domenica 28 ottobre 2012

Per il ponte di Ognissanti Firenze batte Parigi e Londra

Il Ponte dei Santi 2012 è ormai alle porte e per l’occasione l’Osservatorio del comparatore prezzi hotel trivago.it ha stilato le classifiche delle mete più ricercate dai turisti italiani, in Italia e in Europa, per una vacanza a inizio novembre. Nella Top 10 generale sono ben cinque le destinazioni di casa nostra. Al primo posto c’è Roma (con una media di 131 euro in camera doppia a notte) seguita da Firenze (113 euro): entrambe battono sia Parigi (153 euro) che Londra (189 euro, quest’ultima la più cara insieme a Venezia). Mentre la capitale francese sale sul podio in terza posizione, Londra sembra aver perso un po’ dell’attrattiva conquistata la scorsa estate anche grazie alle Olimpiadi che hanno richiamato nella City viaggiatori da mezzo mondo. Più in basso nella classifica di trivago.it c’è la Serenissima (174 euro) al quarto posto, a seguire Barcellona (118 euro), Amsterdam (125 euro), Milano (119 euro), Torino (90 euro) e in ultima posizione Vienna (109 euro).


In Italia Roma e Firenze le città più ricercate, 4 mete toscane nella Top 10
Nella classifica italiana delle mete più ricercate per il ponte di Ognissanti dai nostri connazionali, sono sempre la Capitale e Firenze a posizionarsi davanti a tutte le altre destinazioni. Insieme al capoluogo, sono ben 4 le città toscane ad entrare nella Top 10 di trivago.it: per la precisione Lucca (118 euro) al settimo posto, spinta della fiera di fumetti Lucca Comics in programma dall’1 al 4 novembre, Pisa (78 euro) all’ottavo e Siena (107 euro) al nono. Anche Milano (119 euro), Torino (90 euro), Napoli (86 euro) entrano in classifica rispettivamente in quarta, quinta e sesta posizione. Fanalino di coda è Verona dove si può soggiornare a 97 euro in camera doppia.


In Europa Parigi, Londra e Barcellona le mete più gettonate dagli italiani
Tra le destinazioni in giro per l’Europa più ricercate, sul podio salgono Parigi (153€), Londra (189 euro) e Barcellona (118 euro). Per la prima volta nel 2012 la capitale francese supera quella britannica nel gradimento dei turisti italiani. Subito giù dal podio si posizionano Amsterdam (125 euro), Vienna (109 euro), Praga (91 euro) e Monaco di Baviera (109 euro). A chiudere la classifica europea di trivago.it ci sono invece Madrid (83 euro), Berlino (83 euro) e Bruxelles (107 euro).

Turismo: cinque grandi itinerari e 9 milioni di euro per una Toscana sempre piu' ciclabile

Firenze, 27 ott. - (Adnkronos) - Cinque grandi itinerai ciclabili e nove milioni di euro in tre anni per fare in modo che la Toscana sia sempre piu' una 'terra di ciclisti'. Questo il progetto della Regione per una grande rete regionale della mobilita' ciclabile, che attraversi in piu' direzioni tutto il territorio toscano. "E' arrivato il momento di fare un salto di qualita' gettando le basi per una vera rete regionale di piste ciclabili- ha datto l'assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao nel corso della tavola rotonda che si e' tenuta questa mattina a Rapolano Terme nell'ambito del convegno 'Idee pedalabili 2012' organizzato da Ari (Audax Randonneur Italia) in collaborazione con Regione Toscana e Provincia di Siena - abbiamo deciso di destinare a questo scopo ben 9 milioni di euro in tre anni, partendo dall'ambizioso progetto di una ciclopista dell'Arno che segua il corso del fiume dalla sorgente alla foce. Faremo questo investimento perche' crediamo nell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano ed extraurbano. E crediamo anche nel cicloturismo come mezzo per incentivare il turismo sostenibile. Si tratta di un investimento sicuramente produttivo, che faremo ispirandoci a criteri di sobrieta' nell'utilizzo delle risorse: ove possibile realizzeremo le piste ciclabili su strade gia' esistenti".
"Il 2013 sara' inoltre l'anno dei Mondiali di ciclismo - ha aggiunto l'assessore - ospitati per la prima volta in Toscana. Un evento importante, che offre inoltre l'occasione per la realizzazione di interventi di adeguamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strade sulle quali si svolgera' la competizione".

martedì 16 ottobre 2012

Tripadvisor incorona Toscana medaglia d'oro 2012

E' la Toscana ad essere stata indicata miglior destinazione europea per gli amanti del vino da milioni di viaggiatori da tutto il mondo. L'annuncio viene da TripAdvisor, il sito di recensioni di viaggio piu' grande al mondo, nell'ambito del Travelers' Choice Wine Destinations Awards 2012. Trentadue le destinazioni mondiali premiate sulla base dei milioni di recensioni e opinioni di viaggiatori di TripAdvisor.




