martedì 30 novembre 2010

Itinerari 'golosi' per promuovere il turismo nella provincia di Lucca

La promozione del territorio, anche in ambito europeo, si favorisce contribuendo a valorizzare le produzioni tipiche e gli itinerari dedicati dove nascono le eccellenze enogastronomiche. E’ questo il principio ispiratore del progetto europeo Terragir, lanciato circa un anno fa da una serie di partner istituzionali, tra cui la Provincia di Lucca, con l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera di itinerari “golosi”.

Terragir, cofinanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo regionale all’interno del programma di cooperazione Italia Francia Marittimo, ha come soggetto capofila la Regione Liguria mentre la Provincia di Lucca è partner insieme alle altre amministrazioni provinciali della costa toscana, la Regione Sardegna e la Corsica. Enti uniti con lo scopo di realizzare una rete transfrontaliera di itinerari per promuovere, attraverso la caratterizzazione dei territori, azioni innovative mirate alla valorizzazione dei prodotti rurali tipici di qualità e alla loro commercializzazione. Il budget complessivo è di 2 milioni di euro, di cui 120 mila investiti dalla Provincia di Lucca.

“Tutte le azioni di Terragir – spiega l’assessore Adami – sono mirate a dare maggiore visibilità nella zona dell’alto Mediterraneo agli itinerari del gusto. Da parte nostra ci siamo concentrati sulla valorizzazione del Paniere Lucchese e della Rete del Gusto, nonché su due progetti-cardine: il calendario di ‘Ponti nel Tempo’ e gli itinerari riconducibili alle ‘Strade del vino e dell’olio di Lucca, Montecarlo e Versilia’. Contemporaneamente prosegue l’azione della Provincia per dare sempre maggiore concretezza al progetto di Filiera corta per avvicinare sempre di più il consumatore col produttore”.

Più nel dettaglio, attraverso i fondi europei, l’amministrazione provinciale ha organizzato alcuni educational come quelli svoltisi nell’ambito di “Enolia”, a Seravezza, e a “Viavinaria”, a Montecarlo; ha realizzato un depliant sul Paniere Lucchese che unisce le eccellenze del territorio (fiori e piante ornamentali, vino, olio, farine, frutti, formaggi, ortaggi e cereali) agli eventi ad esse legate. Inoltre è stato commissionato uno studio alla società Lucense che, oltre a rappresentare un’approfondita indagine di settore, ha elaborato alcuni itinerari tematici collegando, ad esempio, i luoghi di produzione agli esercizi commerciali e ai ristoranti che, di queste produzioni, ne fanno un vanto.

I dati dei produttori, georeferenziati, insieme a quelli di ristoratori e strutture ricettive, comporranno un data-base registrato sul sito www.terragir.it, con applicazioni informatiche per I-phone, smartphone e applicazioni web che consentono di scaricare gli itinerari da cellulare o pc.

Infine l’incarico affidato al Laboratorio di Studi Rurali Sismondi per la realizzazione di un servizio che potenzi la Filiera corta lucchese collegandola col progetto provinciale della Rete del Gusto.

FONTE: http://www.loschermo.it

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