e sul comportamento del cliente in relazione alla gestione dinamica delle politiche tariffarie.I primi dati indicano che la crescita a livello mondiale del turismo online tra il 2002 e il 2008 è stata del 54%, mentre i canali tradizionali sono rimasti stabili. In più, la previsione 2008 – 2012 indica per il turismo online una crescita media del 14% e un decremento dell’offline del 1.2%. Secondo Eye For Travel il mercato online in Italia a fine 2009 rappresenterà il 16% del totale, contro un 13.7% del 2008.Non ci saranno però solo formazione e conoscenza, ma anche analisi di casi di successo e di nuove tendenze: Marco Montemagno, uno dei maggiori esperti italiani di Internet, co-fondatore di fenomeni online come Blogosfere e Codice Internet, nonché curatore e conduttore del primo programma di citizen journalism italiano, Io Reporter di SKY TG24News avrà il compito di scandagliare il web alla ricerca di fenomeni emergenti, per ora di nicchia, ma con potenzialità di mettere in discussione i paradigmi tradizionali del turismo.Sul fronte delle sessioni formative e dei workshop, l’edizione 2009 dedicherà maggior spazio alla possibilità per gli operatori di iscriversi e frequentare i vari momenti di formazione su argomenti specifici, tenuti da aziende di consulenza e di fornitura di tecnologie applicate al turismo. Infine, lo spazio di incontro commerciale permetterà alle aziende e agli operatori di fissare appuntamenti programmati di quindici minuti per esaminare le specifiche esigenze e proporre soluzioni dedicate.
La conferenza stampa di presentazione di stamattina ha visto intervenire il Comitato Organizzatore di BTO 2009, insieme alla Regione Toscana, Toscana Promozione, alla Camera di Commercio di Firenze, con la partecipazione come Special Guest di Marco Montemagno.Le iscrizioni sono aperte per gli operatori online, per gli espositori e per i visitatori dal sito ufficiale di BTO.www.buytourismonline

Turismo: nasce Consorzio Terre di centro Italia

Nasce Terre di Centro Italia, un consorzio turistico che riunisce Marche, Toscana e Umbria. L'accordo e' stato siglato oggi dai presidenti dei tre consorzi turistici. Terre di Centro Italia si prefigge la valorizzazione, diffusione, promozione e comunicazione in Italia e all'estero dell'immagine turistica del territorio, per favorire l'incremento dell'afflusso turistico, fornendo alle imprese strumenti di diffusione dei propri prodotti e servizi con un unico marchio e uno stesso livello di standard qualitativo. (ANSA).

domenica 20 settembre 2009

Toscana leader nell’agriturismo. Ad Arezzo sono 450

Stagione di vacanze. L’offerta dell’agriturismo.

E' "semplificazione" la parola chiave nella proposta di legge, varata ieri dalla Giunta regionale della Toscana, in materia di agriturismo. Quando il testo avra' avuto disco verde dal Consiglio, sara' piu' semplice e piu' rapido avviare una nuova attivita' agrituristica e modificare quelle gia' esistenti in una regione che detiene il maggior numero di agriturismi, circa 4 mila sui 18 mila dell'intero Paese: i tempi, infatti, per l'autorizzazione da parte delle amministrazioni comunali scenderanno da un anno a un solo giorno. "Tre - spiega Claudio Martini, presidente della regione Toscana, - gli obiettivi di una modifica che apre, prima in Italia, la nuova stagione legislativa per questo tipo di attivita' economica a forte ricaduta ambientale: rafforzare il legame fra ristorazione negli agriturismi e produzioni tipiche; dare piu' efficacia ai controlli da parte dei Comuni anche per combattere gli abusivismi; semplificare le procedure e farlo in modo cosi' radicale che ogni imprenditore, da casa e con procedure on-line, potra' in ogni momento avviare o modificare la tipologia della sua attivita', sempre pero' nei limiti del concetto fondante le autentiche attivita' agrituristiche: la prevalenza dell'attivita' agricola". Le modifiche che il governo della Toscana ha apportato alla legge di settore (la 30/2003) intendono rispondere con efficacia alla domanda, proveniente dagli operatori agrituristici, di procedure piu' semplici e di strumenti nuovi per una maggiore competitivita' sui mercati.

Per quanto riguarda i controlli, la Regione intende affidare ai Comuni un mandato per visionare annualmente almeno il 10% delle strutture che offrono servizio di ristorazione: «Questo - ha continuato Martini - a garanzia degli agriturismi in regola e per combattere l´abusivismo di chi si appropria del valore aggiunto rappresentato dal marchio Toscana». Tra gli altri aspetti presenti nella proposta, semplificazioni sulla cancellazione dei limiti relativi al numero massimo di camere e di posti letto e l´eliminazione di un passaggio burocratico per cambiare destinazione d´uso ai fabbricati già esistenti. Secondo i dati Istat diffusi dalla Regione, nel settore agrituristico la Toscana è leader nazionale

In Italia un agriturismo su 4 è toscano. La Toscana è la regione leader in questa forma di turismo che abbina la quiete della campagna, la genuinità dei cibi, costi contenuti, una vacanza fatta anche di socializzazione con gli altri ospiti e scoperta di come si fa il vino, di come si raccolgono le susine, di come si intreccia un cesto di vimini. Erano circa 1.800 gli agriturismi in Toscana nel 2000, oggi superano quota 4.000, con un’offerta di oltre 50.000 posti letto e un giro d’affari stimato in circa 243 milioni di euro (fonte Agrisole).

Ecco, di seguito, una fotografia dell’attività agrituristica in Toscana. Tutti i dati si riferiscono al 31 dicembre 2008. Fonte: elaborazione Settore statistico regionale su dati Istat.

Le aziende agrituristiche divise per provincia e i posti letto
In Toscana sono 4.061 le aziende che svolgono attività di agriturismo (3% in più rispetto al 2007). Ce ne sono ovunque nella campagna toscana, dalla Val d’Orcia al Casentino, dalla Garfagnana alla Maremma, dal Mugello all’Appennino pistoiese. Siena (1.050 agriturismi) e Grosseto (899) sono le province che contano il maggior numero di aziende. Seguono Firenze (590), Arezzo (450), Pisa (378), Livorno (219), Lucca (197), Pistoia (159), Massa Carrara (92) e Prato (27).
Più di 50mila in tutta la regione (per l'esattezza 50.636) i posti letto, con un saldo di + 876 posti letto rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso sono Siena (13.744 posti letto) e Grosseto (9.946) le province in testa alla graduatoria. Seguono Firenze (7.857), Arezzo (6.173), Pisa (5.194), Livorno (3.064), Lucca (1.993), Pistoia (1.512), Massa Carrara (818) e Prato (335).

Le presenze totali, i clienti italiani e quelli stranieri
I clienti che nel 2008 hanno soggiornato negli agriturismi toscani (i dati non comprendono la provincia di Firenze) sono stati 459.212, per un totale di 2.450.948 presenze. I clienti italiani sono stati 257.554 (986.360 presenze), quelli stranieri 201.658 (1.464.588 presenze), con un notevole balzo in avanti (+11,69%) rispetto al dato dell’anno precedente (sostanzialmente stabile invece il dato che si riferisce ai clienti italiani).
La palma nella composizione delle presenze negli agriturismi toscani spetta ai tedeschi (45.975 arrivi per 373.791 presenze). Seguono gli olandesi dei Paesi Bassi (23.331 arrivi e 188.538 presenze), inglesi (18.102 arrivi e 127.116 presenze), statunitensi (19.575 con 117.839 presenze), francesi (15.434 arrivi e 104.750 presenze).
In percentuale (e sempre escludendo la provincia di Firenze per il cui territorio i dati non sono ancora disponibili), la composizione - per nazionalità straniere - delle presenze 2008 negli agriturismi tosca ni fornisce questa “classifica”: tedeschi (25,5%); olandesi (12,9); inglesi (8,7); statunitensi (8,0); francesi (7,2), belgi (7,1); svizzeri (4,4); danesi (4,3); austriaci (2,9); canadesi (2,0). Altri Paesi: 17%.

