mercoledì 25 luglio 2012

Discover Lucca


Relais Castello Vertine : a dive into an ancient culture in the heart of Tuscany, the Chianti Classico.

A dive into an ancient culture in the heart of Tuscany, the Chianti Classico.
Relais Castello Vertine is situated in a medieval hamlet, constructed of white stone, built around 1000AD, surrounded by forests and olive groves, immersed in a magical atmosphere of tranquility.
The Relais has five marvelous rooms, stylishly furnished and situated in different areas of the castle, one of which is in the tower. The cottage, an independent option, is situated in the peaceful garden.
Two points of interest are the unusually shaped outdoor swimming pool, from which it is possible to view the spectacular sunset through the valleys and secondly, the numerous artworks and sculptures, created by the owner of the house, situated around the garden help to create a special atmosphere.
Relais Castello Vertine is the ideal place to appreciate the timeless beauty of Chianti, an oasis of tranquility, which promises its guests an unforgettable experience.

ROOMS
Relais Castello Vertine has five grand rooms at the disposal of the guests, each one with its own bathroom.
Each room, unique in style, is situated in different parts of the castle: the wonder of sleeping in the Stanza Torre on the third floor, the minimal style and the spectacular view from the Stanza bianca, the welcoming feel of the Stanza Rossa and the strong sense of history of the Stanza Impero and Stanza Settecento.
The rooms come with towels and house keeping.

STANZA TORRE
Double room with private bathroom
This room is situated on the top floor of the castle, one side looks to the village and the other side to the striking landscape of the hills of Chianti.
It's a unique room, with a romantic atmosphere, ideal for couples in search of intimacy.
The king size bed with canopy, the bed-side tables and the wrought iron lamps were all designed and created by Elena Trissino. The room has a private bathroom with a shower/bath.

STANZA BIANCA
Double room with private bathroom
From this room you have a view of the village of Vertine and the surrounding hills with the Castello di Brolio, Castello di Meleto and other small villages.
The room is furnished with a king size bed and a bamboo sofa, which can be converted to a single bed.
The room has a comfortable bathroom with mosaics, a double sink and a shower/bath.

STANZA ROSSA
Twin room with private bathroom
The room is made of two spaces:
the first has a view of the village and has a sofa bed;
the second is a spacious room with a view of the garden, two single beds and a wooden mezzanine.
Private bathroom with shower.

STANZA IMPERO
Twin room with private bathroom
Large room furnished in the "Impero" style, two single beds and a wardrobe.
From the windows one can enjoy of a view of the garden, the big cedar of Lebanon and the surrounding hills.
The private bathroom has a bath/shower.

STANZA SETTECENTO
Double room with private bathroom
A very big suite that comprises of two rooms connected by a big arch. The floor is hand decorated and the room has furniture from the 18th Century.
The big window has a view of the village.
Bathroom with bath/shower.

IL COTTAGE
Double room, Living room, kitchen and two bathrooms (2+2)
The cottage can receive up to 4 people.
It's situated on two levels with independent access to the garden, but also connected internally by stairs.
On the top floor there is a double bedroom, a toilet with shower and access to the terrace.
On the ground floor there is the kitchen, a big lounge with sofa that is convertible into a double bed, toilet with shower and access to the second terrace with pergola.
http://www.tuscany-charming.it/tuscany-hotel/Castello-di-Vertine-accommodations-Gaiole-in-Chianti.asp

Costa Etruschi, si punta sul cicloturismo

Le vacanze? Si fanno in bici. Provincia di Livorno, l'assessore Pacini: "Mirare alla diversificazione dell'offerta"

Il cicloturismo come risorsa di grande attrattività per la Costa degli Etruschi e l’Isola d’Elba, sarà l’argomento al centro degli incontri organizzati dalla Provincia di Livorno, al fine di valorizzare e promuovere l’offerta turistica del territorio dedicata a questo settore. Due gli appuntamenti già programmati per coinvolgere le Istituzioni locali, le Associazioni specializzate, gli operatori delle strutture ricettive e quelli dei servizi rivolti ai cicloturisti, nello sviluppo di attività da inserire nel Progetto strategico che la Regione sta predisponendo per promuovere il cicloturismo, anche in vista dei Mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana il prossimo anno. Gli incontri, ai quali parteciperà l’assessore provinciale al turismo, Paolo Pacini, sono fissati oggi, lunedì 23 luglio a Bolgheri, presso la Sala del Consorzio Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi e giovedì 26 luglio a Portoferraio, alle ore 10,30, presso la Sala della Provincia.