Sono ben tre le regioni italiane nei primi cinque posti della Top Ten: prima la Toscana, quarta l'Umbria e quinta la Sicilia. I vincitori, comunica TripAdvisor, "sono stati determinati sulla base della loro popolarita' come destinazioni vinicole, prendendo in considerazione le recensioni e opinione dei viaggiatori relative a cantine locali, ristoranti, attrazioni e strutture ricettive. La Toscana verra' premiata con il Travelers' Choice Wine Destinations Awards durante la quinta edizione di BTO-Buy Tourism Online che si terra' alla Fortezza da Basso di Firenze il 29 e 30 novembre 2012".



"Il riconoscimento di TripAdvisor ci onora e soprattutto ci premia per il lavoro fatto - commenta la notizia l'assessore regionale al turismo e commercio Cristina Scaletti - Siamo la "terra del vino", in testa ad una classifica piena di destinazioni eccellenti, la meta prediletta per gli amanti della buona tavola, che apprezzano il bel vivere e che sanno di poter trovare in Toscana paesaggi ed emozioni, sapori, musica e storia in un'armonia che curiamo con passione"

domenica 14 ottobre 2012

Turismo: crolla il potere d'acquisto, via un milione di italiani dalla Toscana. Boom del web

Italiani povera gente, in un anno crolla del 4% il potere d'acquisto e nel 2012 per la prima volta metà dei turisti che arriveranno in Toscana saranno stranieri. E' stato presentato ieri da parte dell'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti il resoconto sulla stagione turistica Toscana, che vede il dato complessivo in calo del 3,9% rispetto al 2011, ma migliore rispetto al 2010. Responsabili della flessione sono proprio gli italiani, col turismo interno in deciso calo e finora compensato dal maggior flusso di stranieri che tra gennaio e maggio hanno fatto registrare un incremento di presenza del 3%, proprio l'equivalente del calo degli italiani. La statistica tuttavia si fa agghiacciante col parziale riguardante i mesi estivi: -8,2 gli taliani, per un totale di 990mila connazionali che hanno abbandonato la nostra regione, appena +1% i turisti stranieri.

