giovedì 11 novembre 2010

La crisi colpisce il turismo. Trendy le più economiche vacanze rurali

Natura, verde, azzurro ed eterne tinte stagionali di luoghi a scarsissima densità di cemento (e di CO2) rappresentano, in ogni senso, l'ossigenante rifugio degli euroafflitti. Più relax psicofisico e meno dispendio di quattrini. Nasce e si delinea negli ultimi anni la figura dei vacanzieri rurali. La crisi infatti continua a colpire il turismo. Quasi 8 italiani su 10 (il 78%) affermano di aver modificato le vacanze 2010 a causa dello scarseggiante denaro. Il 24% ha ricercato un alloggio più economico, il 22% ha diminuito la durata del soggiorno, il 12% ha ridotto i costi destinati ad attività complementari.

Sono queste tre le principali voci di abbattimento della spesa per le ferie degli italiani, emerse dallo studio appena diffuso Radiografia del Turista Rurale 2010, svolta su dati Eurosat da Toprural . Che è il portale leader in Italia nel settore ( include oltre il 50% delle realtà ricettive sparpagliate dalle Alpi alle Madonie e riceve 18 milioni di visite annue), oltre a ospitare on line la maggiore offerta di agriturismi e strutture agresti in Europa.

Ecco una sintesi dell'indagine per quanti desiderano saperne di più:

La frequenza delle vacanze in agriturismo
I turisti rurali italiani affermano di alloggiare in agriturismo una media di 2,4 volte l’anno. Coloro che nell’ultimo anno hanno ridotto il numero di “scampagnate” dichiarano di averlo fatto per un aumento del prezzo della struttura (45%) e per questioni economiche personali (67%) I turisti rurali italiani perferiscono l’agriturismo durante i week-end (51%), i ponti (43%) e l’estate (31%).
Ricerca e prenotazione di un agriturismo
Internet è la modalità pìù in voga per cercare un agriturismo (77% dei turisti rurali), seguito
dalla raccomandazione di amici e/o familiari (43%) e dagli annunci (18%). Le guide turistiche di settore sono le preferite dagli abitanti del centro Italia, mentre gli annunci sono la modalità preferita dagli intervistati con alto livello di studi. Nel 2010 si è prenotato un agriturismo con una media di 19,5 giorni di anticipo sulla vacanza.
I clienti effettuano la prenotazione principalmente per telefono direttamente con il propietario (62%), seconda opzione l’invio di email al propietario (55%), terza le prenotazioni on-line (41%).
Regione preferita per il turismo rurale
Toscana, Sicilia e Puglia sono le regioni preferite dal turista rurale italiano.
I non turisti rurali
Tra gli intervistati chi non pratica il turismo rurale il 36% afferma di preferire altre modalità di turismo. Altre motivazioni risiedono nella presenza di ragioni economiche personali (16%) e nell’idea che differenti tipologie turistiche offrano le stesse comodità (12%). Il 92% di chi non pratica turismo rurale non chiude la porta a questa vacanza, di questi, il 91% si informerà tramite Internet, il 49% si farà invece influenzare e informare da amici e/o parenti.
FONTE: http://rispendo.corriere.it

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