lunedì 31 maggio 2010

Terme Aperte

Il 5 e il 6 giugno Terme di Casciana e Terme Villa Borri insieme a Bagni di Pisa aprono le porte dei loro centri termali, per l’evento “Terme aperte” patrocinata da Federterme e organizzata in collaborazione con la provincia di Pisa e l’APT Pisa.

Nelle terme aderenti sono previsti ingressi liberi ai giardini e ai parchi, alle strutture alberghiere collegate e ai migliori servizi, il tutto alla presenza di staff qualificato.

Le sorprese non finiscono qui. Sono infatti previsti ingressi ridotti e ingressi in notturna nelle piscine termali e sconti sui trattamenti di listino, sulle cure termali, sulle tariffe di soggiorno e sui prodotti delle linee cosmetiche.

Un’occasione unica per regalarsi un weekend speciale di relax immersi in contesti ricchi di arte e cultura.
Informazioni:
info@termedicasciana.it
www.termedicasciana.it

info@termevillaborri.com
www.termevillaborri.com

PROGRAMMA TERME SAN GIULIANO:
Sabato 5 giugno dalle 18.00 alle 19.00 – Alimentazione e miti da sfatare Conferenza a cura della dietista Laura Bettarini.
Sabato 5 giugno dalle 21.15 - Music Experience
Musica dal vivo e “Cocktail Giugno” nella splendida cornice del Bar Shelley. € 15,00 a persona.
Domenica 6 giugno dalle 15.00 alle 18.30 - Visite guidate
Domenica 6 giugno – La Spa di Bagni di Pisa si mette in mostra
dalle 10.00 alle 12.00 – Lezione di Nordic Walking lungo il percorso degli Olivi fino alla Kafe Haus
dalle 15.00 alle 19.00 – Presentazione del trattamento Endosphere, nuovo, rivoluzionario trattamento anti-cellulite a micro vibrazione compressiva. Sarà possibile prenotare una prova gratuita del trattamento.
dalle 17.00 alle 19.00 – Dimostrazioni di trattamenti con i nostri terapisti.
dalle 17.00 alle 19.00 – L’arte del trucco con Jane Iredale, “il make up che fa bene alla pelle”: dimostrazioni di trucco con i prodotti dell’esclusiva linea Jane Iredale.
Domenica 6 giugno dalle 20.00 a mezzanotte – Notte alle terme al profumo di Esteban
La Spa di Bagni di Pisa vi aspetta per un bagno nelle piscine termali con angolo bar per aperitivi e light snack. Possibilità di accedere alla sauna, al bagno turco e alle aree relax. Le fragranze esclusive di Esteban
arricchiranno l’ambiente diffondendo una piacevole sensazione di benessere. € 35,00 a persona. Disponibilità limitata. È necessaria la prenotazione.
Domenica 6 giugno
Cena degustazione a cura dello Chef Umberto Toscano in collaborazione con i produttori dei presidi Slow Food dei Monti Pisani. € 45,00 a persona. È necessaria la prenotazione.
Sabato 5 e Domenica 6 giugno dalle 15.00 alle 19.00 - Medical corner
I nostri medici esperti in Medicina Termale saranno a disposizione per informazioni e consigli.
Sabato 5 e Domenica 6 giugno dalle 15.00 alle 19.00
Degustazioni dei prodotti tipici del territorio nel giardino delle terme e musica con DJ.
Offerte speciali sui trattamenti benessere per tutti coloro che prenoteranno durante le giornate del 5 e del 6 giugno. Informazioni dettagliate presso il ricevimento del Centro Benessere.
I costumi di scena della prestigiosa Fondazione Cerratelli saranno in mostra
a Bagni di Pisa durante le giornate dedicate a Terme Aperte.
LARGO SHELLEY 18
56017 SAN GIULIANO TERME – PISA
TEL. 050 88501 - FAX 05 8850401
info@bagnidipisa.com – www.bagnidipisa.com

info@bagnidipisa.com
www.bagnidipisa.com

Una passeggiata guidata per scoprire e conoscere Pisa

Le visite guidate si svolgono ogni lunedì (italiano e inglese), venerdì (italiano e tedesco) e sabato (italiano e inglese) .

L'itinerario toccherà i seguenti luoghi:
- LUNGARNI: l'elegante curva dei lungarni pisani offre un meraviglioso panorama della città e delle sue case più eleganti che testimoniano il ruolo centrale del fiume per lo sviluppo storico di Pisa;
- BORGO STRETTO E PIAZZA DELLE VETTOVAGLIE: passeggeremo per il centro storico ed economico della città che ancora oggi costituisce il più importante centro commerciale di Pisa: mercati, case torri, negozi. Dal Medioevo questo quartiere costituisce un luogo vivo di scambi culturali ed economici;
- QUARTIERE DI SAN FRANCESCO: grazie alla passeggiata tra i vicoli di questo quartiere, nel quale nacque Galileo Galiei, ci faremo un'idea dei cambiamenti storici di Pisa dal Medioevo al Rinascimento. Visiteremo anche la bella chiesa di San Francesco che offre un interessante esempio di chiese francescane in Italia.
- PIAZZA DEI CAVALIERI: questa "piazza fiorentina" esprime l'Importanza strategica della città ai tempi del Granducato di Toscana e del governo fiorentino. La visita della piazza ci farà conoscere anche la storia di Pisa come una delle città universitarie più antiche d'Italia.
- PIAZZA DEI MIRACOLI: la passeggiata termina con i monumenti della Piazza dei Miracoli (Cattedrale, Battistero, Camposanto Monumentale e Torre Pendente). La bellezza mozzafiato di questi monumenti testimonia la gloria di Pisa ai tempi della fiorente Repubblica Marinara.

Informazioni generali - Durata del tour: dalle 2 alle 3 ore - Prezzo a persona: Euro 12,00 (gratuito per bambini fino a 15 anni se accompagnati dai genitori) - Prenotazione non richiesta Punto di incontro: Piazza XX Settembre (sotto le Logge del Comune di Pisa): * LUNEDI h. 15,00 (italiano e inglese) * GIOVEDI h. 15,00 (italiano e tedesco) * SABATO h. 10,30 (italiano e inglese)

domenica 30 maggio 2010

VESPA, BICI, PIEDI, CAVALLO... TUTTI I MODI "SLOW" DI VISITARE LA TOSCANA

La Regione lancia a “Terra Futura” tanti modi diversi di visitare la Toscana. Toscana turismo slow: in Vespa o a piedi, a cavallo o in bici, oppure sottoterra, sulla Francigena o con la scuola.

FIRENZE - «Ecco le nostre proposte per vivere con lentezza l'emozione-Toscana, per scoprire borghi e itinerari poco battuti ma bellissimi, per provare l'esperienza irripetibile di un turismo emozionale in uno scenario da sogno e un incontro più riservato con chiese, grotte, castelli, musei e con gli abitanti di una regione famosa nel mondo, con i suoi prodotti artigianali o davanti ad un piatto tipico e ad un bicchiere di buon vino».
L'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, nell'insolita veste di motociclista, in sella ad una lucida Vespa, pronta a partire per il giro delle colline del Chianti, lancia “Toscana turismo slow”, l'offerta della Regione per un modo diverso di visitare la Toscana.

«Proponiamo appunto – precisa l'assessore Scaletti – di farlo in Vespa come noi questa mattina, oppure in bicicletta, ma chi vuole può sal ire anche a cavallo, o spingersi fin sotto terra per scoprire un'inedita Toscana underground, oppure percorrere la via Francigena: tutte modalità ecointelligenti, lontane dal caos di un turismo mordi e fuggi. A queste si aggiunge “Benvenuti in Toscana ragazzi” la nostra offerta per un turismo di istruzione in un luogo ideale per i viaggi scolastici».

Il mezzo d'elezione scelto per la fornire il primo esempio concreto di turismo lento è stata la Vespa, una cui piccola flotta è stata messa a disposizione di assessore e giornalisti da Florencetown, la società che cura le escursioni di un giorno nel Chianti e che lo scorso anno ha accompagnato in Vespa circa 1.000 turisti lungo i 20 chilometri del tracciato che si snoda tra filari di viti e cipressi dalla Certosa a Sant'Andrea in Percussina per arrivare a San Casciano Valdipesa.

A fare da scenari la villa Collazzi, dimora dei Frescobaldi, la chiesa di S. Alessandro a Giogoli, l'oster ia dove il Machiavelli si “ingaglioffava per tutto il dì giuocando a cricca e a trich-trach” e dove ha sede il consorzio del Chianti classico fiorentino.

Nella quattrocentesca villa Le Corti a San Casciano, i partecipanti hanno visitato le cantine e assaggiato i prodotti tipici locali, dall'olio al vino, attenti a non berne troppo dovendo poi rimontare in sella.

Un'esperienza slow che ognuno può fare, da marzo ad ottobre, prenotandosi allo 055-0123994, oppure collegandosi al sito www.tuscanybyvespa.com che contiene anche le immagini di una delle uscite sulle colline del Chianti.

Al prezzo di 120 euro gli organizzatori offrono il trasferimento dal centro di Firenze a Certosa con navetta e accompagnatore, Vespa con assicurazione e casco, il tour con guida e la visita alla villa con assaggi di olio e vino. La stagione è partita bene, tanto che nel 2010 puntano ai 1.500 partecipanti.

E chi non ama i motori può fare lo stesso percorso in bicicletta, alle stesse condizioni ma al costo di 80 euro. Lo scorso anno hanno scelto i pedali in 3.300. Nel Chianti, per ora, bici batte Vespa tre a uno.

Toscana turismo slow: sei modi per gustarsi la regione.

Sono sei le offerte di “Toscana turismo slow”, la proposta della Regione per un turismo lento ed ecosostenibile. Sono consultabili su www.turismo.intoscana.it il sito ufficiale del turismo in Toscana che conta ogni giorno oltre 2,5 milioni di contatti. Vediamo di cosa si tratta.

I tour in Vespa. L'idea è che in Vespa sia possibile raggiungere ogni angolo della Toscana, scoprire i piccoli borghi, percorrere strade più panoramiche, evitare il traffico. L'offerta prevede numerosi itinerari che si snodano sia lungo la costa (con possibili pernottamenti in albergo) che nell'entroterra (dove sono più diffusi gli agriturismi). Per i vespisti più golosi c'è anche quello del gusto. Gli itinerari vanno da 1 giorno (il costo è di 79 euro, pranzo compreso) a 4 giorni, con pernottamenti, colazioni, pranzi e cene a 470 euro tutto compreso. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it e cliccare in fondo alla pagina su “I panorami della Toscana in Vespa”.

Il cicloturismo. In Toscana si può pedalare su colline o montagne, oppure nelle campagne o lungo la costa. Ogni zona è divisa in aree tematiche e si può scegliere tra percorsi di natura, arte, gastronomia, cultura o panoramici. Tra le proposte ci sono il tour della Maremma, quello sulle tracce degli Etruschi, le Terre di Siena, la scoperta dei luoghi pucciniani, della zona dei marmi e tanti altri ancora. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/cicloturismo.

Il turismo equestre. Per gli amanti dei cavalli ci sono le ippovie della Toscana, con 4 itinerari principali (la costiera Via dei cavalleggeri, l'ippovia dell'Amiata, quella di S. Jacopo sull'appennino pistoiese e quella delle Terre di Siena). Non mancano “a cavallo nel Medioevo”, tra “Casentino e Arezzo” e l'ippovia del Mediterraneo. Sono definiti i punti sosta, le strutture ricettive in grado di accogliere anche i cavalli e di dare ogni supporto. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/turismoequestre.

La Toscana underground. La regione ha vero e proprio sottosuolo da record ch e merita di essere scoperto. Lo si può fare andando a trovare i pipistrelli a casa loro (nella grotta del Sassocolato a Castell'Azzara, Grosseto) oppure scendendo sotto le Apuane, nell'abisso “Paolo Roversi” che con i suoi 1.249 metri di dislivello è la grotta più profonda d'Italia. Il Corchia (in Versilia) ha il complesso carsico più esteso d'Italia, con 60 chilometri di gallerie e pozzi. Il suo famoso Antro è una delle tre grotte adatte anche ai meno esperti, grazie a percorsi attrezzati e illuminati. Le altre due sono la Grotta al Vento in Garfagnana e quelle di Equi Terme in Lunigiana. Al pacchetto “Toscana underground” appartengono poi le necropoli etrusche, il labirinto di Porsenna a Chiusi, i Bottini, cioè l'antico acquedotto senese, il parco archeominerario di Montieri (GR) e anche grotte come la Giusti di Monsummano (PT) dove invece è possibile concedersi trattamenti rilassanti e termali. Al tre informazioni su www.turismo.intoscana.it/toscanauderground.

Il turismo scolastico. Si chiama “Benvenuti in Toscana ragazzi” l'offerta di turismo di istruzione, realizzata seguendo un preciso disciplinare che definisce gli standard di qualità che agenzie di viaggio e strutture ricettive devono possedere. Fanno parte della proposta quelle disponibili ad ospitare gruppi a prezzi speciali, in grado di offrire spazi per attività sportive e sale per riunioni e di mettere a disposizione guide e accompagnatori, ma anche di proporre attività didattiche. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/turismoscolastico.

