Quasi cento milioni di euro: a tanto ammontano i danni causati dal blocco dei voli per la nube vulcanica islandese al sistema turistico italiano. A partire dagli albergatori per i quali, secondo Federalberghi-Confturismo in questi giorni sono stati persi 80 milioni: secondo un monitoraggio il 66% degli alberghi italiani sono stati finora interessati dalla crisi con cancellazioni di arrivi e pernottamenti.Oltre il 90% degli alberghi interessati dal fenomeno ha annullato la prenotazione senza applicare alcuna penale, spiegano dall'associazione.
«Si tratta, come si vede – afferma il presidente di Federalberghi-Confturismo Bernabò Bocca – di un grande esempio di responsabilità degli albergatori italiani che riteniamo a ragione debba avere un pubblico riconoscimento politico ed una adeguata attenzione governativa. Le aree maggiormente colpite al momento sono le città d'affari e d'arte, ma con il passare delle ore anche le località vacanziere stanno cominciando a segnalare a loro volta annullamenti e cancellazioni».
Chiedono l'attenzione del governo anche Federturismo e Astoi i cui tour operator associati avrebbero perso circa 15 milioni di euro, «ma il danno aumenta con il passare delle ore» spiega il presidente di Astoi Roberto Corbella. E aggiunge: «Le perdite che stiamo rilevando sono di tale entità che senza un tempestivo intervento del governo, molti operatori non saranno più in grado di garantire il rimpatrio e i rimborsi ai passeggeri». Per questo motivo Astoi chiede una riunione urgente al governo e ai ministeri competenti insieme ai vettori aerei per definire un piano d'azione a tutela dei passeggeri e a salvaguardia del comparto.
E Federturismo-Confindustria incalza chiedendo un intervento governativo affinché «nella eccezionale gravissima situazione che si è creata, si dia finalmente prova di voler sostenere concretamente l'industria turistica». Per Federturismo il governo deve intervenire «rimborsando e sostenendo la filiera per i danni che sta subendo, al di fuori di ogni propria responsabilità, e che altrimenti lasceranno un segno profondo sulla sua già vulnerabile competitività».
In difficoltà anche le agenzie di viaggio che, tra cancellazioni di vacanze e partenze anche per il prossimo fine settimana, come spiega il presidente di Assotravel Andrea Giannetti, «ci stanno rimettendo tra i 15 e i 20mila euro ciascuna, se ci riferiamo ad agenzie con circa 5 addetti».
In attesa dell'intervento del governo gli operatori si sono organizzati con unità di crisi per assistere i clienti in difficoltà, ma anche le agenzie di viaggio. «Siamo immediatamente intervenuti raddoppiando il nostro personale di assistenza negli scali aeroportuali italiani e nelle destinazioni da cui sarebbero dovuti partire i voli di rientro – fanno sapere dal gruppo Alpitour – abbiamo messo a disposizione un call center e aggiornamenti su internet». È stato inoltre garantito vitto e alloggio a chi è rimasto bloccato, così come ha fatto anche Eden Viaggi per i 10mila clienti coinvolti dalla vicenda e che il tour operator tiene aggiornati attraverso il blog aziendale, ma anche su Facebook e Twitter.
FONTE: http://www.ilsole24ore.com
mercoledì 21 aprile 2010
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