lunedì 22 febbraio 2010

Vacanza spirituale per ritrovare la serenità interiore

Romantici con spiritualità. Sono i nuovi viaggiatori. I luoghi delle religioni saranno le nuove mete turistiche, gli «itinera» spirituali evolvono dalla tradizione alla modernità e coinvolgeranno, nei prossimi mesi, oltre 300 milioni di persone nel mondo. Value-grounded tourism - le forme di turismo motivazionale fondate su valori - rappresenta un volume d’affari di 18 miliardi di dollari (dati Wto-World Tourism Organization), di cui 4,5 miliardi grazie all’Italia. Ma non solo. Il turista straniero vuole visitare molte località in poco tempo, e l’Italia è una destinazione, in generale ambita, con molte sfaccettature, preferenze e richieste diverse.
È quanto emerge dai risultati della ricerca svolta per Bit 2010 da Magda Antonioli (master Economia del Turismo dell’Università Bocconi) sulle richieste degli operatori stranieri che comprano il prodotto Italia. «Nel complesso il 53% degli intervistati - spiega Antonioli - preferisce le strutture alberghiere, ma vanno bene anche ville, appartamenti e residence. Nella tipologia di viaggio, invece, vince il mare (13%) seguito dalle città d’arte (9%) e dal turismo rurale e collinare, in costante crescita, e spesso legato all’enogastronomia. E poi, benessere, viaggi religiosi, appunto, e congressi. Tra le regioni italiane, quella preferita è la Toscana, con oltre il 10% di richieste, seguita da Veneto e Lazio; la Sardegna è la più ricercata dai turisti provenienti dai Paesi dell’Est, la Sicilia da francesi e indiani».
L’appuntamento di Bit Itinera dedicato al turismo spirituale ritorna, quest’anno, con una formula ampliata alle tre grandi religioni monoteistiche. Attesi da tutto il mondo oltre 300 operatori coinvolti nella valorizzazione interculturale di diverse destinazioni religiose. Dal pellegrinaggio al turismo spirituale. Con la metafora del padre che regala ai tre figli amati lo stesso anello riprodotto in eguale foggia, nel Medioevo, veniva rappresentato lo stretto e complesso rapporto che lega le tre grandi religioni monoteistiche, Cristianesimo, Ebraismo e Islam, che iniziavano a conoscersi grazie ai viaggi dei pellegrini di diversa fede.
Un rapporto che oggi, in un mondo sempre più globalizzato, si ripropone in forme contemporanee attraverso una crescita degli interscambi che vede al centro il viaggio motivato dalla ricerca spirituale declinato in percorsi che vanno al di là di ogni concezione o confessione religiosa. Bit Itinera è organizzato dalla Borsa internazionale del turismo in collaborazione con Aurea (Borsa del turismo religioso) e Spazio Eventi. Il workshop vedrà la partecipazione di 80 rappresentanti della domanda nazionali e internazionali tra incaricati diocesani, agenzie di viaggi specializzate e rappresentanti del clero che incontreranno, in un’area esclusiva, 220 esponenti internazionali di turismo religioso, tra organizzatori di pellegrinaggi, agenzie di viaggi, centri religiosi di accoglienza, percorsi di fede, luoghi di culto, case per ferie, ostelli e bed & breakfast, hotel, associazioni religiose, movimenti ecclesiali e musei.
FONTE: IL GIORNALE.it

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