La normativa
L'art. 29 della LR 30/2003 (“Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana”) prevede che alle imprese agricole che esercitano l'attività agrituristica si applicano le norme di incentivazione finanziaria previste dalle vigenti leggi di finanziamento nel settore agricolo.
L'anno 2008 è stato l'anno di partenza per i primi bandi previsti dalla nuova programmazione finanziaria (Piano di Sviluppo Rurale – PSR – 2007/2013). La dotazione iniziale della programmazione rurale per la Toscana è pari a 840 milioni di euro (190 m. in più – cioè il 15% in più – rispetto alla programmazione precedente). E' stato stimato che nei sette anni della programmazione questa cifra sarà capace di attivare oltre un miliardo e mezzo di investimenti.

Un’attività a misura di donna
Un dato interessante riguarda la conduzione degli agriturismi in Toscana. Secondo i dati Istat, infatti, il numero delle aziende toscane a conduzione femminile si attesta al 44,8% (rispetto al 39% dell’anno precedente), con punte del 71,4% a Prato e del 47% a Pisa. Una gran fetta delle 4.061 aziende agrituristiche sono quindi condotte da donne.

sabato 19 settembre 2009

Italia Terme & Benessere, Lucca

Dal 27 al 29 novembre 2009 la prima edizione del salone Italia Terme & Benessere, la nuova fiera del turismo termale e dello star bene, incanterà la Fiera di Lucca.
Il turismo termale e lo star bene in generale è diventato oggi un traguardo ricercato da moltissime persone, per questo motivo desta molta curiosità la prima edizione del salone Italia Terme & Benessere che dal 27 al 29 novembre 2009, in fiera a Lucca, è pronto per conquistare gli appassionati. 7000 metri quadrati verranno dedicati al meglio del settore: turismo,attrezzature, strutture d’accoglienza, prodotti per la cura della persona, personale specializzato.E ancora Centri termali, Catene alberghiere, Hotel e Spa, Produttori e distributori di apparecchi, strutture e complementi d’arredo specializzati, cosmesi e prodotti termali, terapie e riabilitazioni specializzate, Consorzi, Associazioni, Enti di sviluppo, Istituti di formazione e Tour Operator.Un' occasione imperdibile che vedrà il centro della Toscana arricchirsi di un evento unico del genere. La giornata di inaugurazione vedrà in concomitanza lo svolgersi di un convegno nazionale, alla presenza dei maggiori esponenti del settore, chiamati a fare il punto sull’industria termale e del benessere. Numerose, inoltre, le iniziative che la segreteria organizzativa metterà in cantiere: un ricco palinsesto di attività ed eventi capace di richiamare, oltre agli operatori di mercato, il vastopubblico di appassionati del settore.
MAGGIORI INFORMAZIONI: http://www.italiatermebenessere.it/

26 e 27 Settembre 2009 – Web marketing turistico a Pescia

Hai un hotel, un agriturismo o un ben and breakfast e ti piace la Toscana ? Allora approfitta del prossimo weekend perchè a Pescia, la città dei fiori, si terrà un incontro molto speciale di SEO e web marketing.
Ti aspetta un fine settimana 100% addicted di motori di ricerca e web marketing turistico.
L’evento, a cui puoi iscriverti gratuitamente da questa pagina, è organizzato dalla community GiorgioTave del Forum GT.
Il programma è intenso con 4 interventi a giornata più e 2 tavole rotonde, dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18.
Nella prima giornata (Sabato 26) saranno relatori:
Roberta Milano;
Giorgio Taverniti;
Alessandro Binello;
Nicola Briani.
Nella seconda giornata (Domenica 27) invece interverranno:
Francesco Piersimoni;
Luca Bove;
Cesarino Morellato;
Francesco Tinti;
Deborah Del Cortona.
Al termine di ogni giornata ci sarà la tavola rotonda con analisi live dei siti web dei partecipanti.
Dubbi o domande sulla validità dell’incontro ? Leggi le mie impressioni sul convegno di Pescia dell’anno scorso. Oppure posta un commento e cercherò di risponderti. FONTE: http://www.francescotinti.com

26 e 27 Settembre 2009 – Web marketing turistico a Pescia

Hai un hotel, un agriturismo o un ben and breakfast e ti piace la Toscana ? Allora approfitta del prossimo weekend perchè a Pescia, la città dei fiori, si terrà un incontro molto speciale di SEO e web marketing.
Ti aspetta un fine settimana 100% addicted di motori di ricerca e web marketing turistico.
L’evento, a cui puoi iscriverti gratuitamente da questa pagina, è organizzato dalla community GiorgioTave del Forum GT.
Il programma è intenso con 4 interventi a giornata più e 2 tavole rotonde, dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18.
Nella prima giornata (Sabato 26) saranno relatori:
Roberta Milano;
Giorgio Taverniti;
Alessandro Binello;
Nicola Briani.
Nella seconda giornata (Domenica 27) invece interverranno:
Francesco Piersimoni;
Luca Bove;
Cesarino Morellato;
Francesco Tinti;
Deborah Del Cortona.
Al termine di ogni giornata ci sarà la tavola rotonda con analisi live dei siti web dei partecipanti.
Dubbi o domande sulla validità dell’incontro ? Leggi le mie impressioni sul convegno di Pescia dell’anno scorso. Oppure posta un commento e cercherò di risponderti. FONTE: http://www.francescotinti.com

giovedì 17 settembre 2009

Hotels.com, per alberghi Firenze crollo prezzi del 20%

Secondo l’Hotel Price Index, l’analisi condotta periodicamente da Hotels.com sull’andamento dei prezzi delle camere d’albergo, Firenze è la città in Italia che, nei primi sei mesi dell’anno, ha subìto maggiormente la crisi del settore. Il periodo difficile ha infatti costretto gli albergatori a ridurre i prezzi del 20% per stimolare l’occupazione delle camere. Il capoluogo toscano ha visto quindi un maggiore calo dei prezzi rispetto alla media europea e mondiale (-17% nel mondo e -16% in Europa). Se dal punto di vista degli operatori alberghieri la situazione è al momento poco rosea, d’altra parte chi ha interesse a visitare gli Uffizi, passeggiare sul Ponte Vecchio o godersi un pomeriggio in Piazza della Signoria non potrebbe trovare un periodo migliore. Secondo l’analisi di Hotels.com, Firenze è la meta turistica italiana che offre il miglior rapporto qualità/prezzo: i prezzi medi per dormire in città sono di 93 euro a camera per notte, una tariffa migliore rispetto ai 117 euro pagati l’anno scorso nello stesso periodo (gen-giu 2009 rispetto a gen-giu 2008). Decisamente più incoraggiante è stato il primo semestre per gli albergatori di Siena. L’affascinante città medievale nel cuore della Toscana non sembra aver subito l’influsso negativo della crisi: il prezzo medio pagato dai turisti per una camera a Siena è stato, nei primi sei mesi dell’anno, di 98 euro, il 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2008, quando i turisti hanno speso circa 95 euro a notte. Considerando altre città italiane, Hotels.com ha riscontrato solo a Rimini lo stesso andamento positivo dei prezzi. Evidentemente le vacanze festaiole ed alla moda non smettono di affascinare il popolo dei vacanzieri. Soggiornare a Rimini da gennaio a giugno è costato in media 94 euro, l’1% in più rispetto ai 92 euro spesi nello stesso periodo lo scorso anno. Venezia, con 138 euro spesi in media per soggiornarvi, si è classificata in pole position nella classifica delle città più costose. Tra le città italiane che hanno subìto un calo nei prezzi, Venezia è quella che ha registrato una diminuzione minore (-12%). Per Milano e Roma si segnala un calo dei prezzi, rispettivamente del 17% e del 13% (entrambe con un prezzo medio di 107 euro a notte per camera).
FONTE: http://www.ilgiornaledelturismo.com

