giovedì 30 settembre 2010

TURISMO: FATTORIE DIDATTICHE, TOSCANA LEADER CON 700 STRUTTURE

A scuola in fattoria, sempre di piu’ e in tutte le regioni: e’ questo che emerge dai recenti censimenti sul fenomeno delle Fattorie Didattiche in Italia, oltre 3mila secondo Agriturist l’associazione agrituristica di Confagricoltura. La regione leader del settore resta, come per l’offerta agrituristica, la Toscana con circa 700 strutture adibite alla didattica .Seguono poi, stando sempre alle stime di Agriturist, l’Emilia Romagna (330), il Piemonte (250), la Campania (235) e il Veneto (circa 220). Il fatturato annuale del settore delle Fattorie Didattiche e’ calcolato intorno ai 12 milioni di euro, mentre il prezzo per visita e’ pari a 6/10 euro a persona a cui vanno aggiunti altri 6-12 euro per la merenda o il pranzo. Secondo un’indagine svolta da AgriGiochiAmo�, e riportata nel manuale “Fattoria didattica: come organizzarla, come promuoverla”, la Fattoria Didattica porterebbe ad un incremento del fatturato dell’agriturismo tra l’8 e il 15 per cento per anno e da uno studio della Bergerie’ Nationale Francese risulta che ogni azienda in un anno puo’ arrivare a ricevere fino 4-6 mila “piccoli” ospiti. E’ sulla base di questi importanti numeri che AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, apre le porte a questa componente dell’ospitalita’ agricola con il padiglione “AgrieTour bimbi - fattorie didattiche per la scuola e la famiglia”, questo il nome dell’area dedicata alla didattica, organizzata in collaborazione con AgriGiochiAmo�. Sara’ il primo evento nazionale, rivolto esclusivamente alle Fattorie Didattiche. Gli obiettivi principali di AgrieTour Bimbi saranno quello di dare la possibilita’ alle fattorie didattiche d’Italia di rivolgersi ad un pubblico molto piu’ vasto, grazie all’incontro con i tour operator specializzati, con le associazioni professionali del mondo della scuola, giornalisti e comunicatori specializzati nel turismo scolastico, ma anche dare la possibilita’ ai numerosi visitatori di AgrieTour di conoscere i prodotti e le attivita’ proposte dalle fattorie didattiche. Altro aspetto importante sara’ rappresentato dallo scambio di informazioni ed esperienze tra le fattorie didattiche italiane tramite l’organizzazione di seminari e conferenze con i massimi esperti del settore a livello nazionale. AgrieTour Bimbi e’ una delle tante novita’ su cui l’organizzazione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, che si svolgera’ ad Arezzo dal 12 al 14 novembre 2010 sta puntando. L’evento nazionale, unico in Italia, si prepara a porsi ancora una volta come teatro per le principali novita’ del settore dell’agriturismo, creando l’opportunita’ di incontro tra operatori e buyers, ma anche fornendo il know how, attraverso i master e i convegni in programma, a chi nel settore dell’agriturismo opera con passione e professionalita’. (AGI)

mercoledì 29 settembre 2010

Antoitalia si aggiudica il mandato per la vendita della Certosa di Pontignano

Il prestigioso complesso immobiliare sulle colline del Chianti, proprietà dell'Università di Siena
Il bando d’asta pubblica verrà pubblicato nei prossimi mesi. Prezzo minimo d’asta fissato a 68 milioni di Euro



La società milanese Antoitalia (www.antoitalia.it) – dopo essere risultata aggiudicataria della gara indetta dall’Università di Siena nel corso del 2009 – ha sottoscritto il mandato irrevocabile a titolo gratuito per la vendita dello storico complesso immobiliare della Certosa di Pontignano, situato nel Chianti senese.

Il mandato è stato conferito dal Rettore dell’Università, dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico ed i pareri positivi di Ministero dell’Economia e Finanze e Ministero dell’Università e Ricerca. Antoitalia si è impegnata nei confronti dell’Ateneo senese ad organizzare un’asta pubblica per individuare un acquirente per l’immobile, per un prezzo minimo di vendita fissato in 68 milioni di Euro. Il bando d’asta è in corso di predisposizione e sarà pubblicato nei prossimi mesi.

La Certosa di Pontignano si trova nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena), nell’area del Chianti Classico, a circa 8 km da Siena. E’ una zona della Toscana di particolare interesse paesaggistico, caratterizzata da colline coperte da vigneti ed oliveti che si alternano ad ampie zone boschive, punteggiate da numerosi piccoli borghi e cascine.

La costruzione del complesso – sorto come monastero certosino – risale alla seconda metà del secolo XIV. Dal 1959 l’immobile è proprietà dell’Università di Siena ed ospita attualmente il Centro Congressi dell’Università. La superficie complessiva – inclusi gli spazi scoperti – è di circa 19.700 mq, a cui si aggiungono circa 11 ettari di terreno agricolo circostante.


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Cenni storici sull’immobile

La Certosa di Pontignano risale al secolo XIV, periodo in cui l’Ordine dei Certosini si stava espandendo in Italia ed in particolare in Toscana. Pontignano fu l’ultima certosa ad essere costruita sulle colline senesi, ed è anche l’unica che ancora oggi mantiene aspetto e tono originari. Allo stesso periodo risale la costruzione, in prossimità di Siena, della Certosa di Maggiano –oggi sede di un hotel di lusso della catena Relais & Chateaux - e della Certosa di Belriguardo – che ospita attualmente una prestigiosa azienda vinicola.

L’impianto architettonico del complesso di Pontignano risente dei vari interventi succedutisi nel tempo, in particolare in epoca rinascimentale. Il modulo costruttivo, dopo quasi 700 anni, è rimasto però quello tradizionale dei monasteri certosini, suddiviso in tre parti: l’area destinata a celle per i monaci, intorno al chiostro grande; l’area adibita ad alloggio per i conversi ed infine l’area riservata a chiesa, capitolo e refettorio, intorno al chiostro piccolo, vero cuore della Certosa.

I monaci certosini abitarono il complesso sino alla fine del Settecento. Dopo vari passaggi di proprietà e di destinazione nel corso dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, la Certosa venne infine acquistata dall’Università di Siena nel 1959 ed adibita a residenza universitaria.

Attualmente l’immobile è utilizzato dall’Ateneo senese come complesso ricettivo, congressuale e residenziale. La Certosa ospita infatti il Centro Congressi dell’Università di Siena, con annessa foresteria e ristorante, e costituisce uno dei principali poli del turismo congressuale in Toscana.

Il complesso immobiliare è composto da diversi fabbricati, su più livelli, per una superficie commerciale totale di circa 6.700 mq (esclusi spazi scoperti, chiostri, porticati, collegamenti verticali e locali tecnici).

La superficie complessiva, inclusi spazi scoperti, giardino all’italiana e pomario, è di oltre 19.700 mq (di cui 10.660 mq di fabbricati e 9.075 mq di chiostri e spazi scoperti). A questi si aggiungono circa 11 ettari di terreno agricolo circostante.

Dal punto di vista urbanistico, il complesso della Certosa è inserito tra gli edifici e beni storico-architettonici.
ALTRE INFO

lunedì 27 settembre 2010

Turismo: Coldiretti, d'autunno vince quello ambientale

Nei mesi autunnali rispetto alle mete tradizionali si registra un aumento in percentuale del turismo ecologico, legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne, con una crescita che gli ha permesso di raggiungere in Italia il valore di oltre 10 miliardi all'anno.

E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento alle stime dell'Istat, nel sottolineare che ad apprezzare l'autunno sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono riposarsi a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi ma anche gustare i sapori dell’enogastronomia locale. Un interesse riscuotono - continua la Coldiretti - i centri minori dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre autunnali per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità.

Una estate senza siccità che - sottolinea la Coldiretti - rappresenta una inversione di tendenza rispetto all'ultimo decennio ha infatti creato le condizioni favorevoli alla raccolta di funghi e tartufi che si prevede "abbondante e di buona qualita" ed a prezzi "abbordabili".

In Italia la raccolta dei tartufi, praticata già dai Sumeri, genera anche attraverso negozi e ristoranti un indotto stimato dalla Coldiretti in circa mezzo miliardo di euro per una specialità venduta fresca, conservata o trasformata.

Secondo la borsa nazionale del tartufo, le cui quotazioni sono disponibili sul sito www.tuber.it, in questo momento si viaggia tra i 1.700 e i 1.800 euro al chilo per gli esemplari da 20 grammi di tartufo bianco.
Buoni affari nell’acquisto dei prodotti autunnali possono essere fatti nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica presenti lungo tutto lo stivale, nei piccoli e nei grandi centri.


Non mancano quanti scelgono di alloggiare in un dei diciottomila agriturismi presenti in Italia, secondo Terranostra che offrono piatti tradizionali con un buon rapporto prezzo/qualità. In Italia sono "aperti al pubblico" per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ma anche centinaia di mercati degli agricoltori di Campagna amica.

Il Belpaese - secondo la Coldiretti - puo' contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 210 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.511 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 498 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt). Per scegliere la vacanza in agriturismo è possibile consultare le guide specializzate come "Agriturismo" edito dall'Istituto Geografico De Agostini che raccoglie le aziende associate a Terranostra o ricercare su internet dove è presente il sito www.campagnamica.it con una selezione di quasi millecinquecento agriturismi che possono essere scelti attraverso un motore di ricerca per tipo di ospitalità, collocazione geografica, prezzo e servizi offerti, compreso il benvenuto agli animali.
TELEBORSA

domenica 26 settembre 2010

La Toscana in Europa con la mostra sulla Francigena

La Toscana partecipa da protagonista alle iniziative della giornata europea del turismo, che si celebra lunedì 27 settembre.
Alle 12.30 a Bruxelles presso la sede della Commissione europea, sarà infatti l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, ad inaugurare, insieme alla direttrice del Consiglio d'Europa, Gabriella Battaini Dragoni, e al vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, la mostra dedicata ai 29 principali itinerari culturali europei.
La Toscana coordina il gruppo delle Regioni italiane per la promozione della Francigena e per l'occasione ha contribuito a realizzare, insieme all'Associazione italiana vie Francigene, una sezione della mostra nella quale l'itinerario turistico e culturale che attraversa l'Italia, occupa un posto di rilievo. Nove pannelli saranno infatti dedicati al percorso di duemila chilometri da Canterbury a Roma seguito da Si gerico, l'arcivescovo della città inglese, nell'anno 990.
«La Toscana – spiega l'assessore regionale Cristina Scaletti – crede molto nel valore di questo itinerario, tanto che solo quest'anno ha finanziato, con un contributo di 6 milioni di euro, investimenti sui 400 chilometri di nostra competenza per un totale di 9 milioni. Serviranno per migliorare i percorsi, per attrezzare meglio i punti tappa e per la cartellonistica. Lo scorso anno abbiamo varato un master plan per la Francigena, e ho appena deciso di costituire un gruppo di lavoro interno alla Regione per sviluppare le potenzialità di questa vera e propria arteria di rilievo storico, religioso, culturale e turistico».
Il tratto italiano attraversa 140 comuni e quello toscano ne tocca 34, da Pontremoli ad Abbadia San Salvatore ed è uno degli itinerari di turismo “slow” promossi dalla Regione, alla scoperta delle fortezze e dei castelli presenti lungo il percor so, o delle pievi e dei borghi fortificati.
Sono 14 i punti tappa toscani (Pontremoli, Aulla, Avenza, Pietrasanta, Lucca, Altopascio, San Miniato, Gambassi, San Gimignano, Monteriggioni, Siena, Isola d’Arbia, San Quirico d’Orcia e Radicofani) nei quali i viandanti possono trovare informazioni, servizi, strutture e accoglienza.
FONTE: REGIONE TOSCANA

Turismo più accessibile e multimedialità: così cambia il mondo dei viaggi

Al via alla Fiera di Bergamo l'edizione 2010 di No Frills: tour operator, compagnie aeree e crocieristiche, agenti di viaggio ed enti del turismo si incontrano per fare il bilancio della stagione e per pianificare il futuro. Tra cataloghi da leggere via smartphone e brochure 3D.