“In un momento di difficoltà anche per il settore turistico – dice l’assessore provinciale al turismo Pacini – il nostro territorio deve mirare ad una diversificazione dell’offerta con nuovi prodotti integrati. In questo senso – aggiunge - il rilievo sempre maggiore che sta assumendo il cicloturismo è un’opportunità che aree particolarmente vocate come quelle della Costa degli Etruschi e dell’Elba, devono saper cogliere per attrarre gli sportivi e gli appassionati del settore, ma anche le famiglie che vogliono passare una vacanza diversa”. Un’offerta integrata, quindi, che da un lato tenga conto della specializzazione del sistema ricettivo, con locali adeguati per il ricovero delle biciclette, orari diversificati per i pasti, informazioni aggiornate e puntuali sulle strade bianche ed i percorsi ciclabili; dall’altro garantisca servizi idonei per il cicloturista in caso di necessità per riparazioni, aiuto e soccorso in caso di rottura o caduta.

“Per questo la Provincia di Livorno ha deciso di realizzare un ventaglio di iniziative – sottolinea Pacini - finalizzate a sviluppare un lavoro sinergico tra soggetti pubblici e privati, che coinvolgano alberghi e strutture ricettive, ma anche officine e noleggi”. L’obiettivo è quello di creare e promuovere una catena di strutture ricettive specializzate (hotels, agriturismi, campeggi, RTA, villaggi turistici), sullo stile dei “Bike Hotel”, aderenti ad un Disciplinare che garantisca il possesso di specifici requisiti per l’accoglienza dei cicloturisti. Verranno censiti, contemporaneamente, gli itinerari, i percorsi ed i servizi per ciclisti presenti nel territorio che andranno a comporre il pacchetto di offerta dell’intero territorio provinciale. “Si tratta di un’opportunità che dobbiamo cogliere al volo – evidenzia Pacini – perché la Regione Toscana, in vista dei mondiali di ciclismo del prossimo anno, si impegnerà fin da subito per la promozione di questo tipo di offerte nei saloni turistici specializzati, come quello in programma a settembre in Germania. Per questo è importante che tutti i soggetti coinvolti siano presenti agli incontri che si svolgeranno a Bolgheri e a Portoferraio, al fine di lavorare per un’offerta mirata che veda il nostro territorio protagonista con prodotti turistici ad hoc”.

domenica 22 luglio 2012

Boom di Turisti Cinesi: cosa vogliono, cosa possiamo fare per loro (se arrivano)

I turisti cinesi pronti per far vela fuori porta sono il mercato in più rapida crescita: “Tra il 2000 e il 2020 il numero dei viaggiatori cinesi internazionali andrà da 10 milioni a ben oltre i 100 milioni.” Lo dice Hotels.com, il portale di turismo internazionale autore di una recente analisi dedicata al turismo dalla Cina.
Qualche settimana fa abbiamo visto gli Hotel Marriott pianificare una strategia già matura per intercettare i nuovi flussi provenienti dalla Cina verso il nuovo e il vecchio mondo, ma anche i piccoli hotel indipendenti stanno lentamente aprendo gli occhi, chiedendosi che cosa poter fare per restare al passo.

L’indagine “Chinese International Travel Monitor 2012” di Hotels.com mira proprio a identificare come sta cambiando il mercato e quali siano le buone pratiche che gli hotel stanno già mettendo in atto per soddisfare gli ospiti cinesi.
La ricerca è stata condotta tra aprile e maggio 2012 su uno spettro abbastanza ampio: 5.000 strutture presenti in Argentina, Australia, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, India, Irlanda, Italia, Giappone, Corea, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Russia, Singapore, Spagna, Svezia, Inghilterra e USA.