Turismo: al via in Toscana BETA 2009 e BTS 2009

Riapre i battenti, per il ventitreesimo anno consecutivo, la Borsa Europea del Turismo Associato che dal 24 al 25 settembre 2009, a Villa Guerrazzi, presso Cecina, raccoglierà i buyers e i sellers italiani e stranieri, interessati a sviluppare i segmenti più all'avanguardia dell'offerta turistica e le nuove tendenze del mercato, con particolare attenzione alla piccola e media impresa.
Tra i 98 operatori della domanda straniera che quest'anno animeranno il workshop di Cecina, si segnala la partecipazione di Cina, India e Corea, alla loro prima apparizione sulla piazza della BETA. Ma non mancheranno la Russia e gli USA, e una folta rappresentanza dei Paesi dell'Est Europa, oltre alla tradizionale presenza degli operatori del Vecchio Continente, con in prima linea l'Olanda che parteciperà con ben 16 buyers. Anche quest'anno, è invece l'Umbria a fare la parte del leone sul versante italiano, con ben 150 operatori interessati sopratutto alle opportunità che la sezione betaverde offre al mercato degli agriturismi e del turismo rurale. Momenti centrali saranno in questo senso la giornata di studio promossa dalla Regione Toscana, il 24, per presentare la proposta di riforma di legge regionale sull'agriturismo, preceduta dalla presentazione della seconda edizione del “Tuscany Walking Festival”, il Festival del Camminare. Il progetto regionale promuove un ampio ventaglio di percorsi all'interno di sei Parchi Naturali della costa toscana e dell'Arcipelago, con escursioni e eventi volti a far conoscere la ricchezza naturalistica e ambientale di questi luoghi.
Anche il turismo accessibile, altro segmento sviluppato sin dagli anni '80 dalla Beta, avrà il suo spazio nella due giorni cecinese, con la consegna della quarta edizione del “Premio Turismo Italia Accessibile”, nato per premiare le migliori esperienze, nazionali e estere, che abbiano realizzato sistemi turistici capaci di rendere fruibile i soggiorni agli utenti disabili.
Molte anche le novità della Borsa del Turismo Sportivo e del benessere termale (BTS) che si aprirà alle Terme Tettuccio di Montecatini l'8 e il 9 ottobre 2009. La XVII edizione della manifestazione, volta a sviluppare le potenzialità della crescente domanda di turismo attivo, sia sportivo che del wellness, sbarcherà per la prima volta sul web con la trasmissione di tutto l'evento sul canale “Montecatini Terme in sight channel” sulla piattaforma online Tubetv.it. L'apertura all'online, sempre più decisivo nell'indirizzo dei flussi turistici internazionali, si concretizzerà anche nell'inaugurazione di un settore della Borsa interamente dedicato ai portali online di vacanza attiva, sport e benessere, con la partecipazione di venti operatori del web specializzati nel settore.
Complessivamente, i buyers che prenderanno parte al workshop saranno 185, con un incremento del +11% rispetto all'edizione 2008, che incontreranno oltre 1500 operatori dell'offerta italiana.
Dati alla mano, il turismo sportivo e del benessere, secondo gli organizzatori, catalizza per gli italiani un giro d'affari di 6,3 miliardi di euro (fonte Osservatorio Econstat), con una spesa media di 590 euro per viaggiatore, con trend di espansione in controtendenza con la crisi del mercato turistico attuale. Negli ultimi dieci anni, infatti, la domanda è cresciuta con un ritmo superiore al 10%, generando annualmente 10,7 milioni di viaggi e 60 milioni di pernottamenti in strutture ricettive italiane.
Particolare attenzione verrà riservata a cicloturismo, trekking e golf con la riconferma di due appuntamenti centrali già nella scorsa edizione: Pedalitalia, 4° seminario nazionale sul cicloturismo organizzato dalla Regione Toscana e il 2° convegno nazionale della Mobilità dolce, dedicato a trekking, escursionismo, alpinismo e nordic walking.
Il focus della manifestazione quest'anno sarà tuttavia rappresentato da “Acqua&Sport”, un mercato che da solo fa registrare un giro d'affari pari a 1,5 miliardi euro e che taglia trasversalmente la doppia anima della BTS, con la declinazione in senso termale e del wellness delle proprietà curative e rigeneranti dell'acqua. Un reminder che ben si sposa con le iniziative per i festeggiamenti dei 90 anni di Federterme Confindustria (Federazione Nazionale delle industrie termali e delle acque minerali curative) in programma nei giorni della Borsa .

La Regione ha elaborato un master plan per la via Francigena

La Regione Toscana vuole realizzare infrastrutture ad impatto ambientale zero lungo i 400 chilometri di via Francigena, l'antico sentiero di pellegrinaggio, e per questo ha elaborato un vero e proprio Master Plan, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale su iniziativa dell'assessorato al turismo, cultura e commercio.
L'operazione, se le parole hanno un senso, non è semplice dato che il Master Plan individua in parallelo e talvolta intersecato con quello a piedi, un percorso per le macchine da utilizzare al minimo come "by-pass". In ogni modo almeno in alcuni tratti all'impatto zero ci si potrà davvero avvicinare.
«Da tempo - ha dichiarato l'assessore al Turismo Paolo Cocchi - la Regione Toscana ha assunto come priorità cultural-turistica la valorizzazione di un itinerario che attraversa da nord a sud il suo territorio, toccando la Toscana più medievale, immerso in un paesaggio di straordinario fascino che niente ha da invidiare al più celebre Cammino di Santiago. Un itinerario che può veramente, per bellezza e capacità di evocazione, essere preso come paradigma del nuovo modo di viaggiare slow, facendo del viaggio - a piedi, a cavallo, in bici o anche in macchina - un viaggio interiore, un percorso dello spirito, religioso o laico che sia, che arricchisce la storia e l'esperienza personale».
Al piano stanno lavorando da due mesi Regione, province e comuni per definire entro il 30 settembre un quadro complessivo e cantierabile degli interventi necessari per poi trasferire ai comuni interessati i finanziamenti regionali per le realizzazioni. Tre milioni saranno destinati alla realizzazione di segnaletica, arredo urbano, restauri e messa in sicurezza dei percorsi, attrezzature delle aree di sosta e punti di informazione secondo le modalità e la scelta dei materiali prevista nel Master Plan, secondo le caratteristiche ambientali e storiche delle diverse zone della Toscana.
«In termini di sviluppo economico sostenibile - ha continuato Cocchi - la Francigena ha tutte le potenzialità per divenire un formidabile volano per il turismo. Per poter competere con l'omologo Cammino di Santiago, che vede transitare ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini-turisti-escursionisti, è però necessario che il percorso sia ben segnalato, a partire dalla grande viabilità fino al percorso escursionistico, percorribile in sicurezza, attrezzato con punti di sosta, informazione e accoglienza e con strutture ricettive adatte ai pellegrini e ai turisti slow. Questi interventi di carattere generale daranno omogeneità al percorso». Il metodo di lavoro adottato dalla Regione, sarà proposto dalla Toscana, che è capofila del progetto interregionale "Via Francigena", anche alle altre Regioni che fanno parte del progetto per realizzare una Via Francigena italiana.
FONTE: http://www.greenreport.it

venerdì 11 settembre 2009

Progetto speciale per il turismo: due milioni di euro per una Toscana sostenibile e competitiva