La vacanza è un diritto di tutti, nessuno escluso. Un principio da tenere a mente. Anche per affrontare la crisi del settore e rilanciare il turismo in Italia. Con questo invito si è aperta oggi l'edizione 2010 di No Frills, l'appuntamento dedicato al business del turismo che fa incontrare a Bergamo fino a domani, 25 settembre, i principali attori del settore: tour operator, compagnie aeree, gruppi crocieristici, agenti di viaggio, enti di promozione turistica italiani e internazionali.

Al centro delle discussioni della prima giornata, le prospettive e le sfide del turismo accessibile, ovvero l'offerta turistica che si rivolge ai disabili e ai turisti con esigenze particolari in termini di salute e alimentazione. Secondo i dati dell'Anglat (Associazione nazionale guida legislazione andicappati trasporti), ci sono circa 6 milioni di persone con disabilità in Italiae 48 milioni in Europa. I progetti che migliorano l'accoglienza in questo segmento di mercato possono essere quindi un'opportunità di business da non sottovalutare. Tra le iniziative più recenti, Village for all, un network di campeggi e villaggi accessibili. «La quota di fatturato che proviene dai turisti disabili può essere significativa: nelle strutture affiliate alla nostra rete va dal 2 al 10%», conferma Roberto Vitali, fondatore del network e membro della neonata Commissione ministeriale per la promozione del turismo accessibile.

In attesa di fare il primo affidabile bilancio della stagione turistica 2010, che introdurrà i lavori del convegno Cambia la relazione tra network e tour operation: vediamo come e perché (sabato 25 alle ore 10), No Frills propone già alcune anticipazioni dello studio condotto da Gfk Retail and Technology, una delle maggiori società di ricerche di mercato del mondo. I motivi per essere ottimisti ci sono. Dall'inizio del 2010 a oggi, il calo dei pacchetti venduti in agenzia è proseguito (-6%), ma a un ritmo meno serrato che in passato: nel 2009 la flessione rispetto all'anno precedente era stata del 18%. I segnali incoraggianti si notano soprattutto in alcuni segmenti di mercato come le destinazioni a lungo raggio, dove si registra una crescita dell'8%, mentre nel 2009 l'andamento era stato negativo (-14%). Tra le mete oltreoceano più ambite dagli italiani, Canada, Messico, Brasile e Perù.

Si dicono soddisfatti anche gli operatori dei settori che più hanno puntato sull'innovazione, in particolare quello dei viaggi ad alto valore aggiunto riservati a un pubblico di alta gamma e le crociere. Le innovazioni che hanno incontrato il favore dei viaggiatori sono in particolare quelle che vanno in direzione della multimedialità, e dell'integrazione tra mezzi tradizionali (cataloghi, brochure) e digitali (internet, applicazione per device portatili). Come ha fatto, per esempio Idee per viaggiare, tour operator specializzato su destinazioni esotiche come Dubai e Maldive, che ha inserito nei propri cataloghi i qr code, i codici ottici che contengono informazioni multimediali aggiuntive (foto e video), leggibili attraverso telefoni cellulari e smartphone. A breve, sperimenterà anche i cataloghi in 3D. «Il 2010 è stato positivo», commenta l'ad Danilo Curzi, «salvo una piccola frenata tra giugno e luglio. Le vendite sono cresciute del 12-13% rispetto al 2009 e già sono partite le prenotazioni per i primi mesi del 2011».

L'interesse e l'uso crescente di strumenti multimediali da parte di viaggiatori sempre più esperti e consapevoli è confermato dai risultati della ricerca effettuata da Netcomm, consorzio del commercio elettronico che riunisce alcuni tra i più importanti marchi italiani e internazionali attivi sul web: la tendenza più significativa del settore dei viaggi e del turismo è di fare sempre più diffusamente ricorso a Internet, luogo non solo di raccolta delle informazioni relative a viaggi e destinazioni, ma anche di acquisto. Il 51% delle transazioni commerciali in Italia ha per oggetto biglietti, prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici (con un valore medio dei pacchetti turistici completi acquistati sul web pari a 1900 euro).

Buone notizie anche per le compagnie crocieristiche, come Royal Caribbean, che hanno proposto attività innovative come il surf o il free climbing a bordo. «Le partenze dall'Italia aumentano», spiega la country manager Lina Mazzucco, «anche se in modo non esponenziale. Se la proposta è attraente, la crociera diventa una formula amata anche dai giovani e non solo dalle coppie in viaggio di nozze o dalle famiglie». Alla manifestazione anche Msc Crociere, che presenterà proprio a No Frills il catalogo 2010-2011 con importanti novità, «dalle promozioni speciali suddivise per target (famiglie, single, giovani, over 65 e coppie) alle crociere d'inverno nel Mediterraneo, fino alle nuove proposte di itinerario per il Sud Africa e alle minicrociere», come ha sottolineato Leonardo Massa, country manager del mercato italiano.
FONTE: http://www.viaggi24.ilsole24ore.com

Toscana: turismo, a Massa e Carrara bando per Marchio di Qualità

La Camera di Commercio di Massa e Carrara ha pubblicato un bando per l'assegnazione di un Marchio di Qualita' a un massimo di 20 operatori turistici (Alberghi, Agriturismi, Bed & breakfast e Ristoranti) della provincia di Massa-Carrara. L'ottenimento del marchio per l'anno 2011 e' gratuito e le strutture ritenute idonee saranno inserite nel catalogo nazionale (anno 2010) pubblicato e diffuso anche via web a cura di Isnart. L'Ente Camerale invita gli operatori turistici della provincia a prendere visione del Bando che definisce, oltre ai requisiti per la partecipazione al progetto camerale, anche le modalita' per l'ottenimento del marchio. Per concorrere all'attribuzione del marchio e' necessario inviare entro e non oltre il 29 ottobre la scheda di adesione. Tat- (RADIOCOR)

TOSCANA: APRE SUL PORTALE AL TURISMO GAY

LA TOSCANA: recentemente entrata nelle prime cinque destinazioni europee preferite dal turismo gay con Torre del Lago – darà spazio sul proprio portale del turismo anche alle iniziative di Friendly Versilia, il Consorzio che raccoglie 49 imprese gay e gay friendly diffuse tra Torre del Lago e Forte dei Marmi. Ad annunciarlo stamani a Viareggio l'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, intervenuta al convegno “Nuovi turismi: Versilia destinazione gay” che si è tenuto all'Apt Versilia in Palazzo delle muse a Viareggio. «La Toscana – ha detto l'assessore – è una delle mete preferite dai turisti omosessuali perché è da sempre accogliente nei loro confronti. Da alcuni anni abbiamo avviato un ottimo rapporto di collaborazione nell'ambito del progetto “Versilia terra aperta” e attraverso il visitatissimo portale unico del turismo in Toscana, www.turismo.intoscana.it, possiamo dare spazio anche agli eventi promossi dal Consorzio». Il turismo gay è cambiato, tanto che si parla di turismi rappresentati non soltanto da single, ma anche da coppie e gruppi. A Torre del Lago a metà agosto da qualche anno si tiene il “Mardì gras”, l'iniziativa organizzata dall'Arci gay che ospita artisti e personaggi di spessore e coinvolge i bar, le discoteche, i ristoranti, gli hotel, i campeggi e i bed and breakfast gay friendly. Tra le richieste che gli organizzatori hanno avanzato agli enti locali c'è quella della certificazione delle strutture gay friendly, di migliori collegamenti pubblici, di una maggiore cura per le spiagge libere e la promozione di eventi che incentivino la destagionalizzazione del turismo.
FONTE: UffStampReport.G.S.

giovedì 23 settembre 2010

Internet e turismo: esplode la vacanza "fai da te"

Secondo un'indagine Netcomm/ContactLab, anche chi non acquista online fa un utilizzo intensivo del Web in chiave info-commerce. Ma gli operatori del settore hanno bisogno di tecnologie a sostegno di un’offerta da integrare.
Il presidente di Netcomm, Roberto Liscia, non ha dubbi. Indagine "Consumer Behaviour Report 2010: Web, viaggi e vacanze" alla mano, il numero uno del Consorzio del commercio elettronico italiano afferma senza timor d’essere smentito, che «non c’è vacanza senza Web e che la stessa Rete prolunga la vacanza grazie alla tendenza, sempre più marcata, a condividere, pubblicando online foto e recensioni delle proprie esperienze».

A rendere ancor più chiaro il concetto è Francesca Benati che, in qualità di consigliere delegato al Turismo di Netcomm, ha dipanato i numeri dell’indagine realizzata in collaborazione con ContactLab e condotta in questo mese di settembre sulla base di oltre 24.000 questionari online inviati ai destinatari delle mailing list di dodici fra i più importanti Merchant del settore vacanziero.

Molteplici gli obiettivi della ricerca condotta al fine di misurare l’impatto della crisi economica sui comportamenti, ma anche sulle modalità di fruizione, sulla scelta delle vacanze estive, sulle motivazioni, sulle percezioni, sulle possibili influenze e sui conseguenti comportamenti di chi utilizza l’e-commerce per acquistare i propri viaggi.

E qui, la notizia buona per Benati non è solo che il turismo rappresenta il 51% dell’intero commercio elettronico realizzato nel nostro Paese ma che «coloro che utilizzano la Rete per le proprie vacanze sono ormai utenti maturi e capaci di comprendere le potenzialità del mezzo che hanno davanti». Inoltre, «anche chi non acquista online le proprie vacanze, si informa prima su Internet, dove aumentano il numero di transazioni e il tempo impiegato per la navigazione».

Così, nonostante la scia dell’annus horribilis 2009 per il turismo e l’e-commerce in generale, si sia fatta sentire anche nei primi 9 mesi di quest’anno, è altrettanto vero (e coerente con quanto già emerso nell’E-Commerce Consumer Behaviour Report dello scorso maggio), che il 92% di coloro che hanno risposto all’indagine portata avanti a quattro mani da Netcomm e ContactLab hanno fatto vacanze nel 2010 e che, fra questi, l’88% ha utilizzato il Web per organizzarle.

In particolare, di questo campione, il 42% ha acquistato totalmente la propria vacanza online, mentre il 18% l’ha solo prenotata preferendo saldare il conto presso la sede fisica dell’agenzia viaggi e un restante 28% ha scelto di reperire su Internet tutte le informazioni possibili senza, però, spingersi oltre. «Fra le motivazioni ad acquistare online - ci spiega Benati - l'attenzione al prezzo non è più così preponderante. A contare, sono anche la possibilità di essere autonomi e indipendenti, il risparmio di tempo e la varietà di scelta».

Così, nonostante gli utenti più evoluti si siano spinti all’acquisto online anche di biglietti per musei, concerti, visite guidate ed escursioni, un "ma" c’è e riguarda l’attuale lato dell’offerta. «Perché - come conferma Marco Ficarra, amministratore delegato Blu Holding e responsabile area Turismo Netcomm - nel settore del turismo pare indubbio che gli utenti siano già più multicanale di quanto non siano realmente gli operatori del mercato».

