domenica 27 dicembre 2009

CULTURA E TURISMO: 42 MILIONI PER UNA TOSCANA CHE PUNTA ALLO SVILUPPO

CULTURA E TURISMO: 42 MILIONI PER UNA TOSCANA CHE PUNTA ALLO SVILUPPO


Selezionate 150 infrastrutture per integrare cultura, turismo, commercio.

FIRENZE - «Una operazione integrata tra cultura, turismo e commercio: dopo un percorso di concertazione articolata con le singole province e il circondario empolese, mettiamo a disposizione 42 milioni di euro per interventi, nei tre settori, che a loro volta attiveranno investimenti per una cifra più che doppia».
Così l'assessore regionale alla cultura, turismo e commercio Paolo Cocchi ha presentato i progetti che, nelle prossime settimane dopo il perfezionamento delle procedure, saranno finanziati con fondi sia regionali che statali (Fondi Fas 2010 per le aree sottosviluppate) in base alla ripartizione e alle priorità stabilite con le province.

22 milioni sono destinati a progetti nell'ambito dei beni culturali, 17 milioni a infrastrutture per il turismo e il commercio e 3 milioni all'attuazione del “master plan” relativo al la via Francigena.

“Una operazione che ha la stessa importanza dei Piuss e li integra, utilizzando le stesse modalità di coinvolgimento degli enti locali” – ha aggiunto Cocchi. Se i Piuss (Piani integrati sviluppo urbano sostenibile) finanziano grandi interventi nei centri urbani, «con questa nuova assegnazione di fondi viene costruita una rete capillare e diffusa di interventi sull'intero territorio regionale che aumentano qualità e gamma dell'offerta del prodotto Toscana».

Sono 61 i progetti selezionati nell'ambito dei beni culturali con un contributo complessivo di 22 milioni per costi ammissibili globali che sfiorano i 51 milioni di euro. Erano stati presentati 144 progetti (per un totale di 113 milioni).

Concluso l'iter, saranno finanziati restauri e recuperi funzionali di teatri, castelli, mura, chiese, scuole, fortilizie, ex discoteche, palazzi storici in modo da realizzare centro polifunzionali che ospiteranno biblioteche e musei, teatri e parchi archeologici, sale espositive e spazi multimediali.

Turismo e commercio

Per le infrastrutture turistiche e commerciali sono stati presentati 230 progetti, di cui ne sono stati selezionati 86 con contributi che ammontano a circa 17 milioni, con un'attivazione di investimenti pari a 34 milioni.

I progetti riguardano la realizzazione, l'adeguamento e la ristrutturazione di aree mercatali, arredi urbani per la riqualificazione dei centri commerciali naturali, poli espositivi e congressuali, nautica da diporto e balneazione, messa in sicurezza di impianti sciistici, valorizzazione dell'offerta termale, miglioramento della rete escursionistica toscana, uffici di informazione e accoglienza turistica, strutture ricettive extra-alberghiere. Nella scorsa primavera sono stati finanziati, sempre nell'ambito delle infrastrutture del turismo e del commercio, altri 88 progetti con contributi regionali pari a 19,5 milioni che hanno attivato 38 milioni di investimenti.

Complessivamente sono dunque 174 nel 2009 i progetti per infrastrutture del turismo e del commercio a cui sono stati assegnati 36,5 milioni con un'attivazione di investimenti di più di 72 milioni.

Via Francigena

Sono inoltre previsti 3 milioni di finanziamenti per la migliore fruizione della Via Francigena secondo il “master plan” appositamente predisposto dalla Giunta regionale e finanziato sia con fondi del turismo che con fondi della cultura. Questi finanziamenti serviranno a realizzare e omogeneizzare segnaletica, arredo urbano, restauri e messa in sicurezza dei percorsi, attrezzature delle aree di sosta e punti di informazione.

Sono 61 i progetti selezionati nel settore dei beni culturali per interventi che saranno finanziati con fondi regionali e statali. La selezione è il risultato del percorso di concertazione tra Regione e Province che si è svolto nelle ultime settimane.

Natale/Capodanno 2009: gli Italiani non rinunciano a partire

Secondo stime di Telefono Blu Consumatori, nel periodo che va dal 15 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010, saranno ben 13,5 milioni gli italiani che partiranno per le vacanze di Natale e di Capodanno, un netto incremento del 15% se confrontante con i dati dello stesso periodo dell’anno scorso, quando a partire furono 9 milioni di Italiani. I primi 6 milioni di vacanzieri partiranno questo weekend, i restanti a Capodanno. Saranno 5 i giorni di soggiorno in media, con la maggioranza degli spostamenti che avverranno in auto.
A spopolarsi di più tra le città italiane saranno Roma, Milano e Torino. Il 35% dei partenti ha scelto come meta la montagna, il 29% località di mare, il 3% l’estero. Destinazioni estere più ambite Mediterraneo, Carabi, Oceano indiano, e tra le capitali europee è immancabile la classica Parigi, che perde leggermente rispetto agli altri anni. I last minute vanno per la maggiore, soprattutto per i vacanzieri ritardatari e amanti del mordi e fuggi, che armati di personal computer prenotano direttamente online, accaparrandosi le offerte più ghiotte. Dal web sono davvero numerose le offerte, alcune delle quali davvero fantasiose, fa scuola il sito internet Last minute, specializzato in viaggi all’ultimo minuto, che ha elaborato per questo Capodanno il “Martedì da Leoni”, tale offerta prevede per l’intera giornata di martedì 29 dicembre la possibilità di prenotazioni a spese di agenzia pari a zero.

A facilitare inoltre le partenze degli Italiani, le promozioni e sconti messi in atto dalle agenzie turistiche, si stima che a Capodanno le spesa totale si aggirerà sul milione e mezzo di euro. Come ogni periodo di vacanza che si rispetti non mancano le segnalazioni per problemi con prenotazioni, diritto di recesso e disagi vari. Gli addetti ai lavori mettono in guardia circa le truffe che arrivano dal web e consigliano di “non lasciare perdere” e di richiedere il rimborso in casi di ritardi nei voli e nella consegna del bagaglio.
FONTE: www.economiafinanza.net

mercoledì 23 dicembre 2009

TURISMO:GOVERNO, 5 MLN DI EURO PER I BUONI VACANZE

Al via finalmente i Buoni Vacanze. Il Governo ha stanziato infatti un plafond di 5 milioni di euro per l'attuazione del progetto, previsto dalla legge 29 marzo 2001 n. 135 di riforma del turismo e ribadito nella legge finanziaria 2008.
Il progetto dal punto di vista organizzativo fa capo all'associazione Buoni Vacanze Italia (BVI), costituita tra FITuS - Reti del Turismo Sociale della Federazione Italiana di Turismo Sociale e Federalberghi, a cui hanno aderito Assoturismo-Confesercenti, Confturismo-Concommercio, Federturismo-Confindustria e ANCI.
"Saranno migliaia le famiglie che potranno beneficiare in questa prima fase del contributo pubblicoche sarà calcolato in percentuale variabile a seconda del reddito e del numero di componenti del nucleo familiare" ha spiegato il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla a Milano nella conferenza stampa di presentazione del progetto.
"Le strutture ricettive coinvolte nella convenzione - ha proseguito il Ministro - sono circa 800, di cui 600 sono alberghi e le rimanenti più diffusamente campeggi, bed and breakfast e ostelli presenti su tutto il territorio italiano."
Secondo il Ministero l'intervento, che prevede una percentuale di contribuzione statale a ciascuna richiesta di buoni vacanza compresa tra il 20 e il 45%, stimolerà un giro di affari aggiuntivo nel settore turistico pari a circa 170 milioni di euro. "Un dato che avrà un impatto economico-sociale notevole per l’economia turistica del nostro paese - sostiene l'on.Brambilla - garantendo un incremento della domanda non solo di servizi di prima necessità (vitto e alloggio), ma anche di opportunità presso ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto o di natura culturale come musei e centri di produzione e vendita di prodotti tipici con conseguente ricaduta positiva sul fronte occupazionale."
Dal 20 gennaio si apriranno le prenotazioni vere e proprie e attraverso una procedura che potrà essere effettuata direttamente online si potrà richiedere il proprio buono vacanza. E' già possibile però, collegandosi al sito internet www.buonivacanza.it, conoscere nel dettaglio tutte le strutture convenzionate, le modalità di adesione, i criteri di definizione degli aventi diritto e ogni altra informazione sul sistema dei buoni vacanza.
L’avvio operativo dell’iniziativa sarà accompagnato - annuncia il Ministero - da una campagna di spot istituzionali in onda da gennaio.
www.buonivacanze.it

martedì 22 dicembre 2009

Tripadvisor: il turismo green è la tendenza 2010 per l'Europa

TripAdvisor ha condotto un sondaggio su più di 2.800 viaggiatori europei, tra cui 1200 italiani, per individuare le tendenze di viaggio per i prossimi 12 mesi. Dal sondaggio si evince che il turismo ecosostenibile è una priorità per la community dei viaggiatori per il 2010. I turisti italiani sono quelli più inclini al soggiorno "green" (53%), seguiti da spagnoli (46%), inglesi (22%) e francesi (16%). Pur di contribuire alla riduzione di Co2 e alla salvaguardia dell'ambiente, i turisti europei sarebbero disposti anche a ridurre l'uso delle automobili. Sarebbero meno propensi, però, a ridurre i viaggi in aereo: solo il 9% dei francesi, il 7% degli spagnoli, il 6% dei turisti italiani e un esiguo 4% dei turisti inglesi. Tra le mete più verdi d'Europa trionfa la Svezia - apprezzata dal 21% dei turisti italiani e il 18% dei francesi - seguita dalla Finlandia e dalla Norvegia, ma in cima alla classifica ci sono anche Svizzera e Spagna. Dovendo scegliere l'alloggio eco-friendly ideale per una vacanza, un turista italiano su due opterebbe per la sistemazione in agriturismo, il 30% preferirebbe un hotel, al terzo posto c'è la sistemazione in barca a vela - scelta dal 12% degli italiani - e solo il 4% sceglierebbe il campeggio.
FONTE: TTG VIAGGI

TOSCANA: REGIONE, 42 MLN PER CULTURA, TURISMO E COMMERCIO

Firenze, 22 dic - Quarantadue milioni di euro per cultura, turismo e commercio. Li ha stanziati la Regione Toscana per progetti finanziati con fondi sia regionali che statali (Fondi Fas 2010 per le aree sottosviluppate).