La vera novità della stagione tuttavia è stata la definitiva consacrazione di internet quale mezzo per organizzarsi le vacanze; ormai il 63,7% dei turisti che arrivano in Toscana prenotano il loro soggiorno online (58% nel 2011), con le agenzie di viaggio che vedono contrarre il loro lavoro, solo per i mesi estivi, di ben il 10%. D'altra parte nel mondo resiste il fascino della Toscana, che addirittura è la prima meta richiesta su google maps. Un dato significativo se si considera che le amministrazioni locali, perlomeno a Lucca, non hanno certo brillato in lungimiranza nel promuovere i loro territori sul web, con siti promozionali ancora arcaici e del tutto inutili al fine di attrarre nuovi visitatori.
Ma per quanto sicuramente migliorabile, il contributo che le amministrazioni locali possono dare alla promozione del territorio si scontra necessariamente con l'evidenza che la recessione sta falcidiando il potere d'acquisto, almeno quello degli italiani. Il quadro economico e sociale che accompagna il resoconto infatti offre numeri già tristemente noti, ma stranamente spesso lasciati fuori dalle cronache nazionali, che si occupano quotidianamente di spread ma dimenticano che nel secondo trimestre del 2012, tenuto conto dell'inflazione, il potere di acquisto delle famiglie si è ridotto dell'1,6 per cento rispetto al trimestre precedente e del 4,1 per cento rispetto al secondo trimestre del 2011, il dato peggiore dal 2000. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, l'Istat rileva anche che il potere d'acquisto ha registrato una flessione del 3,5%. La propensione al risparmio delle famiglie italiane, misurata al netto della stagionalità, è stata pari all'8,1per cento (dato peggiore dal 1999), con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrisponde trimestre del 2011.Insomma non c'è certo un problema strutturale o una riduzione dell'appeal alla base del mancato flusso turistico di italiani in Toscana. Secondo Federconsumatori il numero degli italiani in vacanza è sceso di oltre il 22%, solo un italiano su tre è andato in vacanza quest'anno.
Su scala nazionale si evidenzia un calo del 5,6% di arrivi tra gli italiani e un 6,9% in meno per quanto riguarda le presenze, ma dall'estero per fortuna il numero di turisti è aumentato del 1,6%, con la Toscana che registra complessivamente dati migliori di quelli medi nazionali ma che non rinuncia, malgrado la crisi che sta attanagliando gli italiani non sembri in procinto di essere minimamente superata, a investire per recuperare le quote di mercato interno disperse: "Oggi conta soprattutto preparare il futuro - racconta Alberto Peruzzini, responsabile del settore turismo di Toscana Promozione -, con un occhio attento alle mutevolezze del mercato. E qui c'é da dire che occorre certamente dedicare un'attenzione particolare al recupero di quote del mercato domestico. Attraverso la campagna Progetto Paese Italia investiremo 500mila euro del budget di Toscana Promozione; un adeguamento, o meglio un aggiornamento della campagna Voglio Vivere così, per restituire competitività a quei comparti più sensibili alla domanda interna". Ma i maggiori investimenti vanno nell'attrazione del turismo dai paesi Bric (Cina, russia, Sudafrica, Brasile, India), nuova vera frontiera della crescita mondiale, e al turismo legato agli eventi, con 7 milioni di contributi statali che andranno a incentivare quattro eventi di eccellenza riguardanti il segmento congressuale, l'innovazione, la via Francigena e gli Etruschi.
"Non è il momento di scaricare colpe o piangerci addosso, ma di lavorare e di difendere con le unghie e con i denti il ruolo di leader turistico che la Toscana si è conquistato - commenta l'assessore Scaletti -. E' il momento di tirare fuori il coraggio, per studiare prodotti nuovi e trovare idee convincenti attraverso un confronto a 360 gradi tra noi. L'obiettivo è uno solo: migliorare la competitività della Toscana".

IL DETTAGLIO PER COMPARTO:
Alberghiero: segna il -4.9% (-10.7% di italiani e +0.9% di stranieri), l'extralberghiero il -3.4% (-6.5% di italiani e +0.9% di stranieri) e l'agriturismo il -2.5% (-7.5% di italiani e -0.1% di stranieri). Risultati negativi anche per le diverse tipologie di risorse.



Balneare: dopo un giugno e la prima metà di luglio decisamente sottotono, segnali di ripresa sono stati registrati a stagione inoltrata, con il maggior afflusso soprattutto nei week end. La Costa nel complesso segna il -4.8%. Il calo degli italiani (-7.7%) è stato parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri (+3.1%). Tra le nazionalità in aumento si segnalano: Svizzera, Olanda, Francia, Paesi Scandinavi, Russia, Paesi dell'Est. Ad eccezione della Costa degli Etruschi, che dovrebbe attestarsi sulla stabilità, tutte le altre aree riportano flessioni più o meno significative, in particolare l'Arcipelago e la Costa Apuana.
Termale: al -10.9% degli italiani si è contrapposto il +2.5% di stranieri, grazie soprattutto ai russi e alla provenienze dei paesi dell'Est, con un dato complessivo stimato al -4%
Montagna: sicuramente favorita dalle frequenti ondate di calore. Se in termini di presenze si registra una forte diminuzione degli italiani (-8.2%), promettente risulta invece il trend degli stranieri (+2.9%), che portano il dato complessivo al -3.6%. Tra le nazionalità in crescita i tedeschi, gli svizzeri, gli scandinavi, gli olandesi, I Paesi dell'Est e gli israeliani.
Campagna/Collina: l'unica tipologia di offerta, insieme alle aree ad "Altro interesse", dove si registra una diminuzione sia degli italiani (-6.2%) sia degli stranieri (-1.8%), anche se il risultato finale si attesta al -2,9%. Il maggior interesse è stato manifestato da austriaci, scandinavi, olandesi, belgi, francesi, ma anche russi e paesi dell'Est.
Città d'arte e Culturale: in flessione del -2.1%, con un leggero aumento degli stranieri (+0,6%) e una netta diminuzione degli italiani (-9.3%). In aumento olandesi, francesi, russi, Paesi dell'Est, e i Paesi Bric. Anche settembre dovrebbe segnare un trend negativo (-2.2%), nonostante il forte incremento dei flussi registrati nelle prime due settimane, in particolare sulla Costa. Le tipologie di offerta con gli andamenti migliori risultano gli hotel a 4/5 stelle (-0.5%) e l'extralberghiero (+0.2%).


