Il numero dei cittadini Ue che sfruttano i pacchetti dinamici utilizzando siti web come Expedia e Opodo è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi due anni, superando quota 100 milioni.
La Commissione Europea ha così deciso di aggiornare le regole sul turismo, che esistono dal 1990, quindi prima dell'avvento di Internet, ma proteggono i consumatori solo se volo, alloggio e altri servizi sono forniti dal medesimo provider.
Oggi, invece, il procedimento più comune prevede che il turista prenoti il volo tramite un sito che poi lo reindirizza su altri siti per il noleggio dell'auto, la prenotazione dell'hotel o altri servizi come i tour guidati.
Le nuove misure per i siti web che vendono pacchetti turistici saranno più severe, nel tentativo di proteggere più efficacemente i consumatori in caso di fallimento del tour operator.
Il piano europeo è stato approntato dopo il consistente incremento delle prenotazioni online, in particolar modo per quanto riguarda i "pacchetti dinamici", quelli dove volo, alloggio, affitto auto e altri servizi sono forniti da provider diversi ma tutti attraverso un unico sito web.
Un terzo delle prenotazioni turistiche, che nel 2008 hanno fruttato un totale di 246 miliardi di euro, rendendo il mercato europeo il più importante della categoria, viene effettuato proprio utilizzando i cosiddetti pacchetti dinamici, stando alle stime della Commissione Europea.
lunedì 30 novembre 2009
Pacchetti turistici online:
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