''Una operazione integrata tra cultura, turismo e commercio - afferma l'assessore regionale Paolo Cocchi -: dopo un percorso di concertazione articolata con le singole province e il circondario empolese, mettiamo a disposizione 42 milioni di euro per interventi, nei tre settori, che a loro volta attiveranno investimenti per una cifra piu' che doppia''.

Ventidue milioni sono destinati a progetti nell'ambito dei beni culturali, 17 milioni a infrastrutture per il turismo e il commercio e 3 milioni all'attuazione del 'master plan' relativo al la via Francigena. ''Una operazione che ha la stessa importanza dei Piuss e li integra, utilizzando le stesse modalita' di coinvolgimento degli enti locali'', ha aggiunto Cocchi. Se i Piuss (Piani integrati sviluppo urbano sostenibile), infatti, finanziano grandi interventi nei centri urbani, ''con questa nuova assegnazione di fondi viene costruita una rete capillare e diffusa di interventi sull'intero territorio regionale che aumentano qualita' e gamma dell'offerta del prodotto Toscana''

domenica 20 dicembre 2009

Pista Ciclabile in Toscana: 250 KM lungo l’Arno

Sorgerà presto un’imponente pista ciclabile che si dispiagherà in Toscana lungo il percorso dell’Arno dalle sorgenti fino alla foce. Un progetto ambizioso, ma fattibile, che vede impegnati Regione Toscana, Province di Arezzo, Firenze, Prato e Pisa e Federazione italiana della bicicletta.

Questa pittoresca e sicuramente apprezzata ciclopista dell’Arno partirà in Provincia di Arezzo dal Monte Falterona e accompagnerà il fiume fino alla sua congiunzione in mare a Marina di Pisa. Così da un lato si favorirà il turismo e dall’altro anche i trasporti con un percorso sicuro e protetto per i ciclisti escursionisti.

Ora un ”gruppo tecnico” stabilirà il ”progetto di fattibilita”, la regione stanzierà un fondo da 70 mila euro per i lavori preliminari. Come spiega l’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti un toscano su tre usa la bici una volta a settimana e uno su cinque la usa quotidianamente.

Città italiane : classifica qualità della vita

Quale Italia emerge dalla classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita? Ogni anno ci appassioniamo ai cambi al vertice o a quelli in coda. Cerchiamo di capire che cosa si nasconde dietro successi e fallimenti. Tuttavia, la straordinaria messe di dati che ci viene offerta consente di interrogarci sulla fotografia complessiva del Paese e sulle tendenze di lungo periodo.
Dall'inchiesta escono risultati non incoraggianti. Con l'unica eccezione (un po' particolare) di Trieste, le aree metropolitane del Paese non si collocano ai primi posti nella classifica. Rispetto a cinque anni fa, Milano, Torino, Roma, Bologna, Firenze hanno perso terreno.
Che cosa si cela dietro questo fenomeno? La difficoltà di governare le conseguenze sociali e ambientali dello sviluppo economico. Da qui i deficit nelle infrastrutture di comunicazione, i problemi di mobilità e di inquinamento, e naturalmente una diffusione della criminalità, anche violenta, che fanno scendere l'indice complessivo della qualità della vita. Si dirà che questa non è una novità. In effetti è vero, quarant'anni fa proprio l'incapacità di conciliare il tumultuoso sviluppo industriale dei grandi centri metropolitani del Nord Ovest fu alla base di un ciclo di forte e prolungata conflittualità sociale che ha segnato pesantemente la storia successiva del Paese. Colpisce però, a distanza di tanti anni, la persistenza di questa sindrome che segnala la scarsa capacità di governare processi complessi e di qualificare i territori. Oggi più di prima contesti metropolitani poco governati sono un grave vincolo all'innovazione.
Ma c'è un'ulteriore preoccupazione. Nei decenni passati le difficoltà delle aree metropolitane sono state a lungo compensate dalla vitalità delle province distrettuali lungo due assi che si incrociavano: dalla Lombardia al Friuli, e dall'Emilia, alla Toscana e alle Marche. In queste zone, il tratto caratterizzante è stato a lungo costituito dalla combinazione di un forte dinamismo economico basato sui distretti con una migliore attrezzatura di infrastrutture e servizi e collettive e una forte coesione sociale. Negli anni passati, province come Bergamo, Reggio Emilia, Modena, Padova, Treviso, Verona, Vicenza, e altre dell'Italia centrale, si trovavano in posizioni più elevate. Oggi appaiono più in basso.
Che cosa può segnalarci questo declino? Certo le difficoltà delle economie dei distretti degli ultimi anni, ma il peggioramento complessivo degli standard di qualità della vita sembra anche in questo caso dovuto all'erosione delle condizioni sociali e ambientali favorevoli, ereditate dalla storia (non pieno coinvolgimento nell'industrializzazione fordista) e dall'incapacità di gestire efficacemente le conseguenze della forte e rapida industrializzazione distrettuale (comunicazioni e infrastrutture, inquinamento, deterioramento dell'originaria coesione sociale e diffusione della criminalità).
Quanto al Sud, la fotografia conferma un quadro desolante. Dopo anni di trasferimenti netti di risorse non si registrano miglioramenti in quelle dimensioni che dovrebbero migliorare il contesto ambientale per chi ci vive e per le attività produttive. Non ci sono segni di miglioramento nel Mezzogiorno.
Allora dove si sta meglio in Italia? Si potrebbe rispondere ai monti e al mare (del Centro Nord). Se si osservano i primi posti della classifica, a parte Trieste, troviamo alcuni casi significativi che possono aiutarci a formulare una risposta: Belluno, Sondrio, Trento, Bolzano, Aosta, ma anche Rimini e Ravenna, Grosseto, Livorno e Siena. Che cosa hanno in comune? Sono in genere aree periferiche rispetto alle grandi direttrici degli insediamenti industriali e dei servizi avanzati, lontani dalle principali aree metropolitane, con un'economia che combina attività manifatturiere con turismo e servizi per il tempo libero. Si intravedono due varianti: quella "alpina" che presenta più spesso una componente manifatturiera (Belluno, Trento, Bolzano) e quella "marittima" più legata a turismo e tempo libero (Rimini, Ravenna, Grosseto). In entrambi i casi, l'impatto dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione è stato modesto, e di conseguenza sono meno rilevanti i problemi di congestione e di inquinamento. D'altra parte, le dimensioni ridotte dei centri maggiori, la persistenza dell'assetto sociale tradizionale hanno finora limitato la diffusione della criminalità.
Insomma, la performance in termini di qualità della vita delle aree alpine e marittime, basate su piccole città della produzione e/o del consumo, conferma le difficoltà complessive del paese con cui occorre misurarsi. Un paese moderno e civile non può permettersi di tenere a lungo le aree dove si concentrano le attività avanzate in condizioni di bassa qualità sociale e ambientale. I settori di frontiera, più legati all'economia della conoscenza, non crescono adeguatamente in contesti a bassa qualità sociale e ambientale. E le condizioni di vita della maggior parte dei cittadini che in tali aree risiedono non migliorano se non cresce la capacità di governo dei territori. In questo senso la sfida dello sviluppo si identifica oggi sempre di più con quella delle città. Non possiamo permetterci di andare solo al mare e ai monti.
FOTNE: il sole 24 ore

venerdì 18 dicembre 2009

Piattaforma on line per il turismo a Lucca

Un sistema integrato on line degli uffici di informazione ed accoglienza, in grado di offrire ai turisti servizi efficienti e notizie sempre piu' aggiornate. Questo il progetto presentato alla Regione dalla Provincia di Lucca.


Palazzo Ducale ha preventivamente commissionato al Centro studi turistici di Firenze un'indagine sull'efficacia dei servizi di in formazione turistici. Servizi promossi a pieni voti, in particolare per rapidita' e completezza delle informazioni, e per la cordialita' degli operatori. Per migliorare ancora pero, la Provincia vuole creare una piattaforma internet dei punti di informazione, collegati ai soggetti che movimentano la vita turistica sul territorio. Enti e uffici turistici potranno inserire via internet eventi e manifestazioni mentre le imprese del settore turistico potranno girare le informazioni alla propria clientela e utilizzare la piattaforma per le prenotazioni on line. Un sistema all'avanguardia che sara' finanziato dalla Regione con 845mila euro.
FONTE: http://www.noitv.it

Turismo: in crescita le richieste per Natale, verso tutto esaurito per San Silvestro

In vista nuova mobilitazione a Firenze per difendere settore. L'agriturismo lucchese, tra incrementi e flessioni, per il periodo delle festività. Ottimismo diffuso per il 2010 e per il finale di stagione.


In linea con il 2008 i segnali per San Silvestro. In crescita le richieste per Natale. Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti: "Delusi dalla politica. Pronti a nuova mobilitazione".