Pochi tour operator hanno, infatti, una presenza sul Web e ancora meno fanno e-commerce. «Tecnologicamente - conclude Ficarra - la complessità è alta e va declinata a utenti consumer e non business. Inoltre, la mancanza di un’integrazione dell’offerta non permette di realizzare una ricerca incrociata per destinazione, periodo, prezzo e quant’altro, mentre se esistesse un integratore dovrebbe, in primis, consentire di incassare i pagamenti anche offline sul territorio, dovrebbe possedere un’offerta assortita e competitiva ed essere capace di investire efficacemente in search engine marketing al fine di risultare Web-expect».

I problemi sul piatto sono molti, ma di questi tempi non conviene lasciarsi sfuggire nuove opportunità.
FONTE: http://www.b2b24.ilsole24ore.com

Tendenze 2010: le vacanze si decidono online

Per andare in vacanza, gli italiani si affidano al Web: cercano informazioni, stabiliscono itinerari, prenotano e acquistano online, sfruttando le risorse di Internet per programmare le ferie migliori e più economiche.

Non si tratta solo di una questione di prezzi: il Web è apprezzato anche per la possibilità che offre di essere autonomi e di potersi ritagliare una vacanza su misura.

È questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla ricerca elaborata da Netcomm e ContactLab e pubblicata con il titolo Consumer Behaviour Report 2010: web, viaggi e vacanze; l'indagine è stata realizzata partendo da 24.000 questionari compilati via Web dagli "acquirenti online", ossia da coloro che già usano la Rete per i propri acquisti.

Di questi, il 92% è riuscito ad andare in vacanza nel 2010, e di quest'ulteriore gruppo ristretto l'88% si è affidato al Web per raccogliere informazioni, prenotare e acquistare.

Il 42% ha completato online l'intero percorso, dalla ricerca all'acquisto (soprattutto - nell'84% dei casi - per acquistare il biglietto aereo); il 18% invece si è fermato alla prenotazione, preferendo saldare poi in agenzia o all'albergo, mentre il 28% non è arrivato nemmeno fino alla prenotazione ma ha sfruttato la Rete per accedere alle molte informazioni che vi si trovano sulle mete turistiche.

L'uso di Internet non si è tuttavia limitato alla fase preparatoria della vacanza: una volta tornati a casa, i vacanzieri hanno pubblicato in Rete foto, commenti e recensioni della loro esperienza, materiali che sono dunque andati ad arricchire il bagaglio di notizie reperibile online.

Internet è stato utile per organizzare una buona vacanza? L'83% ritiene di sì, e continuerà a sfruttare il Web, mentre solo il 2% non utilizzerà più la Rete come mezzo per gli acquisti, le prenotazioni o la ricerca di informazioni; il restante 15%, invece, non ha ancora deciso.
FONTE: http://www.zeusnews.it

mercoledì 22 settembre 2010

Turismo e web: i dati dell'Osservatorio Turismo Online

Redazione Uninform | 04 ago 2010
La settimana scorsa l'Osservatorio Turismo Online di Travelpeople e Confindustria Assotravel ha divulgato i risultati dello studio 2009 - 2010 sul rapporto dei consumatori con il web e con le agenzie di viaggi ed il blog di Turismo Uninform, da sempre scrupolosamente attento ai trend del Travel 2.0 e della distribuzione online del comparto turistico, non poteva esimersi dal condividere con i propri lettori i dati più significativi e rappresentativi.

L'indagine, che è stata condotta su un panel di 3.000 individui segmentato secondo le principali variabili socio-demografiche dell'intera utenza Internet nazionale, ha avuto come scopo finale l'attenta analisi del comportamento online dei consumatori di Turismo sia durante la fase di shopping (ricerca informazioni) che quella di booking (trend di acquisto di prodotti turistici).

A tal fine, sono stati scrupolosamente esaminati i dati ed i volumi relativi agli acquisti online, confrontate le diverse tipologie di acquisto di prodotti turistici, analizzate le finestre di prenotazione (booking window), studiati i canali più utilizzati per il reperimento delle informazioni, Social Media compresi, valutata la propensione dei consumatori all'utilizzo del web come strumento di prenotazione rispetto alle agenzie di viaggi e verificate le eventuali problematiche riscontrate durante la vacanza.

Ebbene, sono numerosi gli spunti di riflessione, ed estremamente interessanti le indicazioni, che la ricerca dell'Osservatorio Turismo Online ha fatto emergere. Il dato che a nostro avviso, però, salta immediatamente agli occhi riguarda un trend che si va consolidando fortemente nel campo del Turismo online nazionale e che più volte è stato sottolineato dagli articoli pubblicati proprio sul nostro blog: l'utilizzo del canale online per il reperimento delle informazioni relative alle proprie vacanze ed il ruolo di protagonista indiscusso delle agenzie di viaggi per quanto riguarda l'acquisto di prodotti turistici.

Ed infatti, se da un lato lo studio conferma la maggiore attenzione e profonda competenza dei consumatori in materia di Turismo, i quali tendono sempre più ad utilizzare il web per la ricerca delle informazioni relative alle proprie vacanze, dall'altro gli stessi consumatori sono altresì alla ricerca dell'esperienza e della professionalità delle agenzie di viaggio che continuano ad essere considerate un chiaro punto di riferimento, soprattutto se tecnologicamente equipaggiate.

Del resto, oltre il 65% del campione dichiara di ricorrere al canale online per orientarsi correttamente alla scelta del prodotto turistico e della destinazione desiderata per le proprie vacanze mentre il restante 35%, percentuale comunque elevata, ricorre alla distribuzione tradizionale per le stesse ragioni.

In realtà, un'attenta analisi dei dati presentati dall'Osservatorio Turismo Online rivela come sia proprio la tipologia di viaggio, piuttosto che la durata, a condizionare il consumatore in merito alle modalità di acquisto del proprio prodotto turistico. Infatti, le agenzie di viaggi tradizionali risultano essere in cima alle preferenze del campione per l'acquisto di prodotti turistici "complessi" come i viaggi di nozze, i viaggi di lusso, le crociere e i viaggi all’estero, tipologie, queste, che richiedono spesso un referente "fisico" in caso di necessità. Il canale distributivo online gioca un ruolo di pimo piano, invece, per quanto riguarda l'acquisto di prodotti turistici meno costosi e più agevoli da "assemblare" come ad esempio le vacanze in montagna, i voli, gli hotel, i weekend nelle capitali europee, ecc.

Di notevole interesse, poi, i dati relativi alle motivazioni principali che spingono i consumatori online di Turismo a recarsi in agenzia di viaggi piuttosto che acquistare sul web. La consapevolezza di avere al proprio fianco un refente, la professionalità, l'esperienza, la competenza, la cortesia del personale e la capacità di fornire informazioni e consigli al cliente sono tutte leve motivazionali che contribuiscono alla valorizzazione del servizio fornito dalle agenzie di viaggi tradizionali.

Per quanto riguarda, infine, la propensione del campione all'acquisto di prodotti turistici sul web, segnaliamo un 34% che dichiara di essere assolutamente favorevole rispetto al 16% che preferisce il canale agenziale tradizionale. Il restante 50%, invece, non esprime una scelta netta a dimostrazione che esiste un mercato turistico pronto ad essere aggredito sia da parte degli operatori online che da quelli appartenenti alla filiera distributiva tradizionale.

Cosa ne pensi dei risultati pubblicati dall'Osservatorio Turismo Online? Quale futuro intravedi per il Travel 2.0? Lascia un tuo commento sul blog di Turismo Uninform e condividi la tua opinione con tutti i lettori
FONTE: http://blogturismo.uninform.com

Turismo online: il Travel Mobile e la crescita del lastminute

Redazione Uninform | 19 set 2010
Quest'oggi sul blog Turismo Uninform torniamo a parlare della tecnologia mobile applicata al comparto turistico - il cosiddetto Travel Mobile - in quanto dalle ultime ricerche di mercato, tra l'altro tutte estremamente autorevoli, sono emersi nuovi trend di consumo da parte degli utenti, impensabili fino ad appena un paio di anni fa. Non e' un mistero, infatti, che i dispositivi portatili di ultima generazione, e le applicazioni per il Turismo ad essi associate, hanno aperto scenari distributivi particolarmente aggressivi e competitivi in grado di orientare marcatamente le abitudini di consumo degli utenti, e quindi le prenotazioni, e diffondendo sempre di piu' la pratica del lastminute e del lasthour.

Il trend appena evidenziato e' stato recentemente rilevato e confermato dalla nota Online Travel Agency (OTA) americana Priceline che ha analizzato i volumi di prenotazioni passate dalla sua applicazione per iPhone - Negotiator - in un arco di tempo pari a due settimane. Il dato non sorprende certamente il management dell'azienda americana in quanto lo stesso Presidente e CEO Jeffrey Boyd, gia' nel 2009, aveva brillantemente intuito i cambiamenti che da li' a un anno sarebbero intervenuti sia nel comportmento dei consumatori provvisti di device mobile che nella tipologia di offerte immesse su questo mercato, turistico in primis.

Contrariamente a quanto si possa essere istintivamente portati a pensare, la pratica del lastminute non e' affatto una novita' per il Turismo e, al contrario, costituisce una realta' di consumo largamente diffusa e ben presente nella percezione dei viaggiatori, sebbene spesso essa si identifichi con una tipologia di prodotto "cheap" e si affidi troppo spesso ad un messaggio promozionale che utilizza quasi esclusivamente la leva del prezzo come mezzo di persuasione all'acquisto. Semmai, per il comparto del Travel Mobile, ci troviamo di fronte ad una radicalizzazione di questa tendenza che contribuisce ulteriormente all'assottigliamento della finestra di prenotazione (booking window). Ma diamo un'occhiata ai risultati dell'indagine condotta da Priceline.

Stando ai dati recentemente divulgati, oltre l'80% di utenti che ha utilizzato l'applicazione Negotiator risulta aver prenotato una camera d'hotel appena 24 ore prima del proprio arrivo. E' un dato, questo, che la dice lunga sui trend in atto nel settore del Travel Mobile, soprattutto se paragonato a quel 45% di viaggiatori che prenota un hotel con 24 ore di anticipo ma che si rivolge ad altri canali di prenotazione. Un altro dato estremamente significativo e' rappresentato, poi, sia da quel 58% di utenti che effettua la prenotazione entro le 20 miglia dall’hotel che da un altro 35% che si trova addirittura entro un miglio dalla struttura ricettiva.

Se il 62% degli utenti privi di un dispositivo mobile effettua una prenotazione in hotel di una sola notte, nel caso degli utenti mobile questa percentuale sale a quasi l'80%. Questi ultimi, inoltre, sempre secondo i dati presentati da Priceline, risultano essere piu' orientati a strutture ricettive di medio e alto livello tanto che l'82% delle prenotazioni si rivolge ad hotel di 3 stelle, o di categoria superiore, rispetto al 75% degli utenti ordinari.

Senza alcuna ombra di dubbio i dati appena esposti, indipendentemente dall'efficacia dell'una o dell'altra applicazione, esprimono una crescente e diffusa fiducia dei consumatori per iPhone e smart phone come strumento di acquisto. Solo in Italia il numero di dispositivi Apple ha abbondantemente superato il milione, senza contare i device prodotti da altri Brand, e il trend sembra essere lontano dal sopirsi.