I risultati definitivi di settembre, insieme a quelli già acquisiti del periodo giugno - agosto e ai primi cinque mesi dell'anno, potrebbero far archiviare il periodo gennaio-settembre 2012 intorno al -2%.

FONTE: http://www.loschermo.it

Hotels.com svela quanto spendono i turisti per soggiornare in albergo

Gli Italiani sono disposti a spendere di più per soggiornare all’estero. I Giapponesi sono i turisti più spendaccioni fuori dai confini nazionali; mentre gli Svizzeri preferiscono sostenere una spesa più alta per pernottare nel proprio Paese. Secondo l’Hotel Price Index di Hotels.com l’analisi sull’andamento dei prezzi delle camere d’albergo in tutto il mondo, condotta periodicamente da Hotels.com, sito leader nelle prenotazioni di hotel online, le abitudini di spesa dei viaggiatori europei sono differenti in base alla meta del viaggio. Se, infatti, si analizzano i prezzi medi per camera di hotel pagati nei primi sei mesi del 2012 dai turisti all’interno del proprio Paese e all’estero, si scopre che i viaggiatori giapponesi e australiani preferiscono optare per hotel più costosi quando devono pernottare fuori dai confini nazionali; mentre chi vive in Svizzera, Norvegia o Singapore non esita a spendere di più per viaggi all’interno della propria nazione. [Gli Italiani risultano solo al ventunesimo posto tra i Paesi che nel 2012 hanno speso di più per i viaggi oltre confine] [Hotels.com svela quanto spendono i turisti per soggiornare in albergo] Gli Italiani risultano solo al ventunesimo posto tra i Paesi che nel 2012 hanno speso di più per i viaggi oltre confine, con una spesa media di €106 a notte. Gli albergatori “nostrani”, invece, hanno risentito delle scelte dei connazionali che, in Italia, hanno speso in media 86 euro a notte, 20 euro in meno rispetto all’estero e 5 euro in meno rispetto alla spesa del 2011. I Giapponesi, ancora una volta, sono i viaggiatori che hanno speso di più fuori dalla propria nazione (€ 142), 15 euro in più rispetto all’anno scorso, seguiti dagli Australiani con 135 euro, che salgono dalla terza alla seconda posizione, e dagli Svizzeri con 133 euro, che scendono di un gradino. In coda troviamo il Messico con un prezzo medio di €95 per camera a notte, mentre, tra i viaggiatori dell’Eurozona, sono gli Olandesi i turisti più attenti al portafoglio quando sono in vacanza all’estero (€ 104). [I Giapponesi, ancora una volta, sono i viaggiatori che hanno speso di più fuori dalla propria nazione ] La Svizzera, con una spesa di 154 euro, mantiene il primato nella classifica dei viaggiatori che spendono di più per pernottare nel proprio Paese, nonostante i 3 euro in meno rispetto al 2011. Seguono a ruota la Norvegia e Singapore che, con un prezzo medio per entrambe di 141 euro per camera a notte, hanno registrato rispettivamente un calo di 4 euro e un aumento di 11 euro in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dalla parte opposta della classifica, i viaggiatori che ricercano soluzioni più convenienti all’interno dei confini nazionali sono gli Indiani (70 euro), seguiti dagli Spagnoli (€ 72).