I Governi facilitano i turisti cinesi

Nel 2011 i turisti cinesi hanno effettuato 70 milioni di viaggi internazionali, con una crescita del 22% rispetto al 2010 (dati ufficiali diffusi dall’Annual Report of China Outbound Tourism Development 2012- National Tourism Administration and China Tourism Academy).
Molti viaggiatori si dirigono soprattutto verso Hong Kong e Macau (regioni amministrative speciali sotto il controllo della Cina), ma è in crescita anche il turismo verso l’Europa e gli altri continenti.
Per questo i Governi di vari Paesi stanno “lanciando campagne marketing multimilionarie e facilitando l’ottenimento delle VISA per turismo”. Lo hanno già fatto il Giappone e la Spagna (maggio 2012), che si è mossa a seguito di un aumento dei turisti cinesi del 25% rispetto al 2010.
E l’Italia? Come abbiamo visto nell’articolo “Turismo Cinese: quanto è pronta l’Italia ad accogliere i visitatori con gli occhi a mandorla?” l’Italia soffre ancora di limiti a livello di infrastrutture, tour operator e tratte aeree competitive. Per non parlare dell’offerta turistica per la Cina su Internet, praticamente inesistente.

Turismo individuale vs. Turismo di Gruppo

Secondo lo studio, starebbe crescendo il turismo cinese individuale e anche in Europa si registrerebbe un mix di turismo indipendente e di gruppo abbastanza equilibrato.
Un quadro che mi sembra non trovi molta rispondenza in Italia, dove ancora dominano i viaggi di gruppo. Nel 2011, secondo un articolo del Sole 24 Oregli uffici consolari italiani oltre la Grande Muraglia hanno rilasciato 126.803 visti ADS (sono i visa per i gruppi turistici), l’86% in più rispetto lo stesso periodo del 2010. A questi vanno poi aggiunti altri 21.247 visti turistici individuali (+31%).

Cosa cercano i Cinesi in viaggio?

Chi è il turista cinese? Che cosa vuole, cosa cerca in viaggio? Hotels.com descrive il nuovo viaggiatore cinese come “giovane, sofisticato, internet-savvy, più sicuro di sé e più familiare con gli usi e costumi stranieri”. In hotel ama le boutique, i ristoranti e i bar, meno la palestra e la spa.
Il turista cinese risulta particolarmente appetitoso, perché secondo l’ultimo UNWTO World Tourism Barometer, la spesa nel turismo internazionale da parte della Cina è andata dai 18 miliardi ai 73 miliardi nel 2011. Secondo la Boston Consulting Group entro il 2020 il mercato varrà 590 miliardi.
Rispetto a 10 anni fa gli albergatori vedono un ospite cinese molto cambiato, più attento alla tecnologia e alla cultura locale:

Per soddisfare maggiormente il turista cinese, gli albergatori dell’area europea stanno pianificando di offrire:
  • Colazione in stile cinese (66% degli intervistati)
  • Front-desk capaci di parlare il mandarino (58%) e guide in mandarino (68%)
  • Sito ufficiale in versione cinese (57%)
  • Canali tv in cinese (53%)
Sono già diverse le catene alberghiere internazionali che predispongono servizi di questo tipo, come Accor, Starwood e altre.

I Cinesi in vacanza arrivano in Italia?

Un comunicato stampa diffuso dall’Enit solo qualche giorno fa parla di “boom di prenotazioni da Cina, Brasile e USA - Spicca, in particolare, la performance della Cina, i cui operatori dichiarano aumenti di vendite considerevoli, tra il 30 e l’80% circa, confermati dalla continua crescita del numero dei visti turistici rilasciati che, nel primo trimestre, è stata di circa il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2011.”
Non so se questo sia un dato del tutto “reale”. Forse si può registrare una crescita considerevole nelle grandi città d’arte e dello shopping, ma per quanto riguarda il resto e le isole?
Ieri per inciso abbiamo chiesto a chi ci segue su Facebook se avesse registrato un aumento dei turisti dalla Cina ma in molti hanno dichiarato di non aver assolutamente percepito questo trend.
Secondo lo studio di Hotels.com, ancora l’Italia è ben distante dall’essere la meta preferita dei turisti Cinesi, sebbene sembri superare Spagna e Germania:

Mi ha molto incuriosito e mi trova d’accordo il commento di un comune utente scaturito da un mini post di Giovanni Scipioni su La Repubblica: “Per un cinese noi siamo un puntino sul pianeta terra, dobbiamo prenderne atto. Un cinese imbarcato a Pechino fa oggi scalo a Francoforte, Parigi (dove ama fare shopping anche per la moda) e viene trattenuto, coccolato dai T.O e dall’approccio culturale di quei Paesi verso l’ospite, che viene ’spinto’ anche verso altre tappe nel nord Europa. Se in questo viaggio ‘globale’ del cinese moderno in Europa mancano le tappe italiane, mi scusino tutti i lettori di questo blog, il cinese viaggiatore del 2010 non se ne accorge nemmeno perché qualcuno non ha mai provato a creare in lui il bisogno.”
Nonostante i nostri limiti promozionali e infrastrutturali, non credo che il turista cinese sia del tutto “indifferente” alla destinazione Italia – anzi – ma sicuramente un grosso ostacolo al suo avvicinamento resta come sempre la nostra incapacità e immaturità nel valorizzare e comunicare come si deve il nostro Pase – in Cina come altrove.