La recente crisi economica poi, tanto piu' nel Turismo, ha indotto i consumatori da un lato a ridurre i giorni di vacanza e, dall'altro, a sviluppare una maggiore sensibilita' nei confronti del prezzo. Un fattore, questo, che contribuisce non poco ad una maggiore diffusione del lastminute rispetto all'advance booking.

Non puo' poi certo mancare un cenno ai servizi geo-localizzati - un tema di cui abbiamo gia' parlato sul nostro blog Turismo Uninform e sul quale ritorneremo molto presto - che contribuiscono, e continueranno a contribuire, in maniera significativa a stimolare gli investimenti da parte delle aziende turistiche sul Travel Mobile.

Insomma, siamo di fronte ad un mercato estremamente dinamico e dalle mille potenzialita' sul quale puntare e rilanciare l'intero Turismo, dagli hotel, alle compagnie aeree, dalle compagnie di crociere agli agriturismo, e cosi' via.

E tu cosa ne pensi della tecnologia mobile applicata al Turismo? Raccontaci la tua opinione sul blog Turismo Uninform e lasciaci un tuo commento. Saremo lieti di aprire un dibattito ed accogliere la testimonianza di ogni professionista del settore turistico.
FONTE: http://blogturismo.uninform.com

Il Turismo online e la veridicita' delle recensioni: Tripadvisor e l'astroturfing

Redazione Uninform | 08 set 2010
Quest'oggi sul blog Turismo Uninform torniamo a parlare di un argomento particolarmente caro, ed al tempo stesso estremamente controverso, a tutti gli appassionati di Travel 2.0 ed albergatori in quanto il tema delle recensioni false continua ad infiammare gli animi di un numero sempre maggiore di attori della filiera turistica online e ad attirare, in alcuni casi, l'attenzione di organi istituzionali a tutela dei consumatori.

Ebbene, quando si parla di recensioni fittizie, il pensiero corre immediatamante al caso più eclatante e noto nella letteratura di Turismo online, TripAdvisor, anche se poi in realtà la prima azienda negli USA ad essere condannata per Astroturfing - così viene altresì definita l'attività volta alla creazione di un apparente ed artificioso consenso di un servizio o di un Brand tramite false espressioni di soddisfazione da parte degli utenti o degli acquirenti - è stata la Lifestyle Lift, costretta appena un anno fa dal procuratore generale di New York a versare una penale di 300.000 dollari poichè rea di di aver pubblicizzato la sua attività attraverso false recensioni.

L'Astroturfing, quindi, partendo dall'assunto che i giudizi, i commenti, le recensioni e le opinioni positive o comunque lusinghiere siano in grado di influenzare concretamente le scelte del consumatore finale, nasce proprio come tecnica di alterazione della percezione nei confronti di un determinato prodotto o specifico servizio commerciale, Turismo compreso.

Da un punto di vista giuridico, questo tipo di attività è considerata illegale in molti paesi, soprattutto nel caso in cui alla produzione di una recensione fittizia corrisponda un compenso economico, sebbene nella maggior parte dei casi si ricada poi effettivamente in casi di pratiche commerciali scorrette.

A causa della diffusione del fenomeno di Astroturfing online, negli Stati Uniti la FTC (Federal Trade Commission) ha assunto il dublice compito di tutela dei consumatori da un lato e, dall'altro, di vigilanza e implementazione di nuove norme deterrenti.

A questo punto, è lecito porsi la questione relativa alle possibili azioni di contrasto da intraprendere nei confronti delle recensioni fittizie e delle recensioni a pagamento. Ebbene, proprio per quest'ultime la FTC ha più volte ribadito l'obbligatorietà delle cosiddette "connessioni materiali", ovvero le tipologie di legame in essere tra le aziende oggetto delle recensioni e gli autori delle medesime. Si tratta comunque, è bene sottolinearlo, di una misura restrittiva che ha arginato solo sporadicamente e parzialmente il ricorso alla pratica dell'Astroturfing e che non ha evitato la promozione artificiosa di prodotti e/o servizi da parte di lavoratori della stessa azienda grazie all'escomatage della dichiarazione di acquisto per sè.

Ebbene, ritornando al comparto del Turismo, e piu' specificatamente al segmento degli hotel, va sottolineato che anche la pratica dell'auto recensione da parte degli albergatori puo' essere considerata come Astroturfing e, di fatto, le veementi polemiche sollevate nei mesi scorsi dai blog specializzati in Travel 2.0 e distribuzione online nei confronti della veridicita' delle recensioni pubblicate su TripAdvisor e dei relativi algoritmi di protezione certificano l'esistenza di un fenomeno sempre piu' diffuso ed articolato.

In effetti la soluzione, sebbene non del tutto esaustiva, potrebbe essere piu' semplice di cio' che si crede in quanto, a nostro avviso, sarebbe gia' sufficiente abbandonare il modello dell'anonimato ed introdurre il concetto dell'obbligatorieta' dei propri dati, ovviamente implementando logiche di controllo sull'autenticita' delle informazioni depositate dagli utenti. Un intervento di questo tipo diminuirebbe significativamente il volume di recensioni fittizie e contribuirebbe ad elevare il valore qualitativo delle recensioni reali. Non e' un caso, del resto, che un gigante del calibro di Amazon si stia muovendo esattamente in questa direzione.

Cio' che e' certo che in ogni caso TripAdvisor, cosi' come altri portali User Generated Content, non potra' continuare ad ostentare un atteggiamento passivo nei confronti della problematica inerente alle recensioni false in quanto le lamentele degli albergatori crescono sia nei toni che nel numero cosi' come le richieste di verifica da parte delle autorita'.

E tu cosa ne pensi delle recensioni false? In che modo e in che misura danneggiano il comparto degli hotel? Quale futuro intravedi per questa problematica? Lascia un tuo commento sul blog Turismo Uninform e condividi con tutti i lettori la tua opinione.
FONTE : http://blogturismo.uninform.com

Turismo: cinque milioni di italiani comprano le vacanze sul web

Sono circa 5 milioni gli italiani che acquistano su internet le proprie vacanze, dall’aereo all’albergo, fino ai biglietti per musei ed escursioni. Il dato emerge dalla ricerca ”Consumer Behaviour Report 2010: web, viaggi e vacanze”, presentata oggi a Milano e realizzata dal Consorzio italiano del Commercio Elettronico (Netcomm) e dall’azienda italiana di direct marketing digitale ContactLab.

L’indagine delinea il ritratto del ”vacanziere online”, che sul web cerca organizza ogni aspetto del viaggio e, una volta a casa, usa la rete per condividere la sua esperienza con foto e recensioni. Dei 24 mila italiani che hanno compilato il questionario online, l’83% ha dichiarato di aver gia’ fatto acquisti sul web e, di questi, il 92% e’ partito per le vacanze almeno una volta nel 2010, organizzandole nell’88% dei casi grazie alla rete.

Gli italiani si rivolgono al web soprattutto per comprare il biglietto aereo (84%) e l’albergo (71%), seguiti dall’autonoleggio (28%), il villaggio turistico (20%), il biglietto della nave (19%) e quello per musei, concerti e visite guidate (18%). Tra le informazioni piu’ cercate, invece, primeggia la destinazione del viaggio (54%), seguita da notizie sui trasporti (52%) e dai luoghi dove dormire, mangiare e divertirsi (41%). L’offerta conveniente e’ il punto di partenza solo per il 24%.

martedì 21 settembre 2010

Capannori: aprono ad ottobre due punti di informazione turistica

Cresce il turismo a Capannori e crescono anche le strutture a suo supporto.

Alla fine di ottobre apriranno infatti due sportelli di informazione e assistenza turistica i cosiddetti 'Iat' che saranno ospitati nelle sedi delle ex circoscrizioni di Marlia e di S. Leonardo in Treponzio.

Un terzo punto 'iat' aprirà a Vorno nei mesi successivi.

"La prossima apertura di questi sportelli - spiega l'assessore alle attività produttive, Maurizio Vellutini - riveste molta importanza per dare ancora più slancio allo sviluppo turistico del nostro territorio che ultimamente vede un trend in crescita in quanto a presenze turistiche. Saranno non solo punti di informazione sugli itinerari del territorio piuttosto che sulle strutture ricettive e sulla ristorazione locale, ma svolgeranno anche una funzione di assistenza dei visitatori a 360 gradi".

Il turista che viene a Capannori a trascorrere un periodo di vacanza troverà in questi nuovi punti di informazione e accoglienza turistica per i quali sono stati investiti 100 mila euro, di cui 60 mila a carico della Regione Toscana, operatori appositamente preparati e in grado di soddisfare ogni loro esigenza.

Oltre agli itinerari turistici più classici come il Tour delle Ville Storiche i turisti potranno ricevere informazioni anche sui percorsi naturalistici relativi ai Monti Pisani e alle Pizzorne, agli 'Anelli turistici' complementari alla Via Francigena e quindi a tutta la sentieristica percorribile anche in Mountan Bike da poco rimessa a nuovo grazie ad un importante lavoro svolto dal Comune.

"Stiamo lavorando per dare maggiore impulso al turismo verde - prosegue Vellutini - che riteniamo importante per Capannori alla luce della conformazione del territorio in gran parte collinare e quindi verde e per le politiche di sostenibilità ambientale portate avanti da diversi anni a questa parte dall'amministrazione comunale".

I punti di informazione turistica saranno indicati sul territorio grazie ad una apposita cartellonistica.

Per quanto riguarda la struttura di Vorno lo sportello turistico aprirà successivamente e sarà gestito dal soggetto che si aggiudicherà la gestione della struttura partecipando al nuovo bando in fase di preparazione.

GLI ANELLI TURISTICI

Sessanta chilometri di percorsi tra il verde e le dimore storiche del capannorese destinati a chi ama passeggiare in mezzo alla natura e agli appassionati di mountain bike. Li realizzerà l’amministrazione comunale nell’ambito della 'Rete del Vede' entro i primi mesi del 2011. Saranno suddivisi in due anelli, entrambi complementari al tracciato della via Francigena storica: uno a nord, verso l’altopiano delle Pizzorne, e uno a sud, verso il Monte Pisano. Salirà, così, a 200 km la rete dei sentieri recuperati dall’amministrazione comunale.

L’anello nord, chiamato “La via delle Pizzorne” serpeggerà tra muri di cinta e “chiuse” scoprendo le facciate delle splendide ville storiche come Villa Reale, Villa Petri, Villa Grabau, Villa Oliva, la Chiesa di San Pancrazio, La Badiola, Villa Torrigiani, la Specola e Villa Pardini. Proseguendo il percorso si toccano altri splendidi luoghi e monumenti, Valgiano, San Quirico, la più antica chiesa romanica del circondario, Villa Vidau. Poi San Pietro a Marcigliano, la Villa Fattoria Mazzarosa, S.Andrea in Caprile, Tofori, Petrognano, la Villa Fattoria Gambaro fino alla sommità di San Gennaro. Infine, l'anello scenderà a Gragnano. Si tratta, quindi, di un nuovo percorso fra le colline del capannorese che l’amministrazione propone ai turisti amanti del verde e della bellezza paesaggistica per far conoscere le particolarità di un territorio ricco di storia e di tradizioni.