In Toscana il turismo parla sempre più straniero

Il turismo in Toscana parla sempre più straniero. Nella giornata di oggi, venerdì 12 ottobre, l’assessore regionale al Turismo, Cristina Scaletti, ed il responsabile del settore Turismo di Toscana Promozione, Alberto Peruzzini, hanno presentato i dati dell’indagine condotta da Cts (Centro studi turistici) sulle presenze turistiche in Toscana nel 2012. Il calo, com’era prevedibile, c’è stato. E soprattutto “per colpa” degli Italiani. La crisi economica che si è fatta sentire sul nostro Paese, infatti, ha costretto un italiano su 3 a rimanere a casa, cancellandosi dalla testa l’idea di andare in vacanza. Il 22,2% degli Italiani non è andato in vacanza quest’anno, e questo la dice lunga sugli effetti di una crisi che, appena qualche tempo fa, qualcuno si ostinava ancora a negare. Nel secondo trimestre del 2012 (aprile-giugno 2012) l’inflazione ha ridotto dell’1,6% il potere d’acquisto delle famiglie italiane rispetto al trimestre precedente (gennaio-marzo 2012) e del 4,1% rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2011. Del resto, che i dati del turismo toscano fossero destinati a far registrare un segno meno (-3,9% circa) era prevedibile, dopo l’exploit del 2010, che ha fatto registrare un vero e proprio record di presenze. «Non è il momento – ha spiegato l’assessore Scaltti – di scaricare colpe o piangerci addosso, ma di lavorare e di difendere con le unghie e con i denti il ruolo di leader turistico che la Toscana si è conquistato. È il momento di tirare fuori il coraggio, per studiare prodotti nuovi e trovare idee convincenti». La Toscana, insomma, deve studiare nuove strategie per sostenere quel turismo che, come risaputo, è la sua principale fonte di reddito. Deve tornare, insomma, ad incrementare le presenze degli Italiani. Nonostante questo, però, il mercato sembra reggere grazie agli stranieri, che hanno fatto registrare il 49,7% delle presente turistiche in territorio toscano. Nei primi sei mesi del 2012 (gennaio-giugno 2012), gli arrivi sono stati il -5,6% e le presenze il -6,9% rispetto al primo semestre del 2011, mentre i turisti stranieri sono aumentati del +1,6%. In estate (giugno-agosto 2012), invece, il calo è stato del -8,2% fra gli Italiani (990.000 presenze circa in meno), mentre i turisti stranieri sono aumentati del +0,8% (85.000 presenze in più). Con questo, in sostanza, il mercato turistico estero ha pareggiato quello interno e, questo, in un po’ tutti i settori turistici. Da rimarcare anche che la Toscana si conferma, anche nel 2012, come la meta più richiesta su Google maps e che sta crescendo ancora il numero delle prenotazioni on-line, passato dal 58% del 2011 al 63,7% del 2012.
I dati dei singoli settori turistici
Ogni settore del turismo toscano fa da sé, anche se il leitmotiv è sempre quello dell’incremento delle presenze straniere. Uno sguardo a volo d’uccello sui dati del turismo in Toscana permette, in ogni caso, di notare che i dati più negativi si sono registrati nel mese di giugno 2012, mentre da metà luglio c’è stato qualche timido segnale di ripresa e ad agosto le strutture ricettive hanno registrato, in molti casi, il tutto esaurito. Per quanto concerne il comparto alberghiero, il calo complessivo è stato del -4,9%, con il -10,7% di presenze italiane ed un +0,9% di presenze straniere. Il comparto extraalberghiero, invece, fa segnare un -3,4% (-6.5% di italiani e +0.9% di stranieri), mentre l’agriturismo il -2.5% (-7.5% di italiani e -0.1% di stranieri). In calo anche il turismo balneare, che registra un -4,8% complessivo (-7,7% di italiani e +3,1% di stranieri). In particolare sono aumentare le presenze al mare di Svizzeri, Olandesi, Francesi, Russi e turisti provenienti dai Paesi scandinavi e dell’Europa dell’Est. Forti i cali di presenze turistiche nell’Arcipelago toscano e lungo la costa Apuana. L’unica eccezione è quella rappresentata dalla Costa degli Etruschi, che ha chiuso il periodo estivo in sostanziale pareggio. Il turismo termale ha registrato un calo del -4%(-10,9% di italiani e +2,5% di stranieri). Meno negativo, anche a causa dell’eccezionale ondata di calore di questa estate, il turismo montano, con un -3,6% (-8,2% di italiani e +2,9% di stranieri). Anche le presenze in campagna e collina hanno registrato un -2,9% meno grave rispetto a quello degli altri settori del turismo toscano (-6,2% di italiani e -1,8% di stranieri). Il turismo culturale nelle città d’arte, infine, ha fatto registrare una flessione del -2,1% (-9,3% di stranieri e +0,6% di stranieri). In aumento, anche qui, le presenze di Olandesi, Francesi, Russi e turisti provenienti dai Paesi dell’Europa dell’Est.

