Se negli
scorsi anni, sottolinea ancora il Rapporto della Fondazione
Italia Cina, Hong Kong rappresentava la prima destinazione
per gli amanti del shopping di lusso in Cina, ora la scelta
si sta spostando verso Taiwan e Corea del Sud. Inoltre,
l'apprezzamento del renmimbi rende ulteriormente conveniente
l'acquisto nelle mete europee di maggior richiamo (Parigi,
Londra, Milano), in considerazione di un livello inferiore di
prezzi nell'ordine del 30-40%. L'Italia, quindi, fa
registrare per lo shopping tassi di crescita estremamente
elevati, nonostante sia giudicata in declino come sistema
Paese (dati Future Brand). Tra i settori trainanti della
nostra economia si confermano moda e lusso che richiamano un
turismo anche ripetitivo e che non sembra mostrare, in questi
ultimi anni, segnali di una vera crisi. Per l'Italia il 2012
e' per il mercato del Tax Free Shopping ancora una volta un
anno di crescita, trainato dal mercato russo (+32%), ma anche
sostenuto da quello cinese che si e' consolidato al secondo
posto, con un +68%. In termini di scontrino medio, il turista
cinese, assieme a quello di Hong Kong, rimane ancora leader
nell'ammontare di spesa per shopping in Italia (+6% a 892
euro per il turista cinese e +3% a 1.022 euro per quello da
Hong Kong). Gli acquisti dei turisti cinesi sono rivolti
prevalentemente al settore moda (66%) e gioielleria (27%).
Quest'ultimo comparto nel 2012 ha mostrato un tasso di
crescita maggiore (+78%) rispetto alla moda. Anche per il
2012 e' Milano la principale citta' dello shopping in Italia:
con una crescita del 62%, il capoluogo lombardo rappresenta
il 33% della spesa cinese. La seconda citta' e' Roma (19%
della spesa e crescita del 55%), seguida da Firenze e
Venezia. A livello regionale, la Lombardia, trainata da
Milano, rimane la principale meta di riferimento (34%),
seguita da Toscana (29%), Lazio (19%) e Veneto (11%). anche
se gli operatori segnalano un graduale spostamento dalle mete
classiche a destinazioni alternative, tra le quali sta
crescendo il Piemonte. E' in forte crescita, segnala infine
il Rapporto, anche il fenomeno outlet.
FONTE: http://www.borsaitaliana.it/
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