La via Francigena. Nel Medioevo, in ottanta giorni di cammino, portava da Canterbury a Roma. Il tratto toscano è segnato e valorizzato tutt'oggi. Inizia ad Aulla per terminare a San Quiri co d'Orcia, passando per Luni, Lucca, Altopascio, la Valdelsa, San Gimignano, Siena e Buonconvento. Ne contraddistinguono il percorso 26 musei e centinaia tra chiese, eremi, tabernacoli, castelli e monumenti. L'offerta slow promossa dalla Regione prevede anche le Veglie Francigene, un calendario di iniziative che per tutta l’estate, da giugno a settembre, riguarderà l'intero tratto toscano e farà rivivere la Via attraverso rievocazioni storiche, concerti, cene medievali, spettacoli, cantastorie ed eventi. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/viafrancigena

giovedì 27 maggio 2010

Turismo: lastminute.com, per vacanze 63% italiani spendera' meno di 1.000 euro

Il 65% degli italiani spendera' per le vacanze estive meno di 1.000 euro a persona e il 23% tra i 1.000 e i 2.000 euro. E' quanto emerge da un sondaggio di lastminute.com realizzato a maggio su un campione di 1.000 italiani. Nonostante la crisi economica, gli italiani non rinunceranno alle vacanze estive ma sceglieranno localita' vicine, in Italia (22%) o in Europa (35%). Sicuramente gli italiani staranno molto attenti al portafoglio: infatti, solo il 7% ha pianificato di spendere di piu' del 2009, mentre il 27% spendera' meno e il 33% uguale all'anno precedente. Ben 1 italiano su 3 (33%) non ha ancora pianificato il budget di spesa per le vacanze.

Tra le destinazioni extra-europee, informa una nota, gli Stati Uniti e il Canada conquistano solo il 2% degli intervistati, forse a causa dell'attuale debolezza dell'euro. Anche in questo caso e' corposo il partito degli indecisi: il 26% non ha ancora deciso dove andare. In ogni caso, la vacanza al mare e' sempre la piu' gettonata con il 62% delle preferenze. Il sondaggio dimostra che gli italiani sono in maggioranza dei 'late bookers': il 69% dichiara infatti di acquistare la vacanza scegliendo fra le offerte dell'ultimo minuto. Il periodo piu' gettonato per le vacanze e' il classico mese di agosto, scelto dal 53% del campione per motivi di ferie. Ma e' in aumento il numero di persone (18%) che pianifica la vacanza 'fuori stagione', nei mesi di giugno o settembre, quando si sta meglio e soprattutto si risparmia.

Per quanto riguarda il soggiorno, gli italiani si rivolgono prevalentemente al villaggio all inclusive (27%), all'hotel (20%) e infine agli appartamenti in affitto (14%). Tra i canali di comunicazione che influenzano la scelta della destinazione, internet e' quello piu' efficace. Ben il 30% del campione dichiara di affidarsi alle recensioni di altri viaggiatori su blog e social network specializzati. Accanto a questo, l'esperienza diretta e' determinante nella scelta: il 27% degli italiani si fida infatti dei consigli di parenti e amici che hanno gia' visitato la destinazione.
Dow Jones Newswires

Il vino è turismo al 30%

I sindaci del Belpaese ne sono convinti: meno male che c’è il vino! Per il 67% dei comuni italiani a vocazione eno-gastronomica è proprio il nettare di Bacco la voce più importante dell’attrazione turistica del proprio territorio, capace di incidere fino al 30% sull’economia legata allo sviluppo turistico di certe località. I dati scaturiscono dall’indagine “Il puzzle dell’offerta: le spinte locali dei territori e i rischi della promozione di campanile”, realizzata da Città del Vino/Censis Servizi Spa, che sarà illustrata al “Forum sul turismo enogastronomico”, di scena ad Alberese (Grosseto) dal 4 al 6 giugno, in collaborazione con Regione Toscana, Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Provincia e Comune di Grosseto (info: www.cittadelvino.it).
L’inchiesta ha riguardato 250 degli oltre 1.700 comuni interessati al turismo eno-gastronomico, selezionati in virtù della presenza nel proprio territorio di importanti cantine, ristoranti, musei del vino o Strade del Vino. Il 67% dei sindaci interpellati mettono la qualità del prodotto-vino al primo posto tra i punti di forza sui quali fare leva per la promozione del proprio territorio. Al secondo posto (49%) collocano invece la qualità ambientale e paesaggistica. Seguono, ma distanziati, altri fattori come le attrative culturali e storiche, l’identità dei luoghi e la varietà d’offerta degli itinerari.
In termini strutturali il contributo del settore del turismo allo sviluppo locale varia a seconda della “forza e delle dotazioni turistiche” dei singoli comuni: in quelli già noti il peso è del 18%, in quelli a media notorietà è del 26%, in quelli a bassa/nulla notorietà è del 30%, con punte dell’80-90%. Ovviamente l’incidenza media nasconde realtà molto diverse tra loro: seppure esclusi come paradigma delle diversità, si possono citare il Comune di Rimini con il 2% ed il Comune di Montalcino con il 90% dell’incidenza degli enoturisti. Secondo l’indagine Città del Vino/Censis Servizi Spa nel 2009 le risorse destinate al settore sono state in media di 23.000 euro per comune, impiegate per lo più in infrastrutture, eventi ad hoc e nella promozione al di fuori del proprio territorio, ma, oltre alle poche risorse e alla crisi economica, per il 31% dei sindaci alla guida dei distretti del vino, il vero punto di debolezza è la mancanza di una “regia comune”.

2 GIUGNO: CONFAGRICOLTURA, POCHI APPROFITTERANNO LUNGO PONTE

Ponte troppo lungo, il prossimo del 2 Giugno, per le tasche degli appassionati di agriturismo: pochi, nonostante i prezzi generalmente contenuti, potranno permettersi i cinque giorni che agganciano la Festa della Repubblica al fine settimana precedente o successivo; tutti gli altri si limiteranno a una o due notti. E' quanto emerge da una indagine condotta da Agriturist (Confagricoltura) sulla base del movimento registrato dal portale internet dell'Associazione, www.agriturist.it nel corso dell'ultima settimana.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando il 2 Giugno cadde di martedi', si registra una flessione complessiva della domanda del 9% particolarmente marcata (-37%) per quanto riguarda la ricerca di informazioni specifiche sull'offerta legata al ponte. Le regioni piu' richieste sono: Toscana, Lombardia, Liguria, Piemonte e Sicilia, con incrementi significativi, a confronto col 2009, per Piemonte (+9%) e Lombardia (+8%), mentre, pur conservando il primato, segna un rilevante ridimensionamento (-13%) la Toscana. La sofferenza del portafoglio e' confermata dall'incremento del 10% delle richieste di informazioni sulle proposte di soggiorno piu' economiche (fino a 40 euro a persona per notte). D'altra parte in www.agriturist.it si registra un incremento del 56% della richiesta di turismo equestre e del 65% della richiesta di agriturismi di alto livello, a dimostrazione del consolidarsi di una quota di domanda piu' esigente, disposta a spendere.
Dopo i risultati deludenti del 2009, secondo Agriturist, i primi sei mesi del 2010 dovrebbero tuttavia registrare una lieve crescita delle presenze turistiche nelle aziende agricole soprattutto grazie alla Pasqua (+12%) e ai mesi di maggio e di giugno. Va in questa direzione anche un recente sondaggio dell'Osservatorio Nazionale del Turismo che accredita l'agriturismo, fra gennaio e giugno, di un incremento di presenze del 1,4% , superiore a quello degli alberghi che si fermano a + 0,9%.
"Non si puo' certo parlare di ripresa - dichiara il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio - ma si conferma l'energia attrattiva dell'agriturismo legata in parte ai prezzi generalmente contenuti ma soprattutto alla capacita' di produrre nell'ospite, anche per brevi soggiorni, totale relax e potenti richiami di carattere enogastronomico, culturale, escursionistico e naturalistico".(AGI)

mercoledì 26 maggio 2010

Il turismo diventa metropolitano grazie ad un accordo fra più Province

Elaborazione del Piano turistico di area metropolitana; un fondo comune per finanziare le iniziative congiunte; coordinamento permanente tra gli assessorati; presidenza a rotazione del Comitato turistico di indirizzo. Queste i punti principali dell’accordo sottoscritto dalle Province di Firenze, Prato e Pistoia per una intesa triennale in materia di turismo che coinvolge le quattro Apt che operano sull’Area Metropolitana.
“Questo accordo ha una grande rilevanza – ha detto l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi – perché per la prima volta vengono individuati obiettivi e funzioni concrete e non solo accordi di carattere politico e amministrativo. Con questa firma le tre Province assumono reciprocamente impegni a livello pratico e operativo che, in prospettiva, potrebbero portare a maggiori sinergie per tutta l’area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia”.
Il protocollo d’intesa – sottoscritto dai Presidenti delle tre Province: Andrea Barducci (Firenze), Lamberto Gestri (Prato) e Federica Fratoni (Pistoia) – considera lo sviluppo delle politiche per il turismo, per sua natura intersettoriale e interterritoriale, come una delle aree in cui può risultare efficace applicare la programmazione e la governance metropolitana.
La collaborazione tra le tre province si articolerà su molteplici piani, compresi gli aspetti promozionali che toccheranno i settori del turismo scolastico, sportivo e ambientale, quelli del turismo congressuale, nonché agli itinerari etruschi e dell’arte contemporanea comuni ai tre territori provinciali.
I contenuti dell’accordo sono stati spiegati oggi nel corso di un incontro con la stampa al quale hanno partecipato Giacomo Billi, Assessore al Turismo della Provincia di Firenze; Federica Fratoni, Presidente della Provincia di Pistoia con delega al Turismo e Antonio Napolitano, Assessore al Turismo della Provincia di Prato. Presenti anche i direttori delle quattro Apt dell’Area metropolitana.
In particolare le tre Province hanno deciso di istituire un coordinamento permanente fra i tre Assessorati al turismo. Il coordinamento presiederà il Forum metropolitano formato dalle rappresentanze di tutti gli operatori sociali, economici e istituzionali dei territori. Il Forum sarà una sede di confronto sulle linee guida e sui grandi temi del turismo, con particolare riferimento all’ipotesi della istituzione dell’Apt metropolitana.
Inoltre le tre Province daranno vita a un Comitato Turistico di Indirizzo di area metropolitana come sommatoria di quelli già esistenti, con presidenza a rotazione. Il CTI di area metropolitana esprimerà pareri sulle parti comuni dei piani annuali delle quattro Apt e sul fondo comune istituito per finanziare le attività congiunte previste nei singoli piani.
E’stato inoltre deciso che le tre Province debbano elaborare un Piano turistico triennale di area metropolitana. Anche le quattro Apt del territorio (Firenze, Prato, Pistoia-Abetone-Montagna Pistoiese, Montecatini Terme-Valdinievole) dovranno realizzare in forma concertata i piani annuali di attività, istituendo un fondo comune annuale per finanziare le iniziative congiunte. Tale fondo sarà costituito dai singoli budget di spesa di ciascuna Apt.

Fonte: Provincia di Firenze

La Regione investe su connubio sport e turismo

Il campo, considerato tra i migliori d'Italia, e' quello del Golf Club di Poggio dei Medici, vicino Scarperia, dove si affronteranno 156 tra i migliori golfisti europei. La Regione Toscana partecipa per la prima volta all'organizzazione dell'evento con un finanziamento di 120.000 euro. Lo scopo dichiarato e' investire su un turismo che possa coniugare varie valenze. Non solo arte e cultura ma anche Sport. I riflettori accesi sul Mugello Tuscany Open, insomma, dovrebbero innescare il circolo virtuoso di un flusso turistico che torni in Toscana a giocare a Golf ma non solo. 'L'intenzione - afferma l'Assessore al turismo Cristina Scaletti - e' quella di creare un primo approccio e poi successivamente sensibilizzare questo tipo di turista a tornare nella nostra terra che nei confronti del golf ha una grande attenzione. Ci sono 34 campi, e' fruibile sotto questo punto di vista e per questo ci sentiamo di voler promuovere questo tipo di binomio tra turismo e sport, in particolare il golf'. Tra i partecipanti al torneo, 28 italiani tra cui i campioni italiani Costantino Rocca e Emanuele Canonica e il toscano Lorenzo Gagli. Sfideranno sulle 72 buche i principali nomi del golf europeo per un montepremi di 150.000 euro, 24.000 per il vincitore. Il cielo non sembrava assistere oggi la presentazione dell'open, ma nei prossimi giorni dovrebbe splendere il sereno su uno dei percorsi piu' tecnici e spettacolari del Golf. All in one.
FONTE REGIONE TOSCANA

Arriva lo Wine shuttle per portare gli enoturisti nel cuore delle vigne toscane

Arriva lo ''Wine shuttle'' per portare gli enoturisti nel cuore delle vigne toscane. Il Movimento Turismo del Vino, in occasione dell'evento ''Cantine aperte'' di domenica 30 maggio, mette per la prima volta a disposizione degli appassionati bus navette che rispondono a diverse esigenze quali maggiore conoscenza del territorio, trasporto sicuro e wine tasting presso le cantine e aziende che partecipano alla manifestazione. Sono oltre 140 le aziende toscane che aderiscono a questa edizione di Cantine Aperte, confermando ormai il successo storico della manifestazione. Offriranno agli appassionati degustazioni di vini e prodotti tipici oltre ad iniziative collaterali pensate dai singoli produttori per tutta la giornata di domenica.

