Così sarà la Toscana, nel 2012, a celebrare il centenario della morte del grande poeta romagnolo, con un ricco calendario di manifestazioni culturali ed eventi.
Restauro della casa museo di Castelvecchio, digitalizzazione dell’ingente archivio, una docufiction sugli anni barghigiani, libri e pubblicazioni (“Giovanni Pascoli, vita, immagini e ritratti” a cura di Umberto Sereni e Gianfranco Miro Gori), un concorso nazionale riservato alle scuole, spettacoli (Italy, tratto dall’omonimo poemetto di Pascoli, messo in scena da Giuseppe Battiston e Gian Maria Testa ai Differenti di Barga il 12 gennaio), concerti (il Maggio Musicale Fiorentino con Sandro Lombardi al Ciocco il 1 gennaio), un meeting dei più noti poeti contemporanei organizzato da Alba Donati (a settembre nelle piazze del centro storico di Barga): sono solo alcune delle iniziative previste per ricordare il poeta.
A presentare il calendario, a nome degli enti promotori, l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il direttore di Arcus Ettore Pietrabissa, il senatore Andrea Marcucci, la soprintendente archivistica Diana Toccafondi. il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Alessandro Bianchini, il sindaco di Barga Marco Bonini e il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami.
Un Pascoli straordinariamente moderno quindi, cosi come lo ha disegnato l’artista polacco Swietlan Kraczyna, nel manifesto che la Fondazione intitolata al poeta ha dedicato al centenario, in sintonia con la riscoperta dei suoi componimenti anche su scala internazionale ed in modo particolare in Francia dove è uno degli autori italiani più letti e studiati.
Sarà Barga - il poeta è sepolto insieme alla sorella nella cappella accanto alla casa, nella frazione di Castelvecchio- il teatro delle principali manifestazioni.
Anzi nella cittadina della Valle del Serchio tutto parlerà del rapporto con il poeta: ad aprile (la ricorrenza della morte cade il 6) il centro storico sarà contrassegnato da piccole mattonelle con codici a barre bidimensionali e da manifesti affissi nelle vetrine dei negozi, basterà avvicinarvi un telefonino di ultima generazione, per ascoltare componimenti tratti da i ‘Canti di Castelvecchio’. L’evento si chiamerà ‘I Pascoli’ e sarà curato dal Giornale di BargaNews.
“Per un progetto così importante - commenta l'assessore alla cultura Cristina Scaletti - la Regione Toscana ha voluto garantire i fondi già da quest’anno. E’ un’iniziativa su cui puntiamo molto, per il grande valore che ha, ma anche per l’effetto che avrà sulla promozione turistica e culturale del territorio. La Casa non sarà solo un museo, ma un luogo aperto che produce cultura. Sarà il progetto pilota su cui costruiremo l’attività di valorizzazione delle altre case dei grandi letterati"
Tra gli interventi più importanti, appunto, il restauro e la messa in sicurezza della casa museo di Pascoli a Castelvecchio, che Cesare Garboli definì come ‘una meraviglia, forse l’unica casa di un poeta in Europa rimasta com’era’, grazie ad un finanziamento di 700 mila euro di Arcus, che fu avviato dall’allora sottosegretario Andrea Marcucci e completato dai governi successivi. A Castelvecchio il poeta trascorse gli anni più tranquilli della sua esistenza, e vi compose: i Primi Poemetti (1897), Myricae (1903), i Canti di Castelvecchio (1903) e i Poemi Conviviali (1904).
“Abbiamo sostenuto un progetto ambizioso - spiega il direttore di Arcus Ettore Pietrabissa - che ha l’obiettivodi rafforzare la provincia di Lucca nel circuito del turismo culturale. Il tutto nel rispetto assoluto delle caratteristiche lodate da Garboli, la casa resterà com’era, persino con gli stessi mobili voluti dalla sorella e portati dall’ultimo domicilio bolognese del poeta”
Di grande importanza anche la catalogazione, la digitalizzazione e la messa on line dell’archivio di Pascoli, curato dalla soprintendenza archivistica della Toscana con uno stanziamento di 166 mila euro, reso possibile dall’otto per mille, e da un ulteriore contributo di 15 mila euro della Fondazione intitolata al poeta.
