domenica 30 maggio 2010

VESPA, BICI, PIEDI, CAVALLO... TUTTI I MODI "SLOW" DI VISITARE LA TOSCANA

La Regione lancia a “Terra Futura” tanti modi diversi di visitare la Toscana. Toscana turismo slow: in Vespa o a piedi, a cavallo o in bici, oppure sottoterra, sulla Francigena o con la scuola.

FIRENZE - «Ecco le nostre proposte per vivere con lentezza l'emozione-Toscana, per scoprire borghi e itinerari poco battuti ma bellissimi, per provare l'esperienza irripetibile di un turismo emozionale in uno scenario da sogno e un incontro più riservato con chiese, grotte, castelli, musei e con gli abitanti di una regione famosa nel mondo, con i suoi prodotti artigianali o davanti ad un piatto tipico e ad un bicchiere di buon vino».
L'assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, nell'insolita veste di motociclista, in sella ad una lucida Vespa, pronta a partire per il giro delle colline del Chianti, lancia “Toscana turismo slow”, l'offerta della Regione per un modo diverso di visitare la Toscana.

«Proponiamo appunto – precisa l'assessore Scaletti – di farlo in Vespa come noi questa mattina, oppure in bicicletta, ma chi vuole può sal ire anche a cavallo, o spingersi fin sotto terra per scoprire un'inedita Toscana underground, oppure percorrere la via Francigena: tutte modalità ecointelligenti, lontane dal caos di un turismo mordi e fuggi. A queste si aggiunge “Benvenuti in Toscana ragazzi” la nostra offerta per un turismo di istruzione in un luogo ideale per i viaggi scolastici».

Il mezzo d'elezione scelto per la fornire il primo esempio concreto di turismo lento è stata la Vespa, una cui piccola flotta è stata messa a disposizione di assessore e giornalisti da Florencetown, la società che cura le escursioni di un giorno nel Chianti e che lo scorso anno ha accompagnato in Vespa circa 1.000 turisti lungo i 20 chilometri del tracciato che si snoda tra filari di viti e cipressi dalla Certosa a Sant'Andrea in Percussina per arrivare a San Casciano Valdipesa.

A fare da scenari la villa Collazzi, dimora dei Frescobaldi, la chiesa di S. Alessandro a Giogoli, l'oster ia dove il Machiavelli si “ingaglioffava per tutto il dì giuocando a cricca e a trich-trach” e dove ha sede il consorzio del Chianti classico fiorentino.

Nella quattrocentesca villa Le Corti a San Casciano, i partecipanti hanno visitato le cantine e assaggiato i prodotti tipici locali, dall'olio al vino, attenti a non berne troppo dovendo poi rimontare in sella.

Un'esperienza slow che ognuno può fare, da marzo ad ottobre, prenotandosi allo 055-0123994, oppure collegandosi al sito www.tuscanybyvespa.com che contiene anche le immagini di una delle uscite sulle colline del Chianti.

Al prezzo di 120 euro gli organizzatori offrono il trasferimento dal centro di Firenze a Certosa con navetta e accompagnatore, Vespa con assicurazione e casco, il tour con guida e la visita alla villa con assaggi di olio e vino. La stagione è partita bene, tanto che nel 2010 puntano ai 1.500 partecipanti.

E chi non ama i motori può fare lo stesso percorso in bicicletta, alle stesse condizioni ma al costo di 80 euro. Lo scorso anno hanno scelto i pedali in 3.300. Nel Chianti, per ora, bici batte Vespa tre a uno.

Toscana turismo slow: sei modi per gustarsi la regione.

Sono sei le offerte di “Toscana turismo slow”, la proposta della Regione per un turismo lento ed ecosostenibile. Sono consultabili su www.turismo.intoscana.it il sito ufficiale del turismo in Toscana che conta ogni giorno oltre 2,5 milioni di contatti. Vediamo di cosa si tratta.