"Le Regioni possono avere un ruolo incisivo nella costruzione di una nuova offerta turistica, sostenibile e competitiva, nelle nostre tantissime destinazioni turistiche, sia in quelle già ampiamente affermate e che, proprio per questo, sono esposte ai rischi di uno sviluppo incontrollato, sia in quelle che hanno ancora tantissime potenzialità da esprimere. La sperimentazione del "modello Necstour", la rete europea per un turismo sostenibile e competitivo creata con un contributo forte da parte della Regione Toscana, ci aiuterà a passare dalle intuizioni e dalle strategie alla messa in atto e al fare". Così l'assessore regionale al turismo, cultura e commercio Paolo Cocchi ha motivato l'approvazione da parte della Giunta, su sua iniziativa, del Progetto speciale di interesse regionale "Toscana turistica sostenibile & competitiva", previsto dal Piano regionale dello sviluppo economico 2006-2010. Si tratta di un progetto che stanzia, su varie linee di intervento e di spesa (Piano regionale di sviluppo economico, Programma regionale di sviluppo e fondi Por), più di 2 milioni di euro in tre anni, che saranno messi a disposizione degli Enti locali per realizzare nelle destinazioni turistiche di aree montane, rurali, termali, costiere e città d'arte interventi integrati e innovativi che si basano sulle modalità di sostenibilità e competitività condivise, a livello europeo, con la rete Necstour. Per dare il via alla sperimentazione in alcune selezionate destinazioni vengono stanziate nei restanti mesi del 2009 600.000 euro."E' essenziale - spiega Cocchi - trovare le condizioni per dare forza e incisività a reti locali di protagonisti del turismo pronti ad impegnarsi nella promozione di adeguati strumenti di concertazione per attuare la pratica del dia logo sociale e della partecipazione e nel rispetto del decalogo della Carta di Firenze per il turismo sostenibile. La Regione Toscana riserva al turismo un'importanza centrale rispetto all'obiettivo di garantire uno sviluppo sostenibile dell'economia ed una sempre maggiore qualità del lavoro dei tantissimi addetti, lavoratori e professionisti che concorrono all'affermazione dell'offerta turistica italiana così apprezzata nel mondo".Il progetto speciale per promuovere una Toscana sostenibile e competitiva si articola in 4 filoni principali: il potenziamento dell'Osservatorio Regionale del Turismo Sostenibile, la creazione di una rete di destinazioni turistiche per sperimentare il modello operativo elaborato dalla rete Necstour, attività di ricerca e innovazione in questo settore specifico e la promozione della partecipazione, comunicazione e informazione. "A partire dal 2010 - annuncia l'assessor e - si prevede di dedicare anche una specifica misura del Por (Fondi Europei) al coinvolgimento in questa sperimentazione dei Comuni toscani che hanno presentato dei Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) fortemente caratterizzati da obiettivi di competitività turistica. Un orientamento suggerito dalla Direzione Generale per la Politica Regionale della Commissione europea che sovrintende alla programmazione dei Fondi strutturali".

Cali sino al 10% per il fatturato del ricettivo toscano

L'estate della Toscana è stata sotto tono secondo un'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze. Sono emerse difficoltà per il settore, anche se i risultati appaiono meno negativi rispetto alle previsioni. Nella seconda metà di luglio sono aumentate gradualmente le prenotazioni e le presenze, mentre in agosto si è consolidata la ripresa grazie al forte caldo e alle scelte last minute. "Il calo rispetto alla scorsa estate c'è stato - ha evidenziato Massimo Biagioni, presidente del Centro Studi Turistici di Firenze -, ma, per fortuna, non c'è stato il tanto temuto crollo del mercato. Quello che ha fatto la differenza è stato il contenimento dei prezzi del ricettivo, con un decremento del fatturato tra il 5 e il 10%". Il calo maggiore è stato percepito nel settore alberghiero (-5,8%); in flessione anche l'agriturismo (-5,3%). Il termale è sceso del 10% mentre le città d'arte lamentano una contrazione del 5,4%, soprattutto per la riduzione della domanda straniera.

A Cecina il 24 e il 25 settembre la 23ª edizione della Beta (Borsa Europea del turismo Associato)

Alla Borsa Europea del turismo Associato si stanno registrando le ultime adesioni da inserire in catalogo. Anche quest’anno, a 23 anni dall’esordio, la manifestazione toscana sembra riscuotere grande interesse. Gioca a suo favore essere una delle più collaudate piazze di commercializzazione del prodotto turistico nostrano, rivolta particolarmente alla piccola e media impresa.
Il sipario sulla BETA si aprirà dunque giovedì 24 settembre a Villa Guerrazzi, dando il via a due intense giornate di lavori.
Il workshop vedrà la partecipazione di Cina, Corea e India, tre nuovi mercati extraeuropei, selezionati in collaborazione con l’ENIT al fine di rispondere concretamente alle esigenze degli operatori dell’offerta nazionale.
Saranno inoltre presenti alle trattative la Russia e gli USA, una folta rappresentanza di operatori dei Paesi dell’Est europeo e gli operatori dei mercati del Vecchio Continente da sempre ospiti della manifestazione cecinese. Infine, è da segnalare un significativo numero di nuove entrate fra gli operatori stranieri che permetterà all’offerta nazionale l’avvio di nuovi contatti.

Parallalemante al testa a testa commerciale, come ogni anno si susseguiranno gli appuntamenti nell’area riservata all’aggiornamento e all’approfondimento delle tematiche turistiche.
Fra le iniziative già inserite in calendario segnaliamo la presentazione della seconda edizione del Tuscany Walking Festival, che ha debuttato con successo quest’anno. La rassegna del camminare è costituita da un ventaglio di percorsi che si snodano attraverso sei Parchi naturali della regione, che uniscono idealmente la costa alle isole dell’arcipelago. Le numerose escursioni proposte sono arricchite da una rosa di eventi che animano da sempre questi incantevoli luoghi.
All’incontro fissato in BETA, che avrà luogo nella giornata d’apertura della manifestazione, saranno presenti i rappresentanti del progetto regionale “Costa di Toscana e Isole dell’Arcipelago” che promuove e sostiene l’evento ed i soggetti coinvolti: il Parco regionale della Maremma, il Parco regionale delle Alpi Apuane, il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, il Parco provinciale dei Monti Livornesi e il Parco interprovinciale di Montioni.

Sempre nella giornata di giovedì si svolgerà un seminario dedicato alla proposta di riforma di legge regionale toscana in tema di agriturismo. Parteciperanno all’incontro il Presidente della commissione agricoltura del Consiglio regionale della Toscana e i Rappresentanti delle organizzazioni di categoria del settore.