“In totale abbiamo cominciato a lavorare su trentaseimila documenti, tra note, lettere e fotografie appartenenti a Pascoli- spiega la soprintendente archivistica della Toscana Diana Toccafondi, - e ventiquattromila della sorella Maria. Tutto questo presto sarà consultabile on line dopo un’attenta analisi filologica, un lavoro che consentirà agli studiosi e agli appassionati di confrontarsi meglio con le opere del poeta”.
Nell’archivio, è presente il carteggio con i più noti letterati dell’epoca: i ‘colleghi’ Carducci, Gozzano e D’Annunzio ma anche il musicista Giacomo Puccini, immortalato anche in una foto scattata nel 1908 durante una sua visita a Casa Pascoli.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – spiega il vicepresidente Alessandro Bianchini – sostiene da sempre le attività che ruotano intorno al ‘borgo della poesia’. Le celebrazioni del centenario sono un tributo alle opere di Giovanni Pascoli, ma anche un momento di promozione dei luoghi dove il poeta scelse di vivere e dove, attraverso un reticolo di intense relazioni, contribuì a fare della Valle del Serchio e, più in generale, della terra di Lucchesìa, uno dei crocevia della cultura italiana”
Tra le iniziative, anche eventi tesi a far scoprire Pascoli al grande pubblico come la docufiction prodotta dalla Flying Dutchman di Lorenzo e Stefano Minoli e diretta dal giovane regista di Grosseto Stefano Lodovichi, con l’aiuto di Carlo Tozzi. La pellicola, che durerà 53 minuti e sarà distribuita da un’emittente nazionale, contiene una parte di interviste con i più importanti studiosi di Pascoli (Giuseppe Nava, Umberto Sereni, Nicola Labanca, Gian Luigi Ruggio) ed una di ricostruzione filmica della vita del poeta con la sorella Maria a Barga.
Tra le iniziative del centenario, non poteva mancare la scuola. Infatti nel settembre 2012, partirà un concorso per gli istituti di ogni ordine e grado e per le scuole di lingua italiana all’estero, che premierà le migliori poesie e testi critici ispirati alle poesie di Pascoli, organizzato dalla Fondazione del Banco del Monte di Lucca e curato dal professor Pietro Paolo Angelini. I vincitori (si stima la partecipazione di oltre ventimila studenti) avranno un riconoscimento in denaro (da mille a cento euro) e una gita gratuita di tre giorni per visitare la casa museo di Barga.
“Siamo molto legati alla memoria di Pascoli - dicono il sindaco della cittadina in provincia di Lucca Marco Bonini ed il presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami- la sua è stata una presenza che ha lasciato un segno indelebile. Il 2012 rappresenterà una buona occasione per riscoprire uno dei più grandi poeti italiani ed anche il suo straordinario rapporto con la Valle del Serchio”.
Nel 1962, in occasione del cinquantenario della morte del poeta, arrivarono a Barga l’allora inquilino del Quirinale Giovanni Gronchi, accompagnato da Giovanni Leone, all’epoca presidente del Consiglio
“Un precedente che non ho mancato di ricordare al presidente Napolitano - scherza Andrea Marcucci, senatore del Pd e come barghigiano grande fautore delle celebrazioni di Pascoli- e quindi mai dire mai. Certo è che l’interesse e la partecipazione economica delle istituzioni stanno a confermare l’attualità di Pascoli e la sua importanza nella cultura nazionale”.
Le manifestazioni del centenario godono di un finanziamento di 700 mila euro messi a diosposizione da Arcus per la messa in sicurezza della casa museo, di 166 mila euro della Direzione regionale dei beni culturali tramite l’attivazione dell’8 per mille per la digitalizzazione dell’archivio, di 100 mila euro ciascuno della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e di 15 mila euro della Fondazione Banca del Monte di Lucca per il concorso nelle scuole.
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