Cantine Aperte, e' l'evento piu' importante che si svolge in Italia con protagonista il vino, la sua gente e i suoi territori. Da ben 18 anni, nell'ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le proprie porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati del vino. La manifestazione festeggia la maggiore eta' con un'edizione speciale, tutta incentrata sul tema del rispetto dell'ambiente.

Lo slogan di quest'anno sara' infatti Naturalmente? Cantine aperte, che, come spiega la presidente del Movimento toscano Alioscia Lombardini,: ''sintetizza il piacere di una giornata all'aperto, la naturalezza di un gesto come bere un buon bicchiere di vino, il rispetto per la natura che tutti i soci Mtv fanno proprio da sempre e la genuinita' dei prodotti della nostra terra. Senza dimenticare l'invito al bere consapevole rivolto a tutti gli appassionati, soprattutto al pubblico piu' giovane''.
ADNKRONOS

Promozione turismo online e hotel: le regole del successo

di Andrea Cappello
Mi ritrovo spesso a dare consigli (anche online su MyMarketing ) o consulenze ad hotel, portali turistici, consorzi alberghieri su come realizzare "siti web che funzionano" e impostare corrette campagne di promozione online. perchè se da un lato sono importanti le visite (più se ne ha meglio). non lo sono da meno la loro conversione a cliente finale (che poi è quello che conta).

Cade a fagiolo l'indagine di PhoCusWright che mette in rilevo i fattori critici per i quali gli utenti non completano il processo d'acquisto, che per un hotel o portale sul turimo significa molto spesso booking online.

Al primo posto, dopo i prezzi troppo alti, la mancanza di usabilità o accessibilità del sito web e in particolare del processo di booking sminuzzata in varie componenti. Ecco il grafico dettagliato (qui originale)

I business man sono stati particolarmente duri nella loro condanna dei siti poco fruibili. Sono quelli che quando non trovano un sito abbastanza usabile non esitano un attimo a cliccare su sito di viaggi concorrente (23%) e comunicare ad amici, familiari e colleghi di lavoro la loro brutta esperienza! (14%)

Per non parlare poi dei tempi di caricamento: mai un buon hosting/server veloce aiutò un sito web ad alto traffico di utenti a far decollare le conversioni!

Dice bene il rapporto:

"Una volta che il prezzo è stato superato come una barriera, la funzionalità del sito e la convenienza per la procedura di prenotazione sono fondamentali per la crescita delle conversioni e per ridurre al minimo le probabilità di lasciare il visitatore alla concorrenza"

Se è vero come è vero che ogni visitatore al sito web oggi ha un costo sempre più elevato per qualsiasi realtà turistica, perchè allora non trattarlo al meglio per fare in modo che poi faccia le azioni/obbittivo desiderate?

Largo spazio allora agli esperti di usabilità, di persuasive copywriting, di test online, di ROI analytcs… Si si, proprio a quelli che spendono tempo e soldi per imparare a fare della "conversione" il loro mestiere
FONTE: Studio Cappello

lunedì 24 maggio 2010

In moto per la Maremma con Valentino Rossi

Grazie alla collaborazione fra Fondazione Sistema Toscana, Agenzia per il Turismo della Maremma e Dainese, la seconda edizione del tour più amato nel motociclismo si corre nell’affascinante terra grossetana. Tutto il mondo potrà seguire in diretta Valentino Rossi, Giacomo Agostini e gli altri campioni sul sito di promozione turistica della Regione Toscana www.turismo.intoscana.it
La Toscana anche nella prossima stagione diventa teatro di una delle iniziative più spettacolari e amate dal pubblico, l’Italian Legendary Tour, la corsa motociclistica promossa da Dainese e AGV, che nell’edizione 2010 annovera campioni del calibro di Valentino Rossi, Kevin Schwantz e Giacomo Agostini. Dopo il successo riscosso lo scorso anno, il Tour ha scelto come ambientazione d’eccellenza la Toscana, e in particolare le terre della provincia di Grosseto, per unire l’avventura delle due ruote agli scenari affascinanti della Maremma e dell’Amiata, paesaggi unici che alternano spiagge incontaminate e pinete rigogliose a borghi storici, castelli e monumenti archeologici. Percorsi che offriranno emozioni particolari non solo al pubblico che accompagnerà il Tour on the road, ma anche al tutto il popolo della rete che potrà seguire in diretta, in Italia e nel mondo, le sue tappe e i suoi protagonisti accedendo al sito di promozione turistica della Regione Toscana www.turismo.intoscana.it.

Italian Legendary Tour partirà il prossimo 13 settembre dalla sede di Dainese di Vicenza e, dopo avere attraversato Pianura Padana e Appennini, giungerà nel Mugello e proseguendo nei paesaggi toscani verso la Maremma, arriverà fino alle calette che si affacciano sul mare dell’Argentario: un itinerario ricco, attraverso luoghi sempre diversi, ideale per il vero motociclista. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Agenzia per il Turismo della Maremma e Dainese, azienda leader nella produzione di abbigliamento protettivo per motociclistici e praticanti di sport dinamici. In cabina di regia la Fondazione Sistema Toscana, che gestisce i contenuti online di “Voglio Vivere Così”, la campagna di promozione dell’offerta turistica e culturale della Regione Toscana, che ha favorito la collaborazione e l’incontro tra le tre realtà e le rispettive esperienze e competenze. Un progetto, quindi, che combinando sport e avventura, cultura, natura e produzione, promuove il meglio del Made in Italy, rendendolo nel contempo accessibile ad appassionati, turisti, curiosi a livello internazionale grazie a Internet, alle nuove tecnologie e alla multimedialità, come è nello spirito di “Voglio Vivere Così”.

“L'iniziativa Dainese è in completa sintonia con il progetto di promozione turistica regionale "Voglio Vivere Così". Attraverso il sito www.turismo.intoscana.it che la Fondazione gestisce per conto della Regione, sarà possibile vivere in prima persona l'"Italian Legendary Tour" insieme alle suggestioni di un territorio unico e affascinante. Attraverso i reportage della nostra redazione, il navigatore italiano o straniero, potrà assaporare l'atmosfera onirica e le suggestioni che regalano le tante bellezze paesaggistiche della Maremma”, ha dichiarato Claudio Frontera, presidente di Fondazione Sistema Toscana.

Ogni momento del Tour sarà ripreso dalla redazione giornalistica e dal mediacenter di www.turismo.intoscana.it (che registra ogni giorno ben 2,5 milioni di contatti da tutto il mondo, in particolare da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Cina, Brasile, Germania, Spagna) che direttamente da una delle moto seguiranno l’itinerario e trasmetteranno esperienze, interviste, notizie in tempo reale. Al termine, la redazione produrrà il reportage globale, in italiano e in inglese, con la storia e gli approfondimenti, pubblicato sul sito del turismo della Regione. E sempre in tempo reale, la Fondazione Sistema Toscana e il suo Social Media Team racconteranno l’Italian Legendary Tour attraverso i social media e i social network, portandolo, così, a una dimensione ancora più vicina alle persone grazie al livello di interattività che ogni giorno registrano. Italian Legendary Tour è supportato da partner prestigiosi, quali Ducati, MV Agusta, Moto Morini e Triumph, ed è affiancato da un concorso che mette in palio la possibilità di parteciparvi: con l’acquisto di un prodotto Dainese dal 20 maggio al 20 luglio, si potrà essere estratti ed entrare direttamente nella manifestazione da protagonisti.

sabato 22 maggio 2010

Streetfood Market Marciano della Chiana

E' ai nastri di partenza la prima tappa di ''Streetfood Market'', l'evento promosso dall'Associazione No-profit ''Streetfood'' che il 22 e 23 maggio a Marciano della Chiana (Arezzo), nel cuore della Toscana, vedra' per la prima volta in Italia riunirsi tutti i cibi di strada del Bel Paese. Un vero e proprio ritrovo dei principali prodotti di strada che in questo borgo medievale avranno l'opportunita' di farsi conoscere, ma anche di trovare un confronto su un settore che da moda sta rappresentando sempre di piu' un importante traino territoriale.

A partire da un convegno previsto per le ore 9,00 presso l'Auditorium Comunale, sul tema ''Quali prospettive per il cibo di strada italiano?''. A questo incontro prenderanno parte molti rappresentanti del settore del commercio e della sanita' per fare il punto sulle normative in materia di somministrazione di cibo di strada e sul futuro economico del settore. Vero cuore della manifestazione sara' tuttavia il mercato dei cibi di strada che si snodera' per le vie del borgo con taglio del nastro alle ore 11.00: dai Gofri piemontesi, al panino con lampredotto, la porchetta, la focaccia di Recco, il tortello alla lastra, le olive ascolane e tanti altri prodotti di strada provenienti da tutta Italia. (segue)

Lippi continua ad attirare turisti

In tre anni sono oltre 110 mila i visitatori che si sono recati nel duomo di Prato per motivi turistici, di questi 58.539 sono coloro che hanno pagato il biglietto per ammirare da vicino la bellezza del ciclo pittorico di Filippo Lippi nella Cappella maggiore. A tre anni di distanza dalla conclusione degli interventi di restauro agli affreschi del Lippi e dalla conseguente apertura ufficiale, presenziata dall’allora ministro dei Beni culturali Francesco Rutelli, la cattedrale di Santo Stefano si conferma la meta turistica più importante della provincia di Prato. Anche quest’anno Opera del Duomo, cattedrale e Agenzia di promozione turistica tracciano un bilancio degli afflussi. I dati riguardanti i visitatori confermano il trend positivo dei due anni precedenti: nell’ultimo periodo, da maggio 2009 a maggio 2010, i paganti sono stati 17.784. Rispetto ai numeri dello scorso anno (16.358) si è avuto un incremento di quasi il 9% (8,7% per l’esattezza). Da notare come questi dati si siano registrati in un periodo nel quale in tutta Italia il settore turistico ha avuto sensibili flessioni.
Commenti positivi sono stati espressi dal presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri e dall’assessore provinciale al Turismo Antonio Napolitano. Per il direttore dell’Apt Alberto Peruzzini “l’obiettivo di inserire Prato nell’itinerario turistico toscano è ormai raggiunto. Dobbiamo però continuare a promuovere le nostre eccellenze. Nei prossimi mesi – anticipa Peruzzini – faremo operazioni mirate nel campo del web 2.0, parleremo di Lippi e di Prato nel mondo dei social network, dei forum e dei blog turistici”. E sulle ricadute economiche nel settore dell’accoglienza turistica Rodolfo Tomada del Consorzio Prato in Terra Toscana giudica in modo incoraggiante e positivo i dati delle visite al Lippi per un rilancio della città.
Notevole la presenza degli stranieri, la maggior parte sono europei, in particolare francesi (30%), tedeschi (21%) e inglesi (16%). In aumento gli olandesi e gli spagnoli. Sostanzialmente stabili le visite dei turisti statunitensi e giapponesi. Alla biglietteria in tre anni si sono presentati visitatori appartenenti a 63 nazionalità diverse. In tutto le presenze straniere hanno raggiunto quota 17.567, rappresentando il 30% del totale dei paganti.
“Finito l’effetto inaugurazione - dice Lorenzo Caciolli coordinatore dell’accoglienza in duomo -, che fece registrare dati altissimi, il Lippi si conferma ancora e sempre di più, una attrattiva di grande interesse. Nel periodo che va da maggio fino a giugno di quest’anno, nel quale avvengono la maggior parte delle visite, abbiamo già 29 gruppi prenotati contro i 18 dello scorso anno».
L’idea dell’Opera del Duomo, l’organismo che sovrintende alla fruizione artistica e culturale della cattedrale, per voce del suo presidente Raffaele Tanzarella è quella di ampliare le possibilità di visita ad altri ambienti della chiesa, come per esempio il campanile. Ancora non si possono fare previsioni sulla sua riapertura ma la volontà è quella di procedere quanto prima ad interventi di consolidamento e di restauro dell’opera trecentesca. I visitatori potrebbero così salire sulla torre più alta di Prato e godere di un panorama unico, che spazia da Firenze fino a Pistoia.
http://www.notiziediprato.it

Più fiducia in Internet e nella filiera

"Rispetto dei ruoli di filiera e maggiore fiducia": sono le conclusioni cui giunge Ferdinando Dandini, docente universitario di sistemi di distribuzione del turismo, a seguito della tavola rotonda sulle "tecnologie del turismo e sistemi di pagamento" cui erano presenti rappresentanti di network (Hp Vacanze) compagnie crocieristiche (MSC e Costa) e t.o. di diverso tipo tra cui Veratour e I Grandi Viaggi.
“Le adv dovrebbero non sostituirsi agli operatori e viceversa, i gds dovrebbero offrire la giusta tecnologia, i network competitività su prodotti e sistemi”.
Ha aggiunto Roberto Corbella, presidente Astoi: “Non sempre i canali tecnologici di pagamento odierno sono dannosi tuttavia un sito fasullo può creare un danno che si moltiplica in modo incalcolabile”. Quanto alla Banca del Turismo, Corbella ha commentato: “l’attenzione verso il nostro comparto è percepita da Astoi sempre come un valore, in qualsiasi caso, e quindi anche per la costituenda Banca”.

Tutto pronto per la GRAN FONDO DEI MONTI PISANI

GRAN FONDO DEI MONTI PISANI MTB
23 MAGGIO 2010
Se ami pedalare nella meravigliosa natura della Toscana, non puoi lascirti sfuggire l'opportunità di partecipare alla "2° GF dei Monti Pisani".

In piena stagione primaverile, e nel cuore della Toscana, questo evento ti coinvolgerà emotivamente e ti darà la possibilità di scoprire meravigliosi paesaggi, con il mare azzurro della costa tirrenica all'orizzonte.

Il clima piacevole ti coccolerà mentre pedali attraverso silenziose olivete, deliziosi vigneti, antichi monasteri, preziosi musei, rilassanti agriturismi e ristoranti tipici.

La 2° Gran Fondo dei Monti Pisani avrà come centro logistico il Comune di Calci (Pisa) e si svolgerà su un percorso di circa 43 Km con 1.650 m di dislivello per gli agonisti, mentre per gli escursionisti, gli organizzatori hanno preparato un percorso altrenativo di circa 25 Km con solo 900 m di dislivello, una scelta per offrire ai partecipanti la possibilità di immergersi nei tipici aromi e colori della macchia mediterranea nel corso della competizione e di assaporare i prodotti tipici dei ristori lungo il percorso.
La partenza della gara di MTB, sarà dalla Certosa di Calci, un antico monastero fondato nel 1366, che attualmente, in un ala della struttura, ospita il Museo di Storia Naturale con acquari e collezioni mineralogiche.
Il percorso raggiungerà incredibili luoghi della "Val Graziosa", Buti e Vicopisano, il Monte Serra (917 m) e l'antico Convento di Nicosia.
Ti aspettiamo!
www.forum-racing-team.com/GfMontiPisani2010/Home.html

Per informazioni su come partecipare alla GRAN FONDO DEI MONTI PISANI:
Forum Racing Team
Cellulare: +39 3287930033.
www.forum-racing-team.com
info@forum-racing-team.com

lunedì 17 maggio 2010

Il Brunello e la Toscana protagonisti al cinema con Letters to Juliet

La Toscana e il Brunello di Montalcino sono i protagonisti del nuovo film “Letters to Juliet” con Vanessa Redgrave, Franco Nero, la giovane Amanda Seyfried (lanciata dal musical “Mamma Mia”), Christopher Egan (“Eragon”), Gael Garcia Bernal (“I diari della motocicletta”).
Nel film una storia d’amore del passato fra una giovane inglese e un ragazzo toscano rivive tramite gli occhi della protagonista di oggi, Amanda Seyfried, che partendo da Verona, città degli innamorati, arriva in Toscana alla ricerca dell’amore perduto di Vanessa Redgrave.

Il set del film a Borgo Scopeto
Come location per la parte ambientata in Toscana è stato scelto Borgo Scopeto, uno splendido relais 4 stelle incorniciato dalle colline di Vagliagli, in provincia di Siena (come vi avevamo anticipato in questo post). Qui sotto una delle scene delle riprese (agosto 2009) con i due giovani protagonisti:
Come accompagnamento dei momenti più intensi, come non affidarsi a uno dei vini più famosi al mondo: il Brunello di Montalcino di Caparzo, che nel film viene definito da Vanessa Redgrave “il suo preferito”.

Il Brunello di Montalcino 2005 ha ottenuto l’importante punteggio di 92, e viene descritto come un vino sorprendere per la sua armonia, eleganza e raffinatezza. Al Brunello di Montalcino Riserva 2004 Robert Parker ha dato 93 punti, descrivendolo come un vino dalla personalità importante e ben calibrata, ricco di spezie dolci e di note minerali, destinato a una lenta evoluzione in bottiglia.

giovedì 13 maggio 2010

TOSCANA: REGIONE, 1,5 MLN PER TURISMO SOSTENIBILE

Un milione e mezzo di euro per il turismo sostenibile in Toscana. Ad annunciarlo e' l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, che ha aperto alle Terme Excelsior di Montecatini il seminario organizzato dalla Regione e rivolto a 50 comuni toscani che si apprestano a sperimentare il modello Necstour per un turismo sostenibile e competitivo.

''Puntiamo a far rete - afferma la Scaletti - per essere piu' concorrenziali e rendere la Toscana una meta sempre piu' ambita da parte di flussi turistici nuovi e interessati alla sostenibilita' dei territori, oltre che alle loro tradizioni, all'arte e alla cultura. Per questo lanciamo oggi da Montecatini la sfida per diventare ancora piu' attenti alle tematiche ambientali. Abbiamo stanziato un milione e mezzo di euro, destinati ai Comuni per creare sul territorio osservatori turistici in grado di perseguire la sostenibilita' e la competitivita' della Toscana''.

La rete e' formata da Comuni di ciascuna delle dieci province della Toscana e a ciascuna di queste amministrazioni andranno cifre variabili da 15.000 a 100.000 euro, finalizzate a favorire rapporti di collaborazione, scambio di buone pratiche e a costituire Osservatori turistici di destinazione.
Il prossimo appuntamento della rete dei Comuni toscani per il turismo sostenibile si terra' entro fine mese a Firenze.
(Asca)

Chianti addio, trionfa il Maremmashire

Nel Grossetano l'età d'oro dei vini di qualità: 150 aziende
espongono da sabato nel primo salone dei vini locali.

BOLGHERI (Livorno) - Cominciò con il Sassicaia del marchese Incisa della Rocchetta, a metà anni Sessanta, in quella San Guido che apre il viale di cipressi per Bolgheri. Poi arrivarono gli Antinori - che inventarono Ornellaia (in seguito ceduta agli americani di Mondavi e da ultimo passata ai marchesi Frescobaldi) - quindi i Rothschild di Château Lafite, con la tenuta Rocca di Frassinello. Oggi, in queste terre di confine tra le colline minerarie e il mar Tirreno, ci sono oltre 200 produttori di vini di qualità. E un nuovo turismo di conquista. Benvenuti in Maremmashire.

DAL CHIANTI AL MARE - C'era una volta il Chiantishire, con i suoi grandi vini di fama internazionale che avevano soppiantato il Chianti del governo vecchio, con tante etichette radunate sotto il nome di Supertuscans. Oggi i gusti del pubblico si spostano più verso il mare, e anche gli stranieri cominciano a scoprire le terre del Grossetano: i nuovi «coloni» inglesi, tedeschi, olandesi comprano case, risistemano ruderi... dove ancora li trovano. Sì perchè qui sono già numerosi i produttori di grandi vini che han fatto incetta di vigne e casali. E anche i tycoon che hanno deciso di investire su questi vigneti pur non avendo mai prodotto vino prima: come ha fatto operfino Silvio Berlusconi, che in Maremma ha acquistato per 18 milioni di euro i 700 ettari dell'azienda agricola Montecucco.

VIGNE IN ROSA - Tra queste lande sono nate e cresciute nuove, giovani aziende, che raccogliendo il testimone dai viticoltori anziani han saputo conquistare nuovi mercati e riconoscimenti: negli ultimi vent'anni sono nati in Maremma eccellenti cru che hanno contribuito alla creazione di 7 D.o.c. (Ansonica Costa dell'Argentario, Bianco di Pitigliano, Capalbio, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Parrina, Sovana), di una D.o.c.g. (Morellino di Scansano) e di due I.g.t (Maremma Toscana e Toscano). Sono terre di vignaioli e di vigneron in rosa.
Numerose, infatti, sono le donne che guidano aziende vitivinicole maremmane. La prima ad investire in zona, vent' anni fa, fu Elisabetta Geppetti. E' stata lei a vincere la sfida. Poi sono seguite tante altre signore del vino. Per citarne alcune (scusandoci con le escluse): Lorella Ambrosini, dell' omonima azienda a Suvereto; la marchesa Franca Spinola de la Parrina; Maira Santini e Graziana Grassini a Fattoria di Magliano.
La decana è sempre Elisabetta: una donna che si alza alle 4, prepara marmellate, porta a scuola 5 figli, poi va al lavoro in cantina. Oltre a lei e alle altre padrone delle vigne, ci sono winemaker, addette alle pubbliche relazioni, guide fra i vigneti e operaie: tutte protagoniste dell'enologia sulla costa toscana.


La Maremma presso Castiglione della Pescaia
IN FIERA E TRA I VICOLI - Per celebrare il loro lavoro e quello dei colleghi uomini tra vigne e botti, da venerdì 14 fino a domenica 16 maggio si tiene a Braccagni, presso Grosseto, il primo Salone dei Vini della Maremma Toscana, annunciato all'ultimo Vinitaly di Verona dall'uscita dello splendido libro «MaremmaWineShire».
Tra gli 150 espositori ci sarà anche una buona rappresentanza del Montecucco Doc - la zona scelta da Berlusconi - con i grandi vini (sangiovese e rosso) prodotti alle pendici del monte Amiata, in un comprensorio di 7 Comuni, tra 150 e 400 metri sul livello del mare: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano.
Oltre alla fiera vera e propria - con 150 espositori tutti della provincia grossetana - il centro mediceo di Grosseto accoglierà tra le antiche mura cittadine, sabato 15, una serata di degustazioni offerte dalle Strade del Vino e dei Sapori, accompagnate da spettacoli e concerti dei Canti del Maggio.

GUIDA ALLA SCOPERTA - Prima di visitare il salone o aggirarsi tra i banchi del centro storico, però, val la pena di sfogliare «MaremmaWineShire», bel volume patinato che introduce alla scoperta dei segreti di questa zona e dei nuovi protagonisti del vino toscano. Voluto dalla Camera di Commercio di Grosseto (che organizza anche il Salone dei Vini della Maremma), la guida racconta in oltre 220 pagine le storie e le etichette di 198 aziende, offrendo la chiave di lettura per comprendere la variegata realtà della Maremma.
L'introduzione è firmata da un guru del vino italiano, l'esperto di cru ed editore Luca Maroni, autore delle omonime guide e di un innovativo metodo di degustazione. E sarà lo stesso Maroni a guidare i visitatori del Salone nei tre giorni di degustazioni e acquisti tra le migliori produzioni locali.

FONTE: http://roma.corriere.it

Sabato 15 maggio: La Notte dei Musei in Toscana

Sono molti i musei in Toscana che aderiscono all'iniziativa del Mibac proponendo aperture gratuite serali ed eventi di vario tipo. La Toscana si aggiudica un record: è infatti è la prima regione italiana per adesioni con ben oltre 80 musei aperti, gratuitamente, fino alle 23 e qualcuno fino all'una di notte.

La notte a cavallo fra sabato 15 e domenica 16 maggio, la cultura ci aspetta a braccia aperte! Vi proponiamo l'elenco aggiornato delle iniziative in toscana per la Notte dei Musei. C'è solo l'imbarazzo della scelta, in barba a chi dice che non c'è mai niente da fare!

Qui c'è il programma della Notte dei Musei in Toscana in formato pdf!

Ecco, fra i tanti, alcuni esempi su come poter passare una notte culturale sabato 15 maggio:
Notte dei Musei ad Arezzo
Sansepolcro offre il restauro – realizzato in diretta da maestri artigiani milanesi - della vetrata “San Michele” composta nel 1906 dall'artista liberty ungherese Joszef Palka. Ciò è possibile al museo della Vetrata Antica dove, fra l'altro, è anche visibile un vetro-dipinto con la riproduzione della “Cena” di Leonardo da Vinci.
Poppi (Badia a Prataglia) regala una visita guidata all'arboreto “Carlo Siemoni” voluto, nel 1846, dal Graduca Leopoldo: saranno proiettate diapositive sulle foreste del Casentino mentre a Lucignano, al Museo Comunale, gli appassionati di musica ebraica troveranno una occasione giusta. Basterà presentarsi alle ore 21 precise nella sala “dell'Albero d'Oro” (detta così perché vi s i conserva un reliquiario a forma di albero, unico al mondo in questa foggia, realizzato da un orafo senese fra il 1438 e il 1479). Monterchi, al Museo con la Madonna del Parto, dà la possibilità di una insolita visuale notturna sul celebre affresco di Piero della Francesca.