Natale e San Silvestro in agriturismo: buoni segnali dalle strutture lucchesi. Con qualche parere discordante. A regnare è comunque l'ottimismo per una stagione che sembra chiudersi positivamente con molte prenotazioni, in particolare per il w-end di Capodanno, e qualche affezionato per il periodo natalizio che non è, da tradizione, tempo per mini-vacanze e gite fuori porta anche se, rispetto al passato, le richieste sono in crescita. Del resto il detto vale... anche per gli agriturismi: "Natale con i tuoi. E Pasqua con chi vuoi". Regna l'ottimismo anche per il 2010.
A fare un primo bilancio sulle presenze per il periodo natalizio è Terranostra, l'associazione che raduna gli agriturismi interna a Coldiretti (www.lucca.coldiretti.it) che monitora ogni anno le strutture associate della Garfagnana, Piana di Lucca e della Versilia.
Positivi, mettendo in conto crisi internazionale e ristrettezze economiche delle famiglie, i segnali per il periodo delle festività con la conferma del periodo breve (al massimo 3-4 giorni) di soggiorno, e la formula del last-minute che piace sempre più agli italiani che hanno perso l'abitudine alla prenotazione in anticipo.
Prerogativa lasciata agli stranieri che al contrario, programmano con largo anticipo le ferie. Presto ancora per dire se sarà un Natale-San Silvestro da tutto esaurito ma le prenotazioni, in questi giorni, stanno aumentando e tutto fa pensare che sarà un buon fine anno. C'è chi ha ancora posti letto e appartamenti disponibili, ma anche chi li ha già terminati.
L'agriturismo si conferma inoltre uno dei canali privilegiati del progetto promosso dall'organizzazione agricola per una filiera agricola tutta italiana assieme ai mercati di "Campagna Amica", alle cooperative e ai consorzi.
"E' proprio negli agriturismi che il rapporto diretto tra produttore-consumatore trova il suo naturale sbocco - spiega Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti e titolare di un agriturismo - ora ci aspettiamo, da parte della Regione Toscana, il passaggio a legge della proposta che dovrà garantire agli settore gli strumenti per rispondere alle attese dei consumatori, che nell'agriturismo vedono la migliore concretizzazione della filiera agricola toscana. Da questa legge passa il futuro del nostro mondo, che è anche il mondo del turismo e dell'enogastronomia. Siamo pronti a scegliere di nuovo la strada della mobilitazione se sarà necessario. E tornare a Firenze, di fronte alla Regione Toscana, per difendere gli agriturismo".
Gli agriturismi. A sfatare il tabu natalizio ci pensano l'Agriturismo Chioi (www.chioi.com) a Barga che sta registrando un aumento delle richieste e il "Casale De Pasquinelli" a Segromigno in Monte (www.casaledepasquinelli.it).
"Più richieste per il periodo natalizio rispetto allo scorso anno. Bene - spiega la titolare di Chioi Michela Pierantoni - San Silvestro e il 2010 dove stiamo già ricevendo prenotazioni".
"Più richieste rispetto all'anno precedente per Natale - conferma Gabriele Pasquinelli - mentre per Capodanno non ho più disponibilità. Si, sono ottimista. Spero però di non avere delusioni".
In salita le quotazioni de "Il Canale" a San Romano (www.agriturismoilcanale.com) che ha terminato i posti letto. "Più richieste - ammette felice la titolare - ho terminato la disponibilità già ad agosto. Certo, sono ottimista".
Molto bene anche a "Borgo Giusto" a Borgo a Mozzano (www.borgogiusto.it) nonostante restino senza occupanti 10 posti letto e con un cenone per Capodanno per gli ospiti: "Ho ricevuto più richieste - spiega Alexandra Galvani".
In linea con il 2008 l'agriturismo "Tori Alberto" a Montecarlo (www.agriturismotorialberto.com): "Abbiamo ancora disponibilità, e richieste per la notte di San Silvestro - analizza Angelica Tori - accettiamo anche prenotazioni per una sola notte" e a "La Palazzina" in Garfagnana (www.agriturismolapalazzina.com). A fronte di nessuna prenotazione per Natale, sta andando molto bene per Capodanno.
"Abbiamo ancora un appartamento disponibile da 6 posti letto per San Silvestro - risponde Stefano Marchi - come per Natale".
Stessa situazione alla "Fattoria Carpineta" a Castiglione di Garfagnana (www.carpinetagarf.org) che però "non è ottimista sulla futura stagione" e a Villa Pierotti - Bagneschi a Guamo (www.agriturismopierotti.it) dove ci sono molte richieste ma ancora nessuna prenotazione.
Prenotazioni anche per un solo giorno da "Col di Stogno" a Pieve a Fosciana, in Garfagna (www.agriturismocoldistogno.com) dove ci sono ancora tre appartamenti liberi: "Al momento non abbiamo richieste - racconta Mirko Bulgarelli - ma restiamo comunque ottimisti".
Meno richieste rispetto al 2008 all'agriturismo "Al Benefizio" in località Ronchi, a Barga (www.albenefizio.it).
"Registro un calo delle richieste - spiega Francesca Buonagurelli, titolare e Presidente Provinciale di Terranostra - per Natale è confermato il trend. Pochissimi ospiti.
"Come al solito - racconta Eva Martinelli del "Casale Le Fornaci" (www.casalelefornaci.com) per Natale e capodanno non abbiamo molta gente. Per il 2010 speriamo di ripetere la precedente stagione che è stata molto buona".
Anche all'"Agriturismo Celli" (www.agricelli.it) c'è una piccola flessione: "Abbiamo ancora disponibilità di posti letto per Natale e Epifania. Offriamo cinque notti al costo di quattro per attrarre la clientela. Nonostante le minori richieste restiamo ottimisti - spiegano".
Richieste ma ancora poche prenotazioni a "I Cedri" a Barga (www.agriturismoicedri.it). "Chiamano per una, al massimo due notti - spiega Daniela Papi - ma al momento non ho ancora prenotazioni confermate. Solo tante richieste di informazioni. Ci affidiamo alle prenotazioni dell'ultimo momento come è successo lo scorso anno".

FONTE: http://www.viniesapori.net

giovedì 17 dicembre 2009

TURISMO: FEDERALBERGHI, A FIRENZE LE PRESENZA SEGNANO UNA GROSSA FLESSIONE

Ancora un bilancio negativo per le strutture alberghiere e ricettive del capoluogo toscano nel 2009 secondo Aia Federlaberghi Firenze.

In occasione del Natale, si prevede una piccola ripresa, ma questa non compenserà il calo di presenze registrato fino ad oggi.

Secondo Francesco Bechi, presidente di Federlaberghi il 2009 si chiude "senza purtroppo intravedere all'orizzonte segnali di ripresa".

Anche se "in occasione di queste feste il nostro centro studi stima un possibile incremento degli arrivi, che però ancora non si è tradotto in realtà per quanto riguarda le prenotazioni. Ma questo potrebbe essere frutto del ricorso accentuato al last minute, che diventa dominante in una fase di crisi economica diffusa" ha concluso Bechi

Natale: Coldiretti, agriturismo lo scelgono in 120 mila

Saranno circa 120mila gli italiani che trascorreranno il giorno di Natale in agriturismo con un aumento del 20 per cento rispetto allo scorso anno. E' quanto stima la Coldiretti, sulla base delle indicazioni dell'associazione agrituristica Terranostra che sottolinea come la scelta avviene navigando su internet su siti come www.campagnamica.it , attraverso le guide o le pubblicazioni specializzate, esperienze personali e con il passaparola.

L'agriturismo è in controtendenza e sembra quindi resistere alla crisi anche per effetto - sottolinea la Coldiretti - della voglia di tranquillità in un momento di turbolenza economica che spinge gli italiani a privilegiare le vacanze più vicine a casa con una maggiore flessibilità nella programmazione. A farla da padrona é la montagna: le prenotazioni vanno a gonfie vele infatti per le aziende situate nei pressi degli impianti sciistici. Buone anche le richieste per le sistemazioni prossime alle città d'arte, ai centri di interesse storico e culturale e agli impianti termali. Nelle festività natalizie gli operatori del settore sono impegnati ad offrire agli attenti consumatori servizi e ristorazione di qualità, pur mantenendo i prezzi sostanzialmente stabili, infatti la maggior parte delle aziende li ha mantenuti invariati rispetto allo scorso anno.

La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è - sottolinea Terranostra - la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, insieme a questo va crescendo anche in termini numerici l'abbinamento con il turismo d'arte.

Su un totale di 18480 aziende agrituristiche - precisa la Coldiretti - 13854 offrono alloggio, 7.898 ristorazione, 2664 degustazioni e ben 9643 altre attività tra le quali prevalgono quelle escursionistiche (986), quelle sportive (831), corsi di degustazione, centri benessere, osservazioni naturalistiche, equitazione trekking e mountain bike.

Tra i clienti - conclude la Coldiretti - non mancano gli stranieri (25%) e i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, proprio grazie ad un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
FONTE: REpubblica

mercoledì 16 dicembre 2009

VINO: NELLA "VETRINA TOSCANA" NOBILE BRILLA COME GIOIELLO

"La Regione Toscana sa offrire dei veri e propri gioielli enogastronomici che ci distinguono dal resto d'Italia e dal mondo". Tra questi prodotti, esaltati dall'Assessore regionale al turismo della Regione Toscana Paolo Cocchi in occasione della presentazione del progetto "Vetrina Toscana", il Vino Nobile di Montepulciano ha brillato particolarmente nell'esposizione di una prestigiosa gioielleria di Ponte Vecchio, nel cuore di Firenze. L'iniziativa lanciata dalla Regione ha come obiettivo quello di unire l'eccellenza enogastronomica e la moda (due cavalli di battaglia della Toscana) per offrire ai tanti turisti, a partire proprio dal Natale, un'occasione per incontrare direttamente questi prodotti nelle vetrine dei negozi della regione. Il 2009 e' stato comunque un anno eccezionale dal punto di vista della promozione dell'immagine di Montepulciano e degli effetti che questa ha avuto sul movimento turistico. La lavorazione del film "New moon" ha richiamato - e continua a far convergere sul territorio - migliaia di fans ed appassionati della saga di Twilight, come testimoniano oggettivamente i dati diffusi dalla Provincia di Siena (per ora relativi ai primi 7/8 mesi dell'anno) e tra i quali spicca un +45% rispetto al 2008 di arrivi negli agriturismi proprio a maggio, durante le riprese.
Anche il saldo generale del Comune e' positivo (e in controtendenza rispetto alla provincia), segno che il "sistema Montepulciano" non solo tiene ma riesce ad esercitare un appeal crescente. (AGI)

martedì 15 dicembre 2009

Gioielli da gustare su Ponte Vecchio

Marta Cecchetto indossa i prodotti tipici toscani trasformati in bijoux dallo chef Claudio Menconi
di Ilaria Giannini

Dolci fette di prosciutto di Cinta senese trasformate in una spilla a forma di rosa, anelli intarsiati di farro di Montichiello e fagiolo Zolfino, collane di cipolle di Certaldo intagliate come fossero oro rosa. E ancora orecchini a forma di calla realizzati con il lardo e cuori di prosciutto come ciondoli.
Le eccellenze della gastronomia toscana sono diventate per un giorno gioielli da assaporare, appuntare sulla giacca o sfoggiare intorno al collo: ad indossare le creazioni dello chef Claudio Menconi la stupenda Marta Cecchetto, testimonial della bellezza della toscana con la campagna pubblicitaria ‘Voglio Vivere così’ lanciata dalla Regione.

Claudio Menconi, originario della Garfagnana – che nel 2006 ha vinto la medaglia d'oro nella coppa del mondo per chef decoratori – per realizzare questi gioielli saporiti si è ispirato ai sapori del territorio: “per una volta invece di deliziare il nostro palato, delizieranno la nostra vista” ha sottolineato.
Scenario di questa innovativa unione tra moda e gastronomia la gioielleria Piccini nel cuore di Firenze, su Ponte Vecchio: una location d’eccezione che ha ospitato la sfilata di Marta, ornata di gioielli dal profumo unico, quello della terra toscana da cui provengono. "Sono bellissimi e molto originali, potrebbero essere il regalo perfetto per Natale" ha commentato la modella.

L’iniziativa, voluta fortemente dall’assessore toscano al turismo Paolo Cocchi e realizzata in onore di “Vetrina Toscana” – il progetto promosso dalla Regione e attivato dai CAT Confesercenti e Confcommercio – mira a valorizzare i prodotti tipici del territorio portandoli nel cuore dello shopping fiorentino.
I gustosi gioielli esposti in vetrina potranno essere acquistati tramite un’asta online: il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione dell’Ospedale Meyer.

http://www.intoscana.it

Toscana in testa alla top ten delle mete natalizie

La Toscana è, tra le regioni italiane, la preferita sotto le feste nel 2009. L'annuncio arriva dall'assessore al Turismo Paolo Cocchi, che riporta alcuni dati di un'indagine Isnart. A convalidare il dato è la stampa estera che decreta la Regione vincitrice tra le mete enogastronomiche italiane nel periodo natalizio. Il territorio si aggiudica inoltre il titolo di destinazione più gettonata dai Vip. La ricerca, condotta dall'Osservatorio giornalistico internazionale "Nathan il Saggio" su un campione di 1.434 articoli apparsi nell'ultimo anno su oltre 100 testate di 12 nazioni mostra la Toscana in testa alle preferenze
FONTE: TTG NEWS

TURISMO ENOGASTRONOMICO: TOSCANA, BOOM PER NATALE

"La Regione Toscana sa offrire veri e propri gioielli enogastronomici che ci distinguono dal resto d'Italia e dal mondo. L'obiettivo della manifestazione, pensata per valorizzare il progetto Vetrina Toscana, e' quello di incrementare l'attrazione turistica risaltando al massimo le tipicita' della zona e facendo degli esercizi commerciali vetrine di questa tipicita'. Altro intento e' quello di stimolare i venditori ad accrescere o a riprendere la produzione dei prodotti tipici in Toscana", cosi' commenta Paolo Cocchi, Assessore al Turismo, alla Cultura e al Commercio della Regione Toscana, promotore dell'iniziativa che vede l'eccellenza enogastronomica e la moda fondersi in un suggestivo mix per tutti coloro che, per un giorno, vorranno assaporare, se non con le papille gustative, almeno con gli occhi, questa unica e irrepetibile fusione di eccellenze. Ma quali sono i prodotti tipici per cui i tanti turisti affollano le cantine e gli agriturismi toscani? Secondo la stampa estera al primo posto balzano i vini, tipici dei territori di questa regione, tra cui "c'e' n'e' uno che sembra non aver ricevuto il degno riconoscimento che si merita, si tratta del vino nobile di Montepulciano" (quotidiano canadese The Globe and Mail, 02.05.09) o il Chianti, "che tra Siena e Firenze si puo' trovare ancora nei famosi fiaschi" (quotidiano austriaco Der Standard, 31.01.09). Al secondo posto si posiziona l'olio extra vergine di oliva IGP, che il Times elogia cosi': "l'olio d'oliva toscano nasce da ulivi che si trovano al di sopra del livello del mare ed e' questo che fa la differenza" (04.01.09). Definito invece "nettare impareggiabile" dall'austriaco Der Standard (31.01.09), e' seguito dalle carni, in particolare dal prosciutto e dal lardo di cinta senese, "l'equivalente culinario del cashmere", secondo il canadese The Gazzette (13.03.09) o ancora "boccone di aromatica grandezza rinascimentale", secondo il britannico Times (09.03.09). Particolarmente osannati dalla stampa internazionale anche altri prodotti, come la cipolla di Certaldo. (AGI)

domenica 13 dicembre 2009

Lardo, fagioli e cipolle diventano gioielli

Dolci e saporite fette di prosciutto di Cinta Senese trasformate in spille a forma di rosa, pochette create scavando caciotte semi stagionate, preziosi anelli intarsiati di farro e fagiolo Zolfino come pepite d'oro, orecchini di lardo arrotolati a forma di calla, collane di nastro dorato con grosse medaglie di cipolla di Certaldo istoriata.



Questi solo alcuni degli originalissimi ed esclusivi 'gioielli enogastronomici' che sfileranno a Ponte Vecchio martedì 15 dicembre, in occasione di una iniziativa che vede indossare dalla bellissima modella Marta Cecchetto, già testimonial della campagna pubblicitaria di Regione Toscana 'Voglio vivere così', prodotti toscani DOP lavorati come gioielli. L'iniziativa, sotto la regia creativa di Klaus Davi e promossa dall'Assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Toscana, Paolo Cocchi, si avvalerà delle ardite creazioni dello chef Claudio Menconi, le cui produzioni fanno già impazzire alcuni super vip, tra cui Victoria Beckam, Dasha Zuchova, Katie Holmes e la stessa Marta Cecchetto.



Non manca ovviamente all'appello Naomi Campbell, molto legata alla Regione, che tanto avrebbe desiderato essere la testimonial della campagna pubblicitaria 'Voglio Vivere così'. L'iniziativa, realizzata in onore di 'Vetrina Toscana', il progetto promosso dalla Regione Toscana e attivato dai CAT Confesercenti e Confcommercio, con l'obiettivo di incrementare l'attrazione turistica risaltando al massimo le tipicità della zona e facendo degli esercizi commerciali vetrine di questa tipicità, sarà rivolta a tutti coloro che, per un giorno, potranno assaporare, se non con le papille gustative, almeno con gli occhi questa unica ed irrepetibile fusione di eccellenze. Non solo: i gustosi gioielli verranno esposti nella vetrina della Gioielleria Fratelli Piccini dove potranno essere acquistati tramite un'asta, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione dell'Ospedale Meyer di Firenze.

LA NAZIONE

Lucca e Pisa unite nel segno del turismo

Lucca e Pisa si uniscono nel nome della promozione turistica. A lanciare l’ipotesi di collaborazione i sindaci delle due città, Mauro Favilla e Marco Filippeschi nel corso della conferenza di presentazione dei dati sui flussi dell’aeroporto Galileo Galilei.

Lucca risulta la terza provincia della Toscana più visitata dai turisti che scelgono lo scalo pisano, confermando l’importanza della città nel settore turistico, come emerge dall’indagine condotta dalla Sat – Aeroporto Galileo Galilei, presentata in collaborazione con il Comune di Lucca in un incontro dal titolo “Strategie 2010 – 2012 per lo sviluppo dell’Aereoporto Galilei: le opportunità per Lucca e il territorio”.

Ad intervenire, oltre al sindaco Mauro Favilla, Costantino Cavallaro presidente Sat, Gina Giani amministratore delegato e direttore generale Sat, Tiziano Pieretti vice presidente Camera di Commercio di Lucca, Icilio Disperati direttore Apt e Marco Filippeschi sindaco di Pisa.

Nell’esprime il massimo apprezzamento per i risultati raggiunti dall’aeroporto di Pisa, “Perché lo sviluppo dello scalo corrisponde allo sviluppo di tutto il territorio che serve – il sindaco Mauro Favillaha sottolineato come -, insieme al sindaco di Pisa, ci siamo trovati in accordo sulla possibilità di stabilire una sinergia turistica fra le nostre città, unitamente all’aeroporto, allo scopo di promuovere, come pacchetto unico, i nostri territorio, per attrarre un turismo estero qualificato”.

Marco Filippeschi ha subito rilanciato: “Ben venga una sinergia Lucca-Pisa per potenziare l’attrattiva turistica e per sollecitare il mercato internazionale che ha una valenza eccezionale, dobbiamo vendere all’estero le due città quasi come una cosa sola, perché all’estero non si percepisce quanto siano territorialmente vicine”.

Costantitno Cavallaro ha evidenziato come dal 2000 i passeggeri dello scalo pisano siano passati da 1 a 4 milioni. “Il Galilei è la porta della Toscana da cui passano il 75% dei visitatori, oltre ad essere a servizio di 173 mila imprese e 2,5 milioni di cittadini residenti”.

Gina Gianiha sottolineato come con le compagnie low cost ci sia stato un forte incremento del traffico, “Purtroppo però non si riesce a destagionalizzare: la crescita, infatti, si registra nell’alta stagione aprile/ottobre, proprio per l’offerta turistica toscana. La società ha intenzione di investire ulteriormente sulla struttura nei prossimi anni con oltre 60 milioni di euro, con la possibilità di realizzare voli diretti con la Cina. Pisa e Lucca, se promosse congiuntamente, hanno una tale attrattiva da poter diventare una meta competitiva, soprattutto nel periodo di bassa stagione”.

Per Tiziano Pieretti: “E’ Importante migliorare la dotazione infrastrutturale per ottenere veloci collegamenti di tipo regionale con la struttura, per permettere così un maggiore sviluppo economico del territorio”.

Icilio Disperati ha sottolineato come “Il territorio si può e deve unire proprio per potenziare l’offerta del territorio".

I Dati - In un sondaggio fra gli utenti del volo New York-Pisa il 21,8% degli intervistati ha risposto di avere come destinazione in Toscana, proprio Lucca, terza città più visitata dopo Firenze che ha visto il 25,3% degli utenti e la stessa Pisa, sede dell’aeroporto, che è stata meta del 24,5% dei viaggiatori. Seguono Siena con il 21,2% e molto distanti: Pistoia con il 3,5%, Livorno con 1,9%, Arezzo e Massa Carrara pari merito con lo 0,8% e Prato con lo 0,3%.

Nel dettaglio per la provincia di Lucca, il 48,1% dei visitatori si reca come meta principale proprio nella nostra città, capoluogo di provincia, mentre 16% sceglie Viareggio, il 7,4% Pietrasanta e altrettanto Barga, il 6,2% va a Forte dei Marmi, il 2,5 a Massarosa, Torre del Lago e Lido di Camaiore, altri paesi del territorio sono invece visitati dal 7,4% dei turisti.

Dei passeggeri che vengono a Lucca dichiarano per il 32,4% di compiere tour eno gastronomici, mentre il 26,9% sono mossi dall’arte, un 12,8% se ne va al mare, il 14,2% viene per la montagna, un altro 12,8% per parchi e natura.