I tour in Vespa. L'idea è che in Vespa sia possibile raggiungere ogni angolo della Toscana, scoprire i piccoli borghi, percorrere strade più panoramiche, evitare il traffico. L'offerta prevede numerosi itinerari che si snodano sia lungo la costa (con possibili pernottamenti in albergo) che nell'entroterra (dove sono più diffusi gli agriturismi). Per i vespisti più golosi c'è anche quello del gusto. Gli itinerari vanno da 1 giorno (il costo è di 79 euro, pranzo compreso) a 4 giorni, con pernottamenti, colazioni, pranzi e cene a 470 euro tutto compreso. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it e cliccare in fondo alla pagina su “I panorami della Toscana in Vespa”.

Il cicloturismo. In Toscana si può pedalare su colline o montagne, oppure nelle campagne o lungo la costa. Ogni zona è divisa in aree tematiche e si può scegliere tra percorsi di natura, arte, gastronomia, cultura o panoramici. Tra le proposte ci sono il tour della Maremma, quello sulle tracce degli Etruschi, le Terre di Siena, la scoperta dei luoghi pucciniani, della zona dei marmi e tanti altri ancora. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/cicloturismo.

Il turismo equestre. Per gli amanti dei cavalli ci sono le ippovie della Toscana, con 4 itinerari principali (la costiera Via dei cavalleggeri, l'ippovia dell'Amiata, quella di S. Jacopo sull'appennino pistoiese e quella delle Terre di Siena). Non mancano “a cavallo nel Medioevo”, tra “Casentino e Arezzo” e l'ippovia del Mediterraneo. Sono definiti i punti sosta, le strutture ricettive in grado di accogliere anche i cavalli e di dare ogni supporto. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/turismoequestre.

La Toscana underground. La regione ha vero e proprio sottosuolo da record ch e merita di essere scoperto. Lo si può fare andando a trovare i pipistrelli a casa loro (nella grotta del Sassocolato a Castell'Azzara, Grosseto) oppure scendendo sotto le Apuane, nell'abisso “Paolo Roversi” che con i suoi 1.249 metri di dislivello è la grotta più profonda d'Italia. Il Corchia (in Versilia) ha il complesso carsico più esteso d'Italia, con 60 chilometri di gallerie e pozzi. Il suo famoso Antro è una delle tre grotte adatte anche ai meno esperti, grazie a percorsi attrezzati e illuminati. Le altre due sono la Grotta al Vento in Garfagnana e quelle di Equi Terme in Lunigiana. Al pacchetto “Toscana underground” appartengono poi le necropoli etrusche, il labirinto di Porsenna a Chiusi, i Bottini, cioè l'antico acquedotto senese, il parco archeominerario di Montieri (GR) e anche grotte come la Giusti di Monsummano (PT) dove invece è possibile concedersi trattamenti rilassanti e termali. Al tre informazioni su www.turismo.intoscana.it/toscanauderground.

Il turismo scolastico. Si chiama “Benvenuti in Toscana ragazzi” l'offerta di turismo di istruzione, realizzata seguendo un preciso disciplinare che definisce gli standard di qualità che agenzie di viaggio e strutture ricettive devono possedere. Fanno parte della proposta quelle disponibili ad ospitare gruppi a prezzi speciali, in grado di offrire spazi per attività sportive e sale per riunioni e di mettere a disposizione guide e accompagnatori, ma anche di proporre attività didattiche. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/turismoscolastico.

La via Francigena. Nel Medioevo, in ottanta giorni di cammino, portava da Canterbury a Roma. Il tratto toscano è segnato e valorizzato tutt'oggi. Inizia ad Aulla per terminare a San Quiri co d'Orcia, passando per Luni, Lucca, Altopascio, la Valdelsa, San Gimignano, Siena e Buonconvento. Ne contraddistinguono il percorso 26 musei e centinaia tra chiese, eremi, tabernacoli, castelli e monumenti. L'offerta slow promossa dalla Regione prevede anche le Veglie Francigene, un calendario di iniziative che per tutta l’estate, da giugno a settembre, riguarderà l'intero tratto toscano e farà rivivere la Via attraverso rievocazioni storiche, concerti, cene medievali, spettacoli, cantastorie ed eventi. Altre informazioni su www.turismo.intoscana.it/viafrancigena

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