Notte dei Musei a Firenze
I bambini accompagnati al “Leonardiano” di Vinci potranno diventare ingegneri per una notte: smontare e possibilmente ricostruire alcune fra l modelli lignei delle macchine leonardesche. I cultori di storia avranno modo di capire come papa Giulio II nel 1509 e Giuseppe Garibaldi nel 1849 attraversarono l'Alto Mugello: basterà affacciarsi all'Archeologico di Palazzuolo sul Senio. Chi ama, o magari odia, la “high speed society”, il modello di vita caratterizzato dalla rapidità di comunicazione indotta dalle nuove tecnologie, avrà modo di essere coinvolto con esperienze forti: basterà presentarsi al Centro Cultura Contemporanea della “Strozzina”, a Firenze. Sempre a Firenze una visita “diversa” al museo Stefano Bardini con possibilità di toccare l'originale del famoso “Porcellino” scolpito da Pietro Tacca e conservato al “Bardini”.

Notte dei Musei a Grosseto
Immergersi nell'ultimo lembo dell'antica Maremma sarà possibile a Castiglion della Pescaia: giochi e film, al “Multimediale della Casa Rossa Ximenes”, per presentare natura e animali di questa terra. A Scansano (Archeologico), sempre per ragazzi, laboratorio di archeologia sperimentale sulla ceramica etrusca. Follonica apre la Pinacoteca intitolata a Modigliani; Porto Santo Stefano spiega i segreti con cui i maestri d'ascia costruivano o restaurano barche da pesca; Orbetello racconta la cultura contadina con macchinari agricoli d'epoca.

Notte dei Musei a Livorno
Sulle terrazze del castello che a Piombino, ospita il museo i romantici potranno gustarsi il tramonto sull'Arcipelago Toscano, con tanto di “happy hour”. Potranno anche fare in tempo a entrare nel Museo Diocesano di Livorno (ostensori, codici antichi, statue sacre, arredi e suppellettili liturgici). A Castagneto c'è pure la possibilità di una breve “camminata carducciana”: ovviamente in casa Carducci, compresa una degustazione presso un antico liquorificio locale dove, dal 1820, viene prodotta una china particolare, molto amata dall'autore delle “Odi barbare”.

Notte dei Musei a Lucca
Forte dei Marmi offre una visita al museo della satira e della caricatura (con una mostra sui cartelloni cinematografici di Franco Bruna) mentre Viareggio visite guidate all'Archeologico e alla Galleria d'arte moderna e contemporanea. Lucca risponde con una visita allo scavo archeologico dei santi Giovanni e Reparata e con una mostra ispirata ai viaggi dei pellegrini lungo la Francigena (con l e opere di Fiorella Pierobon al Lucca Center of Contemporary Art).

Notte dei Musei a Massa Carrara
Direttamente dal “Llibre Vermell de Montserrat” (il famoso manoscritto conservato nel monastero benedettino vicino a Barcellona con una preziosa raccolta di canti liturgici medievali) un gruppo di “Pueri Cantores” offre “Stella Splendens”, raccolta di canti dei pellegrini: accadrà al Museo diocesano di Massa. I risultati della spedizione effettuata dall'esploratore Alessandro di Malaspina, a fine settecento, in America e Oceania saranno illustrati in una mostra didattica all'Archivio dei Malaspina (Mulazzo).

Notte dei Musei a Pisa
“I fuochi d'artificio della natura”, così a Calci hanno chiamato i vulcani: e al museo di storia naturale saranno simulati, al computer, eventi eruttivi. Chiunque voglia leggere poesie potrà affacciarsi, a Palaia, nel museo della civiltà contadina: organizzano una “veglia”, intorno a un tavolo, con vino, formaggio e altre sorprese. Peccioli punta sulle icone russe; Pontedera sulla “Vespa” con filmati dell'Istituto Luce; Pisa apre le sale della Collezione Egittologica; Lari risponde con il Castello dei Vicari (sala “dei tormenti” e carceri comprese).

Notte dei Musei a Pistoia
All'Orsigna di Pistoia, anche in ricordo di Tiziano Terzani, visite guidate per capire la “filiera del castagno” e la “via del carbone”: non mancherà la recita finale di un canto della “Divina Commedia” davanti al Molino del Giamba. A Monsummano Terme, dopo una lezione del locale gruppo Astrofili, si potrà osservare in diretta, con il telescopio, Saturno. In città, a Pistoia, apre non solo Palazzo Fabroni con l'arte contemporanea ma anche il Civico con le grandi tele dei Sei/Settecento.

Notte dei Musei a Prato
“A tu per tu con meteoriti e minerali” (comprese le pietre giunte da Marte e dalla Luna) nel museo di Scienze Planetarie a Prato. Visibili, in notturna, le vasche duecentesche della gualchiera del monastero di Vaiano con tanto di degustazione dei mitici biscottini locali. Da non perdere, al centro di Scienze Naturali di Galceti, “Dai cigni nel lago al lago dei cigni di Tchaiikovsky”: proiezione di un documentario e camminata notturna fra il cigno bianco e quello nero.

Notte dei Musei a Siena
Molte le iniziative notturne in terra senese. A Siena fra queste l'apertura del Museo della Nobile contrada del Nicchio e la visita al Santa Maria della Scala. Un artigiano, Renato, guiderà i bambini in quel di Monticchiello (Pienza) per insegnare i giochi di un tempo insieme all'arte del riuso per trasformare in giocattoli materiali di scarto. Una camminata in notturna è proposta, dal “Monteriggioni in Arme”, fra l'abbazia di Abbadia Isola (1001) e Monteriggioni lungo la strada dei pellegrini. Il documentario “Terra madre” di Ermanno Olmi sarà proiettato all'Etnografico della Mezzadria in Buonconvento. Un dipinto secentesco (“Giocatori di dama” di Rutilio Manetti) sarà analizzato al Civico di Asciano.

43% italiani prenota vacanze su Internet

Il 43% degli italiani prenota le proprie vacanze su Internet, rispetto al 22% che si affida alle agenzie di viaggio e al 17% che lo fa attraverso il telefono. Un dato differente rispetto agli inglesi, con il 65% dei consumatori d'Oltremanica che afferma di prenotare le proprie vacanze sul web. E' quanto emerge da una ricerca condotta da Astoi (l'Associazione dei tour operator italiani) e da Demoskopea, presentata oggi durante la 13a assemblea Astoi in corso a Roma, e che studia come gli italiani acquistano le proprie vacanze, in particolare, verificando l'utilizzo di strumenti web nell'organizzazione e nell'acquisto di un viaggio. Lo studio si e' basato su un panel di 1.252 consumatori Italiani e 505 consumatori inglesi, con una media di eta' di circa 40 anni, equamente suddiviso tra uomini e donne. L'attivita' prevalente che viene svolta in rete, secondo lo studio, e' l'info-commerce: ossia, informarsi (online) prima di acquistare (online e offline). Il consumatore si aggiorna in rete e con un'elevata frequenza (16 volte al mese) raccoglie informazioni sulle novita' offerte dalle aziende (95% degli intervistati); ogni tre giorni circa invece cerca (90%) e confronta (89%) i prezzi indipendentemente dal luogo, virtuale o fisico, di acquisto. Nella ricerca di informazioni, il canale considerato piu' affidabile e' il sito ufficiale dell'azienda, seguito dai siti specializzati di settore e dai blog/forum. Quindi, il web e' visto dai consumatori come una piazza virtuale dove e' piu' semplice raccogliere informazioni per gli acquisti intelligenti e instaurare una relazione con l'azienda in maniera diretta o accedendo a sezioni riservate sul sito aziendale (92% degli intervistati e' iscritto) o richiedendo comunicazioni possibilmente mirate e personalizzate.
Adnkronos

Un’estate ricca di eventi nella natura dei Parchi della Val di Cornia

Appuntamenti imperdibili per vivere l’estate nei Parchi e Musei della Val di Cornia. Da giugno a settembre una ricca programmazione di eventi animerà il territorio, situato nel lembo meridionale della provincia di Livorno.

Aperture straordinarie, visite animate in costume d’epoca, mostre, laboratori creativi, spettacoli teatrali, conferenze, escursioni trekking e passeggiate naturalistiche. Un programma denso di iniziative per rendere la visita al sistema dei Parchi della Val di Cornia un’esperienza indimenticabile.

Si inizia a giugno con una serie di eventi relativi alla “Notte Blu”, in programma il 12 giugno, promossa dalla provincia di Livorno per il riconoscimento internazionale della Bandiera Blu. Il Parco Costiero della Sterpaia si aggiudica il prezioso vessillo per il terzo anno consecutivo.

Il fantastico luogo dove gli etruschi fondevano il ferro non poteva non essere una tappa - il 4 giugno - de " La Via del Ferro", coast to coast a piedi dall'Elba a Baratti-Populonia e poi da Pisa fino a Comacchio sulle tracce degli etruschi e della più antica via commerciale d'Europa. A fine giugno, passeggiando per i Parchi naturali, si potranno ammirare otto artisti intenti nella realizzazione di opere “naturalistiche” nell’ ambito della 2^ rassegna di Land Art.

L’attività di archeologia sperimentale, verrà valorizzata con un’iniziativa ad hoc “Costruisci il tuo ricordo”: da giugno per tutta l’estate saranno attivi laboratori creativi di mosaico, ceramica e pittura, dove grandi e bambini potranno costruirsi un oggetto-ricordo della visita. L’affascinante mondo dell’archeologia verrà scoperto attraverso appuntamenti estivi, le “Notti dell’archeologia”, che si snodano per tutto il mese di luglio. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia prenderà vita ogni sabato sera estivo, con il ciclo “Notte Etrusca” e con altri appuntamenti ad hoc.

Eventi “nel sottosuolo” nel Parco archeominerario di San Silvestro, dove mostre e visite animate si accompagneranno alla letture di racconti. Per i più piccoli, proiezioni di video archeologici nel Museo archeologico di Baratti e Populonia, dove si svolgeranno anche incontri a tema tenuti da esperti del settore. Il programma estivo dei parchi non si esaurisce nel mese di luglio ma si protrae fino ad agosto. Il turista della Val di Cornia potrà trascorrere le calde serate di agosto al fresco dei Parchi, aperti per accogliere varie attività di animazione.


La passione per la natura trova spazio nel cartellone di eventi con una serie di escursioni notturne e passeggiate naturalistiche nella cornice del Parco costiero della Sterpaia e nel Parco naturale di Poggio Neri.
Un’estate, quindi, animata nei Parchi della Val di Cornia, con attività ludiche e di intrattenimento che mirano ad arricchire e a sensibilizzare. Un’offerta che coniuga cultura e natura, archeologia e relax… un’occasione davvero da cogliere.

Il Cartellone completo degli eventi estivi è disponibile su www.parchivaldicornia.it

mercoledì 12 maggio 2010

Risparmio sul lusso e scoperta del territorio circostante, le novità del toscano The Mall Outlet

Un salto in Toscana. Novità nell'outlet center più blasonato d'Italia e, non a caso, dal gran via vai nazionale e internazionale. La prima riguarda lo shopping: ha appena aperto qui i battenti anche lo stilista Roberto Cavalli. Si affianca adesso, nella elegante palazzina del risparmio sul lusso The Mall - in quel di Leccio Reggello (FI) -alle altre griffone presenti ( in ordine alfabetico): Alexander McQueen, Armani Jeans, Balenciaga, Bottega Veneta, Burberry, Dior, Ermenegildo Zegna, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Hogan, I Pinco Pallino, Loro Piana, Marni, Pucci, Roberto Cavalli, Salvatore Ferragamo, Sergio Rossi, Stella McCartney, Tod's, Valentino e Yves Saint Laurent


Oltre alla recente presenza del ricercato comprensorio su Facebook , la seconda è il rifacimento tra grafica e contenuti del website, appena lanciato e non ancora completo: al momento è infatti bilingue, italiano-inglese. A breve verranno aggiunte le successive sette: Francese, Tedesco, Spagnolo, Cinese, Giapponese, Arabo e Russo.

Intanto, è interessante cliccare sui link Regione ed Eventi del nuovissimo sito: con la collaborazione delle APT toscane, l'organizzazione di The Mall ha selezionato il meglio delle eccellenze presenti nella lussureggiante italica porzione affacciata sul Tirreno. Nonchè il calendario delle kermesse più avvincenti da vivere in Toscana. Cavalcando una tendenza sempre più socialmente diffusa, ovvero quella di abbinare all'acquisto di firme e brand spacciati scoperta o riscoperta del territorio circostante. Per un affascinante viaggio tra natura, arte, cultura, enogastronomia anche in luoghi poco noti al turismo.

www.themall.it/

Turismo, battuta d'arresto ad aprile

Il mese di aprile, turisticamente parlando, ha fatto registrare una imprevista battuta d'arresto di arrivi e presenze alberghieri rispetto allo stesso periodo del 2009, che purtroppo lascia intendere come la ripartenza del comparto sia ancora sottoposta agli umori ed alle turbolenze del mercato".
È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l'inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 maggio, intervistando con metodologia internet 1.040 imprese ricettive, distribuite a campione sull'intero territorio nazionale).
"Dai dati in nostro possesso, -prosegue Bocca- appare evidente come la recessione stia continuando ad incidere in modo inatteso ed improvviso sulle scelte dei consumatori italiani e stranieri anche in campo turistico. "Ciò comporta un'altalenante andamento del mercato -sottolinea il Presidente degli albergatori italiani- che se da un lato va ad influenzare il numero di arrivi e pernottamenti, dall'altro incide fortemente sulle politiche organizzative delle imprese turistiche, condizionando la programmazione e gli organici delle stesse e mettendo a rischio sempre più la tenuta occupazionale dei nostri collaboratori.
"Sarebbe dunque opportuno ed auspicabile -conclude Bocca- che le parti interessate: Imprese, Sindacati ed Esecutivo, istituiscano a breve un tavolo di confronto all'interno del quale analizzare la congiuntura, in vista soprattutto dell'imminente stagione estiva".

