domenica 18 luglio 2010

Segnali positivi per il turismo in Italia: + 15% nel periodo luglio-settembre

Il turismo si conferma ancora una volta tra le prime attività produttive del Paese. E questo soprattutto in termini di "tenuta" «con risultati nel primo semestre assolutamente in linea con l'anno passato: abbiamo un segno più a livello di partenze». Lo ha reso noto, con i dati alla mano predisposti da Unioncamere, lo stesso ministro del Turismo, Maria Vittoria Brambilla, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine della riunione del consiglio dei ministri.
«Se andiamo a guardare i primi sei mesi dell'anno - spiega il ministro - sono stati 16,1 milioni gli italiani che hanno scelto di partire per una vacanza, più dell'8% rispetto al 2009». Un dato positivo che si registra anche per il periodo luglio-settembre: «Abbiamo un segno più - dice la Brambilla sfogliando le tabelle - con 30 milioni di italiani, contro 25,9 dello stesso periodo del 2008, che hanno già pianificato le loro vacanze. Siamo oltre il 15% in più».

Un 15% in più che non si può trasformare in un crescita di uguale misura del fatturato. Come sottolineato dal ministro «le imprese del settore, considerato il momento di crisi, hanno ridotto i prezzi con pacchetti e offerte competitive, mentre gli italiani hanno ridotto la spesa da destinare alla vacanze o i giorni di permanenza. Dai dati relativi alle vancanze di giugno, per altro condizionate e non poco dal maltempo, emerge infatti che la durata dei soggiorni è di poco più di 4 notti in Italia (salgono a 6 per le vacanze all'estero) con una spesa media sostenuta, soprattutto per le mete italiane che nell'anno in corso si aggira sui 438 euro pro capite (630 euro quelli dello scorso anno). Per l'estero gli italiani spendono circa 1000 euro pro capite.

Il mare resta in cima alle preferenze per le vacanze di inizio estate: più del 50% dei vacanzieri di giugno ha scelto le località marine. seguono le città d'arte (30,1%) con Roma in testa e a seguire Firenze e Milano. Le località naturalistiche dell'entroterra hanno raccolto il 12,3% di preferenze dei vacanzieri , mentre la montagna con l'11,5% ha doppiato il lago (5,6%).
Dalle elaborazioni Unioncamere sull'andamento della stagione turistica in Italia in relazione all'occupazione e alla prenotazione delle camere nelle strutture ricettive, emerge che nonostante il maltempo abbia innescato un ritardo nelle prenotazioni, la quota di camere riservate aumenta rispetto al 2009 con il 53,8% per il mese di luglio (+3,9% rispetto al 2009), il 56,8% per agosto (+1,9% e il 33,5% per il prossimo settembre (+3,2%). Ad avere già acquisito la quota maggiore di prenotazioni è il comparto extralberghiero come villaggi e campeggi, mentre le prenotazioni in albergo restano sostanzialmente stabili. Il sud e le isole le mete più gettonate mentre per il mese di luglio le destinazione i turisti puntano soprattutto al nord est (56,9%). per settembre i turisti italiani si sposteranno maggiormente verso il centro della penisola, con Lazio e Toscana ai primi posti.
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