L’anello sud,denominato “La via del Monte Pisano” allo stesso modo valorizzerà le ville delle colline a sud di Capannori e sarà particolarmente adatto a chi utilizza la mountain bike. Saranno coinvolte le frazioni di Vorno, con villa Minutoli e il “Circuito delle Ville di Vorno” e le molte marginette votive. Dopo la località Gallonzora, si procederà per “La Stanghetta” e il valico di Prato a Sigliori (470 m), che rappresenta il vertice dell'itinerario. Sull'altro versante si discende fino a S. Andrea di Compito con la torre di avvistamento, Villa Borrini e, a primavera la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia. Si incontrerà, poi, S. Ginese e, lasciate sulla sinistra le località “Porto” e “Dogana di S. Ginese” si ritroverà il Canale Rogio alla Baracca di Nanni.
FONTE: http://www.loschermo.it

TURISMO SPORTIVO: SARA' L'ANNO DELLA VELA E DEL TREKKING

Roma, 20 set - E' stata presentata nella sede dell'Enit di Roma la BTS 2010, Borsa del turismo sportivo e del benessere termale, che inaugurera' la XVIII edizione nello stabilimento Tettuccio di Montecatini (Pt), il 14 e 15 ottobre prossimi. Un' iniziativa sicuramente consolidata nel panorama fieristico nazionale, rivolta alla commercializzazione delle imprese turistiche italiane, nell'ambito - in particolare - dei ''nuovi turismi', ovvero quelli mirati al benessere del corpo e della mente: termale, sportivo, verde e rurale. Punto d'incontro tra domanda e offerta, ogni edizione della BTS ha monitorato, negli anni, la domanda nazionale e internazionale di turismo. E proprio la capacita' di rivolgersi al turismo internazionale ha visto, all'edizione 2010, la partecipazione di Brasile e Cina (piu' il ritorno del Giappone) nel contingente dei buyers esteri presenti. I nuovi arrivi di ''casa nostra', invece, sono rappresentati da regioni come la Basilicata, il Trentino, la Sardegna e la provincia di Viterbo. Ad oggi, numeri alla mano, sono circa 200 i buyer italiani ed internazionali, mentre i seller sono in aumento del 20%. I dati sono ancora provvisori, perche' rimangono ancora aperte le iscrizioni sul rinnovato sito della Borsa (www.borsaturismosportivo.com).

''La nostra Borsa - spiega Dante Simoncini, patron della Bts - riguarda la nicchia del turismo attivo e del benessere termale, partendo dal concetto di acqua non solo come veicolo di benessere, ma anche come ambiente in cui svolgere attivita' per una vacanza di rigenerazione, di rinascita anti-stress''.

I temi di quest'anno saranno vela, trekking e nordic Walking, con la riconferma di Pedalitalia, il 5* seminario nazionale sul cicloturismo, organizzato dalla Regione Toscana e del 3* convegno nazionale della Mobilita' dolce. Temi in perfetta sintonia con la ''mission' della Borsa: seguire la linea della specializzazione per lo sviluppo del turismo sportivo. Un settore che, nel suo complesso, conta oltre 60 milioni di pernottamenti in strutture ricettive italiane, per un giro d'affari stimati in 6,3 miliardi di euro e con un tasso di crescita del +150% nell'ultimo decennio. ''Tra i prossimi obiettivi - conclude Simoncini - c'e' la creazione di una Sportcommission che offra servizi per il settore. Si va da un Osservatorio dell'offerta di turismo sportivo che, in collaborazione con l'Universita' di Firenze, si proponga di effettuare un monitoraggio completo degli impianti; fino a eventuali azioni di supporto per le candidature italiane agli eventi sportivi internazionali.
ASCA

lunedì 20 settembre 2010

Italian Legendary Tour 2010: sulle colline della Toscana con i campioni della MotoGP

Tre giorni a spasso in moto sulle strade delle campagne toscane con i campioni del passato Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli e Kevin Schwantz e qualche giro in pista con Valentino Rossi sono ciò che ha organizzato Dainese, in occasione dell’Italian Legendary Tour. All’evento, che ha avuto inizio la scorsa domenica 12 settembre, hanno potuto partecipare pochi fortunati. Sono stati estratti a sorte tra migliaia di clienti della Casa vicentina. La loro esperienza può essere un buono spunto per un itinerario turistico della durata di un fine settimana o di poco più lungo. Durante la prima giornata i motociclisti hanno visitato il magazzino centrale della Dainese, situato a Vicenza. È un vero e proprio concentrato di tecnologia, dotato di sistemi di automazione sofisticati e modernissimi che hanno stupito tutti. Tre robot gestiscono centinaia di migliaia di capi di abbigliamento con la massima precisione, lungo scaffalature alte qualche decina di metri. Dai magazzini tecnologici, gli ospiti di Dainese sono passati allo spazio espositivo dell’azienda, per vedere le ultime novità. Poi sono arrivati nell’albergo in cui hanno pernottato, caratterizzato da un ambiente principesco: l’hotel è ricavato in una villa del Settecento, posizionata sulle colline vicentine. Il giorno successivo è stato Kevin Schwantz in persona, in sella ad una delle moto dell’organizzazione, a fare da guida sulle strade dirette da Vicenza a Ferrara. Lì i partecipanti hanno fatto una sosta pranzo e poi via verso il passo della Raticosa per arrivare al Mugello. Arrivati al circuito fiorentino hanno trovato Giacomo Agostini ad Aspettarli. Il mitico Ago, vincitore di 15 titoli mondiali, si è fermato volentieri a chiacchierare e a firmare autografi. È stato proprio lui ad annunciare che stava arrivando Valentino Rossi. Pioveva, si era fatta sera, ma la tentazione di fare qualche giro in pista con un ritmo molto blando guidati da Valentino Rossi era irresistibile. Andata. Nessun inconveniente e grande divertimento per tutti. Rossi era impegnato e ha dovuto andarsene via a malincuore, dicendo che3 sarebbe stato bello potersi fermare un po’ di più a fare qualche giro in moto sulle colline toscane, ma il lavoro non glielo permetteva. La notte è trascorsa in un altro albergo di lusso e l’indomani Schwantz ha lasciato il posto da guida ad Agostini, salito in sella ad una MV Agusta F4. L’itinerario è proseguito per i panorami offerti dalle colline intorno a Firenze, per vigne e ulivi del Chianti, con visita a Monteriggioni e per i borghi medioevali, fino a giungere a Massa Marittima, dove le moto hanno sfilato nella piazza principale dinnanzi alla cattedrale di San Cerbone. Il tardo pomeriggio il gruppo è transitato dall’abbazia di San Galgano, arrivando in serata alla fattoria “La Principina” nei pressi di Grosseto. La cena è stata ad Alberese. Il terzo e ultimo giorno la “carovana” si è diretta a Montalcino ed è andata avanti verso il Monte Amiata, scendendo ad Arcidosso; pranzo nel castello e poi altri chilometri di curve e tornanti sulle strade che passavano da Sovana, Sorano e Pitigliano. Qui i centauri si sono goduti un aperitivo a base di vini locali, salumi e altre prelibatezze. L’ultima sera si è conclusa in gran bellezza, con il pernottamento nell’albergo del al Golf Resort Argentario a Porto Ercole, dove il lusso è sfrenato. L’Italian Legendary Tour è stato reso possibile anche grazie al supporto di Ducati, Honda, MV Agusta e Yamaha, che hanno messo a disposizione dei partecipanti numerose moto da provare, oltre che dalla Agenzie per il Turismo di Firenze e della Maremma. Il portale del turismo della Regione Toscana (www.intoscana.it) ha realizzato un video che potete vedere qui sopra.

sabato 18 settembre 2010

Turismo a Lucca : dopo 2 anni negli agriturismi tornano gli americani

(Adnkronos) - ''Il meteo non ci ha favorito - spiega Francesca Buonagurelli, titolare de ''Al Benefizio'' a Barga e Presidente Provinciale di Terranostra - a differenza dello scorso anno c'e' stato un calo nei mesi di maggio e giugno mentre e' andata bene a luglio ed agosto. Stiamo registrando la tendenza a prenotare all'ultimo minuto non solo degli italiani ma anche degli stranieri. Un trend che si e' attivato a partire dallo scorso anno anche per effetto della crisi. E' molto piu' difficile programmarsi, ed infatti le richieste sono molto piu' mirate''.

A fare eco alla presidente degli agriturismi, la presidente Provinciale dell'organizzazione agricola, Dina Pierotti che parla di ''stagione salva'': ''E' andata discretamente bene - ammette - le prenotazioni ci sono state con una buona affluenza dal Nord America in particolare, oltre agli italiani che sono componente fondamentale per il turismo verde. Bene ad agosto, giugno e luglio condizionati dal maltempo''.

A privilegiare la soluzione agriturismo sono, oltre ai gruppi familiari, in misura sempre piu' crescente anche i giovani con la scelta del luogo che ultimamente avviene soprattutto attraverso internet grazie alla disponibilita' di siti come www.campagnamica.it, con il passaparola informatico, con i social network, ma anche grazie alle guide come ''Agriturismo 2010 - mangiare e dormire in campagna''.

giovedì 16 settembre 2010

Tuscany-charming.it alla BETA DI CECINA

Venite a trovarci alla BETA DI CECINA

Saremo presenti in fiera SOLO IL GIORNO 24 dalle 14,30 alle 18
TAVOLO TRATTATIVE N° 31

... vi aspettiamo...

BETA 2010 - CECINA

I PROFESSIONISTI DEL TURISMO SI CONFRONTANO IL 23 E IL 24 SETTEMBRE ALLA BETA DI CECINA.
"Quali sono le strategie e le politiche mirate a destagionalizzare il prodotto turistico?". Su questa importante tematica di grande attualità dibatteranno esperti e operatori del settore alla ventiquattresima edizione della BETA di Cecina. Intanto, la registrazione delle adesioni al workshop prosegue a tamburo battente, preannunciando un'intensa attività ai tavoli delle trattative della kermesse.
Cecina, 13/09/10 - Da ventiquattro anni la Costa degli Etruschi ospita uno dei più accreditati eventi dedicati in esclusiva ai professionisti del settore turistico. Laboratorio di nuovi contenuti, sempre attenta a cogliere le esigenze del mercato, la BETA, Borsa Europea del Turismo Associato, andrà in scena giovedì 23 e venerdì 24 settembre prossimi, negli ambienti di Villa Guerrazzi a Cecina. L'attività di commercializzazione prenderà il via nella giornata di apertura con il testa a testa fra offerta italiana e domanda estera, che proseguirà per l'intera mattinata successiva. Il pomeriggio di venerdì sarà invece riservato alle contrattazioni fra gli operatori del Bel Paese. L'Italia turistica sarà dunque al centro degli interessi nazionali e internazionali in tutti i suoi poliedrici aspetti, ma qui in BETA particolare attenzione è da sempre rivolta al comparto del turismo verde, dell'agriturismo, del turismo rurale e, novità di quest'anno, del turismo dei Parchi, segmento in considerevole ascesa. Porre attenzione su questa realtà è stata una scelta che rientra nella filosofia della manifestazione, incline da sempre a privilegiare scelte di turismo consapevole. Gli aspetti d'interesse verso la nicchia dei Parchi sono molteplici. Oltre a distinguersi per il fattore crescita, l'offerta turistica ambientale permette di portare in loco un turista consapevole ed ha la forza di creare economia in un territorio montuoso, permettendo così agli abitanti di rimanere a vivere nelle terre d’origine e di presidiarle. A ciò si aggiunga che questo segmento risponde pienamente alle logiche della destagionalizzazione, tema di grande interesse e attualità. Proprio il tema della destagionalizzazione del prodotto turistico sarà al centro del convegno: "STRATEGIE E POLITICHE DI DESTAGIONALIZZAZIONE: OPINIONI E REALTA' A CONFRONTO", in programma nella mattinata del 24 settembre. "Le grandi opportunità date dalla destagionalizzazione del prodotto turistico -spiega Paolo Pacini, Patron della manifestazione- hanno rappresentato da sempre un aspetto di grande interesse per la BETA, Borsa dedicata per definizione al mondo dell'associazionismo, un segmento che guarda con estrema attenzione alle offerte della bassa stagione turistica. Il nostro impegno al riguardo si concretizza anche in questa ventiquattresima edizione con l'organizzazione di un importante momento di confronto dedicato, che vuole rappresentare uno stimolo per tutti gli attori della scena turistica a lavorare in questa direzione ". BETA 2010 sarà presentata all'ENIT, nel corso di una conferenza stampa in programma il 16 settembre alle ore 11.30. Ufficio Stampa BETA: Silvia Falomo – Gianni Zaccone ) 338 3747019 * ufficio.stampa@betaturismo.it Organizzazione BETA: Promozione e Sviluppo Val di Cecina Srl – sede legale Via Magona snc – 57023 Cecina (Li) –Direzione e Uffici Via Aurelia, 51 – 57018 Vada -Tel. 0586 785026 – Fax 0586 788698 – E-mail info@betaturismo.it – sito internet www.betaturismo.it
Ulteriori informazioni su: www.betaturismo.it

