559mila turisti hanno fatto tappa nell'area pratese. Turisti italiani soprattutto da Lombardia, Lazio e Toscana; il turismo estero parla soprattutto cinese e giapponese. Al via la promozione del territorio con 'Prato e'', nuovo depliant che debuttera
Prato si scopre una provincia a vocazione turistica. Lo dicono i numeri del 2011: 559mila e passa presenze sul territorio provinciale con un aumento di quasi il 15 per cento rispetto all'anno precedente. Un record che assume un valore ancora piu' importante in un momento di crisi complessiva. Piu' gli italiani degli stranieri fanno lievitare le presenze turistiche, ma e' il contrario se si parla di arrivi, ovvero di tappe toccata e fuga. L'ufficio turismo della Provincia ha elaborato i numeri forniti dalle strutture alberghiere ed extraalberghiere e l'immagine che se ne ricava e' decisamente confortante. Tanto che e' arrivato il momento di credere davvero che Prato possa trovare riscatto nel settore turistico. Un primo strumento e' stato gia' messo a punto: 'Prato e'', vale a dire un nuovo prodotto promozionale che la Provincia fara' debuttare la prossima settimana alla Bit di Milano. Un depliant accattivante e innovativo che non passera' inosservato, dotato di Qrcode che, una volta attivato, fara' scorrere sul display del telefonino pagine internet che raccontano tutto di Prato e del suo territorio. Tornando ai numeri sui turisti, nel 2011 sono stati 72mila i pernottamenti in piu' rispetto al 2010 e 20mila in piu' gli arrivi. Bene il comparto alberghiero con presenze in aumento del 17 per cento; crescita che si ferma al 10 per cento per l'extraalberghiero (affittacamere, agriturismo). I turisti italiani provengono soprattutto da Lombardia, Lazio e Toscana, mentre il mercato estero parla soprattutto cinese e giapponese, e quello europeo spagnolo e tedesco.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento