sabato 20 novembre 2010

Semproniano: OLIOxOLIO Giornata di Cultura Olearia

Il 27 e 28 novembre 2010 torna tra le cantine dell’antico borgo maremmano di Semproniano (Gr) la giornata di cultura olearia OLIOxOLIO.

La kermesse, giunta ormai alla sua quarta edizione, rappresenta un’importante momento d’incontro per coloro che amano degustare preparazioni gastronomiche della migliore tradizione toscana e maremmana, tutte all’insegna del più pregiato olio novo.

Semproniano (Gr), piccolo comune situato nell’entroterra maremmano a pochissimi chilometri dal centro termale di Saturnia, anche quest’anno torna ad essere un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati della buona tavola ed in particolare dell’olio di qualità.

Il programma della manifestazione, curato dall’Associazione Culturale “La Piazzoletta” e Slow Food Condotta Pitigliano e Colli di Maremma, non lascia niente al caso prevedendo numerosi appuntamenti sapientemente inseriti nell’arco delle due giornate.
Si parte, per la serata del sabato, durante la quale, attraverso cene a tema all’interno dei numerosi ristoranti della zona, si potrà scoprire l’olio in tutte le sue declinazioni culinarie; si prosegue poi, durante tutta la giornata di domenica, con incontri, dibattiti, angoli d’intrattenimento e l’apertura di numerose cantine, all’interno del borgo medievale, dove poter degustare prodotti locali, selezioni di piatti della tradizione, ecc.. il tutto all’insegna della migliore produzione olearia locale.

La Condotta Slow Food proporrà degustazioni guidate con i Laboratori del Gusto delle eccellenze locali e maremmane, saranno inoltre presenti i prodotti dei Presidi Slow Food e delle Comunità del Cibo di Terra Madre della provincia.

Sabato 27 Novembre 2010
•Ore 17,00 "laboratorio del gusto" a cura di Slow Food punto tesseramento Piazza del Popolo.
•Ore 19.00 Aperitivo Slow tutti insieme appassionatamente...incontro con le doc e le igt del territorio.
•Ore 20,00 A cena con l’olio, cene a tema sull’olio extravergine di oliva di Semproniano nei ristoranti: Novecento; La Posta; Il Piccolo Borgo; La Pieve; Il Mulino.
•Ore 22,30 Caldarroste, vin brulé e musica alla sosta del campanile in Via della Pieve.
Domenica 28 Novembre
•Ore 10,00 Apertura della 4° edizione di OlioxOlio in sala consiliare
Gli assessori alle attività produttive del Comune di Semproniano e della Provincia presentano un incontro sul tema "la potatura degli ulivi"
•Dalle ore 12,00 Pane e olio nel borgo
Degustazione di olio e assaggio di prodotti gastronomici tipici locali nel centro storico di Semproniano
•OLIO X OLIO
Percorso del gusto, i ristoranti Novecento, La Posta il Mulino, Il Piccolo Borgo e La Pieve presenteranno piatti unici per esaltare il gusto dell’olio.
•Percorso Slow Food
Viaggio tra le bontà Slow Food con la Comunità del Cibo di Petricci, la Comunità dell’Olio di Batignano e la Comunità delle Energie Rinnovabili, con il Presidio della Bottarga di Orbetello, il Presidio della Palamita del Mare di Toscana, il Presidio della Razza Maremmana e il Presidio dello Sfratto dei Goym di Pitigliano.
•Dalle Ore 16,00 "laboratorio del gusto" Pizza Slow ideata e proposta da Fabiano Flamini con i prodotti dei Presidi Slow Food.
•Ore 21,00 Chiusura manifestazione
•La serata prosegue al caldo dei fuochi con caldarroste vin brulé e musica.
Per informazioni su Olio per Olio:
Ass.ne La Piazzoletta tel: 327 7887775
Slow Food Pitigliano tel: 329 4284180

Expedia: 82% hotel italiani è on line

Internet è ormai uno strumento imprescindibile per fare turismo e oggi anche gli albergatori si sono resi conto dell'importanza di essere presenti in rete. Secondo uno studio realizzato da Expedia in collaborazione con l'Isnart, risulta che l'82% delle strutture alberghiere italiane è presente online, il 56% consente la prenotazione sul web, mentre quasi il 20% è presente sui social network.
La presenza su internet incide sia in termini di prenotazioni dirette (41,2%), che sugli acquisti che avvengono offline in seguito al reperimento delle informazioni online. I dati mostrano inoltre chiaramente che le imprese turistiche che cosentono il booking online registrano performance migliori (in media dell'8%), con picchi nei mesi di aprile, maggio e giugno.
Inoltre i dati della Cornell University provano come la presenza degli hotel sui siti del network Expedia garantisca un aumento in termini di prenotazioni tra il 7,5% e il 26%. A parità di prezzo, secondo lo studio, i viaggiatori online si fanno molto influenzare nella scelta di un hotel da elementi come le foto, il giudizio di altri clienti e i servizi compresi nel prezzo: il 49% decide in base al luogo in cui si trova l'albergo; il 14,3% in base alla disponibilità di servizi speciali e solo il 2,9% in base al prezzo. Il passaparola, i consigli e i racconti di amici e familiari, invece, rappresentano il primo canale di influenza sulla scelta della destinazione della vacanza prenotata online.

