martedì 15 giugno 2010

E la Maremma vuol diventare la terra promessa del golf

Nascerà in Maremma il primo distretto per il turismo golfistico in Italia: 9 nuovi campi a 18 buche, che con i 4 esistenti fanno 13. E intorno alberghi, Spa, beauty farm, ristoranti, stabilimenti balneari, negozi e trasporti.
In un convegno organizzato all'Argentario Golf Resort & Spa, il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras annuncia che le basi sono state poste con l’approvazione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento, che prevede nuove aree per il golf. «Sono stati rimossi - dice il presidente della Confindustria di Grosseto, Mario Salvestroni - gli ostacoli più importanti, ora i Comuni dovranno individuare le località, poi gli imprenditori acquitare i terreni e investire in un campo dalle enormi potenzialità».
È il primo, importante passo sulla via indicata dal disegno di legge della titolare del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, approvato il 16 aprile dal Consiglio dei ministri. Nel suo messaggio al convegno, cui non è potuta intervenire all’ultimo momento, il ministro si congratula con gli amministratori locali che, con «spirito bipartisan», hanno dato il via al Ptc e con le categorie economiche che promuovono il territorio con le iniziative di «Maremma Toscana Golf». «Si tratta di costruire nel nostro Paese - spiega la Brambilla -, un segmento forte dell’offerta turistica legata al golf, perché l’Italia non rimanga esclusa da un mercato di 9 miliardi di euro. Queste norme consentiranno di rendere omogenea l’offerta dei servizi sul territorio, di realizzare un piano di sviluppo turistico socialmente sostenibile ed ecocompatibile, di aumentare la nostra competitività internazionale per la vendita di pacchetti turistici legati al golf».
In 9 anni, ha detto il presidente della Federazione italiana golf Franco Chimenti, in Italia i campi sono passati da 170 a 378. L’esempio lo danno Spagna, Portogallo, Tunisia e in particolare il Marocco, il cui ambasciatore Hassan Abouyoub ha sottolineato l’importanza della sinergia pubblico-privato.
L’incontro, moderato dalla giornalista Rai Elisa Ansaldo, si è tenuto nella struttura-modello della Maremma, il circolo golfistico realizzato all’Argentario 2 anni fa, dopo 20 anni di farraginose pratiche burocratiche.
Nata all’insegna del rispetto dell’ambiente su una vecchia discarica la struttura comprende, oltre al panoramico campo da golf, una lussuosa struttura alberghiera con tanto di centro benessere. Le altre della Maremma sono il Punta Ala Golf Club, le Terme di Saturnia Golf Club e il Golf Club Toscana di Gavorrano. Il direttore dell’Apt di Grosseto, Francesco Tapinassi, ha parlato della possibilità di istituire una golf-card che li colleghi. Altri, come il sindaco di Monte Argentario, Artro Cerulli,hanno sottolineato la necessità di potenziare l’aeroporto di Grosseto.

1 commento:

  1. Nascerà in Maremma il primo distretto per il turismo golfistico in Italia? Veramente in Emilia Romagna il distretto c'è già, dal 1998 per la precisione....www.emiliaromagnagolf.com Brava comunque la Maremma toscana che si mette in cammino sulla nostra stessa scia.....sarebbe meglio proporsi almeno come Toscana comunque....In bocca al lupo agli amici della Maremma comunque! Maurizio de Vito Piscicelli, Promoter Emilia Romagna Golf

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