Una porta aperta sulla Toscana dodici mesi l'anno. Questo l'obiettivo che ha guidato Provincia e Comune di Livorno e Porto di Livorno 2000 nella realizzazione del nuovo punto per l'accoglienza e l'informazione, inaugurato stamani, posto nel cuore del centro storico cittadino, in via Pieroni, ad un passo dal terminal dei bus navetta che portano i croceristi sbarcati dalle grandi navi al porto verso il centro della città. Informazioni, dunque, accoglienza; ma anche prodotti tipici della Costa degli Etruschi, noleggio bici e tra breve Internet point e un megaschermo touch-screen disponibile 24 ore al giorno per mettre in contatto con tutta l'offerta del territorio e del resto della regione.
L'assessore provinciale al turismo Paolo Pacini ha parlato a nome dei tre enti livornesi coinvolti, sottolineando lo sforzo fatto per dotare la città labronica di una struttura adeguata alle necessità dell'oggi, che si aggiunge agli altri punti di informazione che già agiscono sul territorio. “Rispondiamo così – ha aggiunto Pacini – alla domanda attivata dalle oltre cinquecento navi da crociera che attraccano a Livorno ogni anno, ai turisti che scendono o montano sui traghetti per la Sardegna e la Corsica. Un insieme di persone cui riteniamo importante presentare i nostri prodotti, quelli locali e quelli regionali”.
“Ho voluto testimoniare di persona l'importanza che iniziative come questa di Livorno assumono nell'ambito di tutte le strategie di ottimizzazione che stiamo realizzando nel settore turistico regionale attivando collaborazioni proficue tra pubblico e privato - ha detto dopo aver tagliato il classico nastro inaugurale l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti -. Proprio le cifre positive che finalmente ricominciamo a registrare, sia per il 2010 che nei dati di percezione di questa estate 2011, devono spingerci a fare ogni sforzo per rafforzare la nostra offerta attraverso ogni mezzo possibile. Livorno è certamente in prima fila, con operazioni come questa, che si integrano bene con le iniziative di richiamo culturale più tradizionali, come Effetto Venezia o il Premio Ciampi”.
Regione Toscana
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