Travelnostop

Una ricca prima giornata alla BTO: le nuove tendenze web

Apre i battenti la ormai consolidata manifestazione sul Turismo On-line che fa incontrare gli esperti del turismo e della rete. E anche quest'anno è sold out
Siamo turisti sempre sia nella nostra città, nella vita di tutti i giorni, che quando visitiamo paesi nuovi. Questo perché portiamo con noi un bagaglio socioculturale che influisce nell’idea di turismo. E siamo sempre più consapevoli, scaltri e competenti.

L’evoluzione del concetto di turismo nell’era 2.0 è il tema attorno a cui ruota la III edizione della BTO – Buy Tourism Online alla Stazione Leopolda di Firenze, una manifestazione organizzata dalla BTO Educational (coordinata da Giancarlo Carniani) con il sostegno di Regione Toscana, Camera di Commercio, Apt e Provincia di Firenze, che fa incontrare operatori turistici ed esperti del web.

Anche quest’anno è sold out, quasi 4000 partecipanti, 50 relatori, 40 espositori tra le più note aziende di promozione turistica, i maggiori portali, da Expedia a Hotel.info, da Cisco ad Augmendy e numerosi Bloggers ed Evangelists 2.0.

Due giorni intensi che si aprono con la consapevolezza che nell’ultimo decennio ci sia stata una rivoluzione silenziosa che ha portato la società verso l’innovazione e la mobilità sociale e culturale, contribuendo a dare nuovi significati al viaggio.

Come ha spiegato Monica Fabris, presidente dell’Istituto di ricerca e consulenza strategica GPF, aprendo la prima giornata, oggi il concetto di viaggio si basa sulla sua “quotidianizzazione” e sulla condivisione delle emozioni che esso suscita, non più solo attraverso il passaparola e nelle conversazioni con gli amici, ma in una community più estesa come quella dei Social Network.

Ma si è parlato anche dei temi principali del settore: dal Revenue Management alle strategie dei Social Media e dei blog per gli hotel, dall’impatto che la nuova tecnologia di smartphone e iPad ha nella filiera turistica all’importanza della Social Reputation degli hotel, che va oltre la semplice recensione.

Nomi noti come Patrick Landman di Xotels, Josiah Mackenzie di Hotel Marketing Strategies, Marco Montemagno di Augmendy, Roberto Frua di Tripadvisor e molti altri, si sono confrontati sul tema dei servizi turistici e sulle potenzialità della rete di diffonderli.

Domani un’altra ricca giornata per la BTO, dove si alterneranno altri tra i più grandi esperti di turismo, tra cui Dimitrios Buhalis, grande studioso di eTourism, Giovanna Manzi di Best Western, Paolo Iabichino di Ogilvy, Luigi Porro di Edreams e special guest Jerome Touze, co-founder di WAYN.com.

Enogastronomia: Mostra Mercato del tartufo bianco, il lusso su quattro ruote sfila a San Giovanni d'Asso

Una giornata all’insegna del gusto e dei profumi di San Giovanni d’Asso con eventi dedicati al palato e al divertimento con il raduno di auto super sportive e il concorso fotografico “Oneclickoneweek”. Sabato 20 novembre prosegue l’appuntamento con la XXV Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che comincerà con l’apertura degli stands di prodotti tipici a base di tartufo, olio e cioccolato e delle botteghe artigiane ed esposizione d’arte. Dalle 11 alle 19 per le vie di San Giovanni d’Asso sfileranno le auto super sportive per il “I AutoRaduno sulle strade del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” a cura dell’Associazione San Giovanni d’Asso Promotor A.S.D. Appuntamento con l’archeologia alle 11 nella Sala del Camino del Castello con la presentazione dei ritrovamenti recenti del vicino scavo di Pava. Dalle 16 alle 18 poi, nel Museo del Tartufo “Impara a degustare e riconoscere i profumi e gli aromi� del vino”, corso di avvicinamento al vino a cura del consorzio del Vino Orcia Doc (gratuito su prenotazione). Alle 16,30 nella Sala del Camino del Castello ci sarà la premiazione del concorso fotografico “Oneclickoneweek”, che raccoglie gli scatti dei turisti che hanno immortalato colori e paesaggi delle Crete Senesi. La premiazione della seconda edizione del concorso sarà anche l’occasione per presentare il volume dedicato all’edizione dello scorso anno del concorso. Alle 19,30 nella Sala del Camino ci sarà la premiazione dei partecipanti all’autoraduno e a concludere la giornata la degustazione guidata “Salumi a confronto – Dal Trentino alla Toscana accompagnati da un rosso d’eccellenza”, realizzata in collaborazione� con il Consorzio di Tutela della Cinta Senese (gratuita su prenotazione).



