domenica 4 marzo 2012

Viaggi, la tendenza del futuro: meno stress e sempre più hi-tech

Secondo uno studio realizzato da The Future Company per Amadeus, una società specializzata nella distribuzione di tecnologie avanzate per l'industria globale di viaggi e turismo, la tendenza per il viaggiatore del futuro è la minimizzazione dello stress attraverso il supporto della tecnologia che consente di esemplificare le varie fasi spesso con un semplice e comodo clik: pagamenti 'ticketless', check-in intelligenti, servizio di consegna bagagli "door to door", programmi di benessere su misura.

In particolare, la combinazione tra lo sviluppo tecnologico e l’evoluzione delle tendenze e dei valori sociali daranno vita ad una nuova era di viaggi nel prossimo decennio e oltre. Infatti, come sottolinea la ricerca, 'From Chaos To Collaboration: come il progresso tecnologico contribuirà alla nascita di una nuova era nel settore dei viaggi', "L’industria del turismo deve oggi consolidare azioni di partenariato, eliminando i fattori di stress, l’incertezza e il caos generalmente associati ai viaggi nel ventunesimo secolo e fornendo ai consumatori esperienze di viaggio contemporaneamente più ricche, appaganti e personali".





Come spiega il rapporto effettuato per Amadeus, in futuro, vi sarà sempre più un utilizzo crescente di tecnologie di "realtà aumentata", ovvero sià "l'opportunità che si possano approfondire parti del viaggio grazie ad applicazioni, magari sullo smartphone, che daranno all'utente, tra le altre cose, l'opportunità di avere informazioni in tempo reale su un sito, del presente ma anche del passato, semplicemente inquadrando un luogo con la fotocamera integrata".

Un altro scenario futuro illustrato dallo studio, "è quello dei sistemi di transito automatico delle persone, come il check-in online o comunque elettronico ora possibile per viaggi in aerei o treno e che potrebbe diventare un'abitudine grazie all'utilizzo integrato di biometria, chip e tecnologie per lo scambio di informazioni senza fili".

Inoltre, come spiegano gli esperti, le comunità online avranno un ruolo sempre più centrale nelle varie fasi che accompagnano le decisioni di turisti o businessman in viaggio. "Sulle loro decisioni peseranno sempre di più proprio le esperienze di altre persone raccolte in rete, come una sorta di raccomandazione "intelligente" sempre a portata di mano. Non solo velocità dei transiti e informazioni in tempo reale, ma anche programmi benessere su misura, magari con specifiche applicazioni per gli smartphone, sono per i ricercatori una frontiera tutta da esplorare per diminuire gli stress da viaggio".

Nell'ottica di questo obiettivo di minimizzare il più possibile lo stress da viaggio, si inseriscono altre iniziative, quali quella di Bag Express, una società tutta italiana che per prima, nel nostro paese, ha introdotto il servizio di consegna bagagli "door to door". Attraverso ciò, la Bag Express mira ad esemplificare il più possibile gli spostamenti di tutti coloro che hanno difficoltà ad occuparsi dei propri bagagli. In questo modo, gli usufruitori del servizio potranno dimenticarsi dello stress delle code ai check-in, scoprendo la comodità di far ritirare le valigie dove più gradiscono, a casa o anche in ufficio e ritrovarle direttamente al proprio arrivo in albergo.

L'idea della consegna "door to door" portata in Italia dalla Bag Express, sulla scia di quanto avviene all'estero già da tempo (ad esempio in Giappone, dove la Yamato Transports ha in mano il 41% del mercato interno, in Inghilterra si sta affermando la First Luggage, mentre gli Stati Uniti vedono la presenza di diversi operatori tra cui Luggage Forward, Airport Bags, Luggage Free e Sport Express), ben si coniuga con le esigenze delle "quattro tribù" di viaggiatori in crescita nei prossimi anni, individuati dal rapporto Future Traveller Tribes 2020: Senior Dinamici, Pendolari Cosmopoliti, Clan Globali e Top Manager.

Secondo gli esperti di Amadeus, i viaggiatori delle quattro tribù sono persone che si spostano per piacere, per lavoro o per necessità familiari. Ciascuna con le proprie esigenze e abitudini, che si discostano sempre più dall'idea di portarsi dietro i propri bagagli, che tendono sempre ad allungare e a rallentare gli spostamenti, decidendo di affidarli ad un servizio di consegna bagagli "door to door".

In particolare, secondo il suddetto rapporto, tra i principali protagonisti del futuro, vi sono i "Senior Dinamici", tra i 50 e i 75 anni nel 2020. Saranno persone che, nonostante non siano più giovani, sono ancora in un ottimo stato di salute e spesso con un reddito superiore alla media, che consente loro di vivere parte della loro "terza età" esplorando il mondo. Con il vantaggio di poter partire quando vogliono e di essere molto flessibili sulle date. I "Clan Globali", invece, è quella categoria che, secondo lo studio, racchiude: immigrati di tutte le età che si muovono per ricongiungersi ad amici e parenti nel paese d'origine, a volte viaggiando con nonni e bambini al seguito. Scegliendo, dove possibile, prenotazioni di gruppo e tariffe low cost.

Troviamo poi i "Pendolari Cosmopoliti", ovvero quella categoria di persone che tornano dalla famiglia nel weekend o sono costretti a spostarsi periodicamente da una sede all'altra. Infine, ci sono "i Top Manager", abituati a muoversi in Premium o Business class, ma anche attraverso aerotaxi o jet privati agli aerei di linea. spesso si spostano con lo staff o con la famiglia, spesso combinando viaggi di lavoro e di piacere.

Come ha dichiarato Fabio Maria Lazzerini, Amministratore Delegato di Amadeus Italia, "Si tratta di quattro tendenze globali, che sembrano inarrestabili e sono dovute al miglioramento generale delle condizioni di vita e all'aumento dell'interconnessione tra i Paesi". Lazzerini continua sostenendo che, "La crisi economica è riuscita solo a rallentarne lo sviluppo, in particolare in Italia, ma non li ha fermati e non ha quasi influenzato i viaggiatori di Paesi come Brasile, India, Russia e Cina. Abbiamo invece registrato alcuni grossi cambiamenti per quanto riguarda le destinazioni: la Primavera Araba ha provocato una crisi del settore in tutto il Nord Africa. Sia chi si sposta per piacere, sia chi si muove per affari ha preferito mete più tranquille, come gli Emirati Arabi".

Infine, lo studio "From Chaos To Collaboration", che si basa su indicazioni di esperti del settore e su indagini quantitative su viaggiatori in Brasile, Cina, Russia, Spagna, Emirati Arabi, Inghilterra e Stati Uniti, individua nei "viaggi collaborativi" la frontiera degli spostamenti dei cittadini globali nel prossimo decennio.

(Fonti: Comunicati stampa Amadeus, Ansa, Il Sole 24 ore)

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