Estate a “tutta Toscana”? Probabile!! Secondo le statistiche ed i dati analizzati da Legambiente e Touring Club le zone migliori della Toscana sono 23, il primato spetta a Capalbio. In testa a tutte le classifiche italiane basate su analisi di dati che prendono in esame ambiente, natura e servizi questo anno vede la, Maremma, ai primi posti infatti a quanto pare la zona toscana è seconda solo alla Sardegna e alla Puglia, la Toscana dunque si conferma una delle regioni con le spiagge più belle, mantenendo 23 località balneari consigliate per paesaggi e accoglienza turistica. I dati che seguono dimostrano un qualcosa di importante, infatti si deve comunque pensare che la bandiera blu non solo riconosce il grado in cui viene conservato il patrimonio ambientale, ma anche e sopratutto riconoscono l’alto valore della complessa e fitta rete che oltre al servizio per il turista e il cittadino viene tessuta costantemente anno dopo anno tutti i giorni da operatori turistici, amministratori e addetti al settore.
Così è la Toscana secondo la Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club, che orienta le vacanze sostenibili tracciando un quadro dei migliori luoghi di mare e di lago del Paese. Come nel 2010 è al terzo posto in Italia. E ancora una volta spiccano tre campionesse a 5 vele: prima in regione e terza fra le 14 migliori in Italia, c’è Capalbio, preceduta da Pollica in Campania e l’Isola di Salina in Sicilia; poi Castiglione della Pescaia (al quinto posto) e la Capraia (al nono). Sono loro ad ottenere il massimo riconoscimento assegnato ai Comuni capaci di coniugare tutela dell’ambiente, offerta di servizi e politiche improntate alla valorizzazione del paesaggio. A Capalbio piace molto la spiaggia del Chiarone, al confine con il Lazio, ma fra le motivazioni che l’hanno portata a scalare un altro gradino rispetto al 2010, oltre all’attenzione dell’amministrazione comunale alla salvaguardia del territorio e delle sue insenature, ci sono progetti di “sensibilizzazione giovanile alla sostenibilità, un forte impegno per la raccolta differenziata, l’attenzione alle rinnovabili e un piano di realizzazione di piste ciclabili”. Elementi che hanno premiato anche Castiglione, mentre l’isola dell’arcipelago è segnalata soprattutto per la qualità delle acque e l’appeal per lo snorkeling.
È ancora e solo grossetano il litorale dove sventolano 4 vele: Follonica, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Marina di Grosseto e Scarlino. A 3 vele l’Elba, Castagneto Carducci e Orbetello. Il Comune finora guidato dal sindacoministro Altero Matteoli fa un passo indietro. “È stato penalizzato per i progetti dell’amministrazione sul porto di Talamone — dice Angelo Gentili, responsabile di Legambiente per la Maremma — E anche Monte Argentario è passato da 3 a 2 vele per lo sviluppo legato al cemento. Il cambio di rotta impresso dal voto nelle ultime amministrative, però, ci fa ben sperare”. Non possono fare lo stesso Cecina e la Versilia, fanalini di coda della regione. Complici coste con troppo cemento e acque non proprio cristalline. I criteri di valutazione utilizzati da Legambiente (21 indicatori) sono suddivisi in due categorie: qualità ambientale e livello dei servizi ricettivi. Si va dall’uso del suolo alla mobilità, dal ciclo dei rifiuti alle condizioni del mare. Parametri simili anche per le località lacustri, che ci assicurano il quarto posto in Italia con il lago dell’Accesa a Massa Marittima, sempre in Maremma.
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