domenica 4 settembre 2011

Pisa è la regina del turismo "Incoronata" dagli stranieri

I dati di Banca d'Italia premiano la città della Torre Pendente: è la prima provincia toscana che registra i più alti incrementi percentuali in termini di presenze e pernottamenti rispetto al 2010

Boom di turisti stranieri a Pisa e provincia nel periodo gennaio/maggio 2011, secondo i dati diffusi da Banca d'Italia. Pisa è la provincia Toscana che registra i più alti incrementi percentuali in termini di presenze (+100.000), pernottamenti (+496.000) e volumi di spesa (+29 milioni di euro), rispetto ai primi 5 mesi del 2010.

Presenze Viaggiatori Stranieri (+100.000/+31,25%) Tra gennaio e maggio 2011 sono arrivati a Pisa e provincia 320.000 turisti, ovvero 100.000 viaggiatori in più rispetto agli stessi mesi del 2010, per un incremento percentuale del +31,25%, portando Pisa al secondo posto in toscana. Se pensiamo che la media regionale è stata del +19,4%, mentre quattro province toscane su dieci (Firenze, Livorno, Massa Carrrara e Pistoia), registrano addirittura una riduzione del numero di viaggiatori, è più facile comprendere il valore della prova pisana.

Numero di Pernottamenti Viaggiatori Stranieri (+496.000/+38,2%) Nei primi 5 mesi del 2011, Pisa e provincia registrano un starordinario aumento del numero di pernottamenti dei viaggiatori stranieri. Infatti, rispetto allo stesso periodo del 2010, i pernottamenti di viaggiatori stranieri sono aumentati di + 496.000 unità, per una percentuale di incremento del +38,2%, a fronte di una media regionale che si attesta su di un più modesto +4,5%. Pisa risulta essere così, in valori assoluti, la seconda provincia toscana dopo Firenze.

Spesa Viaggiatori Stranieri (+29 milioni di euro/+30,5%) Anche sul fronte della spesa dei turisti stranieri nei primi 5 mesi del 2011, Pisa si colloca al secondo posto assoluto in Toscana, dopo ovviamente Firenze. Rispetto al 2010, nel periodo gennaio/maggio 2011, gli stranieri hanno speso 29 milioni di euro in più in confronto con l'anno precedente, pari ad un incremento percentuale di spesa del +30,5%.
FONTE: http://www.intoscana.it

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