Fra gli appuntamenti in programma nella seconda giornata di lavori avrà luogo la presentazione del libro “Il campeggio del futuro”, di Horst Nitschke. L’autore, affermato consulente in campo turistico, ha maturato una grande esperienza in oltre 40 anni di lavoro all’ADAC, Automobil Club e Touring Club tedesco, seguendo, in qualità di responsabile, l’autorevole guida “Camping-Caravan-Führer”. Il volume, disponibile ora in Italia grazie a Publitour, conta duecento pagine dense di spunti, esperienze, suggerimenti e testimonianze utili a chi del settore cerca le migliori strade per operare nell’attuale panorama turistico.

giovedì 10 settembre 2009

TURISMO: DUE MILIONI DI EURO PER UNA TOSCANA SOSTENIBILE E COMPETITIVA

«Le Regioni possono avere un ruolo incisivo nella costruzione di una nuova offerta turistica, sostenibile e competitiva, nelle nostre tantissime destinazioni turistiche, sia in quelle già ampiamente affermate e che, proprio per questo, sono esposte ai rischi di uno sviluppo incontrollato, sia in quelle che hanno ancora tantissime potenzialità da esprimere. La sperimentazione del “modello Necstour”, la rete europea per un turismo sostenibile e competitivo creata con un contributo forte da parte della Regione Toscana, ci aiuterà a passare dalle intuizioni e dalle strategie alla messa in atto e al “fare”». Così l'assessore regionale al turismo, cultura e commercio Paolo Cocchi ha motivato l'approvazione da parte della Giunta, su sua iniziativa, del Progetto speciale di interesse regionale “Toscana turistica sostenibile & competitiva”, previsto dal Piano regionale dello sviluppo economico 2006-2010. Si tratta di un progetto che stanzia, su varie linee di intervento e di spesa (Piano regionale di sviluppo economico, Programma regionale di sviluppo e fondi Por), più di 2 milioni di euro in tre anni, che saranno messi a disposizione degli Enti locali per realizzare nelle destinazioni turistiche di aree montane, rurali, termali, costiere e città d’arte interventi integrati e innovativi che si basano sulle modalità di sostenibilità e competitività condivise, a livello europeo, con la rete Necstour. Per dare il via alla sperimentazione in alcune selezionate destinazioni vengono stanziate nei restanti mesi del 2009 600.000 euro.«E’ essenziale – spiega Cocchi - trovare le condizioni per dare forza e incisività a reti locali di protagonisti del turismo pronti ad impegnarsi nella promozione di adeguati strumenti di concertazione per attuare la pratica del dia logo sociale e della partecipazione e nel rispetto del decalogo della Carta di Firenze per il turismo sostenibile. La Regione Toscana riserva al turismo un’importanza centrale rispetto all’obiettivo di garantire uno sviluppo sostenibile dell’economia ed una sempre maggiore qualità del lavoro dei tantissimi addetti, lavoratori e professionisti che concorrono all’affermazione dell’offerta turistica italiana così apprezzata nel mondo».Il progetto speciale per promuovere una Toscana sostenibile e competitiva si articola in 4 filoni principali: il potenziamento dell’Osservatorio Regionale del Turismo Sostenibile, la creazione di una rete di destinazioni turistiche per sperimentare il modello operativo elaborato dalla rete Necstour, attività di ricerca e innovazione in questo settore specifico e la promozione della partecipazione, comunicazione e informazione. «A partire dal 2010 - annuncia l'assessor e - si prevede di dedicare anche una specifica misura del Por (Fondi Europei) al coinvolgimento in questa sperimentazione dei Comuni toscani che hanno presentato dei Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) fortemente caratterizzati da obiettivi di competitività turistica. Un orientamento suggerito dalla Direzione Generale per la Politica Regionale della Commissione europea che sovrintende alla programmazione dei Fondi strutturali».
FONTE: http://met.provincia.fi.it

BTO 2 - I maggiori esperti mondiali del Turismo online a Firenze

Ci saranno tutti il 16 e 17 novembre a Firenze: da nomi noti come Yahoo, Google, Expedia, Tripadvisor e Travelzoo, fino agli emergenti che fanno dell’innovazione e della ricerca di nuovi modelli di business il loro obiettivo.BTO - Buy Tourism on line - sarà anche l’occasione per conoscere da vicino i programmi del nuovissimo Bing Travel di Microsoft ed esaminare i futuri scenari del web sul turismo, attraverso i dati forniti da eccellenze come Eye for Travel e Surrey University. Due giorni dedicati a conferenze, incontri formativi, momenti di confronto e di scambio tra operatori turistici e fornitori di tecnologia in grado di potenziare la capacità del singolo hotel, del singolo business e di espanderne l’ambito a livello globale.Ecco l’obiettivo che si pone BTO 2009, come ha spiegato Giancarlo Carniani, il Coordinatore di BTO: «Realizzare un momento di incontro e di confronto, nel quale il focus sono la formazione, l’informazione e il dibattito sugli scenari futuri e sull’impatto che le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business stanno avendo sul settore». E aggiunge Paolo Cocchi, assessore al turismo, cultura e commercio della Regione Toscana, «Dopo il grande successo della prima edizione di BTO, la Regione, che crede fortemente in questo progetto, scommette sulla seconda. Insieme a Toscana Promozione e Camera di commercio di Firenze, contribuirà infatti alla promozione dell’evento con un investimento di circa 100 mila euro in online e offline marketing per massimizzare la visibilità e la partecipazione alla manifestazione».