9° edizione della Settimana internazionale d'arte Atelier d'Artista

Presentazione della 9° edizione della Settimana internazionale d'arte "Atelier d'Artista" dal 16 al 22 Maggio 2010 nelle fattorie di Gambassi Terme e Montaione.


L'associazione di promozione turistica Toscana In vi invita a partecipare alle 9° edizione di Atelier d'Artista evento d'arte, pittura, scultura, land art, laboratori ma anche musica e degustazioni di vini per vivere un contatto esclusivo con la Toscana.
Sarete ospiti nelle nostre fattorie di Gambassi Terme e Montaione che per questa settimana diventeranno degli ideali Atelier d'Arte, dove potrete incontrare gli artisti all'opera nei loro atelier.
Percorrendo i vigneti e gli oliveti che hanno modellato il territorio, potrete fermarVi nelle Cantine ad assaggiare i nostri vini.
Atelier d'artista è un'occasione per conoscere i sapori, la natura e la storia del territorio toscano entro la cornice dell'arte contemporanea.
Una settimana di eventi d'arte, laboratori, musica e degustazioni vini.
Domenica 16 alle ore 18,00 Inaugurazione della settimana d'arte a Villa Il Castagno a Gambassi Terme. Atelier d'Artista si aprirà con la mostra collettiva delle opere degli artisti invitati, performance musicali e buffet abbinato alla degustazione di vini d'eccellenza delle Cantine associate. Toscana In grazie all'evento Atelier d'artista è stata proclamata vincitrice italiana del concorso internazionale "Best of wine tourism 2007".
Atelier d'artista è stata premiato nella sezione arte e cultura, in quanto particolare iniziativa capace di unire offerta turistica, cultura e tradizione locale all'interno di una cornice di arte internazionale.
Per informazioni e prenotazioni: Toscana In Associazione di promozione turistica.
Via Volterrana 11, 50050 Gambassi Terme (FI).
Tel.: 0571 638235 Fax 0571 678069

Bandiere Blu 2010: in Toscana sventolano in 16 località

La nostra regione al secondo posto a pari merito con le Marche, superate per un soffio solo dalla Liguria con i suoi 17 riconoscimenti
Confermata l'eccellenza di Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto e del Monte Argentario

Spiagge pulite e acque cristalline, simbolo di un turismo sostenibile grazie a una politica ambientale mirata ad educare i bagnanti: la Toscana occupa saldamente la seconda posizione nella classifica - stilata da Foundation for Environmental Education (FEE) in collaborazione con il COBAT -Consorzio nazionale batterie esauste - che premia le regioni più ecologiche d'Italia, una medaglia d'argento da dividere equamente con le Marche e che per un solo punto poteva essere d'oro, visto che la regina delle Bandiere Blu è la Liguria con 17 località.

Un riconoscimento che premia le amministrazioni comunali attente alle tematiche ambientali e che sono state in grado gestire al meglio impianti di depurazione, smaltimento - e riduzione, grazie alla raccolta differenziata - dei rifiuti, specie se pericolosi, rendendo vivibile località letteralmente invase dai turisti in estate, senza danneggiare i residenti, valorizzando le aree naturalistiche, l'arredo urbano le piste ciclabili e, naturalmente, le spiagge, non limitando l'accesso al mare. Una politica ambientale 'certificata' e frutto di un'attenta educazione ecologica, attraverso convegni, mostre e formazione, per un turismo realmente sostenibile.

Molte le strutture turistiche toscane che hanno conquistato l'ambito premio: in Maremma Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto e il Monte Argentario, in Versilia località rinomate e molto frequentate come Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio, mentre sul litorale livornese tutta la costa da Pisa a Livorno e, più a sud, Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino, compreso il parco naturale della Sterpaia. Luoghi ricchi di storia letteraria, in scenari naturalistici di incontaminata bellezza grazie alla salvaguardia del territorio.

In Italia sono complessivamente 117 le località rivierasche e 61 gli approdi turistici Bandiera Blu 2010, quattro in più rispetto alla scorsa stagione, 231 spiagge che corrispondono circa al 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Un risultato ottenuto anche grazie alle valutazioni del Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l'ENEA, l'ISPRA, oltrea a organismi privati come i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio - FIBA-Confesercenti), la FIN - sez. Salvamento.

LA LISTA DELLE BANDIERE BLU 2010 N TOSCANA
Provincia di Grosseto: Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario
Provincia di Lucca: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio
Provincia di Livorno: Pisa-Marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone, Livorno-Antignano e Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Riotorto-Piombino: parco naturale della Sterpaia

Top 10 Musei sul web, la classifica di trivago

Il network internazionale di viaggiatori trivago ha raccolto in una classifica di gradimento i dieci musei Italiani piu' recensiti dai viaggiatori di tutto il mondo, in occasione della Notte Europea dei Musei, sabato notte in oltre 400 musei Italiani.
I Musei, luoghi di cultura e conoscenza. Ce ne sono per tutti i gusti, gallerie di arte, mostre tematiche, esposizioni tecnologiche e rassegne a carattere scientifico. I Musei raccontano il passato, ma sono oggi piu' che mai attuali, ricoprono spesso il ruolo di principali attrazioni turistiche nelle citta' di riferimento.
In occasione della Notte Europea dei Musei, che vedra' per il secondo anno consecutivo in Italia centinaia di musei e siti archeologici aperti gratuitamente in orario notturno, il compara prezzi hotel www.trivago.it ha elaborato la classifica dei dieci Musei italiani piu' visitati e apprezzati dal network internazionale, selezionando tra i 735 presenti nel proprio database. Roma e Firenze si confermano le Capitali artistiche del Bel Paese, occupando ben sei delle prime dieci posizioni.
I Musei Vaticani sono i piu' amati, seguiti dal Palazzo Ducale di Venezia e dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. Musei classici ma anche nuove strutture come il Museo del Mare di Genova "Galata". Non mancano esclusi eccellenti come la Pinacoteca di Brera (al 16imo posto) e I Musei Capitolini (18imo posto).
Ecco la classifica Top-10 Italia:
1. Musei Vaticani - Citta' del Vaticano - Con i suoi 4mln e mezzo di visitatori l'anno il Museo della Santa Sede, in Vaticano, è il piu' visitato nel territorio Italiano. Le origini risalgono al 1500 quando Papa Giulio II raccolse nell'attuale Cortile delle Statue le sculture classiche, tra cui la primissima, quella di Laocoonte. Un particolare caso avvenne nel maggio del 1938 durante la visita di Hitler a Roma. Pio XI, trasferitosi a Castel Gandolfo, chiuse eccezionalmente i Musei Vaticani per negare al Fuhrer l'accesso in territorio vaticano. Il nuovo ingresso giubilare e la biglietteria on line hanno drasticamente ridotto la fila d'attesa di un tempo. Pinacoteca Vaticana, Museo Gregoriano Egizio, Cappella Sistina sono solamente alcune sezioni di uno dei Musei piu' apprezzati al mondo.
2 . Museo Palazzo Ducale - Venezia - Le prime notizie del Palazzo Ducale di Venezia portano al IX sec. quando il Doge decise di spostare la sede del governo nell'attuale zona di Rialto. Del palazzo di allora non e' rimasto nulla, cosi' come delle successive trasformazioni avute nel corso dei secoli fino agli interventi definitivi del 1600. Aperto al pubblico dal 1923 ha ospitato nella sua millenaria storia oltre alle stanze del Doge, il Governo della Repubblica Veneziana, il Tribunale e le prigioni, da cui si ricorda la spettacolare evasione di Casanova. Lo scenario nel quale e' immerso, affacciato sulla laguna, spesso immerso nella morbida nebbia di Piazza San Marco, lo rende ancora piu' inatteso e imprevisto come fosse uno dei palazzi reali da "Le Mille e una notte".
3. Galleria degli Uffizi - Firenze - Aperta al pubblico su richiesta sin dal 1591, è attualmente in fase di realizzazione il progetto Nuovi Uffizi, che prevede il raddoppio dell'aria museale e la costruzione di una "discussa" Loggia da parte dell'architetto giapponese Arata Isozaki che costituira' la Porta d'Uscita del nuovo Museo. La Galleria degli Uffizi risale al 1560, quando Cosimo I de' Medici commissiono' a Giorgio Vasari un progetto per la costruzione di un palazzo "sul fiume e quasi in aria", destinato ad accogliere gli uffici giudiziari a amministrativi (gli Uffizi) del Ducato di Toscana.
4. Museo del Bargello - Firenze - Il Museo del Bargello fu istituito nel 1859 per volontà del governo provvisorio della Toscana come Museo della Storia della Toscana. L'edificio risale al XIII sec. fu sede del Capitano del Popolo, del Capitano di Giustizia (Bargello) e del Podestà al tempo di Leonardo da Vinci. Suo padre Ser Piero vi esercitava la professione di notaio e aveva uno studio di fronte al palazzo. Sede di funeste carceri per oltre tre secoli nel luglio del 2006 ha subito un sorprendente furto durante l'orario di normale apertura di alcuni gioielli della sezione islamica.
5. Galleria dell'Accademia - Firenze - Le origini della Galleria risalgono al finire del XVIII sec. quando Leopoldo di Toscana volle la creazione della Accademia delle Belle Arti, che sorse negli spazi occupati fin allora da due antichi conventi. La fortuna del Museo si deve tuttavia alla decisione nel 1872 di trasferirvi al suo interno il David di Michelangelo per sottrarlo ai rischi connessi alla collocazione all'aperto in Piazza della Signoria. Nel 1991 al celebre statua fu oggetto di un attacco vandalico che ne danneggio' l'alluce del piede sinistro.
6. Museo delle Antichita' egizie - Torino - Fondato nel 1824 per volonta' di Carlo Felice, il Museo delle Antichita' Egizie conta oltre 30.00 opere dal Paleolitico all'epoca Copta. La recente privatizzazione e la creazione della Fondazione titolare del Museo hanno dato linfa alla struttura che ha raddoppiato le visite negli ultimi anni, anche grazie all'apporto di noti artisti internazionali come lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti. Sono in fase di realizzazione lavori di ampliamento che daranno a Torino nel 2013 un Museo Egizio totalmente rinnovato e moderno.
7. Galleria Borghese - Roma - Collocato all'interno del Parco di Villa Borghese, l'edificio dell'attuale Galleria, definita dai viaggiatori del passato la "Regina dei Musei d'Italia, risale agli inizi del '600. Aperta al pubblico nei primi del 900 ha subito una chiusura di 14 anni dovuta a lavori di restauro che hanno portato alla nuova riapertura nel 1997. Per tutti gli appassionati il BioParco, il Museo Etrusco di Villa Giulia e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna sono a due passi.
8. Galata, Museo del Mare - Genova - Inaugurato nel 2004 il Galata Museo del Mare rappresenta il piu' grande museo dedicato a questo tema nel bacino del Mediterraneo. La recente creazione, in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura del 2004, fa di questa struttura una delle piu' innovative e interattive del panorama museale nazionale. La struttura si avvarra' a breve di un'appendice galleggiante grazie alla donazione da parte della Marina Italiana del sottomarino Nazario Sauro alla municipalita' di Genova.
9. Museo Archeologico di Napoli - Il Museo, che sorge su un'antica necropoli greca, si trova all'interno di un antico palazzo signorile risalente alla fine del 500. Istituito nel 1777 come Real Museo Borbonico nei secoli si e'arricchito di numerose collezioni private che lo rendono oggi uno dei piu' importanti al mondo per l'epoca greco-romana. Sono in fase di completamento lavori di restauro che restituiranno alla collettivita' opere di prestigio come la collezione Cumana, quella Epigrafica e la Statuaria pompeiana.
10. Scuderie del Quirinale - Roma - Era il 1999 quando in seguto a due anni di restauri guidati da Gae Aulenti la mostra " I capolavori dell'Ermitage" sanciva la nascita del Museo delle Scuderie del Quirinale. Da allora si sono susseguite rassegne temporanee di richiamo internazionale fino all'attuale mostra su Caravaggio. Il palazzo delle Scuderie di origine settecentesca, che sorge sui resti dell'antico tempio romano di Serapide, venne infatti utilizzato per decenni come autorimessa prima che il presidente Ciampi lo donasse al Comune di Roma.