Altra curiosità è anche quella relativa agli utenti dell’aeroporto: infatti i lucchesi risultano i secondi maggiori utilizzatori del Galileo Galielei, dopo Pisa 24,7%, con una percentuale che supera il 12,6%.
FONTE: http://www.loschermo.it

giovedì 10 dicembre 2009

Il paesaggio toscano patrimonio a rischio per troppi lacci

Continua il dibattito sull’urbanistica in Toscana, che ha menato sempre vanto della difesa dei suoi paesaggi unici al mondo, patrimonio estetico ma anche economico grazie al turismo. Un dibattito innescato e alimentato dai frequenti scandali edilizi in cui la politica appare pesantemente invischiata anche grazie alla farraginosità delle leggi da lei ideate.
Le nostre città, anche in Toscana, che non ha mai fatto eccezione, sono ormai soffocate a causa dell’inerzia, dell’impossibilità di avere un’intuizione chiara degli sviluppi che le strutture avrebbero avuto, dell’incapacità di prevedere la straordinaria forza germinante dei fenomeni in atto, degli interventi settoriali non sempre inquadrati nel piano generale del territorio, del malcostume e della speculazione anche. I nostri centri storici languiscono in un degrado che si nutre del disinteresse di amministratori culturalmente impreparati e inoltre miopi di fronte alle potenzialità economiche che il nostro patrimonio artistico possiede. La qualità della vita nelle città e nei luoghi di lavoro va peggiorando mentre, considerando le potenzialità tecniche di oggi, sarebbe ragionevole attendersi il contrario.
E ancora, nonostante un contesto legislativo così complesso da essere controproducente, manca una politica adeguata per il problema dell’inquinamento, per il microambiente domestico, per il problema della qualità delle costruzioni. La nostra classe dirigente continua a proporre grandi opere che non si realizzeranno mai, come i grattacieli pendenti per Fiera Milano o il ponte sullo stretto di Messina, trascurando di intervenire su problemi concreti la cui soluzione potrebbe essere alla nostra portata.
Dobbiamo invece agire eticamente senza perdere tempo a recriminare e comprendere che l’Italia è delicata e va protetta e curata. Occorre mettere in sicurezza il territorio, curare le ferite urbane, rendere fruibili i nostri monumenti e la nostra arte, difendere la biodiversità, salvare la bellezza e lasciarsi salvare dalla bellezza, questa è la grande opera di cui c’è disperato bisogno.
LA NAZIONE

lunedì 7 dicembre 2009

Francigena, si alza il sipario sul progetto dei comuni della Valdelsa senese e fiorentina

Sarà una lunga giornata quella del 12 dicembre a Monteriggioni, infatti dopo la presentazione congiunta del ministro del Turismo Vittoria Brambilla e dell'assessore regionale Paolo Cocchi del progetto toscano per la Francigena, a Roma presso palazzo Chigi, si alza finalmente il sipario sul progetto dei 6 Comuni della Valdelsa senese e fiorentina per la valorizzazione della Via Francigena.

La giornata inizierà ad Abbadia Isola con un' assemblea nazionale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene, impreziosita dalla presenza del Presidente nazionale del Cai, Annibale Salsa, che suggellerà l'accordo con i 6 Comuni (Castelfiorentino, Montaione, Gambassi Terme, San Gimignano, Colle val d'Elsa e Monteriggioni) per la manutenzione del tracciato. Dopo una prolusione del professor Italo Moretti, sarà l'associazione culturale Civita a presentare le linee-guida del futuro Museo sulla Francigena che verrà realizzato proprio ad Abbadia Isola. L'architetto Alessandra Angeloni e Franco Alessandri spiegheranno in cosa consiste il progetto dei 6 Comuni che è un po' il prototipo di come la Regione Toscana intende realizzare il sistema della segnaletica lungo la Francigena e per questo ha riconosciuto un importante contributo finanziario. Alberto Conte illustrerà il progetto di formazione dei primi hospitaleros italiani, sulla scorta dell'esempio spagnolo sul Cammino di Santiago: un corso di formazione per la gestione dell'ospitalità povera che si svolgerà a Casa Giubileo (Monteriggioni) nel prossimo marzo. Rappresentanti di Regione Toscana e Provincia di Siena interverranno per precisare i rispettivi ruoli di promozione. Massimo Andreoli, presidente del Cers, racconterà com'è stato preparato il dvd del cosiddetto Viaggio Zero, il viaggio in costume storico che ha ricostruito un pellegrinaggio da San Gimignano a Monteriggioni lo scorso giugno. Durante tutta la giornata sarà possibile godersi il dvd, che sarà proiettato a ciclo continuo presso la Tinaia di Abbadia a Isola.

Nel primo pomeriggio sarà possibile effettuare una breve escursione sulla Francigena fino al Castello di Monteriggioni, presso il quale alle 15.30 si svolgerà uno spettacolo di falconeria. Alle 16.45, tutti di nuovo ad Abbadia Isola per assistere alla presentazione del libro "Pellegrini ed ospitalità in terra di Siena" di Monica D'Atti e Franco Cinti, curato da Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi.

Nello stesso pomeriggio, in contemporanea ma a pochi chilometri di distanza, a Castellina Scalo sarà inaugurato il Centro Commerciale Naturale, con lo svolgimento del primo Mercatale alimentare nel centro del paese, che verrà per l'occasione chiuso al traffico veicolare. Durante il Mercatale di filiera corta, fino a tarda sera, sarà possibile dilettarsi in arti e mestieri di paese, ascoltare musica e vedere spettacoli di magia.

"Sabato 12 dicembre sarà una giornata densa di avvenimenti - conclude il sindaco Valentini- fra i quali eventi di grande spessore, a conferma dell'intuizione di lavorare alacremente per la promozione della Via Francigena, progetto di altissimo valore culturale con un indubbio ritorno turistico. Per poi finire in bellezza col primo Mercatale di Monteriggioni, che in seguito si sposterà a Fontebecci".
FONTE: http://www.valdelsa.net

Montemagno, Amazon e le quattro regole d'oro di Jeff Bezos

Il futuro del turismo on-line è CondiVivere
Ascoltare, riflettere, condividere, inventare, crescere, innovare...queste le parole chiave del re dell'e-commerce Jeff Bezos. Da tenere a mente per avviare qualsiasi attività di business sul Web. In questo articolo vedremo l'esempio del mercato turistico, approfittando dell'appuntamento che si svolge ogni anno per fare il punto della situazione.

Si è appena concluso il BTO 2009, che quest'anno ha avuto come sede la bellissima Firenze. Tanti gli interventi che hanno animato l'evento, su tutti quello di Marco Montemagno, fondatore di Blogosfere, Giornalista/conduttore della trasmissione Ioreporter su Skytg24 e promotore dell'iniziativa Codice Internet che ha l'obiettivo di diffondere la cultura del Web nel nostro Paese.

Davanti ad un pubblico letteralmente rapito dalle sue parole, Montemagno ha disegnato il futuro prossimo del turismo on-line con spunti e riflessioni davvero interessanti.
Marco Montemagno - I love internet initiative
Per "Monty", il mercato del turismo digitale è un mercato delle esperienze, da qui lo slogan coniato per l'occasione di CondiVivere. Il pubblico internauta condivide, infatti, la sua vita di tutti i giorni, ciò di cui fa esperienza, caricando su internet foto, commenti, video, e molto altro ancora. La rete quindi è diventato un luogo dove la gente si incontra, si conosce, scambia idee e pensieri. La rete è fatta dalle persone.

Così se anche "i mercati sono conversazione", come afferma David Weinberger nell'ormai famoso Clutrain manifesto, allora il passaggio dalla ricerca di parole alla ricerca di persone è inevitabile tanto che le aziende e le strutture turistiche sono obbligate a tenerne conto se vogliono sopravvivere. I dati forniti a tal proposito da Montemagno sono inequivocabili e mostrano il crescente ruolo assunto dai Social Media.

Ad esempio Facebook con i suoi oltre 200.000.000 iscritti - solo 12.500.000 in Italia - sarebbe la quarta nazione al mondo!, mentre i 200.000.000 di video visibili su Youtube hanno una durata complessiva di 9232 ore!
Per Montemagno, "il turismo oggi si allontana dalla sua connotazione originaria di semplice viaggio per assumere i contorni di qualcosa di unico, che si concretizza nel vivere e condividere l’esperienza".

Successivamente rivolge la sua attenzione al modo migliore per veicolare un messaggio sfruttando le potenzialità pressoché ineguagliabili della rete: "Oggi si può creare un blog e poi da lì diffondere i contenuti automaticamente verso altri canali sociali di promozione. Poi è importante monitorare, sapere che cosa dicono di te. Infine, cercare di legare i sistemi di promozione online ad un modello di business".
In particolare Marco fornisce quattro consigli pratici da seguire per un progetto di web marketing. Queste indicazioni si ispirano alla filosofia del fondatore di Amazon, Jeff Bezos e rappresentano un vero e proprio paradigma dell'e-commerce e più in generale del Turismo on-line:

L’attenzione riservata ai clienti
J.B: "Vi assicuro che il motivo per cui Amazon esiste è questo. Abbiamo sempre messo i clienti davanti a tutto: dovendo scegliere tra l’ossessione per i competitor e l’ossessione per i clienti, ci siamo sempre concentrati sui clienti. Certo, abbiamo osservato anche cosa stavano facendo i nostri concorrenti, ma non era quello ciò in cui mettevamo la nostra energia, non è stata quella la nostra motivazione. Preferiamo prestare attenzione ai nostri clienti e comportarci di conseguenza. Questo è un principio chiave. Curando i clienti, si possono risolvere molti altri problemi".
I clienti dunque prima di tutto, prima anche dei competitor. Quello a cui dovreste prestare la massima attenzione è il servizio al cliente, il “customer care”, perché il successo del vostro hotel dipende da questo. Se il servizio sarà realmente eccellente, la gente vi apprezzerà, darà il via a un buzzing positivo su di voi e anche le recensioni negative sui social network turistici che tanto vi spaventano, non dovranno più preoccuparvi.

L’importanza dell’invenzione J.B: "Ogni volta che ad Amazon abbiamo un problema, cerchiamo di trovare la soluzione e inventiamo. Inventiamo per il cliente: non è compito del cliente inventare per se stesso. Per fare questo dovete ascoltare i clienti, è un fattore decisivo. Se non lo farete, vi perderete. Dovrete inventare sulla base di quello che vi diranno, sulla base dei loro bisogni".
Come abbiamo già più volte sottolineato, è fondamentale ascoltare i clienti: non date loro quello che voi credete sia la cosa migliore, date loro quello che loro stessi vogliono e ritengono la cosa migliore. Ascoltate sempre i vostri clienti: al telefono, alla reception, quando escono ed entrano dall’albergo, ascoltateli su Internet, sui blog, sui forum, su Facebook e su Twitter, e andate incontro ai loro bisogni.
E una volta capiti i loro bisogni e desideri, inventatevi servizi, offerte, pacchetti, vacanze ed esperienze che non si sarebbero mai aspettati. Vi sentirete appagati, farete felici loro e guadagnerete la loro fiducia e fedeltà.

Pensate a lungo termine
J.B: "Questo è un fattore essenziale. Qualsiasi azienda che metta i clienti davanti a tutto, qualunque azienda che voglia inventare per i suoi clienti, deve pensare a lungo termine, ma è molto più raro di quanto si possa pensare. Ci vogliono dai 5 ai 7 anni perché una qualsiasi delle nostre iniziative frutti dei vantaggi all’azienda.

