mercoledì 16 novembre 2011

Terme, meno cure e più trattamenti benessere

Si riducono gli arrivi per le cure negli stabilimenti termali, ma aumentano quelli per le prestazioni benessere: a renderlo noto è il Rapporto sul termale 2010, presentato il 10 novembre scorso a Chianciano Terme, elaborato da Mercury srl per conto di Unioncamere Toscana nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Regionale sul Turismo.

Secondo il Rapporto, “facendo un identikit del cliente tipo, nella distinzione tra sessi, la domanda femminile resta tuttora superiore rispetto a quella maschile. La componente straniera continua ad assumere una maggiore rilevanza, ma resta sempre molto ridotta. Fra le diverse terme toscane, Radicondoli (Terme delle Galleraie) è la destinazione con il grado di internazionalità più elevato (67,7% degli arrivi e l'82,3% delle presenze), seguita da Gambassi Terme, Montecatini Terme (64,5% degli arrivi e 65,7% delle presenze), Sarteano, Monterotondo Marittimo e Montepulciano.”

Per le cure, in particolare, tenendo conto delle prestazioni dell’ultimo triennio, sono individuabili due tipi di cura in caduta libera: quello delle cure idropiniche e di quelle inalatorie, mentre le altre mostrano nel 2010 un andamento comunque positivo. La stagione delle terme dura circa sette mesi da aprile ad ottobre, con picchi di arrivi a luglio, agosto e settembre. Gli italiani preferiscono aprile, con una concentrazione del 14,5% degli arrivi, e agosto, con 11,5%, mentre gli stranieri si concentrano nei mesi di maggio (14,4%) e settembre (14,7%).

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