mercoledì 9 settembre 2009

Arezzo, alla ricerca dei turisti perduti

La provincia di Arezzo sta perdendo il turismo organizzato: sono sempre di meno i gruppi che scelgono il nostro territorio come meta dei loro viaggi. Se ne sono accorti alberghi, ristoranti e bar. Adesso arriva la conferma delle guide turistiche aretine, preoccupate per il crollo vertiginoso del lavoro."Si prospetta una stagione durissima - dice la presidente del Centro Guide di Arezzo e provincia Adina Persano - abbiamo pochissime prenotazioni, mentre fioccano le disdette delle agenzie di viaggio che non riescono a costituire i gruppi. In città basta osservare i parcheggi fuori dalle mura: i pullman si contano sulle dita della mano anche nei giorni festivi e nel fine settimana"."Il discorso vale anche per altre mete gettonate della zona - prosegue la Persano - , come la Valtiberina dei percorsi pierfrancescani o il Casentino dei percorsi religiosi, dove i gruppi non sembrano essere più attratti da luoghi come La Verna o Camaldoli. A Cortona, una delle città più richieste, lavoriamo con qualche piccolo gruppo di stranieri, da due a dieci persone al massimo, ma ad ottobre spariranno anche quelli". Secondo la Persano, che evidenzia una contrazione del lavoro del 50% rispetto allo stesso periodo del 2008, tra le cause del fenomeno c'è senza dubbio la crisi economica: "per ridurre all'osso i prezzi dei pacchetti molte agenzie di viaggio tagliano spese all'apparenza accessorie come quelle per una guida, oltre a limare all'infinito i costi di albergo e ristorante - spiega - a questo si aggiunge che anche viaggiatori 'forti' come le associazioni culturali o i dopo-lavoro aziendali, abituati a muoversi nel fine settimana durante tutto l'anno, hanno ridotto l'attività a poche uscite, meglio se legate ad eventi straordinari come le mostre d'arte. Così, in questi mesi in cui Arezzo ha poco da proporre, nessuno la sceglie come meta".Da qui, parte l'appello delle guide locali. "Dobbiamo correre subito ai ripari, operatori e istituzioni insieme, se non vogliamo perdere una fetta di mercato importante per la nostra economia: sono i gruppi turistici che alzano i numeri e fatturati di alberghi e ristoranti e, direttamente o indirettamente, portano ricchezza a tutte le attività economiche locali".Le guide turistiche autorizzate in provincia di Arezzo sono ad oggi 45, alle quali ogni anno si aggiungono le nuove abilitate dalla Legge Bersani. "Il mercato è più che saturo, tanto che nessuno di noi svolge questa professione come unica attività perché non riuscirebbe a sbarcare il lunario - sottolineano dal Centro Guide - oltre all'attuale riduzione del lavoro, che sta toccando anche le colleghe di Firenze e Siena, ad Arezzo combattiamo da sempre con un abusivismo fortissimo e siamo poco tutelate. Peccato che in una regione così bella e vocata al turismo come la Toscana certe professioni turistiche siano considerate perfino dai legislatori come un passatempo per giovani in attesa di un lavoro serio". Tra le ricette acchiappa-turisti, il Centro Guide evidenzia l'importanza della promozione. "non servono investimenti enormi, ma piuttosto ben programmati e unitari, non frammentati. Si potrebbe iniziare dalle aree limitrofe alla nostra provincia per smuovere le cose: figurarsi che ancora molti nostri corregionali credono che Arezzo non abbia un centro storico!". Poi, c'è il capitolo dei grandi eventi: "il mercato del turismo cambia a ritmi vertiginosi, ha bisogno di novità continue. Speriamo di non perdere l'opportunità offerta dalle celebrazioni vasariane nel 2011. Ma fino ad allora - conclude la presidente - dovremo stringere i denti".
FONTE: http://www.arezzoweb.it

martedì 8 settembre 2009

LUCCA: PER FORBES SECONDO POSTO MIGLIORE CITTA’ PER VIVERE

Lucca si piazza al secondo posto nella classifica “del posto piu’ idilliaco dove vivere” secondo la prestigiosa rivista Forbes. Il giornale economico, famoso per stilare ogni anno anche la classifica delle persone piu’ ricche del mondo, ha pubblicato il 3 settembre un articolo dal titolo: “Europe’s most idyllic place to live” (Il posto piu’ idilliaco dove vivere in Europa), notizia rimbalzata in Italia dal sito www.newseconomia.com. Il giornale di economia ha chiesto ad un gruppo di esperti nei settori del viaggio di scegliere cinque citta’ dove avrebbero preso la residenza, luoghi incontaminati, tranquilli, dove il turismo di massa non fosse ancora arrivato. Gillian Pearsall, marketing manager di Intrepid Travel non ha avuti dubbi: “Lucca - spiega - ha tutto il fascino della Toscana e la bellezza della sue vicine Pisa e Firenze, ma senza la folla di turisti tipica delle due citta’”. Il sindaco Mauro Favilla ha espresso la massima soddisfazione: “Una simile pubblicita’ e’ senza precedenti per Lucca - ha sottolineato il primo cittadino - soprattutto perche’ Forbes e’ un giornale letto in tutto il mondo e ha una reputazione altissima nel mondo della finanza. I suoi lettori sono economisti, legali, magnati, industriali e tutti leggeranno della meraviglia che desta la nostra citta’. Sicuramente e’ una promozione per il turismo di altissima qualita’. Come amministrazione ci sentiamo rafforzati nel proseguire nelle molte iniziative di riqualificazione che stiamo portando avanti, che vedono il recupero delle piazze e dei monumenti cittadini”. Fra i pregi: la bellezza della citta’ perfettamente conservata con i sui monumenti storici e architettonici, le strade lastricate a pietra, la posizione centrale nel cuore della Toscana, a un ora dal mare e dalla montagna dove sciare e vicina alle altre citta’ come Firenze. Una segnalazione anche per i bei negozi e boutiques dove comprare “italian style”. Gli esperti di Forbes nella loro ricerca sconsigliano a chi volesse comprar casa, per venire in pensione, a Lucca di prenderla dai tanti inglesi che la comprarono negli anni 70 ed 80 ed ora sono pronti a ricavarne molto di piu’. “Meglio prenderla da qualche lucchese che l’ha avuta in eredita’”. Al primo posto gli esperti hanno scelto Patmos, piccola isola greca dell’ Egeo famosa per essere stata menzionata nell’Apocalise, 2700 abitanti per 34 chilometri quadri. Patricia Schultz, l’ha inserita nel libro “i mille posti da vedere prima di morire”. Al terzo posto c’e’ Saignon un piccolo paese del sud della Francia in Provenza dalle case colorate piene di fiori. (AGI)

Turismo, ad agosto primi segni di ripresa

"Finalmente, dopo sette mesi di dati negativi, agosto ha fatto registrare per il comparto alberghiero un primo timido segnale di ripresa, che tuttavia non ci può far dire di essere usciti dal tunnel". È questo il commento del Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine svolta dalla Federazione dall'1 al 6 settembre, intervistando con metodologia internet 880 imprese ricettive, equamente distribuite sull'intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle. "I dati consolidati da gennaio ad agosto, infatti, -aggiunge Bocca- registrano un eloquente -5,1% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri e, cosa ancor più grave, un -5,1% di lavoratori occupati, che ha comportato e continuerà a comportare per i prossimi mesi squilibri nel livello qualitativo delle imprese ricettive, vessate peraltro da una drastica riduzione dei fatturati".Nello specifico, il mese di agosto ha fatto segnare finora la migliore perfomance dall'inizio dell'anno, con un +2,3% di pernottamenti tra italiani e stranieri. "Pur non avendo ancora i dati scomposti -prosegue Bocca- sappiamo per certo che il merito della crescita di presenze è determinato dalla clientela italiana, che ha concentrato quest'anno più che mai le ferie nel mese di agosto, scegliendo soprattutto l'Italia".Sempre ad agosto, però, il numero di lavoratori occupati ha fatto registrare un -2,4% (di cui -2,3% di lavoratori a tempo indeterminato ed il -2,5% di lavoratori a tempo determinato). Queste cifre fanno seguito ai risultati dei mesi precedenti che hanno inanellato nell'ordine: gennaio -7% di presenze (ed il -4,5% di lavoratori occupati), febbraio -10% di presenze (ed il -6% di lavoratori occupati), marzo -14,6% di presenze (ed il -8,6% di lavoratori occupati), aprile -3% di presenze (ed il -6,5% di lavoratori occupati), maggio -7% di presenze (ed il -2% di lavoratori occupati), giugno -10,6% di presenze (ed il -5,8% di lavoratori occupati), luglio -3,4% di presenze (ed il -5,2% di lavoratori occupati).In ragione di tali ultimi dati, le percentuali consolidate dall'inizio dell'anno indicano per le presenze alberghiere (italiani e stranieri) un calo da gennaio ad agosto del 5,1% ed un calo dell'occupazione sempre da gennaio ad agosto del 5,1% (di cui -4,5% lavoratori a tempo indeterminato e -6,1% lavoratori a tempo determinato). "A questo punto -conclude Bocca- è indispensabile un atto di coraggio politico che porti l'Esecutivo a prendere seriamente in esame un allineamento dell'Iva ai livelli di Francia e Spagna (rispettivamente al 5,5% ed al 7%) e, per frenare l'emorragia di lavoratori, occorre almeno l'estensione del cuneo fiscale per i lavoratori a tempo determinato, affiancato da ulteriori misure volte a ridurre il costo del lavoro in generale".
FONTE: Repubblica.it