Ci vuole del tempo per realizzare ogni nuova idea: questo ci consente di capire se ci sono degli errori da correggere, delle cose da cambiare. Non ci lasciamo sopraffare dalla pressione dell’ultimo minuto. Questo porta un grande vantaggio competitivo".
Anche nel settore alberghiero è importante non improvvisare. Le migliori strategie di Revenue Management per esempio, insegnano che bisogna attivarsi ora per determinare le tariffe da applicare tra un anno, in base allo storico dell’anno precedente e alle tendenze del mercato attuale. Farsi trasportare dalle necessità del momento senza riflettere sul futuro, vi creerà più problemi che vantaggi.

Fare investimenti a lungo termine, può significare anche impegnarsi per ottenere maggiore visibilità sui motori di ricerca e social network. Come è noto, perché una strategia di Social Media Marketing abbia successo, bisognerà impegnarsi per lunghi mesi con grande partecipazione. Solo così si potranno avvicinare nuovi clienti e fidelizzarli.

Ogni giorno è il primo giorno
J.B: "Ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo da inventare per il futuro. Qualche novità per i clienti, nuovi modi per prestare loro attenzione".

Nel settore turistico, dato l’alto livello di competitività, è indispensabile pensare ogni giorno a nuovi modi per crescere, per rinnovarsi e per attrarre nuovi clienti. Tra gli strumenti più flessibili e più versatili per la crescita dell’hotel, sia per incrementare il livello occupazionale che per suscitare la curiosità del cliente e farlo ritornare, c'è proprio la capacità di inventare e proporre sempre nuove offerte, legate alla destinazione o a eventi speciali, e la voglia di pensare a nuove strategie per interagire e per promuoversi, on-line e off-line. Anche se la via maestra rimane osare, osare sempre nuove strade.

Come hanno fatto peraltro in casa Microsoft con Bing aprendo alla pubblicazione nei risultati di ricerca dei tweets (di cui ben il 20% legato ad un brand, secondo Ad maiora) degli utenti.

domenica 6 dicembre 2009

Natale, turismo a prezzi di saldo

E’ ANCORA la regione più gettonata d’Italia e la più venduta nel mondo dai tour operator. Ma il primato non basterà a stabilire anche quello delle presenze durante le vacanze di Natale e la Toscana si avvia così a chiudere il 2009 con un pesante passivo nel settore turistico. Salvo miracoli dell’ultima ora. O meglio, dell’ultimo minuto.

L’unica speranza di salvare il salvabile, infatti, resta proprio il «last minute», sulla scia di quanto avvenuto in estate per il balneare: fino a metà luglio sembrava la stagione più nera degli ultimi cinquant’anni poi, nel giro di una settimana, è arrivata la svolta di agosto che ha permesso non solo di evitare il tanto temuto tracollo, ma addirittura di confermare la sostanziale tenuta del 2008. E se l’Italia occupa l’ultimo posto nella classifica europea per l’utilizzo di Internet, come si deduce dall’ultimo rapporto di Confturismo, la Toscana registra medie nettamente più alte: prenotazioni e acquisti con il last minute sfiorano ormai il 40% e più in generale il web, attraverso tutti i suoi canali (compresa la posta elettronica), determina circa il 55% del movimento turistico. Il motivo per cui la Regione, nell’ultima campagna promozionale, ha deciso di puntare con notevoli investimenti sullo sviluppo di questo fenomeno.
Fenomeno che adesso diventa decisivo per le città d’arte, mèta tradizionale delle vacanze natalizie e finora con prenotazioni (riguardo alle presenze) in calo del 10%. «Si tratta di stime approssimative, aspettiamo la metà di dicembre per elaborare previsioni più attendibili proprio per l’incidenza di una nuova filosofia della vacanza, generata in parte dalla comodità di progettare il viaggio a tavolino e in parte dalla crisi economica», spiega Alessandro Tortorelli, presidente del Centro Studi Turistici. «Oggi - continua - chi acquista vuol esaminare tutte le soluzioni possibili, confrontare i prezzi e rinviare il più possibile la scelta anche per verificare le condizioni climatiche della destinazione. La vera discriminante, quest’ultima, dei week-end e dei ponti brevi come l’Immacolata: l’anno scorso per esempio, grazie alla neve, per il turismo di montagna è stata una stagione eccellente».

Certo è che dopo l’exploit di fine estate, negli ultimi due mesi si segnala una ricaduta intorno all’1,5%. E in attesa dei primi concreti segnali di ripresa, previsti a primavera 2010, l’ottimismo di oggi si fonda più che altro sulla buona volontà. «Volontà e grande impegno, da parte delle categorie e delle istituzioni, per arrivare ad una soluzione condivisa che valorizzi il turismo come patrimonio universale, non esclusivo», sottolinea Francesco Bechi, presidente di Federalberghi Firenze. E aggiunge: «Finalmente abbiamo capito che per tornare competitivi bisogna unire le forze e anticipare i tempi della promozione».

Nel frattempo si continua a stringere la cinghia sui costi anche per mantenere il livello occupazionale. Così se il mercato del lusso può permettersi ancora camere da 400-500 euro nel capoluogo tocano, sotto la Torre di Pisa o in piazza del Campo a Siena, i 4 stelle confermano la politica al ribasso che grazie al rapporto qualità-prezzo ha permesso loro di salvarsi anche dalla concorrenza selvaggia dei bed&breakfast. E gli agriturismo fanno a gara nel proporre offerte stracciate per il week-end di Natale o di Capodanno: per 350 euro si può acquistare un pacchetto di due pernottamenti nel Chianti, visite guidate ai monumenti, giochi per i bambini e cenone. Al momento l’unica certezza è che a decidere le sorti del turismo invernale saranno ancora una volta gli italiani, la voce attiva più consistente di questo 2009 che continua a soffrire la contrazione del mercato tedesco e soprattutto di quello legato all’area del dollaro. Per tutto il resto si può solo sperare. Anche perché non costa nulla.

FONTE: LA NAZIONE

sabato 5 dicembre 2009

5,4 milioni di Italiani non rinunciano al ponte dell’Immacolata

Ondata di ottimismo nel settore turismo grazie ad un’indagine svolta dalla Federalberghi-Confturismo, con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche, che ha intervistato un campione di 3.000 Italiani su come passeranno il ponte dell’8 Dicembre. Saranno circa 5,4 milioni gli italiani che partiranno per il ponte dell’Immacolata. Il giro d’affari è stimato per 1,2 miliardi di euro, con una media di spesa per viaggiatore di 222 euro, comprensiva di vitto, alloggio, trasporto e svago

Il 90% degli Italiani rimarrà in Italia, mentre il 9,5% ha scelto come destinazione un paese estero. Il 45% opterà per il pernottamento in albergo, il 16,5% da amici o parenti, il 13% opterà per la casa di proprietà. I restanti vacanzieri agriturismo o appartamenti in affitto. La meta preferita per questo ponte sarà la classica località di montagna.

Situazione critica nel settore agriturismo, Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, evidenzia come gli agriturismi negli ultimi anni abbiano segnato un vero e proprio boom, ma con la crisi sta un po’ frenando il comparto, e così avverrà in questo ponte di Dicembre, lo si può notare dal calo di prenotazioni, soprattutto in regioni come Emilia Romagna, Toscana e Sardegna.

A giocare un ruolo importante negli spostamenti dei vacanzieri saranno sicuramente l’offerta last minute (un’offerta ormai consolidata in Italia) e le condizioni metereologiche. Per il presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca, il turismo è l’unico settore in grado di fare la differenza pur in un contesto di recessione mondiale. Il presidente spera che il governo colga l’opportunità che il mercato offre, facendo ciò che altri paesi stanno mettendo in atto per mantenere alta la competitività del mercato, ossia un allineamento dell’aliquota Iva. Ne sono esempi la Francia con un’Iva alberghi pari al 5,5% e la Spagna pari al 7%.
FONTE: http://www.economiafinanza.net

Il Sentiero della Bonifica esempio ed opportunità di sviluppo turistico e sportivo

In programma iniziative di presentazione e promozione alla Borsa del Turismo Sportivo di Montecatini Terme

Il “Sentiero della Bonifica”, una delle più belle invenzioni cicloturistiche della nostra penisola, sta conquistando sempre maggiori consensi ed interesse.
Nei prossimi giorni questo progetto così innovativo che unisce natura, sport, cultura e gastronomia sarà protagonista della 17ma edizione della BTS ( Borsa del Turismo Sportivo di Montecatini Terme, prevista tra 8-9 ottobre 2009.
In quella occasione l’APT di Arezzo, assieme all’APT di Chianciano Terme Valdichiana sarà presente con un proprio stand promozionale incentrato proprio sull’offerta sportiva del Sentiero della Bonifica che, da Arezzo,seguendo il Canale Maestro della Chiana, dopo 62 km di percorso ricco di suggestioni, arriva sino a Chiusi in provincia di Siena.
Il giorno 7 ottobre inoltre il progetto “Sentiero della Bonifica” sarà presentato nell’ambito di PEDALITALIA 4° Seminario Nazionale sul Cicloturismo organizzato dalla Regione Toscana sempre a Montecatini Terme. Il segmento turistico degli amanti della bicicletta sta diventando sempre più importante; sono infatti due milioni gli appassionati italiani della bicicletta, ai quali si aggiunge un bacino potenziale di tantissimi ecoturisti che occasionalmente programmano vacanze in bicicletta.
Oltre sei milioni gli appassionati delle due ruote a livello europeo, con punte in Germania, dove il 44% dei vacanzieri (circa 22 milioni) utilizza la bicicletta in vacanza, e quasi 4 milioni che programmano vacanze sul sellino con destinazioni privilegiate in Austria, Francia e Italia.
Il progetto Pedalitalia, organizzato dalla Regione Toscana (capofila di un progetto che coinvolge altre sei Regioni), fa fronte proprio a questa nuova tendenza, offrendo idee e proposte per la promozione del cicloturismo italiano.
Con la presenza di esperti e operatori, il seminario farà il punto sul vasto mondo del cicloturismo che, ad un ritmo inarrestabile, vede svilupparsi una rete sempre più efficiente di piste ciclabili, strutture alberghiere pensate per i cicloamatori, specifica cartografia e manualistica, aziende di servizi in grado di organizzare tour di grande suggestione in numerose città italiane.
In questo contesto assume un grande valore la presenza del progetto “Sentiero della Bonifica” quale esempio e risposta a queste tante sollecitazioni, inserito quale esempio di promozione efficace dell’offerta italiana di cicloturismo.
Giovedì 8 ottobre 2009 nella mattinata, invece, è prevista, all’interno della sede della BTS la presentazione alla stampa.
In questa occasione saranno presenti l’Assessore Provinciale di Arezzo Antonio Perferi, il direttore dell’Apt Fabrizio Raffaelli, l’Assessore del Comune di Chiusi Stefano Scaramelli ed il direttore dell’Apt di Chianciano Terme Valdichiana Grazia Torelli.
Alla BTS saranno presenti anche numerosi operatori privati ed il Tour Operator provinciale Colori Toscani che proporrà proprio il prodotto del Sentiero della Bonifica

Pistoia piace a New York

Successo per la promozione in America
Pistoia piace a New York. E’ quanto scaturito dalla missione promozionale svolta nei giorni scorsi dal Consorzio Turistico Città di Pistoia negli Stati Uniti, in collaborazione con il Consorzio Turistico “Prato in Terra Toscana” e con un pool composto da: Confcommercio Pistoia, Unione Commercianti-Confcommercio Prato, Toscana Promozione, ENIT New York, APT Abetone Pistoia Montagna Pistoiese, APT Prato, Consorzio Turistico APM Abetone Montagna Pistoiese e Camera di Commercio di Pistoia. La missione, durata alcuni giorni, ha avuto il suo momento culminante nel corso della presentazione dei territori pistoiese e pratese e un workshop-incontro con un gruppo selezionato di operatori turistici della domanda e giornalisti americani, individuati appositamente da ENIT.

