martedì 5 luglio 2011

Pure gli australiani amano l’Appennino

Il progetto «Parco nel Mondo» del Parco nazionale tosco emiliano, continua a incentivare nuovi impulsi turistici rivolti direttamente e in maniera concreta al mondo dell’emigrazione, facendo leva sul desiderio che molti emigrati e relativi familiari hanno di tornare a visitare la terra di origine, quella dell’appennino appunto, spesso da molto lontano. A tal proposito lo staff del progetto è riuscito a intercettare nei mesi scorsi una particolare realtà del turismo ricettivo, nata dal rilevante spirito imprenditoriale di Ross Bromell, australiano di origine anglosassone, e Patrizia Biagioni, con radici tra Garfagnana e Lunigiana.

I due coniugi vivono a Basselton in Western Australia dove, stimolati dal forte attaccamento verso questa terra e appoggiandosi a un’agenzia turistica del luogo, hanno sviluppato a distanza un’attività di incoming destinata all’Appennino tosco emiliano.

«La decisione di intraprendere questa iniziativa è dovuta all´esperienza maturata nel settore turistico e alla notevole richiesta presente in Western Australia di destinazioni di viaggio tra Toscana ed Emilia che spesso si allontanano dai comuni percorsi di visita _ spiega Ross, nei giorni scorsi protagonista di un incontro avvenuto in Garfagnana sul progetto Parco nel Mondo_ In sei anni abbiamo già organizzato sedici viaggi per un totale di oltre centocinquanta persone che hanno soggiornato in Appennino tra maggio e settembre. Crediamo che le iniziative del Parco possano trovare valide sinergie con la nostra attività che potrebbe rappresentarne un nuovo canale di promozione, grazie ai numerosi gruppi che ogni anno accompagnamo dall’Australia».

Aggiunge il presidente del Parco Fausto Giovanelli: «Si sta delineando una nuova iniziativa, mirata a stimolare interesse per una zona marginale rispetto ai circuiti turistici più noti della nostra penisola, ma estremamente ricca di eccellenze. L’obiettivo è favorire un nuovo flusso turistico verso l’Appennino tosco-emiliano che consenta di approfondire la conoscenza di cultura, natura e prodotti tipici del territorio per ricreare le condizioni di un avvicinamento tra le comunità presenti e quelle lontane dal territorio del Parco».

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