lunedì 7 settembre 2009

Vacanze 2009, boom dei bidoni via Internet

Come sono le vacanze degli italiani in tempo di crisi? I problemi si moltiplicano, perché i soldi scarseggiano (e questa, purtroppo, non è una grande sorpresa) ma anche perché le ragioni di protesta dei turisti crescono del 7% rispetto a un anno fa. Chi viaggia percepisce (in media) una maggiore sciatteria nell’offerta, che magari è figlia, a sua volta, dell’affanno degli operatori turistici ai vari livelli, alle prese con ritardi di pagamento, ordini cancellati e pure fallimenti di compagnie aeree (ultimo caso la Sky Europe). Come dire: il cane si morde la coda, se nel sistema delle vacanze gira meno denaro peggiorano anche i servizi. In alternativa l’incremento delle arrabbiature può essere dovuto a un’offerta più aggressiva di vacanze a prezzi ridotti, a cui però corrispondono delle grandi delusioni. Questo è un buon momento per fare il punto, perché la gran parte della stagione turistica è alle spalle ma ci sono ancora 9 milioni di italiani che stanno godendo adesso o godranno le loro vacanze nel mese di settembre, quindi il consuntivo di quanto è successo non equivale solo a un «chi ha avuto ha avuto», è ancora possibile trarre lezioni in corso d’opera e (magari) dare qualche buon consiglio. L’associazione di consumatori Telefono Blu/Sos del Viaggiatore (telefono nazionale 199.44.33.78, più altri numeri rintracciabili nei siti Internet telefonoblu.it e sosviaggiatore.com) dal 1° giugno al 27 agosto ha ricevuto al web e ai telefoni 24 mila 500 segnalazioni che hanno coinvolto 132 mila persone. In particolare, quasi 40 mila di questi turisti hanno subìto disguidi legati a pacchetti viaggio comprati online, soprattutto per vacanze all’estero (e fra loro, quasi 10 mila persone hanno scoperto di aver contattato agenzie fantasma capaci solo di intascare i soldi). Tredicimila segnalazioni hanno per bersaglio tour operator «low cost» che pur avendo una consistenza fisica hanno lasciato a casa i loro clienti. Ottomila proteste riguardano sovraprenotazioni di hotel, residence e case. Altre 33 mila viaggiatori hanno avuto problemi con aerei, navi, treni o autostrade. La casistica comprende voli annullati o non prenotati, orari saltati con lunghe attese, bagagli smarriti o in ritardo. Che cosa fare per difendersi? La casistica è così varia che conviene rinviare al siti di Telefono Blu (o di altre associazioni) ma il presidente dell’associazione, Pierre Orsoni, dà queste indicazioni sintetiche: «In caso di mancata partenza pretendete il doppio dell’importo. Conservate sempre il contratto di vendita del pacchetto turistico che avete sottoscritto. Conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni eccetera). Conservare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli in caso di smarrimento. Sul luogo di vacanza contestare subito alla direzione e al tour operator i disagi. Chiedete e documentate le testimonianze di altri. Fotografate e filmate i luoghi di vacanza con disagi (Telefono Blu raccoglie il materiale all’indirizzo e-mail telblu@tin.it). Conservate gli scontrini di spese aggiuntive. Una volta tornati a casa, ricordatevi di scrivere e spedire entro 10 giorni una raccomandata a chi vi ha venduto il viaggio, con tutte le contestazioni e le richieste di risarcimento, allegando le prove in copia. E nel caso in cui la controparte non accolga il reclamo, si ricorre al giudice di pace».
FONTE: http://www.lastampa.it

venerdì 4 settembre 2009

Neppure l'agriturismo si salva dalla crisi

La crisi colpisce anche la verde Toscana che, nel mese di agosto, ha registrato un calo sostanziale dell'agriturismo.A evidenziarlo è stato uno studio di Agriturist che ha messo a confronto i dati di agosto 2009 con quelli dello stesso periodo dell'anno precedente.Nonostante una buona tenuta della domanda interna, la regione toscana lascia sul campo un 12% di contatti con punte di -25% per i francesi e -15% per inglesi e tedeschi.Va meglio per la Sardegna dove, grazie alle preferenze accordate dal turismo straniero, nelle clasifiche delle preferenze complessive, è passata dal 10° all'8°.Ha tutte le ragioni per sorridere la Campania che sale al 2° posto nelle preferenze sia degli italiani che degli stranieri, risalendo dal 5° posto della scorsa estate.Avanzano, grazie agli stranieri (soprattutto tedeschi), anche Trentino Alto Adige (+50%), Friuli Venezia Giulia (+29%), Piemonte (+20%), ed Emilia Romagna (+17%).In controtendenza l'Abbruzzo con un calo del 35%, qui a pesare è stato il terremoto, in calo anche Puglia (-13%) e Calabria (-12%).Risultati sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, infine, sono stati rilevati da Agriturist per Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio e Molise.
http://finanza.repubblica.it

Turismo: +13% prenotazioni online

ROMA, 3 SET - I consumi ristagnano, il turismo soffre meno, ma aumenta chi prenota su internet e sceglie mete piu' vicine. Lo rileva il portale di viaggi online Expedia che segna per il trimestre giugno-agosto un incremento del numero di transazioni del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. In cima alle destinazioni piu' scelte dagli utenti di Expedia.it c'e' l'Italia.
ANSA

giovedì 3 settembre 2009

Turismo: in Italia le imprese del settore crescono del 5,1% in un anno

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Nell'ultimo anno le imprese turistiche in Italia sono aumentate del 5,1%. Il territorio ora conta 42.884 strutture ricettive. La regione piu' ricca di servizi e il Trentino Alto Adige, seguono Toscana ed Emilia Romagna. Sono i dati forniti dalla Camera di commercio di Milano. Il turismo sembra non temere la crisi, il trend e' in continua crescita. Nei primi tre mesi del 2009 le nuove iscritte del settore sono state 505. Si affermano bad&breakfast e campeggi, che con le loro offerte economicamente meno impegnative costituiscono piu' di una impresa turistica su quattro.