BETA 2010 - CECINA

I PROFESSIONISTI DEL TURISMO SI CONFRONTANO IL 23 E IL 24 SETTEMBRE ALLA BETA DI CECINA.
"Quali sono le strategie e le politiche mirate a destagionalizzare il prodotto turistico?". Su questa importante tematica di grande attualità dibatteranno esperti e operatori del settore alla ventiquattresima edizione della BETA di Cecina. Intanto, la registrazione delle adesioni al workshop prosegue a tamburo battente, preannunciando un'intensa attività ai tavoli delle trattative della kermesse.
Cecina, 13/09/10 - Da ventiquattro anni la Costa degli Etruschi ospita uno dei più accreditati eventi dedicati in esclusiva ai professionisti del settore turistico. Laboratorio di nuovi contenuti, sempre attenta a cogliere le esigenze del mercato, la BETA, Borsa Europea del Turismo Associato, andrà in scena giovedì 23 e venerdì 24 settembre prossimi, negli ambienti di Villa Guerrazzi a Cecina. L'attività di commercializzazione prenderà il via nella giornata di apertura con il testa a testa fra offerta italiana e domanda estera, che proseguirà per l'intera mattinata successiva. Il pomeriggio di venerdì sarà invece riservato alle contrattazioni fra gli operatori del Bel Paese. L'Italia turistica sarà dunque al centro degli interessi nazionali e internazionali in tutti i suoi poliedrici aspetti, ma qui in BETA particolare attenzione è da sempre rivolta al comparto del turismo verde, dell'agriturismo, del turismo rurale e, novità di quest'anno, del turismo dei Parchi, segmento in considerevole ascesa. Porre attenzione su questa realtà è stata una scelta che rientra nella filosofia della manifestazione, incline da sempre a privilegiare scelte di turismo consapevole. Gli aspetti d'interesse verso la nicchia dei Parchi sono molteplici. Oltre a distinguersi per il fattore crescita, l'offerta turistica ambientale permette di portare in loco un turista consapevole ed ha la forza di creare economia in un territorio montuoso, permettendo così agli abitanti di rimanere a vivere nelle terre d’origine e di presidiarle. A ciò si aggiunga che questo segmento risponde pienamente alle logiche della destagionalizzazione, tema di grande interesse e attualità. Proprio il tema della destagionalizzazione del prodotto turistico sarà al centro del convegno: "STRATEGIE E POLITICHE DI DESTAGIONALIZZAZIONE: OPINIONI E REALTA' A CONFRONTO", in programma nella mattinata del 24 settembre. "Le grandi opportunità date dalla destagionalizzazione del prodotto turistico -spiega Paolo Pacini, Patron della manifestazione- hanno rappresentato da sempre un aspetto di grande interesse per la BETA, Borsa dedicata per definizione al mondo dell'associazionismo, un segmento che guarda con estrema attenzione alle offerte della bassa stagione turistica. Il nostro impegno al riguardo si concretizza anche in questa ventiquattresima edizione con l'organizzazione di un importante momento di confronto dedicato, che vuole rappresentare uno stimolo per tutti gli attori della scena turistica a lavorare in questa direzione ". BETA 2010 sarà presentata all'ENIT, nel corso di una conferenza stampa in programma il 16 settembre alle ore 11.30. Ufficio Stampa BETA: Silvia Falomo – Gianni Zaccone ) 338 3747019 * ufficio.stampa@betaturismo.it Organizzazione BETA: Promozione e Sviluppo Val di Cecina Srl – sede legale Via Magona snc – 57023 Cecina (Li) –Direzione e Uffici Via Aurelia, 51 – 57018 Vada -Tel. 0586 785026 – Fax 0586 788698 – E-mail info@betaturismo.it – sito internet www.betaturismo.it
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INDIA: UN PROGETTO DI PROMOZIONE UNICO IN ITALIA

Mete classiche come Firenze o Pisa ma anche prodotti turistici come la montagna, le città d’arte minori, lo shopping e il golf, contrariamente a quanto si possa pensare, possono trovare richiesta nel mercato turistico indiano se la domanda viene stimolata adeguatamente. Uno scenario ricco di opportunità che nasce dal sofisticarsi dei gusti dei turisti più ricchi e dalla crescita dell’esperienza turistica indiana outbound e che non è sfuggito all’attenzione di chi, in Toscana, si occupa di promozione turistica. Ma non solo. Da tempo impegnata nel tentativo di destagionalizzare i flussi turistici, la Toscana è particolarmente interessata al turista indiano che si muove, principalmente, tra aprile-giugno e ottobre-novembre.

Per questo, l’Agenzia regionale di promozione economica “Toscana Promozione” ha deciso di far partire un progetto appositamente dedicato a questo mercato con lo scopo di accrescere la conoscenza, da parte dei principali operatori turistici indiani, dell’offerta turistica regionale e di far sì che questa sia sempre più presente nei vari canali di commercializzazione del paese (Agenzie, Tour Operator, Internet). Il tutto per raggiungere un obiettivo ambizioso: aumentare gli arrivi di turisti indiani in Toscana del 20% già al termine del primo anno di attività.

Il progetto elaborato da Toscana Promozione con il supporto della Fondazione Campus – Studi del Mediterraneo e lanciato a febbraio 2010, prevede una serie di interventi sul territorio toscano. Gli incontri con gli operatori indiani avuti durante una missione di scouting svolta alla fine del 2009 hanno fatto emergere, infatti, la necessità di informare/formare gli operatori toscani sulle peculiarità del mercato indiano; mercato molto vasto e variegato secondo i diversi tipi di target. Ma non solo. Questa azione di scouting ha permesso di strutturare in modo mirato gli interventi di formazione attorno a cui ruota l’intero progetto e dedicati anche agli operatori turistici indiani e alla stampa specializzata e alle televisioni del paese asiatico.

Un’impostazione, questa, che rappresenta una sorta di primato in Italia visto che, fino ad oggi, le altre regioni italiane si sono limitate, in linea di massima, a contatti o ad azioni di co-marketing con i principali Tour Operator indiani senza coinvolgere né i propri operatori in una maggiore comprensione di questo mercato, né gli operatori indiani in una conoscenza approfondita del territorio regionale.

La strategia messa in atto da Toscana Promozione per attirare sul territorio regionale i flussi turistici provenienti dall’India si basa, infine, sulla consapevolezza che l’offerta turistica toscana ha tutte le carte in regola per soddisfare la domanda di questo paese. Sono i fatti, d’altronde, a confermarlo: se sono ancora pochi i turisti indiani che arrivano in Toscana (nel 2009 sono stati poco più di 30 mila), la nostra regione è al terzo posto tra le destinazioni turistiche italiane preferite dai ricchi viaggiatori dell'India da cui, ogni anno, si muovono circa 9 milioni di turisti.
FONTE: ToscanaPromozione

I trend e le località scelte dal turismo nel 2010 analizzati dalla BIT di Milano

L’estate 2010 non si è ancora conclusa ed è già tempo di preconsuntivi da cui emerge un comparto turistico che in Italia ha mantenuto complessivamente le posizioni, registrando risultati al di sopra delle aspettative e restituendoci l’immagine di un viaggiatore che, per quanto oculato, non ha rinunciato alle vacanze, spostandosi anzi più di quanto la crisi potesse far supporre. Parlano chiaro i dati elaborati da Assaeroporti, con un numero di passeggeri aerei nel mese di luglio 2010 che ha sfiorato quota +5,3% sul 2009, mentre Autostrade per l’Italia informa che nel trimestre giugno, luglio e agosto 2010 sono stati percorsi ben 14,3 milioni di km.

Una stagione partita lentamente ma che ha ritrovato vivacità ancora una volta in agosto, il mese re dell’estate 2010, capace da solo di invertire il trend di leggera flessione mostrato dai principali osservatori italiani del turismo. Secondo i dati FIPE - Federazione dei Pubblici Esercizi, dei 32 miliardi di spesa complessiva previsti da giugno a settembre 2010, ben 11 miliardi sono stati utilizzati nel mese di agosto tra negozi, pubblici esercizi, alberghi, intrattenimento, locazioni e trasporti.

Il profilo del viaggiatore che traspare dai primi dati è senza dubbio un viaggiatore attento, non solo ai prezzi ma alla qualità del prodotto e dell’offerta turistica. Un esempio è il successo di uno tra i prodotti mare di qualità che in Italia, ha fatto la parte del leone: la Puglia che stando ad una recente ricerca di Federalberghi, tra le mete vacanziere preferite per l’estate 2010 con il 10,6% di gradimento.

Natura, enogastronomia e benessere sono stati un mix vincente in Trentino Alto Adige mentre sul Lago di Garda, che ha visto soprattutto turisti provenienti da aree tedescofone, le vacanze in agriturismo sono andate per la maggiore a dispetto di un -3% registrato da Agriturist per tale comparto. A gonfie vele anche il turismo di matrice culturale che ha premiato il Friuli Venezia Giulia, da sempre attento alla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico, tanto che nelle città d’arte della regione si è avuto un + 10% di arrivi rispetto all’estate 2009.

Una recente ricerca elaborata sui trend dell’estate 2010 da Assotravel ha messo inoltre in luce l’importanza crescente delle agenzie di viaggi italiane che si confermano il canale distributivo n.1 del prodotto turistico nel nostro Paese e che detengono per altro il 95% del mercato dei pacchetti dei tour operator. Le stesse agenzie sempre più sono utilizzate per la pianificazione delle vacanze da parte di consumatori particolarmente attenti sia alla qualità del prodotto scelto sia ai costi da sostenere. Il 28% dei vacanzieri ha affrontato una spesa media tra gli 800 e i 1.200 euro, prestando un occhio di riguardo all'advanced booking per risparmi sino al 50%. Interessanti anche le scelte di quanti si sono rivolti ad agenzie di viaggi per soggiorni più o meno lunghi tra Italia ed estero. Nel Bel Paese hanno trionfato Sardegna, Calabria, Puglia, Sicilia, Toscana e Campania con le Isole di Capri e Ischia in testa mentre a livello internazionale l’Europa ha visto crescere l’interesse verso città quali Praga, Budapest e Berlino. Per i viaggi a lungo raggio si confermano mete da sogno i Caraibi in generale e poi ancora Kenya, Mauritius e Maldive.

