lunedì 9 agosto 2010

Ferie, l'italiano ama l'aria di casa

Dati Federalberghi: il 70 per cento dei vacanzieri rimane in Italia. Tra le destinazioni nazionali, comanda la Puglia. All'estero, crolla New York, in ascesa le località balneari. E le crociere non conoscono crisi
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Sarà che la crisi impone di tirare la cinghia, sarà che il nostro è uno degli Stati più affascinanti del mondo. Fatto sta che il Belpaese, secondo un'indagine di Federalberghi, resta la meta preferita delle vacanze degli italiani, il luogo dove quest'anno il 70,3% di loro ha scelto di trascorrere le ferie. Le destinazioni straniere possono aspettare: finora le ha scelte solo il 27,3% degli italiani, di cui la metà ha optato per le grandi capitali europee. L'indagine prende in esame intenzioni di vacanza palesate un mese fa, e questo spiega anche il 2,7 per cento di indecisi.

Più relax che cultura. Parigi, Berlino, Londra e le altre meravigliose città del vecchio continente vedono dunque intaccato il loro fascino, dato che nel 2010 la percentuale di chi aveva deciso di passarci le vacanze era leggermente più alta (45,7% contro il 44,6%). E non va meglio alle "cugine" extraeuropee, scelte dal 10,7% rispetto al 17,1% del 2009, con New York in caduta libera, malgrado i voli a prezzi concorrenziali proposti ormai da quasi tutte le compagnie.

L'apprezzamento del dollaro rispetto all'euro degli ultimi mesi ha sicuramente giocato la sua parte, spingendo il 22% dei turisti a preferire le località marine ed esotiche (contro il 16,4% del 2009), con Mar Rosso e Canarie in pole position. Gli italiani a quanto pare hanno bisogno di relax fisico e mentale e lo dimostra l'impennata delle crociere, scelte quest'anno dal 6%, contro il 4,3% del 2009, e della montagna all'estero, che dal 2,1% del 2009 sale addirittura al 4,2% di quest'anno.

La Puglia la regione più amata. La Puglia mantiene anche quest'anno la leadership tra le regioni più gettonate, con una domanda che si attesta sul 10,6% (rispetto al 10% del 2009), seguita da Sardegna (9,7% rispetto al 9,6% del 2009), Sicilia (8,8% rispetto all'8,5% del 2009) ed Emilia Romagna (8,3% rispetto al 10% del 2009). Tiene la Toscana con l'8,3% rispetto all'8,5% del 2009 ed esplode il Veneto, che incrementa di quasi il 100% la propria quota di mercato, passando dal 4,1% del 2009 all'8,1% di quest'anno.

Stesso miglioramento per l'Abruzzo che cresce di oltre il 130% passando dall'1,5% del 2009 al 3,5% di quest'anno, e per la Campania, che passa dal 3,1% del 2009 al 4,2%. I meno fedeli alla loro terra di residenza sono i lombardi, i laziali e i piemontesi, mentre i toscani (a sorpresa) quest'estate stanno preferendo chiaramente i loro lidi e le loro montagne.

"Nell'estate turistica 2010, caratterizzata dalla netta divisione tra chi può permettersi un periodo di vacanza e chi no - spiega il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - portando il Paese a dividersi esattamente a metà, non possiamo mancare di enfatizzare come l'Italia turistica confermi il suo appeal e l'offerta regionale affermi le proprie peculiarità, che costituiscono poi la ricchezza reale del nostro sistema. Quasi 3 italiani su 4, tra coloro che hanno già fatto o stanno facendo le vacanze - precisa - hanno scelto l'Italia quale meta ideale per trascorrere un meritato periodo di riposo. Un segnale forte del gradimento che i nostri connazionali dimostrano per uno dei Paesi più belli del mondo e per il rapporto qualità-prezzo che le strutture turistiche sono in grado di offrire".
http://viaggi.repubblica.it

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