C'è chi approfitta delle vacanze di Natale per trascorrere qualche giorno all'insegna dello sport e del divertimento e chi, invece, predilige il completo relax abbinato a un po' di spiritualità. Non stupisce così sapere che sono sempre di più le persone che optano per vacanze 'spirituali' e di conseguenza decidono di passare i giorni a loro disposizione in monasteri, abbazie, conventi o addirittura eremi, probabilmente spinte dalla frenetica vita di tutti i giorni. A sostenerlo e' l'Osservatorio integrato dei viaggi e del turismo di Amadeus, azienda che si occupa di distribuzione e forniture di tecnologie avanzate per l'industria globale dei viaggi, secondo la quale sono sempre piu' numerose le strutture religiose si stanno organizzando per accogliere i turisti e far vivere loro un'esperienza adeguata alle aspettative, in particolar modo in Toscana, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna, regioni storicamente più ricche di questi monumenti.
Dal monastero al 'turismo lento', il comune denominatore è rappresentato dalla necessità di affrontare la vita con un altro ritmo, scoprendo un nuovo modo di viaggiare per conoscere la cultura, il territorio, le persone, orientato a un approccio più consapevole di gestire il proprio tempo.
Questa maniera di vivere il turismo lento si basa molto sui principi della mobilità ecosostenibile, del turismo etico, dello slow food, della comprensione del patrimonio culturale e dei luoghi visitati. La lista di destinazioni appetibili è numerosa e soffermandosi sul territorio nazionale si possono citare differenti località montane come le mete preferite dai turisti per questo trend, tra cui l'Alta Badia, Alta Pusteria, il Tirolo ma anche Umbria e Liguria. Si conferma anche l'interesse per le località montane e sciistiche, anche se influenzato dalle previsioni non troppo ottimistiche: per il 52% degli albergatori, infatti, a Natale si assisterà a un calo di presenze rispetto gli anni precedenti, mentre a Capodanno, per il 18% di essi, la situazione dovrebbe presentarsi stazionaria, così come per l'Epifania nella quale si prevede un aumento delle presenze. Quest'anno gli operatori trentini, per incentivare il turismo nelle regioni montane italiane, hanno ideato campagne promozionali su diversi media, intensificato le manifestazioni extra-sciistiche, le promozioni sugli skipass e gli sconti nelle stazioni termali in Valle d'Aosta, le rassegne di letteratura e cinema a Courmayeur, gli ingressi omaggio alle piste per i più piccoli in Friuli e, in Alta Badia, previsto la presenza di rassegne enogastronomiche per chi desidera abbinare sport e cucina.
Per questa tipologia di destinazione un trend in controtendenza è dato da quei consumatori con maggiore capacità di spesa che richiedono di passare le vacanze in resort e spa, per soggiorni di lusso. In generale, sono molti gli italiani che ricercano online una vacanza low cost, puntando su località dell'Europa che, oltre ai paesaggi immacolati e alle nuove strutture di alto livello, garantiscono prezzi davvero scontati rispetto a quelli italiani: Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria rappresentano i nuovi panorami sciistici per molti appassionati della montagna.
Rimangono, infine, abbastanza stabili rispetto alle precedenti stagioni le mete internazionali: oltre agli Stati Uniti, Caraibi e Brasile vi è un certo interesse per le crociere nei paesi caldi. Registrano buoni andamenti anche destinazioni come l'Oceano Indiano, la Thailandia e il Kenya, mentre sta timidamente riprendendo la richiesta di soggiorni nelle località del Mar Rosso.
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