“La missione a New York è stata il frutto di una perfetta sinergia fra operatori privati e gli enti pubblici competenti - ha commentato il presidente del Consorzio Turistico Città di Pistoia Paolo Cavicchio - e credo che questa cooperazione, la condivisione degli obiettivi e delle strategie di azione sia elemento insostituibile per tutte le prossime attività promozionali necessarie per la crescita del comparto turistico del nostro territorio”.
“Quando si lavora insieme, i risultati si ottengono – ha sottolineato con soddisfazione il Direttore APT Abetone Pistoia Montagna Pistoiese Franco Belluomini - L'interesse dimostrato dagli operatori americani è tale che siamo stati sollecitati ad organizzare un educational con gli operatori ed i giornalisti americani presenti alla nostra manifestazione."

Numerosissima infine è stata la partecipazione all’evento da parte degli operatori turistici e dei giornalisti statunitensi con oltre 80 persone presenti, la maggior parte dei quali ha manifestato grande interesse per il nostro territorio.

venerdì 4 dicembre 2009

BUY TOURISM ONLINE VINCE DUE BEST EVENT AWARD 2009

Dopo il grande successo di pubblico e critica, l’evento dedicato alle nuove frontiere del turismo vince due riconoscimenti BEA, nella categoria “Educational” a livello italiano e nella categoria “Fair” a livello europeo





Il Comitato Organizzatore di Buy Tourism Online, l‘evento formativo e informativo dedicato all’impatto della tecnologia sul turismo ha vinto due dei prestigiosi Best Event Award dell’edizione 2009, nell’edizione italiana, come miglior evento Educational/Formativo e nell’edizione europea, nella categoria Fair.



BEA è un premio nato nel 2004 per assegnare un certificato di qualità ai migliori eventi dell’anno, con l’obiettivo di valorizzare l’evento come mezzo di comunicazione innovativo, inserito a pieno titolo nel media mix e nella più ampia strategia di comunicazione delle aziende.



Oggi BEA giunto alla sua sesta edizione è una realtà consolidata in Italia e in Europa; per questo motivo vengono organizzate due edizioni, quella nazionale e quella internazionale, completamente autonome e separate: da un lato BEA Italia, riservato esclusivamente ad eventi italiani, dall’altro EuBEA – European Best Event Award, aperto agli eventi italiani e a quelli provenienti da tutta Europa.



La partecipazione è aperta a Agenzie di eventi, relazioni pubbliche, pubblicità, promozione, Aziende, Web Agency, Centri Media, Concessionarie di pubblicità, Editori, Case di produzione, Enti pubblici e Associazioni che abbiano realizzato un evento pubblico o privato, in Italia e/o in Europa, nel corso dell’anno.



La Giuria, composta da 18 esperti di marketing, comunicazione ed eventi, manager di primarie aziende internazionali, docenti universitari, giornalisti e scenografi, ha valutato oltre un centinaio di eventi iscritti nelle diverse categorie ed ha assegnato il premio come miglior evento Educational/Formativo alla manifestazione fiorentina, che si è svolta alla Stazione Leopolda il 16 e il 17 novembre scorsi e che ha ottenuto risultati davvero ragguardevoli:



Durante le due giornate di conferenze, workshop, sessioni di training e tavole rotonde in Stazione Leopolda ci sono stati oltre 2.800 partecipanti, tra operatori del turismo e della tecnologia applicata
Sono saliti sul palco di BTO 50 Relatori, 25 dei quali internazionali, tra i quali ad esempio Kristine Marshall da Seattle, Responsabile di Bing Travel, Morris Sim di Brand Karma da Hong Kong, Robert Frua di TripAdvisor
Ci sono stati 31 eventi di formazione nelle free Training Session, di cui 28 completamente sold out
Durante le due giornate, BTO 2009 è stato il primo “Hashtag” su Twitter in Italia, ovvero la chiave di classificazione che identifica gli argomenti più segnalati dagli utenti
Durante la prima giornata di BTO, su LiveStream, la piattaforma di WebTV sulla quale venivano trasmessi in diretta tutti gli interventi sul palco, per ben due ore consecutive Buy Tourism Online è stato l’evento più seguito al mondo
Un successo ottenuto anche grazie ad una campagna di marketing non convenzionale, sviluppatasi grazie ai Social Media, ai Blogger, al sito internet e alle newsletter, destinati al pubblico degli internauti e appassioanti di internet e a un programma di Ufficio Stampa a 360 gradi, offline e online, per coinvolgere soprattutto chi deve ancora avvicinarsi alle nuove tecnologie, in un settore strategico per il nostro Paese, come quello del turismo.

“Siamo molto felici del riconoscimento degli addetti ai lavori per il nostro impegno” ha commentato Giancarlo Carniani, il Coordinatore di BTO ritirando i premi “e soprattutto per la forte valenza formativa che il nostro evento intende avere, come stimolo all’innovazione in un settore strategico come quello del turismo. Il riconoscimento a livello europeo ci conferma nell’obiettivo che ci siamo posti per la terza edizione: diventare un punto di riferimento internazionale per il futuro del turismo online.”

giovedì 3 dicembre 2009

Turismo: Regione Toscana in difesa degli stabilimenti balneari

Firenze: Come l'Emilia Romagna anche la Toscana si appresta a tutelare i propri 800 stabilimenti balneari che rappresentano una consistente fetta dell'economia turistica della Regione.
Alla legge finanziaria 2010, che nei prossimi giorni avviera' il suo iter prima dell'approvazione da parte dell'aula a fine mese (nelle sedute del 22 e 23 dicembre), per iniziativa del consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi (Pd), e' stato presentato un emendamento per rinnovare le concessioni del demanio marittimo fino al 31 dicembre 2015, con possibilita' di proroga ventennale in relazione agli investimenti che i concessionari hanno effettuato.
L'emendamento e' stato sottoscritto da tutti i gruppi presenti in Commissione Affari Istituzionali, rappresentati dai consiglieri
Alessandro Antichi, Roberto Benedetti e Jacopo Ferri (Pdl), Carlo Bartoloni (Rc), Giuseppe Del Carlo (Udc), Daniela Belliti e Marco Remaschi (Pd). ''L'iniziativa - spiega Tognocchi - va nella direzione di tutelare gli importanti investimenti che gli operatori stanno effettuando per la riqualificazione dell'offerta balneare spesso su richiesta degli stessi Comuni''.
''L'emendamento - conclude Tognocchi - tutela le nostre imprese dal rischio che gia' dalla prossima estate potessero patire una forte concorrenza dalla costa romagnola e si arrivasse ad una crisi insostenibile del settore con la perdita di moltissimi posti di lavoro."

FONTE: http://www.maremmanews.tv

E l’agriturismo diventa una trattoria

La commissione agricoltura del Consiglio regionale ha dato il via libera al nuovo testo che permette all’agriturismo di fare ristorazione come qualsiasi trattoria, con un solo obbligo: che vengano serviti pasti fatti con prodotti di origine toscana. Infuriati i ristoratori: "E' concorrenza sleale"

"Stasera ceniamo in fattoria?". Pagando s’intende. Come al ristorante. La novità è questa: le aziende del pianeta agriturismo potranno dare da mangiare ai clienti occasionali, a chi passa, anche se non dorme lì in campagna.

La legge regionale che regola la materia sta cambiando. O meglio: è praticamente cambiata ieri, quando la commissione agricoltura del Consiglio regionale ha dato il via libera al nuovo testo che permette, fra l’altro, all’agriturismo di fare ristorazione come qualsiasi trattoria. Con un solo obbligo: che vengano serviti pasti fatti con prodotti di origine toscana, dando la prevalenza a quelli dell’azienda agricola.

In teoria, si resta dentro la regola anche se, mettiamo, in un agriturismo dell’Abetone si serve pesce di Orbetello, oppure se in provincia di Massa Carrara si mangia polenta amiatina. Di conseguenza, viene cancellata la norma che prevedeva la somministrazione dei pasti solo per gli alloggiati, cioè per chi passava la notte nell’agriturismo, svegliato dal canto del gallo o dal muggito della mucca.

Molto soddisfatta del provvedimento la maggioranza di centrosinistra, come ha sottolineato il presidente della commissione, Aldo Manetti (Rifondazione). E non è contrario il centrodestra che, parole di Piero Pizzi (Fi-Pdl), "ha scelto un’astensione tecnica che potrebbe trasformarsi in voto favorevole durante il dibattito in aula".

Decisamente contrari, e pronti a dar battaglia appunto in vista del voto in aula, sono invece i rappresentanti dei ristoratori. Gianni Masoni di Confesercenti e Stefano Pucci di Confcommercio, in una nota congiunta, affermano che "si configura una vera e propria concorrenza sleale con la rete della ristorazione".Già scagliatisi contro i banchi di ristoro di fiere e sagre, Confesercenti e Confcommercio attaccano la Regione: "Dopo la recente adozione del Codice del commercio, non esiste più alcuna forma di contingentamento e l’apertura di nuovi ristoranti è limitata solo dal rispetto delle regole urbanistiche e igienico-sanitarie. Il settore agrituristico gode già di notevoli privilegi fiscali e contributivi. L’ulteriore deroga squilibra il sistema".

