MONTEPULCIANO. Il progetto “Italy Symposium”, che sta facendo incontrare aziende del turismo dalle più importanti città della Cina, come Pechino, Shanghai e Canton, con le imprese del settore della Toscana, ha fatto tappa anche a Montepulciano.
Il gruppo di dieci tour operator cinesi, selezionato da Toscana Promozione ed accompagnato dai rappresentati dell’agenzia della Regione, è stato accolto nel Palazzo Comunale con un evento eccezionale.
In onore degli ospiti si è infatti esibita, per la terza volta da quando è stata costituita, la “DiVin Orchestra”, l’unica orchestra “vera” al mondo che produce musica utilizzando esclusivamente strumenti ed utensili normalmente impiegati nel ciclo produttivo del vino.
Diretto e brillantemente presentato dal Maestro Luciano Garosi, l’ensamble ha eseguito i due brani del suo repertorio (“Canta cantina” e “Caro caratello”, composti dallo stesso Garosi) ed ha poi eseguito un bis, richiesto a gran voce dagli entusiasti ospiti.
A fare gli onori di casa, insieme al vice-Sindaco Luciano Garosi, omonimo del direttore d’orchestra, l’Assessore al Sistema Montepulciano Franco Rossi che ha rivolto il benvenuto agli ospiti tratteggiando i legami, per certi versi singolari e sorprendenti, tra Montepulciano e la cultura e la civiltà cinese.
L’incontro ha consentito anche di presentare la mostra che sarà inaugurata il 18 luglio alla Fortezza e che, oltre a testimonianze e documenti di quei rapporti, vedrà esporre tre artisti cinesi, il grande Qi Baishi, pittore paragonabile – nell’ambito della cultura occidentale – a Pablo Ricasso, Zhang Jin e Xu Shihu. A presentare l’esposizione è stata Silvia Calamandrei, Presidente della Biblioteca – Archivio Storico, promotrice dell’iniziativa.
Il gruppo si è poi trasferito nella rinascimentale Cantina Redi dove è stato accolto dal titolare Enrico Trabalzini e dove è stato offerta un degustazione di Vino Nobile di Montepulciano accompagnato da specialità tipiche locali.
L’auspicio espresso dalle istituzioni di Montepulciano è che anche il turismo cinese, che muove i primi passi verso l’Europa e che pure pare attratto soprattutto dalle grandi città e dall’offerta tecnologica, possa rivolgere la propria attenzione verso le città d’arte della Toscana ed il loro patrimonio culturale.
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