“L’estate 2010 è stata un importante banco di prova per il prodotto turistico” – afferma Marco Serioli, direttore esecutivo Fiera Milano rassegne – “che anche quest’anno in Italia ha retto in modo forte e deciso all’impasse economica non ancora del tutto superata, mettendo in luce tutte le proprie qualità e potenzialità. La Borsa Internazionale del Turismo, luogo d’eccellenza del sistema turismo del nostro Paese e del resto del mondo, attraverso l’edizione 2011 punterà ancora di più al trade, nella consapevolezza che solo continuando a sviluppare qualità all’interno del comparto riusciremo ad invertire in modo deciso gli andamenti del turismo degli ultimi anni. Gli operatori troveranno in manifestazione molti servizi aggiuntivi per supportarli non solo nel loro operato in fiera, i 4 giorni chiave per il turismo in Italia, ma soprattutto nel mantenimento di rapporti business solidi e di lunga durata.”

Il viaggiatore troverà in BIT 2011 il meglio dell’offerta italiana ed internazionale proposta, come sempre, in modo da rispondere alle esigenze del viaggio: una selezione completa dell’eccellenza del prodotto turistico presentato secondo le chiavi tematiche che emergono dalle ultime tendenze di settore.

Sulla scorta del successo sino ad ora ottenuto, Bit 2011 riconferma inoltre la sua formula multi target dalla duplice anima B2B e B2C, diventando per i partecipanti il luogo d’incontro ideale di tutta la filiera del turismo dal prodotto alla distribuzione alle istituzioni sino al consumatore finale.

Il web giocherà nella comunicazione di Bit 2011 un ruolo ancora più decisivo grazie al nuovo portale ricco di contenuti multimediali ed informazioni aggiornate in tempo reale. Sulla nuova piattaforma confluiranno il sito ufficiale di Bit e il canale web 2.0 Bit Channel. Tra le novità anche una versione completamente rinnovata del concorso Bit Tourism Award, aperto a tutti i viaggiatori che anche quest’anno avranno l’opportunità di eleggere le migliori mete.

La 31a BIT – Borsa Internazionale del Turismo si svolgerà al quartiere Fieramilano a Rho dal 17 al 20 febbraio 2011.

TURISMO - BETA e BTS, le novità del 2010

Borsa Europea del Turismo Associato e Borsa del Turismo Sportivo presentano a Roma le novità del 2010. A pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, i due workshop hanno ottenuto ottimi risultati, negli ultimi anni, confermando la rilevanza che hanno per una sempre più incisiva attività di commercializzazione delle imprese turistiche italiane.
BETA
Giunta alla XXIV edizione, BETA rappresenta il punto di riferimento del business professionale, oltre che un atteso appuntamento annuale con l’aggiornamento, l’approfondimento e lo studio delle nuove tendenze del comparto turistico. L’edizione 2010 propone due giornate dedicate al workshop tra domanda straniera e offerta italiana e alle contrattazioni su base nazionale. La domanda straniera si rafforza con la presenza dei Paesi Scandinavi, che confermano il loro contingente, mentre Germania, Olanda e Russia aumentano la loro rappresentanza. Numerosi anche i partecipanti dagli Stati Uniti. Tra le novità maggiormente interessanti, anche Betaverde, un contenitore dedicato al turismo verde, cui quest'anno si aggiungerà il turismo dei parchi, un segmento di cui si è data un'anteprima in Beta 2009, con la presentazione dell'iniziativa toscana Festival Walking.
BTS
LA Borsa del Turismo Sportivo è la più importante borsa europea di settore, riservata al turismo sportivo, attivo e al benessere termale. Il 2010 ha visto le presenze aumentare del 20% con la presenza, per la prima volta, di Brasile e Cina. Torna, dopo diversi anni, il Giappone e, tra i ‘seller’, si registrano le new entry Basilicata, Trentino, Sardegna, la Provincia di Viterbo e la costiera romagnola.

TUSCANY-CHARMING.it SARA' PRESENTE AD ENTRAMBE LE MANIFESTAZIONI
...vieni a trovarci in fiera...

venerdì 10 settembre 2010

TURISMO: RENZI, A FIRENZE IN ESTATE +10,6% PRESENZE

Il turismo della stagione estiva a Firenze non risente della crisi economica internazionale. Al contrario, i dati provvisori fanno registrare un aumento delle presenze maggiore di dieci punti percentuali rispetto allo scorso anno. Parole del sindaco Matteo Renzi, che spiega, in un'intervista rilasciata sul sito dell'Anci, i punti di forza dell'azione amministrativa per la promozione del turismo nel capoluogo toscano. Il primo cittadino di Firenze parla di "un bilancio molto buono. I dati, ovviamente, non sono ancora definitivi, ma secondo le stime elaborate dalla Provincia di Firenze - spiega Renzi - quest'anno abbiamo riscontrato un aumento sia degli arrivi (+11,9%) che delle presenze (+10,6%) rispetto al 2009. In numeri assoluti si tratta di cifre pari a 200 mila e 457 mila persone in più che sono arrivate sul nostro territorio. Firenze, quindi, ha tenuto pur in un periodo di recessione mondiale e anzi ha attirato più turisti rispetto alla scorsa estate". Musei come gli Uffizi e l'Accademia restano ovviamente le mete più gettonate, "ma anche il nostro museo civico principale, Palazzo Vecchio, ha riscosso un successo inaspettato", afferma Renzi. "E' bastato lanciare alcuni cambiamenti - prosegue - come l'estensione dell'orario fino a mezzanotte e la riapertura delle quattro porte, togliendo i metal detector che prima causavano file o davano un'immagine per così dire, più 'respingente', per aumentare considerevolmente il flusso turistico nel Palazzo". "Il Comune sta portando avanti alcune strategie per cercare di promuovere ancora di più la città - prosegue il sindaco - diversificando l'offerta e soprattutto incentivando anche i mesi tradizionalmente meno attraenti, come quelli invernali''. Tra le nuove iniziative dell'amministrazione, c'è una sinergia con la Regione Toscana finalizzata all'avvio di un progetto sul turismo sostenibile, si stanno elaborando alcuni progetti che coniugano turismo e tecnologia e si sta predisponendo un piano per consolidare il ruolo di primo piano che la città oggi già svolge sul piano del turismo congressuale. (ANSA).

domenica 5 settembre 2010

E per gli hotel le stelle non contano più

Al tramonto le cartine: crolla del 75% la vendita delle cartoline
Le agenzie di viaggio in crisi
Investito in pieno dell'era digitale. E' una vera rivoluzione quella causata dal web in tutti i settori del turismo, segmento economico cruciale per una città come Firenze. Anche se nessuno ne può ancora calcolare con esattezza il volume economico, una cosa è certa: basta guardarsi intorno e parlare con un qualunque operatore per capire che è in atto una trasformazione radicale, culturale prima ancora che commerciale. Con ristrutturazioni delle offerte, riconversioni fisiche degli spazi commerciali, cambiamenti di strategie di marketing, modificazioni di professionalità, nuove forme di comunicazione d'azienda, i cui effetti fra non molto potrebbero diventare visibili ad occhio nudo in una città sempre meno percorsa da merci e sempre più da scambi virtuali.

Nel settore alberghiero, per esempio, sta sbiadendo il più tradizionali e universale dei simboli offerti al consumatore per orientarsi nella scelta, cioè il numero delle stelle di ogni esercizio. Molto più della stella, infatti, può ormai la "reputation" sulla rete, ovvero la recensione scritta dai clienti dell'albergo che si legge sui vari motori di ricerca mirati sulla recettività. Clienti che, spesso, mostrano di apprezzare cortesia e umanità più di un servizio impeccabile ma asettico. Il che, se da un lato è un bene per il consumatore, perché costringe l'offerta a mantenersi su un range di qualità, dall'altra espone l'albergatore, nonostante l'aumento degli arrivi, a una consistente erosione dei margini di profitto: i motori di ricerca infatti 'costanò il 20-30% di ogni prenotazione.

L'ondata digitale ha investito in pieno anche i ristoranti, il 90% dei quali a Firenze (dati Confesercenti) ha un proprio sito internet, e curano molto più la reputazione sul web di quella sulle guida cartacee. Le quali peraltro sembrano destinate a fare la fine della pagine gialle: fra i "cassettai" del centro storico le vendite sono crollate del 70% negli ultimi 5 anni. I turisti arrivano con guide fai da te scaricate da Internet, e scoprono musei e monumenti con satellitari e tom tom. Altro crollo quello delle cartoline illustrate (meno 75%), sostituite in massa dagli Mms. E nell'occhio del ciclone si trovano, ovviamente, anche le agenzie di viaggio. Decimate negli ultimi anni dalla prenotazione on line di ogni tipo di viaggio, di cui è capace ormai anche il cliente più sprovveduto. Quelle che sono sopravvissute, ci sono riuscite grazie ad una riconversione dell'offerta: pacchetti-viaggio personalizzati, trasformazione dell'agente di viaggio in un vero e proprio consulente, capace di capire i gusti del cliente, orientarlo, di dare consigli e suggerimenti per diretta esperienza, e insomma di "costruire" un viaggio apposta per lui.
FONTE: http://firenze.repubblica.it

Pistoia, la promozione turistica vola sul web

"Un e-business di successo che negli ultimi anni ha aperto notevoli prospettive per l'azione promozionale che l'Apt svolge quotidianamente fuori dai confini regionali, non c'è dubbio che il web ha cambiato il modo di promuovere il turismo e di conoscere un territorio. Abbiamo scelto per questo motivo di puntare molto su questo potente mezzo di comunicazione per far conoscere Pistoia e la sua montagna ed attirare un target giovane e dinamico verso un turismo attivo all'insegna dell' avventura". Commenta così il direttore dell'Apt Carlo Bartolini, l'enorme successo che la promozione turistica del territorio provinciale sta riscuotendo nel web.Una pagina nel famoso portale Twitter per poi passare a Facebook e in qualche mese più di 10.000 persone si sono collegate "virtualmente" con il nostro territorio.
Ultima sfida l'iniziativa "Toscana in vespa" partita due mesi fa sulle pagine di Facebook e portata avanti proprio dall'Apt di Pistoia. La Regione Toscana ha infatti scelto Pistoia come capofila per la promozione del turismo in vespa; l'APT ha cosi definito 10 itinerari, rigorosamente georeferenziati, per gli amanti della famosa "special": 6 nella provincia pistoiese, 1 in provincia di Firenze, 1 in provincia di Siena, 1 in provincia di Pisa e 1 nella zona di Livorno. Per promuovere l'iniziativa è stato scelto proprio il web organizzando un concorso tra i potenziali "turisti in vespa" all'interno di Facebook (basta iscriversi al gruppo ed alla "fan page" di Facebook Toscana in Vespa), i vincitori verranno immortalati in un calendario di 12 mesi in sella ad una vespa in giro per tutta la regione. Al momento sono quasi 5000 le persone che hanno aderito all'iniziativa il 65% uomini ed il 35% donne. Tanti i contatti da paesi esteri come Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Francia. Una vera e propria mobilitazione per saperne di più, per partecipare e per essere protagonisti a questo tour toscano tutto speciale. Il nome di Pistoia e della sua montagna guidano un progetto regionale giovane e dinamico che permetterà al territorio di farsi conoscere in Italia ed in tutto il mondo.

"Pur in un momento di grande incertezza, l'Apt di Pistoia dimostra di sapersi rinnovare, individuando nuove nicchie di turismo che possono valorizzare a pieno la nostra città e ,in particolare, la montagna pistoiese e sperimentando, allo stesso tempo, tutti gli importanti strumenti che il web mette a disposizione- commenta cosi i risultati del web marketing attivato dall'Apt di Pistoia il Presidente della Provincia Federica Fratoni- Oggi gran parte della comunicazione passa attraverso la rete e sicuramente questi strumenti offrono maggiore immediatezza, rivolgendosi ad un turismo giovane e dinamico. Attraverso i social network, si costruisce attorno al territorio una vera e propria comunità web, con uno scambio di pareri e di informazioni continuo, che si traduce in una maggiore competitività per il nostro turismo".

(FONTE INTOSCANA.IT)

giovedì 2 settembre 2010

TURISMO VERDE TOSCANA / A settembre nei parchi della Val di Cornia tra natura e storia

Giornate da vivere in libertà, sospesi tra il fascino dell’archeologia e la bellezza della natura. Visite guidate, laboratori di archeologia sperimentale, oltre a un’ ampia gamma di servizi, sono solo alcuni elementi che a settembre rendono unica la visita al sistema dei Parchi Val di Cornia.
Il Parco archeologico di Baratti e Populonia, vero e proprio museo a cielo aperto, è visitabile da martedì a domenica dalle 10,00 alle 19,00 fino al 12 settembre. Dal 14 settembre la chiusura del Parco è prevista per le 18,00.
Il Parco archeominerario di San Silvestro, a Campiglia Marittima, apre da martedì a domenica dalle 10,00 alle 19,00 fino al 12 settembre. Dal 14 settembre la chiusura del Parco è prevista per le 18,00.
La Rocca di Campiglia è aperta a settembre da martedì alla domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00 fino al 12 settembre. Dal 14 settembre la Rocca è aperta sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00, da martedì a venerdì solo su prenotazione per gruppi e scuole.
Il Museo archeologico del territorio di Populonia, nel cuore del centro storico di Piombino, è visitabile a settembre da martedì alla domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.
Il Museo del Castello e della Città di Piombino è aperto a settembre da martedì alla domenica dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.

Per informazioni - tel 0565.226445 - e-mail prenotazioni@parchivaldicornia.it
www.parchivaldicornia.it

mercoledì 1 settembre 2010

Water front di Portoferraio, accordo tra Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune

FIRENZE. Oggi la Regione Toscana e il comune di Portoferraio hanno firmato l'accordo di pianificazione sul cosiddetto "water front" del capoluogo dell'isola d'Elba, per l'approvazione della variante al piano strutturale, finalizzato alla realizzazione del sistema delle attrezzature della portualità turistica e della filiera nautica. L'assessore regionale all'urbanistica e al governo del territorio, Anna Marson, ha sottolineato che è «Al via la riorganizzazione e il riuso territoriale del waterfront di Portoferraio e degli specchi d'acqua prospicienti, che rappresentano una nuova opportunità per una trasformazione di qualità per l'isola d'Elba».

A firmare il testo dell'accordo, insieme alla Marson, c'erano anche il sindaco di centro-sinistra di Portoferraio Roberto Peria e l'assessore al a territorio, trasporti e porti della provincia di Livorno, Piero Nocchi.

Secondo la regione i due assi principali della variante oggetto dell'accordo di pianificazione sono il riordino e riuso del fronte mare di Portoferraio ai fini della realizzazione di due porti differenziati per funzioni e caratteristiche, Porto Cantieri-Saline e Porto San Giovanni, e la valorizzazione della filiera nautica, favorendo il potenziamento della cantieristica legata al turismo. L'intesa prevede anche una ridefinizione delle funzioni portuali e retro portuali che tenga conto di tutti i contesti urbanistico-ambientali esistenti lungo la rada di Portoferraio, e la rimodulazione del bordo del litorale con passeggiate e piste ciclabili, abbinata a servizi terziari e commerciali, riqualificazioni stradali, strutture a servizio della nautica.

La Marson ha ribadito che si tratta di «Un accordo importante che pone le basi per la riqualificazione e il riuso di un'area degradata e fortemente segnata dalla scelta dell'industrializzazione pesante dei primi decenni del secolo scorso. E' la riconquista da parte della città, attraverso la realizzazione di un sistema integrato di funzioni e attrezzature, di quel fronte mare che le è stato sottratto in passato. Sarà poi compito del regolamento urbanistico (con una variante ad hoc) e dei piani regolatori portuali definire nel dettaglio le specifiche funzioni, servizi, sistemazioni a terra integrate nel contesto urbano, perimetri delle opere foranee e posti barca: tutti elementi che saranno oggetto di ulteriori processi valutativi sia di carattere paesaggistico-ambientale che socio-economici».

E' molto soddisfatto il sindaco Peria che sottolinea come la conclusione dell'iter dell'accordo di pianificazione sia «Il frutto del lavoro svolto in piena unità d'intenti fra Regione, Provincia e Comune. Fin dal regolamento urbanistico del 2007, premiato con il logo "Toscana Ecoefficiente" per la qualità della progettazione urbanistica, abbiamo cercato di dimostrare che sviluppo ed ambiente non sono in conflitto. Ricucitura dell'identità urbanistica, riuso, nascita di oasi a mare di lato agli approdi, riqualificazione paesaggistica, lavoro ed allo stesso tempo lotta alla rendita, sostegno alle rinnovabili, sono la scommessa concettuale della variante. Il progetto del sistema della nautica, peraltro, è un tassello di un disegno più ampio, con il quale, mettendo al centro l'identità territoriale, l'amministrazione comunale intende lanciare un nuovo progetto per Portoferraio e l'Elba, da identificare con un vero e proprio "distretto di qualità". Con l'assessore Marson in questi mesi ci siamo confrontati su questi temi, trovando punti di contatto e visioni comuni. Quello di oggi è un passaggio della scommessa del cambiamento, anche culturale, lanciata dall'assessore, condivisa dall'Amministrazione Comunale e di cui abbiamo un gran bisogno».

Per Nocchi si tratta di «Un accordo di grande rilievo perché tiene unita la riqualificazione dell'area di Portoferraio con la tutela ambientale e lo sviluppo per creare lavoro di qualità».


Il water front portoferraiese nel luglio 2009 fu contestato da Legambiente con un blitz di Goletta Verde e il circolo dell'Arcipelago del Cigno Verde sottolinea che «Le dichiarazione dell'assessore regionale Marson sottolineano che il cammino da fare è ancora molto lungo e che ci saranno ancora diversi importanti passaggi da fare prima di arrivare alla definitiva approvazione. Invitiamo il comune di Portoferraio a riaprire subito il tavolo con le associazioni ambientaliste, come era stato promesso a Legambiente, Italia Nostra e Wwf in un incontro avvenuto dopo il blitz di Goletta Verde».

«E' importante - continua Legambiente - che alcune pessime idee, come la realizzazione di un villaggio di lusso a Punta della Rena, in una zona umida di grande importanza, siano finite nel cestino, ma alcune previsioni, anche se inverdite con promesse di ambientalizzazione, piste ciclabili e energie rinnovabili, continuano a non convincerci per nulla perché fanno intravedere uno snaturamento della baia di Portoferraio. Ora bisognerà vedere nei dettagli l'accordo di pianificazione sul Water Front e invitiamo il Comune di Portoferraio ad avviare una vera opera di confronto e informazione che fino ad ora non c'è stata. Le parole dell'assessore Marson fanno pensare che il confronto sia possibile e probabilmente anche utile e produttivo per evitare le peggiori ricadute di un'operazione urbanistica che presentava e presenta molti rischi ambientali e paesaggistici»
http://www.greenreport.it

Toscana:Il panigaccio di Podenzana

Il panigaccio è un prodotto unico al mondo che nasce in Lunigiana precisamente a Podenzana un paese che si estende su una collina ricca di boschi e prati.

Ha umili origini infatti si narra che nasce da un errore di una contadina che nel versare la pastella nel recipiente, accidentalmente ne fece cadere una parte su dei testelli di terracotta caldi adagiati sul fuoco. A quell’epoca non si buttava via nulla e quindi si mangiò comunque l’insolito alimento cotto nei testi. Questo errore fece nascere “il Panigaccio” un impasto di farina di grano, acqua e sale cotto in testi di terracotta scaldati nel camino e rimossi con apposite pinze.

Il panigaccio è fortemente legato alla pratica della produzione locale di piccoli testi di terracotta dentro i quali l’impasto semiliquido viene cotto. Il procedimento di preparazione è complesso e, solo l’esperienza dei cuochi di Podenzana che si tramandano da generazioni la ricetta originale, riesce a creare il vero panigaccio. L’impasto nella sua semplicità degli elementi che lo compongono deve avere una consistenza semiliquida, i testi di terracotta vengono fatti scaldare con la parte concava rivolta verso il basso sulla legna ardente.
Scaldati finché non diventano di colore bianco – rosa e poi fatti raffreddare il tempo giusto, si versa in ogni testo la pastella con un mestolo, poi si posa sopra un secondo testello con la parte concava rivolta verso l’alto. Si procede così fino a formare una pila da cinque a dieci testi, l’importante è togliere il panigaccio al momento giusto senza farlo bruciare infatti bastano pochi minuti di cottura, tutto sta nell’abilità e nell’esperienza di chi lo cucina.

Un alimento che nasce dalla cucina contadina, semplice come il pane da cui deriva il nome “panigaccio” che si distingue dal soffice pane proprio per l’assenza di lievito, il metodo di preparazione e cottura. Solitamente i panigacci vengono serviti con due variati bolliti in acqua salata (come la pasta) e poi conditi con pesto di basilico o sugo di funghi oppure più semplicemente con olio di oliva e parmigiano. Ma anche secchi appena cotti con salumi e formaggi, naturalmente per i più golosi sono serviti anche con la nutella.

Peditalia 2010, 5° seminario nazionale sul Cicloturismo a Montecatini Terme il 13 ottobre ore 9:30

La 5ª edizione del Seminario nazionale di Pedalitalia - Idee e proposte, dedicato ai molteplici aspetti del "cicloturismo", si colloca anche quest’anno a ridosso della Borsa del Turismo sportivo di Montecatini Terme giunta alla sua 18ª edizione.

L'iniziativa, promossa dall'assessorato al Turismo, Commercio e Cultura della Regione Toscana, promuove l'offerta turistica di qualità che pone al centro la sostenibilità del rapporto tra uomo-turista-territorio.

Nella edizione 2010 di Peditalia: tante novità, tanti protagonisti, tanti argomenti da approfondire, anche in vista di importanti opportunità che possono nascere dalle risorse regionali e statali per finanziare progetti di eccellenza che dovranno essere studiati e concretizzati entro la fine del 2010.
Scarica il save the date del seminario nazionale
È previsto un buffet offerto da Vetrina Toscana.

Segreteria organizzativa
tel. 055 4385495 / 0572 902468 fax 0572 766817
e-mail: turismo.toscana@regione.toscana.it
www.regione.toscana.it/turismo
www.pedalitalia.it

Prenotazioni alberghiere
BTS - Borsa Turismo Sportivo
tel. 0572 902468 / 901464 fax 0572 766817
e-mail: info@borsaturismosportivo.com
www.borsaturismosportivo.com

TUSCANY-CHARMING.IT è presente alla BTS 2010 - TURISMO ONLINE.
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