FONTE: http://www.stamptoscana.it/

venerdì 5 ottobre 2012

Un miliardo di viaggiatori nel 2012:dinamiche e tendenze del turismo internazionale

Il 27 Settembre (la data coincide con l’anniversario dell’adozione dello statuto dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, avvenuta il 27 settembre 1970) si è svolta la 33esima Giornata Mondiale del Turismo, quest’anno dedicata alla sostenibilità dell’industria degli alberghi, dei viaggi e delle vacanze. Secondo le ultime stime dell’UNWTO (World Tourism Organization), 285 milioni di turisti hanno viaggiato nel mondo tra gennaio e aprile di quest’anno, il 5,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2011.
I primi quattro mesi del 2012 sono stati caratterizzati dalla ripresa degli arrivi internazionali in destinazioni dell’Asia e dell’Africa in cui il turismo era stato penalizzato dalle crisi ambientali o politiche. Tunisia e Egitto, ad esempio, tra gennaio e maggio hanno registrato, rispettivamente, incrementi del 48,4% e del 29,1%. Evidente anche la ripresa del Giappone, che ha registrato un aumento del 40,1% degli arrivi internazionali.
L’Europa (+4%) ha consolidato la crescita record del 2011. Positivo, in particolare, l’andamento (+7,6%) di alcune destinazioni dell’Europa Centrale e Orientale - la Repubblica Ceca, la Georgia, i Paesi Baltici, la Polonia e la Russia. L’Europa Mediterranea, che nel 2011 aveva registrato il +7,7%, ha invece rallentato la sua corsa (+0,2%) con un trend positivo dei Paesi balcanici e un netto calo degli arrivi in Grecia (-9,7%) e Turchia (-3,8%). Negativo l’inizio anno per l’Italia che nei primi otto mesi del 2012 - dati Federalberghi - registra una perdita del 2,6% di presenze e un relativo calo di fatturato stimato intorno al 10% rispetto allo stesso periodo del 2011. La Spagna (+2,4%) ha invece registrato una crescita, così come le maggiori destinazioni dell’Europa settentrionale e occidentale: Regno Unito (+6%), Francia (+6,1%) e Germania (+9,5%).
Dal punto di vista della distribuzione percentuale delle destinazione dei viaggi, si deve sottolineare che l’Europa da sola assorbe ben il 51% degli arrivi mondiali. Seguita dalle mete dell’Asia e del Pacifico (22%) e dall’America (16%).

l'Aereo, senza dubbio, risulta essere il principale mezzo di trasporto del turismo internazionale, mentre spicca la marginalità del trasporto ferroviario: nel 2011, infatti, il 51% dei turisti ha viaggiato in aereo, il 41% sulle strade e soltanto il 2% in treno.
Le previsioni per il resto dell’anno sono positive e l’UNWTO ha stimato che nel 2012 il numero complessivo di viaggiatori pernottanti nel mondo dovrebbe superare per la prima volta quota un miliardo. Tali aspettative sono confermate dai dati sulle prenotazioni di voli aerei internazionali per il periodo maggio-agosto (+5%). L’aumento dei viaggi aerei è più significativo per le tratte tra Paesi all’interno della stessa regione mondiale (+6,7%) che per le rotte che collegano regioni diverse (+3,9%). I livelli di crescita più forti sono stati registrati nella regione Asia e Pacifico (+9,9%), seguita da Africa e Medio Oriente (+7,6%). Più moderato l’incremento delle prenotazioni in Europa (+4,3%) e nelle Americhe (+3,7%). Insomma, nonostante il perdurare della crisi economica il turismo internazionale continua a crescere e, d’altra parte, visto in una prospettiva storica il suo andamento mostra un formidabile trend positivo che ha portato gli arrivi internazionali praticamente a raddoppiare dal 1995 ad oggi. Una crescita negli ultimi anni sostenuta soprattutto dai paesi del BRIC: Brasile (+44%), Russia (turismo verso l'estero +21%), India (+33%) e Cina, dove i turisti che si sono spostati in destinazioni internazionali sono cresciuti del 30%.
Secondo le ultime stime UNWTO, il numero di di turisti a livello mondiale dovrebbe aumentare del 3,3% l’anno in media dal 2011 al 2030. Si tratta di circa 43 milioni di arrivi turistici internazionali in più per ogni anno, per un totale di 1,8 miliardi di arrivi entro il 2030. A crescere maggiormente saranno le destinazioni verso le economie emergenti, che procedono a doppio del ritmo (+4,4% annuo) di quelli a economie avanzate (+2,2% annuo). Per questo motivo la quota di mercato delle economie emergenti è aumentata dal 30% del 1980 al 47% del 2011, e si prevede che raggiungerà il 57% entro il 2030.

Scarica il report completo a http://dtxtq4w60xqpw.cloudfront.net/sites/all/files/pdf/annual_report_2011.pdf