FONTE: http://www.bookingblog.com

giovedì 19 luglio 2012

La Toscana primeggia nel turismo enogastronomico grazie a specialità

Presentato a Roma il censimento di Coldiretti: il primato della Toscana con 465 specialità davanti a Lazio, Campania e Veneto. Le specialità alimentari tipiche spingono il turismo enogastronomico.

Alla Toscana il primato di prodotti tradizionali con 465 specialità. Ad eleggere la Toscana la prima regione italiana per numero, varietà e sapori la classifica stilata da Coldiretti presentata in occasione dell’incontro “L’Italia che piace nell’estate 2012: il turismo ambientale ed enogastronomico” organizzato insieme alla Fondazione Univerde che si è tenuto questa mattina a Roma.

Su 4671 prodotti tradizionali “censiti”, la Toscana ne detiene ben il 10%: un primato ottenuto secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni e realizzate in un paesaggio incantevole. La Toscana precedeLazio, Campania e Veneto. Un primato che spinge e sostiene il turismo toscano.

“Anche per queste 465 ragioni la Toscana è una delle mete più ambite del nostro paese – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana durante la presentazione – i turisti scelgono la Toscana in virtù anche del suo paniere. Il legame tra prodotti tipici, tipicità e il territorio è molto forte ed evidente nel paesaggio che contraddistingue la nostra regione. In questo senso l’agriturismo può diventare, ed in parte lo è già, una leva competitiva fondamentale per l’agricoltura. L’approccio nei confronti di questo modello turistico è cambiato profondamente: l’agriturismo è cultura, storia, esperienza ed emozione non ripetibile e non riproducibile in serie”.

Secondo l’indagine Coldiretti (info www.toscana.coldiretti.it) per più di un italiano su tre (35%) dipende proprio dal cibo il successo della vacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare la degustazione delle specialità enogastronomiche locali. Il cibo infatti - sottolinea l’organizzazione agricola - è considerato dagli italiani l’ingrediente più importante della vacanza che batte la visita a musei e mostre, (29%), lo shopping (16%), la ricerca di nuove amicizie (12%), lo sport (6%) e il gioco d’azzardo (2%).

Tra le tante specialità nostrane messe in risalto dall’indagine spiccano la torta di Villa Basilica, una torta salata a base di riso, dal caratteristico color giallo ocra e dal il sapore piccante e salato per il formaggio e le spezie utilizzate in grande quantità ed il toscanissimo prosciutto di cintasenese ricavato da un’antica razza suina allevata allo stato brado chiamata, appunto, cinta senese per la particolare cintura di pelo più chiaro a metà del corpo. “Il turismo enogastronomico è un valore aggiunto ancora più importante oggi – conclude Marcelli – perché un elemento in più per scegliere una meta turistica più che un’altra. Senza queste specialità la crisi avrebbe effetti molto più pesanti sul turismo e sulla nostra economia. Le 465 specialità della nostra terra sono uno dei punti della nostra offerta turistica da valorizzare e rafforzare”.

Agriturismo: italiani lo conoscono e lo scelgono su Web

Per quattro italiani su cinque (79%) il modo migliore per scegliere un agriturismo e' internet. Lo ha detto Alfonso Pecoraro Scanio in occasione dell'incontro "L'Italia che piace nell'estate 2012: il turismo ambientale ed enogastronomico", organizzato da Coldiretti insieme alla Fondazione UniVerde. Secondo i dati presentati oltre la meta' degli italiani conosce gli agriturismi, per esserci stato in vacanza almeno una volta, e questo dimostra le potenzialita' della campagna e dell'agricoltura per dare un importante contributo allo sviluppo di un turismo sostenibile e all'occupazione. Ai fini della scelta dell'agriturismo in cui soggiornare il sondaggio ha messo in luce che e' fondamentale, per gli intervistati, che la cucina sia a base di prodotti tipici e di stagione.