La classifica Top-10 Musei d'Italia e' stata realizzata incrociando il fattore popolarita' (monumenti piu' visitati sul network trivago, 21 portali) e gradimento (media recensioni) su un database di 735 Musei, Esposizioni e Gallerie d'Arte.

lunedì 10 maggio 2010

Oscar del turismo a Montepulciano

Montepulciano, patria del Vino Nobile, è la quarta città d’Europa preferita da viaggiatori per la propria offerta di vino e cibo. E’ questo lo straordinario risultato dell’annuale premio indetto da Trip Advisor, la web-community più cliccata al mondo per la scelta dei viaggi. Traveller’s Choice Award, questo il nome della classifica che il sito internet ogni anno diffonde con i risultati tratti proprio dai viaggiatori iscritti a questa community (oltre 30milioni le recensioni di viaggio ogni anno). Nella Top 25 europea per la scelta enogastronomica non poteva mancare la città del Vino Nobile che è preceduta dalle altre due toscane Firenze (al primo posto) e Siena e poi da Bordeaux (altra città famosa in tutto il mondo per il vino).

“Montepulciano è nota soprattutto per la ricchezza dei suoi vigneti da dove si ricava il Vino Nobile, uno dei più pregiati vini rossi italiani. La città è famosa anche per i suoi magnifici palazzi rinascimentali e le eleganti chiese. Il paese, circondato da muraglie e da fortificazioni, si può facilmente percorrere a piedi. Camminando per il corso si raggiunge Piazza Grande, il punto più elevato della città, dove sorgono il Duomo, il Palazzo Comunale e altre splendide costruzioni”. Questo si legge nella motivazione della classifica. Da un recente sondaggio curato dal Consorzio del Vino Nobile del resto risulta che identità territoriale, riconoscibilità elevata, blasone e ottimo rapporto qualità/prezzo sarebbero gli elementi che spingerebbero il consumatore ad acquistare i vini di Montepulciano. Tra i dati emersi dal sondaggio, secondo la maggior parte degli intervistati, negli ultimi 15 anni, i produttori hanno contribuito abbastanza o molto (92% delle risposte) ad accrescere la qualità del Nobile riuscendo però a mantenere equilibrato il rapporto tra qualità e prezzo (secondo l’86% questo sarebbe di ottimo livello).
Il turismo enogastronomico avrebbe portato a Montepulciano nel 2009, secondo i dati registrati dalla Strada del Vino Nobile, oltre 250mila enoturisti. A questi si aggiungono anche gli ottimi numeri di affluenza registrati dall’Enoteca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano: nel periodo di apertura (tra aprile e ottobre 2009) sono stati accreditati circa 5.000 ingressi e di questi oltre 2.000 hanno degustato, mentre almeno in 1.300 hanno acquistato prodotti in enoteca. Un dato importante che letto sul totale delle presenze turistiche registrate (sulla stima dei dati della Provincia di Siena) rappresenterebbe il 20%.
Proprio Internet si conferma sempre di più il principale strumento di prenotazione degli enoturisti. Sempre secondo i rilevamenti della Strada del Vino Nobile c’è infatti chi sceglie di riservare posti e visite attraverso internet; il primo approdo è quindi il sito della Strada del Vino Nobile (www.stradavinonobile.it) che nel 2009 ha registrato oltre 90mila accessi. C’è anche chi arriva a Montepulciano e passa per la sede della Strada cercando la migliore soluzione in base alle proprie esigenze. A fare da traino insieme al vino sono i “Wine Tour” prodotti dalla Strada (oltre 15 nel menu) che offrono insieme alla visita delle cantine anche l’arte, l’artigianato, le terme e la gastronomia di Montepulciano.
FONTE: http://www.corrieredelvino.it

Non solo turismo:ponti, ponticelli e traghettatori in lucchesia ed oltre

Tempo fa non ricordo quale storico locale mi disse che due comunità distinte, pur facenti parte di un unico territorio, le divide e distingue più un corso d’acqua che un catena di alte montagne. Non so se questo sia vero. Se consideriamo però la straordinaria ricchezza e abbondanza di acqua e la quantità di piccoli fiumi, rii, laghi che troviamo nella provincia di Lucca, ci rendiamo conto delle innumerevoli piccole e grandi comunità che tuttora conservano gelosamente specifiche caratteristiche e tradizioni al di là o al di quà di una determinata sponda. Dovremmo di conseguenza pensare al loro isolamento che teoricamente si sarebbe dovuto accentuare nel corso del tempo. Ciò invece non è avvenuto grazie all’ ingegno dell’uomo e delle comunità locali in grado di costruire nel tempo (ponti nel tempo) una incredibilie varietà di ponti e ponticelli in grado di unire luoghi a volte divisi da torrenti impetuosi che hanno scavato nel corso dei millenni veri e propri “orridi” o canyon. Quando invece i ponti non sono bastati, la placidità delle acque lo hanno permesso, o gli stessi ponti a volte sono crollati, ecco che sono nate particolari professionalità oggi quasi del tutto scomparse: i traghettatori. Veri e propri “caronte”, spesso assai popolari fra la gente, tanto da tramandare la propria memoria dopo millenni sino ai nostri giorni.

Questo è proprio il caso di uno dei passaggi più frequentati nei secoli sopra il fiume Serchio in prossimità dell’odierno ponte San Pietro. Da qui infatti ancora passa il tratto della antica via medioevale francigena. Prima dell’ edificazione del ponte era stato istituito un servizio di traghetto tramite una barca che doveva essere di notevoli dimensioni, se ancora oggi la località ha nome ” nave” e se, come si legge negli estimi lucchesi del trecento, il luogo viene detto “ad navem Eriprandi” forse dal nome di chi istituì il servizio (Conte Eriprando ?) o addirittura da chi lo svolgeva proprio a mò di Caronte.

A sei miglia sud est della città di Lucca, esisteva un tempo il lago più grande della Toscana: il lago di Sesto o Bientina, così chiamato dalla distanza che lo divideva dalla città più vicina. A proposito di confini, questo specchio d’acqua era diviso fra lo stato lucchese e quello fiorentino. Intorno al lago, prosciugato a fini agricoli all’inizio del XIX sec. , fioriva una economia intensa di traffici commerciali leciti ed anche di contrabbando, che si snodavano fra i falaschi e porti di attracco fra i quali quello di Altopascio. Molti sono i documenti d’archivio rigardo a sanzioni, anche durissime, inflitte ai contrabbandieri di queste parti per stroncare il commercio illegale di beni introvabili o di migliore qualità. Fra questi prodotti il più contrabbandato almeno del settecento era il vino di migliore qualità importato dal fiorentino nella repubblica autarchica di Lucca. Si svolgevano inoltre attività legate alla pesca ed alla caccia. A tal proposito abbiamo un documento assai colorito che testimonia le rivalità e gli scontri fra gli abitanti dei due stati limitrofi, che nascevano per l’accaparramento della selvaggina cacciata. Questa drammatica esperienza fu vissuta in prima persona sempre dal nostro simpatico ospite tedesco dei primi del 1700 Gheorg Critoph Martini: ” All’inizio dell’inverno ha luogo una divertente caccia sul lago di Bientina [...]. Poichè io di caccia me ne intendo più a tavola che sull’acqua, avevo preso com me sul barchetto un cacciatore di porcari ( i porcaresi sono abilissimi in questa attività) e un terzo che stava al remo. [...] Sul lago quella volta si trovavano circa 300 barchetti; e col tempo chiaro e calmo com’era lo spettacolo era bellissimo. [...] . Il mio cacciatore aveva sparato ad una folaga quando un altro cacciatore da un altro barchetto le sparò finendola. Quello della mia barca fece immediata opposizione dicendo che non avrebbe acconsentito che l’uccello venisse toccato perchè gli apparteneva.; l’altro ribatteva che non era stato colpito e si forzava la legge del lago. Una parola tira l’altra, finchè non si accapigliarono e si presero di mira con i fucili: volevano spararsi a vicenda, per quanto io protestassi che dell’uccello non me ne importava niente. Nel frattempo si avvicinò in soccorso un barchino con un amico e paesano del mio cacciatore che puntò senz’altro il fucile sull’ oppositore minacciandolo di portarlo alla ragione se non avesse inteso le nostre buone ragioni. Al che tra gli altri, tra i quali vi era un religioso del teritorio fiorentino, vennero a più miti consigli chiedendo che gli venisse almeno restituito il colpo. Ma neppure questo il mio cacciatore gli volle accordare e si prese l’uccello. [...]Il fratello del mio cacciatore per un (simile) grave atto di violenza [finito però tragicamente, ndr] era stato impiccato; il barcaiolo della riva opposta[riva fiorentina, ndr] non poteva venire sul territorio di Porcari perchè aveva ucciso il caporale del fattore Buonvisi, e dovette vogare fino alla riva fiorentina a poche miglia da li. ” Per inciso il racconto si conclude a Porcari con una pantagruelica mangiata di cacciagione annaffiata da buon vino. Che tempi e che temperamenti !

Ma tornando ai ponti lungo il fiume Serchio dobbiamo, ahimè, ricordare anche tempi infausti, dove l’uomo invece di unire costruendo ponti, li ha distrutti dividendo le popolazioni con il flagello della guerra. Buona parte di questi, nello scorcio d’estate del 1944, vennero fatti saltare dalle truppe tedesche in ritirata. Pochi furono i ponti che si salvarono inspiegabilmente dalla distruzione. Fra questi proprio il ponte San Pietro citato all’inizio, dove si svolse una piccola scaramuccia fra soldati alleati della divisione buffalo e una postazione di miragliatrice dei tedeschi. Questa scaramuccia è visibile on line in un raro filmato delle combat camera. L’altro fu il celeberrimo ponte detto “del diavolo” a Borgo a Mozzano.

La leggenda che vuole il famoso ponte medioevale risalente al tempo della Contessa Matilde di Canossa, costruito grazie all’abilità del diavolo, ma salvato dalla maledizione grazie alla furbizia degli abitanti del luogo, è nota a tutti o quasi. Pochi invece lo ricordano con il suo vero nome: Ponte della Maddalena. La dedicazione del ponte alla donna peccatrice e penitente, così come la tradizione popolare l’ha identificata sino ad oggi, non è l’unica in Italia. In Liguria ed in Campania si trovano altri due esempi, edificati tuttavia in tempi più recenti. Secondo gli storici esisteva Fra il XIV e XV secolo sulla riva sinistra del ponte un romitorio oppure un edicola a lei dedicata. Pochi sanno però che nel paese di Borgo a Mozzano, nella chiesa dedicata al santo pellegrino Jacopo, fra le numerose sculture rinascimentali di indicibile bellezza ed importanza (annunciazione in terracotta invetriata di Buglioni, lo strepitoso San bernardino di Matteo Civitali, San Antonio e Santo Pellegrino di artisti fiorentini) si trova una scultura della Maddalena penitente in terracotta invetriata attribuita ad Andrea della Robbia. Il volto invecchiato e sofferente, i capelli fluenti a ciocche che ricoprono interamente il corpo, le mani giunte in segno di preghiera e di perdono. Un opera di eccezionale bellezza che si accosta nell’iconografia al celebre esempio donatelliano in legno policromo conservato nel museo dell’opera del duomo di Firenze. Basterebbe una sosta per ammirare queste meraviglie, a giustificare una gita lungo la mediavalle del Serchio.

Giungendo proprio alla fine della mediavalle, a ridosso con il confine della Garfagnana, là dove la valle del serchio si allarga in un ampio catino di origine glaciale, troviamo un paese a mezza costa che deve il suo nome proprio alle attività di traghettamento o di costruzione di antichi natanti: Barga o barca. Forse per la lingua italiana qui il “Si” di dantesca memoria suona un pò meno. In compenso la lettera “G” nella bocca dei locali prende sonoramente il posto dell’altra consonante C ogni volta che appare appunto una parola come Barca=Barga, Ciccia= giggia, Fucile=fugile. Si spiega forse così l’origine del nome del paese Barga. La vocazione a divenire punto di riferimento per i pellegrini che sceglievano questa via lungo il fiume per raggiungere Lucca, è testimoniata dalla patronato del paese rivolto al santo traghettatore per antonomasia: San Cristoforo. Barga festeggia il proprio santo con grandi feste e processioni il 25 di luglio. Lo stesso giorno altri paesi invece celebrano la festa di san Giacomo o Jacopo pellegrino. Risulta chiaro quindi l’accostamento con questa tradizione legata al viaggio ed ai santi protettori dei viaggiatori. Ma San Cristoforo è, per la tradizione cristiana, anche il gigante che portò sulle sue spalle il Salvatore attraversando il fiume in piena. E’ con questa accezione di forte e grande protettore contro i pericoli che il paese considerò sempre il suo patrono. L’enorme statua policrome risalente all’ultimo quarto del XIII secolo che si trova nell’abside del duomo di Barga, veniva infatti utilizzata concretamente in varie circostanze ed occasioni. All’ inizio di maggio, ad esempio, le coppie di promessi sposi danzavano intorno alla statua per propiziarsi un matrimonio fecondo. In caso di guerre o di assedio invece, lo stesso gigante di legno veniva esposto in tutta la sua possenza sulle mura del paese, nonstante i tiri di freccia o balestra dei nemici per mostrare quale” gigante” proteggeva i barghigiani. Nei restauri avvenuti negli anni venti del ‘900, sono state addirittura rinvenute punte di frecce nelle spalle della statua ! Grande San Cristoforo, sempre utile in ogni circostanza, fuori e dentro l’acqua.