Non basta. i rappresentanti di ristoratori e albergatori vogliono che venga rivista la possibilità, per gli agriturismo, di organizzare veri pacchetti turistici. Guerra aperta, dunque. Ma la nuova legge, che dovrebbe essere approvata definitivamente prima di Natale, offre al mondo della campagna anche la possibilità di avviare un agriturismo (emendamento di Piero Pizzi e Angela Notaro del Pdl) con la sola dichiarazione di inizio attività, definitiva dopo 30 giorni.

Tutto semplificato? Non proprio. Ai legislatori piacciono le articolazioni burocratiche. Così delle autorizzazioni si occuperanno le Province, mentre i controlli saranno affidati ai comuni. Un pezzettino di competenze per uno.

Resta in sospeso la classificazione. Quante spighe? Si aspetta una regola nazionale. Se non dovesse arrivare, la Toscana rimetterà le mani sulla legge nel 2010. Ma intanto la cena (o il pranzo) in fattoria potrebbe aver sostituito la festa fra amici. O perfino l’addio al celibato, rilanciandolo fra odor di stalla e profumo di cantina. Mentre il vecchio oste piange e s’arrabbia con la Regione.
LA NAZIONE

Effetto crisi. Più viaggi organizzati e mete italiane

Il secondo osservatorio Fiavet sui flussi dell'intermediazione turistica rivela una tendenza nuova: le vacanze fai da te crescono sul lastminute, i pacchetti si acquistano con largo anticipo.

I dati di mercato del 2009 sul modo di fare vacanza degli italiani riservano qualche sorpresa. Cambiano, rispetto all'anno scorso, i comportamenti dei turisti nell'organizzazione del viaggio e nella scelta delle mete.

La fotografia del turismo nell’anno della crisi è a cura di Isnart ed è stata annunciata nel corso della convention d’autunno di Fiavet, federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo. Ci si aspetterebbe un calo complessivo nel settore, quale, in effetti, figura, anche dalle affermazioni della stessa Fiavet che ammette “la crisi strutturale dei consumi” e la “sensazione che molte agenzie di viaggio saranno costrette a chiudere la propria attività oppure a licenziare personale qualificato” – così Cinzia Renzi, presidente nazionale Fiavet -. Tra gli italiani che continuano a viaggiare, però, emergono anche nuove tendenze: le vacanze organizzate, da agenzie e tour operator, sarebbero in crescita.

Alla ricerca della sicurezza
La prima metà del 2009, esaminata dalla ricerca Isnart che prevede, ogni sei mesi, 18 mila interviste, evoca uno scenario da “effetto crisi”. Cresce la forbice tra chi prenota tutto in rete e, per risparmiare, utilizza sempre di più i lastminute, e chi si affida ad agenzie e tour operator, ma con una preferenza per le prenotazioni con largo anticipo. In entrambi i casi, si cerca la convenienza di prezzo ma, “i viaggi organizzati si scelgono perché offrono maggiori garanzie”, osserva Elena Di Raco, responsabile dipartimento ricerca Isnart. “Si tende anche a preferire mete vicine, in Italia e meno all’estero, con soluzioni considerate più sicure perché gestite da un intermediario”.

Nel primo semestre 2008, gli italiani che avevano scelto l’intermediazione erano il 25 per cento; nello stesso periodo del 2009 la quota è salita a 28. In parallelo si afferma il successo dell’advance booking, la prenotazione con almeno due mesi di anticipo, che presenta comunque un risparmio sulle tariffe
Le opinioni degli operatori
I turisti che si rivolgono agli agenti di viaggio per una vacanza entro i confini nazionali crescono di quattro punti percentuali rispetto al 2008. Sul fronte incoming, del resto, la destinazione Italia conserva una grande capacità di richiamo: “Sono oltre 5 mila tour operators che nel mondo commercializzano le destinazioni italiane”, ha detto Cinzia Renzi, “per un giro d’affari che si stima in oltre 3 miliardi di euro per i soli pacchetti; quasi tre milioni i vacanzieri italiani che hanno utilizzato il sostegno dell’organizzazione degli agenti di viaggio o hanno acquistato pacchetti dei tour operators verso le mete interne al paese; 2,5 miliardi di euro il giro d’affari del circuito organizzato dell’intermediazione turistica”. Numeri che, crisi a parte, sono considerati un elemento positivo: “Si tratta di segnali chiarissimi sulle potenzialità di un settore che, nonostante i dati negativi registrati negli ultimi periodi dimostra una buona capacità di reazione”, dichiara Cinzia Renzi.

FONTE: http://www.mondointasca.org

Come sfruttare i Trend del Turismo per rendere efficaci le tue campagne marketing

Considerando l’altissima velocità con la quale evolve il mercato del turismo e pensando a quanto è difficile riuscire a star dietro a tutte le nuove tendenze, ho pensato di condividere alcuni dati molto rilevanti illustrati durante uno degli ultimi Webinar che ho seguito.

I dati sono tratti da ricerche di Google, Travelclick, ComScore, Compete e il Centre for Regional and Tourism Research.

Essere aggiornati sui trend è importante, soprattutto per organizzare le proprie strategie marketing e investire il proprio budget nel modo più efficace.

1.Quanto vale il mercato del Travel on-line in Europa
Secondo le ultime stime, il mercato a livello europeo ha assunto un valore di ben 250 miliardi di euro: se la crescita nell’ultimo anno è rallentata, comunque c’è stata ed è stata consistente. Un altro dato molto positivo è che le vendite dirette hanno superato di gran lunga quelle intermediate.

2.Le ricerche travel sui motori di ricerca sono in crescita
A dimostrazione di quanto detto sopra, come si può dedurre dai grafici di seguito, sia le ricerche travel (non sappiamo a quale keyword set si riferiscano), che i click e le impressioni di annunci Adwords sono in costante crescita dal 2005, con un andamento pressoché regolare. L’unico fattore che tende a diminuire sono il numero di annunci per parola chiave, probabilmente per il principio della coda lunga che spinge ad investire su ricerche sempre più specifiche.

3.Numero di ricerche e tempi di prenotazione sempre più dilatati
Si conferma una tendenza già intuita nel corso del 2009: chi deve prenotare un viaggio impiega quasi due mesi per decidere, ricerca sempre più informazioni ed effettua oltre 8 ricerche (alcuni mesi fa Google rivelò che un utente visita in media almeno 22 siti prima di prenotare).

4.Nel terzo trimestre 2009 l’Ospitalità registra ancora indici negativi
Purtroppo per quanto riguarda l’ospitalità, in Europa si registra il maggiore abbasamento della tariffa giornaliera media, anche se il calo dell’occupazione è in linea se non inferiore a quello rilevato in tutte le altre parti del globo.

Tendenze 2010: quello che c’è da sapere per pianificare le prossime campagne di web marketing
Secondo le previsioni del report “Hospitality 2010” realizzato dalla New York University e Deloitte, ci sono almeno 5 tendenze che segneranno il settore travel nel prossimo anno:

1.BRAND: in futuro il brand sarà più determinante della location nella scelta dell’hotel
2.MERCATI EMERGENTI: si verificherà un boom di Cina, India e Paesi del Golfo che porteranno nuovi flussi turistici
3.NUOVI CLIENTI: crescita di alcuni settori di clientela, in particolare i Senior
4.TECNOLOGIA: espansione di tecnologie sempre più raffinate per fornire servizi personalizzati ai clienti ed evitare l’intermediazione
5.LUSSO: i viaggiatori andranno sempre più alla ricerca di esperienze uniche ed irripetibili

Tradurre le tendenze di mercato in strategie marketing efficaci
Tenere conto di questi dati potrà senz’altro esservi utile per promuovere in futuro il vostro hotel:

1.Aumentare il numero di conversioni per compensare il calo del RevPAR: si possono fare molte attività per ottenere questi risultati, dall’ottimizzazione del sito e delle landing page all’investimento in campagne PPC, SEO, SEM fino all’e-mail marketing
2.Espandersi ai mercati emergenti e ad alcune categorie specifiche di mercato (senior e lusso), attraverso siti multilingue e campagne ad hoc
3.Creare fidelizzazione e rafforzare la brand awareness

FONTE: http://www.bookingblog.com

mercoledì 2 dicembre 2009

TURISMO: TOSCANA E FRANCIA REGINE WEEKEND E PONTI LUNGHI

(ASCA) - Roma, 2 dic - Alla vigilia del Ponte dell'Immacolata, che apre la stagione delle vacanze invernali, ecco la radiografia degli italiani ''malati'' di Ponti e week end lunghi. E' quanto emerge dall'indagine dell'Osservatorio Europcar (Doxa).

Ma quanti sono gli italiani che poi, concretamente, decidono di partire non appena riescono a mettere insieme i 2, 3 o 4 giorni necessari per spezzare, davvero, con le responsabilita' di ogni giorno? La ricerca dell'Osservatorio voluto da Europcar ci dice che nell'arco degli ultimi 12 mesi ponti e week end sono stati una realta' per il 42% degli italiani, soprattutto d'estate e primavera, ma anche (da Tutti Santi all'8 dicembre, da Natale a Capodanno all'Epifania) in autunno e in inverno. Gli amanti della vacanza breve sono un po' di piu' uomini (45%), giovani under 35 (55%), appartenenti a una classe sociale medio superiore (62%), piu' spesso single (50%) e abitanti nelle regioni del Centro (48%) o del Nord-Ovest (46%).

Ma dove vanno gli italiani che riescono a preparare al volo una valigia e a saltare su una macchina o un aereo per qualche giorno? Le prime 5 destinazioni italiane sono Toscana (17%), il Lazio e la Liguria (8%), l'Emilia Romagna e la Sicilia (7%), seguite da Calabria, Veneto e Puglia, al 6%.

Se guardiamo al solo dato dei Ponti, la vittoria della Toscana diventa sorprendente visto che questa destinazione accoglie quasi un ''pontista'' su 3 (31% del totale).

Le prime 5 destinazioni straniere sono invece la Francia (25%), la Spagna (12%), la Gran Bretagna/Inghilterra e la Germania (8%) e l'Austria (7%). Anche qui tallonati da un gruppetto che vede appaiate Grecia, Slovenia ed Egitto (4%).

La supremazia della Francia diventa sorprendente se guardiamo ai soli Ponti (37% del totale) o week end brevi (34%). Mentre la Germania si distingue come destinazione da week end lungo (13%) e l'Austria da week end breve (11%).

com/men/alf

(Asca)