La Toscana tra dune (carenti), pinete (deperienti) e governo del territorio urbano costiero

Allo stato attuale delle conoscenze botaniche e selvicolturali, non è ancora stato chiarito se il pino domestico (Pinus pinea, cioè il comune pino dalla chioma "a ombrello", rintracciabile quasi in ogni località costiera toscana) è indigeno della nostra zona, o se sia stato introdotto sulla penisola nell'antichità da parte dell'uomo. Comunque, la Toscana pullula di pinete: al 1988 erano stimati, riporta G.Bernetti nel suo "Selvicoltura speciale", circa 7700 Ha, e comunque «l'esistenza di pinete litoranee era già documentata da catasti toscani del 1400», e «l'impianto di pinete costiere è stato attivo a partire dal ‘500, sempre contestuale al progredire delle bonifiche».
Ecco che, da quanto sopra scritto, si può capire come mai la Toscana si trovi, al giorno d'oggi, così fortemente caratterizzata dalla presenza di pinete sulla costa rispetto ad altre zone (ad esempio, le stime per il Lazio parlano di soli 2000-2500 Ha a pineta, e il dato per l'Italia in generale è stimato sui 20-30.000 Ha): essendo stata, la regione, fortemente caratterizzata da processi di bonifica almeno fino agli anni 30, ma anche successivamente, ecco che le pinete erano considerate tra i modi migliori di "fissare" il terreno dopo la bonifica.
Il problema è - come cita lo stesso Bernetti - che il pino, qualsiasi sia la sua zona di origine, comunque «ha fissato gran parte dei suoi caratteri in un clima diverso e affronta, oggi, il clima mediterraneo con adattamenti meno completi» rispetto ad altre specie dello stesso genere.
Il pino domestico, pur così diffuso, si trova quindi in un habitat sostanzialmente inadatto, in Toscana. A questo va aggiunto il fatto che la specie è particolarmente sensibile ai danni da aerosol marino, e infatti ogni pineta di Pinus pinea che si trova in buone condizioni di salute è situata in luoghi protetti dalle correnti salmastre, mentre quelle che si trovano esposte sono destinate a perire, anche per la citata inadeguatezza davanti al clima mediterraneo odierno e al fatto che, oltre che salmastro di per sé, l'aerosol marino è sempre più inquinato, e questo peggiora le cose.
La "protezione" dall'aerosol marino, per una pineta, può essere garantita in due modi: uno è la presenza di una fascia di protezione con altre specie più resistenti al salmastro (per esempio il pino marittimo, Pinus pinaster, o varie specie di latifoglie semi-arboree della macchia mediterranea), e l'altro è la presenza di dune, che sollevando il flusso della brezza marina lo sollevano e lo fanno ricadere, all'interno, al di là del soprassuolo a pineta. In assenza di questa fascia di protezione quindi, e considerando anche l'inadeguatezza territoriale citata per la specie, è da attendersi un progressivo, inesorabile decadimento del popolamento vegetale.
Ed è quello che, almeno secondo quanto riportato dal "Tirreno" di oggi, sta avvenendo alla pineta costiera di Follonica: nella località costiera, secondo quanto afferma il perito agrario ed esponente dei Verdi Edoardo Bertocci, «le dune sabbiose sono state asportate, e si sono costruite baracche e strade creando condizioni di disagio per i pini con danni irreversibili. A questi problemi di tipo ambientale va aggiunto che la maggior parte dei pini hanno raggiunto, se non oltrepassato, il secolo di vita», davanti a età massime che solitamente non superano i 130 anni.
E, a parte gli interventi che vengono giustamente suggeriti - ricostituzione della fertilità del suolo, ripiantumazione di una fascia di protezione, e in generale «riaffrontare e riprendere i lavori (di manutenzione) con modalità diverse da quelle del passato» - è significativo quanto infine viene raccomandato, e cioè la chiusura al pubblico delle parti di pineta in corso di rimboschimento.
Ecco quindi che, in conseguenza del fatto che alle pinete non è stata garantito un habitat artificiale adatto, i cittadini di Follonica (ma la questione investe molte località toscane) rischiano di ritrovarsi senza ampi pezzi della "loro" pineta finché, dopo decenni, gli esemplari piantati avranno attecchito e saranno cresciuti.
Come agire, quindi? Anzitutto, è ovvio che garantire la persistenza (o il ripristino) dei sistemi dunali costieri è soluzione praticabile in aree non urbane, e non è invece compatibile, nella maggior parte dei casi, in zone abitate anche per ovvie questioni legate alle esigenze del moderno turismo di massa e al suo indotto economico e occupazionale. Ciò non toglie che la ricostituzione di un sistema dunale sarebbe la soluzione più sicura per il problema-pinete.
In quei (molteplici) casi in cui la cosa non sia praticabile su ampia scala, invece, o in cui magari non si voglia risparmiare o ricostituire il sistema dunale/la fascia arborea di protezione, è necessario perlomeno evolvere la pianificazione urbanistica, viaria e delle attività turistiche verso una effettiva integrazione con quella del verde urbano e peri-urbano in modo tale da non trovarsi più davanti ad errori di questo genere. E' vero che solo negli ultimi anni si sono affacciate, nel dibattito sul verde urbano, soluzioni più integrate tra gli aspetti selvicolturali e quelli urbanistici, ma è anche vero che finora a questo proposito è stato fatto troppo poco, e per esempio il verde urbano è stato trattato più spesso come "manufatto" - al pari di una strada o di un ponte - che come "popolazione di organismi viventi, con le sue necessità ecologiche imprescindibili".
E invece la strada è un'altra: l'impianto di una pineta, o il proseguimento della sua persistenza in un qualsiasi luogo, deve necessariamente essere affrontato guardando anche alla pianificazione urbanistica. Dove c'è pineta, cioè, deve esserci anche una fascia di protezione arborea o dunale dalla parte del mare, mentre dove non si può (o non si vuole) mantenere la fascia arborea e/o dunale è più conveniente rinunciare alla pineta a pino domestico, e rivolgersi a specie più consone al luogo per quanto riguarda la dotazione di alberature urbane. Ma poiché, come è ovvio e risaputo, le pinete hanno una forte attrattività per residenti e turisti per motivi estetici, storici e soprattutto funzionali (gli aghi secchi e la cattiva qualità della lettiera di pino impediscono la formazione di un eccessivo sottobosco), allora riesce difficile pensare che le comunità risponderanno positivamente alla prospettiva di una scomparsa delle pinete. Ma è questo un evento che, in assenza di interventi più mirati e di evoluzioni del funzionamento della macchina amministrativa, è destinato a colpire progressivamente tutte le località costiere toscane, almeno quelle dove (e sono la stragrande maggioranza) il sistema dunale e/o la fascia arborea protettiva sono stati eliminati.
FONTE: http://www.greenreport.it/

martedì 1 settembre 2009

Estate 2009, in Italia crolla il turismo

Soltanto il 43,3% della popolazione è andato in vacanza: giù il fatturato

Solo il 43,3% degli italiani, pari a 26 milioni di cittadini, è andato in vacanza. E il fatturato delle aziende del turismo, da oltre 20 miliardi nel 2008, si attesterà attorno a 16,5 miliardi nel 2009, con una perdita secca di oltre 3,5 miliardi. Sono i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, resi noti da Adusbef e Federconsumatori, che tracciano un pre-consuntivo «disastroso» di come si sta concludendo la stagione turistica italiana. Quest’anno - rilevano le associazioni - ogni italiano, dai circa 900 euro spesi per la vacanza nel 2008, ha ridotto la propria spesa per tale voce di circa 200 euro, portandola a circa 700 euro. Il calo delle presenze complessivo tra italiani e stranieri si attesta attorno a un -7%. Inoltre, si confermano nuove tendenze e metodologie di approccio al consumo turistico. e prende sempre più piede la vacanza ’mordi e fuggì, la vacanza low cost e gli inviti presso amici per risparmiare. «Questa situazione, che smentisce le rosee previsioni fatte da Ministri e Sottosegretari - dicono le associazioni - dimostra ancora una volta che le famiglie italiane vivono una situazione di grave crisi». Secondo Adusbef e Federconsumatori sono «urgenti manovre a sostegno delle famiglie, a partire da una detassazione per il reddito fisso di lavoratori e pensionati di almeno 1200 euro annui, dalla restituzione del fiscal drag e da un’azione tesa alla riduzione di almeno il 15-20% dei prezzi. Inoltre è necessario un serio piano di promozione e rilancio del settore turistico».
FONTE: LA STAMPA