Anche a Lucca comunque abbiamo un San Cristoforo. Non mi riferisco in questo caso alla chiesa in via fillungo nei pressi di canto d’arco a lui intitolata; piuttosto ad un immagine del santo sconosciuta alla maggioranza, perchè difficile da poter vedere a causa della sua collocazione. Mi riferisco all’affresco tuttora in parte visibile, se pur in acttive condizioni, nella chiesa di San Frediano ma purtroppo…dietro l’organo. Lo si può vedere con difficoltà solo accedendo ad uno stretto passaggio aprendo la porticina che conduce al ballatoio dove si trova appunto l’organo. L’affresco, secondo gli studiosi rappresenta un San Cristoforo di circa dieci metri di altezza. Perchè si trova proprio nella chiesa di San Frediano ? Perchè è qui che in antico il furibondo fiume Serchio rompeva i propri argini ed inondava immancabilmente la città. Ahimè la storia si ripete, e la natura, mai doma, ogni tanto riprende il sopravvento sull’ingegno umano. Gennaio 2010. Il Serchio in piena rompe gli argini e la popolazione dell’ oltreserchio soffre devastazioni senza precedenti. I barcaioli però questa volta non c’erano, le case erano state costruite dove un tempo il fiume esondava senza apportare danni alle persone, ed i ponti questa volta hanno retto a stento. San Cristoforo, San Cristoforo, continua a proteggerci tu, ora ed anche in futuro dalla corta memoria degli uomini senza scrupoli di oggi, dalla loro ignoranza che poco sa di storia, nulla sa di fede, ma molto sa di speculazione ed interessi privati ! Un pò di preghiere e storia anche oggi, credo che non guastino mai, anche parlando di ponti, ponticini e abili traghettatori.

Gabriele Calabrese
http://www.turislucca.com

TURISMO, Provincia di Lucca e Regione Toscana per “Operazione Russia”

La Provincia di Lucca e la Regione Toscana stanno disponendo un piano di investimento per incrementare l’incoming dalla Russia. Lo annuncia il vice presidente e assessore al turismo di Palazzo Ducale, Patrizio Petrucci.
E’ questo il primo risultato di un lavoro avviato da un paio di anni dall’amministrazione provinciale che prima ha messo in atto una serie di rapporti con il mercato russo attraverso la partecipazione delle APT al MITT, la borsa del turismo di Mosca, e poi, cogliendo l’opportunità di nuovi tour operator russi, ha elaborato una serie di progetti per migliorare l’offerta del territorio, coinvolgendo anche le Province e le Camere di Commercio limitrofe: Pisa, Massa, Livorno e Pistoia.

“Per potenziare le opportunità che offre il mercato russo e venire incontro alle esigenze degli operatori locali – spiega Petrucci – la Provincia di Lucca, insieme al governo regionale, aderisce alla realizzazione di un piano specifico che, sulla base delle opportunità degli aeroporti toscani di Pisa, Firenze e Grosseto, ha come obiettivo la promozione del territorio e l’offerta di pacchetti che sfruttino i voli di linea e charter dei quattro attuali tour operator presenti, ossia Win jet, Tour Parade Jet Travel e Transaereo Mosca, i cui operativi partono da giugno”.

Il piano marketing, che prevede un investimento pubblico di circa 400mila euro, sarà realizzato con la collaborazione delle amministrazioni provinciali e delle Camere di Commercio: vedrà, a fine maggio, l’organizzazione di workshop specifici per tour operator russi, campagne pubblicitarie sui maggiori media, produzione di materiale informativo in lingua e nuove relazioni per avviare rapporti anche con le città più interne.

Tutte le novità dei collegamenti con il mercato russo e le nuove rotte internazionali dei low cost verranno illustrate dall’Amministrazione Provinciale e dalla Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A. agli operatori turistici locali, agli amministratori dei Comuni della Versilia e alle associazioni di categoria il prossimo 10 giugno al Centro Congressi Principe di Piemonte di Viareggio.
FONTE: http://www.versilia.italynews.it

La Toscana vince a tavola

La Toscana, almeno secondo il sondaggio di “TripAdvisor”, la grande community di viaggio che ha reso noti i risultati del sondaggio per assegnare i premi “Travellers Choice Destinations Awards 2010”. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, stila la classifica delle destinazioni di viaggio “da non perdere”, in base a milioni di recensioni e opinioni che arrivano sul sito www.tripadvisor.it da turisti di tutto il mondo. I premi, assegnati a 576 destinazioni in 14 categorie, rispecchiano la combinazione dei luoghi preferiti dai viaggiatori. Tra le voci più importanti, l’enogastronomia non poteva mancare. E la Toscana fa la parte del leone nella categoria “Miglior destinazione enogastronomica”, conquistando 4 importanti riconoscimenti. A Firenze va la palma d’oro nella Top 10 delle mete europee a prova di gourmet, mentre Siena (2° posto), Montepulciano (4°), e San Gimignano (5° posto) presidiano la parte alta della classifica. A chiudere la rosa delle mete eccellenti per la buona tavola sono Bologna (8° posto) e Roma (9°). Degno di nota, infine, anche l’apprezzabilissimo piazzamento di Firenze (8°) e di Siena (9°) nella Top 10 mondiale delle migliori destinazioni enogastronomiche. La classifica vede primeggiare Napa (California), dove secondo i viaggiatori si gusta ottimo vino, seguita da Western Cape (Sud Africa) dove si trovano le famosissime Winelands, vaste aree coltivate a vite. Seguono Charleston (Sud Carolina), New Orleans (Louisiana), Chicago (Illinois), dove secondo il sito si può cenare da Alinea, il ristorante di gastronomia molecolare più celebre degli Stati Uniti, San Francisco (California) e Buenos Aires (Argentina). Eppoi appunto Firenze e Siena, mentre Melbourne (Australia) chiude la Top 10. Accanto ad ogni destinazione naturalmente non mancano segnalazioni di ristoranti con relativi commenti di chi li ha provati.

sabato 8 maggio 2010

Festa dei piccoli comuni in Toscana 2010

Voler bene all'Italia - Piccola Grande Italia
Nel fine settimana dal 7 al 9 maggio 2010 anche in Toscana si celebra la settima edizione di Voler Bene all'Italia, la giornata delle porte aperte nei piccoli comuni, organizzata da Legambiente con la collaborazione di Enel, Coldiretti e il patrocinio della Regione Toscana.

I piccoli comuni italiani, quelli che contano meno di 5.000 abitanti, custodiscono una ricchissima varietà di tesori d'arte, natura e tradizioni che fanno del nostro Paese un luogo unico al mondo.

Questo week end sarà l'occasione per conoscerli e apprezzarne la ricchezza da proteggere come prezioso simbolo della nostra identità regionale e nazionale. Una festa in cui si potranno riscoprire i tesori che abbiamo sempre avuto a portata di mano...

In tutta la Regione escursioni, trekking e visite guidate in parchi, torrenti e boschi o in antiche strade. Apriranno le porte, per l'occasione, ai visitatori Centri di cultura quali Biblioteche e Musei. Musei di arti, di civiltà contadine, musei di miniere e di mezzadrie, musei storici. Non mancheranno percorsi visivi allestiti con mostre fotografiche per ricordare le memorie e la storia dei piccoli Comuni. Molti i seminari e Convegni su temi interessanti quali energie rinnovabili, raccolte differenziate, laboratori didattici di cultura tradizionale e di sperimentazione tecnologica. Piazze e vicoli, castelli e palazzi storici, vetrine di degustazioni di prodotti tipici locali e di feste e sfilate con spettacoli di sbandieratori
Ma... Dov’è la festa? Per scoprire luoghi e programmi delle feste basterà leggere questo articolo, dove troverete anche le nostre google maps oppure consultare www.piccolagrandeitalia.it

Gli eventi clou della festa dei piccoli comuni:
Venerdì 7 maggio sarà presentato il Progetto Errequadro: si tratta di un progetto sperimentale di innovazione tecnologica e didattica promosso da Anci ed Uncem insieme con Regione Toscana, per favorire attraverso l'uso di nuove tecnologie migliore pratiche di insegnamento e apprendimento. Sono state selezionate 8 scuole situate in aree montane dove i temi del disagio didattico sono più forti. In video conferenza dalla Scuola Primaria "A. Vallisneri"di Fabbriche di Vallico (LU) ci saranno i rappresentanti dei comuni di Montemignaio, Lamporecchio, Abbadia San Salvatore, Isola del Giglio, Monteverdi, Seggiano e Sarteano che potranno colloquiare con il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza.

L'8 maggio, il comune di Vernio (PO) prende a cuore i problemi della montagna e del suo territorio, ponendo l'attenzione sul dissesto idrogeologico durante la conferenza "Tutela del territorio e assetto idrogeologico. Le problematicità della montagna e dei piccoli comuni".

Domenica 9 maggio a Scansano (GR) si svolgerà l'evento nazionale della Festa dei Piccoli Comuni, con la presenza del Ministro Roberto Maroni, del Presidente del Comitato Promotore della Piccola Grande Italia Ermete Realacci e dell'Assessore Regionale Anna Rita Bramerini. Dalle ore 10.00 alle ore 14.00 ci saranno esposizioni, mercatini di prodotti tipici. Alle ore 10.15 arrivo del Ministro Roberto Maroni e successivamente Conferenza “Piccoli Comuni, tra tradizione e innovazione”. Interverranno On Ermete Realacci, Marzio Flavio Morini, Sindaco di Scansano, Annarita Bramerini, Ass.re Regione Toscana, Piero Baronti, Presidente Legambiente Toscana, Francesco Starace, Presidente Enel Green Power, Leonardo Marras, Presidente Provincia di Grosseto. Alle 11.30 saluti del Ministro e alle 12.15 passeggiata nel centro storico con le autorità.

La redazione di toscanaetirreno si è impegnata a verificare tutti gli eventi, ma non è responsabile di eventuali variazioni di programma. Consigliamo di informarsi presso gli enti locali.


ALTRE INFORMAZIONI

Turismo/ Nasce Tuscany+, guida virtuale interattiva su iPhone

Nasce a Firenze Tuscany Plus, primo servizio in Italia per cellulari di ultima generazione, con bussola interna e Gps, che trasforma il telefonino in una guida turistica interattiva. A renderlo disponibile, la fondazione Sistema Toscana di Firenze che ha presentato oggi il nuovo servizio a Palazzo Strozzi, alla presenza del presidente della Fondazione, Claudio Frontera e dell'assessore regionale al Turismo, Cristina Scaletti. "Per ora funziona solo sull'iPhone 3Gs - ha spiegato Mirko Lalli, responsabile marketing della Fondazione - ma presto sarà disponibile anche per altri cellulari con sistema operativo Android". L'applicazione, scaricabile gratis dall'App Store di Apple s'inserisce tra le iniziative del progetto di promozione turistica "Voglio vivere così", ideata nel 2009 da Giuseppe Burshtein e centrata sul portale web www.turismo.intoscana.it. Il principio di funzionamento è la "augmented reality", ossia la realtà aumentata che consente di ottenere informazioni su monumenti, strade e ristoranti, una volta inquadrato con la videocamera del cellulare il luogo che interessa. Dei ballon su cui cliccare rimandano a informazioni provenienti da Internet, mappe virtuali e commenti di altri utenti. Il cellulare, così, diventerà il nostro Cicerone tra gli Uffizi e Ponte vecchio, informandoci su cosa vedere, dove mangiare piuttosto che su chi ha scolpito il David, o quant'è alta la cappella di Santa Croce. L'obiettivo della fondazione Sistema Toscana, partecipata al 50% da Regione e Monte dei Paschi di Siena, è veicolare l'intera offerta turistica e culturale della Toscana attraverso un percorso multimediale e multicanale che, grazie a internet e al lavoro di una squadra di giovani professionisti, raggiunge ogni giorno almeno 2 milioni di potenziali turisti in tutto il mondo. Un modo di andare incontro alle esigenze degli utenti, ultimamente arrichitosi anche dall'applicazione per iPhone Tuscany Plus (una sorta di guida interattiva di Firenze), che in qualche modo ha cambiato il concetto stesso di promozione turistica; non più legata a eventi estemporanei e costosi come le fiere ma permanente e adattabile ai gusti dei turisti. "È un approccio molto improntato verso i giovani, verso i ragazzi - ha dichiarato l'assessore Scaletti - un turismo che non ha bisogno di interfaccia alternative o interlocutori intermedi che finiscono per dare una visione parziale e filtrata. Attraverso il portale il turista è direttamente in grado di capire cosa la Toscana offre e cosa può visitare, nella modalità che sceglie".
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