boom di visite per il castello di Monteriggioni

Il museo ed il camminamento del castello di Monteriggioni sono una delle mete preferite dei turisti in provincia di Siena ed in Toscana in generale. La Regione ha infatti pubblicato il Rapporto Musei 2011, dedicato all'analisi dei risultati registrati nel 2010 dai musei della Toscana, che sono complessivamente 694, di cui 109 solo in provincia di Siena. Considerando solo i musei che registrano gli ingressi conteggiando i biglietti emessi, oltre 16 milioni sono stati i visitatori, con un incremento del 7,5% rispetto al 2009.
Nel rapporto sono descritti dettagliatamente i dati degli ingressi di tutti i musei e per quanto riguarda Monteriggioni nel 2010 si e' passati da 90mila a 140mila biglietti, con un aumento del 56%, portandosi dall'ottavo al quarto posto nella graduatoria senese, dietro il Duomo di Siena ed i musei di San Gimignano (Arte Sacra e Palazzo Comunale), mentre solo 20 musei senesi superano i 10mila ingressi annui.
"Anche nel 2011 e' proseguito il trend positivo degli ingressi, che hanno superato i 160mila - spiega il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini - Nonostante la crisi, la domanda turistica regge quando l'offerta e' adeguata per prezzi, qualita' e promozione. Il turismo culturale e' in controtendenza ed e' un settore nel quale vale la pena di investire energie e risorse, anche sfruttando le opportunita' delle nuove tecnologie. Spesso non si riesce a conciliare, come dire, bellezza ed utilita'. Quando incontrai per la prima volta Luigi De Corato, direttore della Fondazione Musei Senesi, mi fece notare che il Castello di Monteriggioni e' un museo all'aria aperta. In effetti ci siamo mossi su questo solco valorizzando un tipo di offerta, che coniuga arte, cultura e mobilita' dolce, che e' circa un terzo del flusso turistico globale, sia per gli italiani che per gli stranieri"

domenica 1 luglio 2012

Firenze, 20mila presenze in piu' grazie grandi concerti rock

Ventimila presenze turistiche in piu' a giugno (+2% rispetto a un anno fa) a Firenze, 15 mila delle quali attratte dai due grandi concerti rock di Bruce Springsteen e Madonna che hanno richiamato nel capoluogo toscano oltre 70 mila fans. E' il turismo del rock una delle leve su cui quest'anno si e' puntato per accrescere le presenze a Firenze e in Toscana. ''I turisti che arrivano per gustarsi la grande musica pop e rock creano grandi benefici alle strutture ricettive'', ha detto l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti. 

Turismo: in Toscana registrato trend positivo in 2011, +3.7% presenze

Un 2011 caratterizzato da un trend decisamente positivo che stimola a fare bene anche nel 2012. L'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti ha illustrato oggi all'auditorium di Sant'Apollonia i numeri del turismo toscano relativi all'anno scorso 2011) e le previsioni per la stagione in corso. "Siamo molto soddisfatti - ha spiegato Scaletti - dei dati del 2011 sulle presenze di turisti nella nostra Regione, trascinati da una sempre piu' forte tendenza verso il turismo culturale".
"Un vero e proprio record - ha aggiunto - che si pone in decisa controtendenza rispetto alla generale crisi di consumi. E' per questo che stiamo concretizzando tutta una serie di progetti per favorire l'accesso in Toscana di visitatori interessati ad ammirare le bellezze che offre il nostro territorio. Soltanto con lo sviluppo di queste iniziative riusciremo a continuare a far bene in un contesto di crisi che non accenna a mollare la presa".
Nel 2011 la Toscana ha ottenuto una performance di tutto rispetto: le presenze hanno infatti sfiorato quota 44 milioni con quelle straniere che, per la prima volta, hanno superato il 50%. Rispetto al 2010 la domanda turistica rivolta alle strutture ufficiali e' aumentata del 5,2% per quel che riguarda gli arrivi e del 3,7% relativamente alle presenze. In crescita le presenze straniere: +7,4%, contro il 3,9% del resto del paese. Buon risultato dal turismo interno: le presenze di italiani provenienti dalle regioni centro-settentrionali sono aumentate del 2,2%. Cala invece la domanda toscana che costituisce un quarto del turismo interno: -4,9% le presenze.