Tartufo da mangiare e da comprare - Per tutta la giornata sarà possibile degustare piatti a base di tartufo nei ristoranti del borgo e acquistare il pregiato tubero, presente in abbondanza nel borgo, direttamente dalle mani dei cercatori con tutta la garanzia di freschezza e qualità del prodotto proveniente dalle tartufaie delle Crete Senesi. In caso di maltempo tutte le attività saranno comunque garantite. Per maggior informazioni: Biancane Servizi al turismo 0577 718811.



San Giovanni d'Asso

Turismo enogastronomico in Toscana: viaggio tra i sapori della Regione

Il turismo enogastronomico rappresenta uno dei settori più floridi del nostro paese potendo vantare tanti appassionati sia in Italia che, soprattutto, all'Estero e in particolare da Stati Uniti, Germania e Russia.

La regione che più di tutte ha colto questa incredibile opportunità è la Toscana che complice anche la bellezza del suo territorio e dei suoi borghi medievali si conquista, ogni anno, le preferenze di tantissimi viaggitori del gusto in occasione delle festività natalizie. Anche quest'anno, infatti, le aziende della regione stanno proponendo pacchetti last minute per il Natale e il Capodanno con cui offrire sia il soggiorno che la degustazione dei prodotti tipici locali.

Proprio questo mix è il segreto del successo di molte aziende agrituristiche specializzate nella produzione di vini (e altri prodotti tipici come l'olio). Il vantaggio di questa tipologia di pacchetti vacanza è duplice: da un lato si stimola il viaggiatore appassionato di vino a prenotare il soggiorno, dall'altro si avrà l'occasione di vendere anche il prodotto stesso conquistando nuovi clienti che, nella maggior parte dei casi, rimarranno fidelizzati.

Tra le mete più ambite spicca sicuramente la campagna senese, un luogo ricco di fascino dove tra il magnifico contesto naturale creato dalle dolci colline si trovano alcune delle aziende agricole più blasonate. Qui si viene attratti dal calore delle persone, dalla bellezza dei borghi medievali e dal calore delle persone che aprono le porte delle loro aziende mostrando al mondo i segreti di anni di tradizione.

Località come Montalcino, Siena o Murlo dove ammirare splendidi monumenti e fascinose abbazie e degustare un ottimo bicchiere di vino rosso dando vita a momenti davvero indimenticabili.

Insomma un patrimonio artistico ed enogastronomico che il mondo ci invidia e che è giusto valorizzare per diffondere ulteriormente la qualità e la cultura dei prodotti italiani nel mondo.

Redazione Newsfood.com

giovedì 11 novembre 2010

La crisi colpisce il turismo. Trendy le più economiche vacanze rurali

Natura, verde, azzurro ed eterne tinte stagionali di luoghi a scarsissima densità di cemento (e di CO2) rappresentano, in ogni senso, l'ossigenante rifugio degli euroafflitti. Più relax psicofisico e meno dispendio di quattrini. Nasce e si delinea negli ultimi anni la figura dei vacanzieri rurali. La crisi infatti continua a colpire il turismo. Quasi 8 italiani su 10 (il 78%) affermano di aver modificato le vacanze 2010 a causa dello scarseggiante denaro. Il 24% ha ricercato un alloggio più economico, il 22% ha diminuito la durata del soggiorno, il 12% ha ridotto i costi destinati ad attività complementari.

Sono queste tre le principali voci di abbattimento della spesa per le ferie degli italiani, emerse dallo studio appena diffuso Radiografia del Turista Rurale 2010, svolta su dati Eurosat da Toprural . Che è il portale leader in Italia nel settore ( include oltre il 50% delle realtà ricettive sparpagliate dalle Alpi alle Madonie e riceve 18 milioni di visite annue), oltre a ospitare on line la maggiore offerta di agriturismi e strutture agresti in Europa.

Ecco una sintesi dell'indagine per quanti desiderano saperne di più:

La frequenza delle vacanze in agriturismo
I turisti rurali italiani affermano di alloggiare in agriturismo una media di 2,4 volte l’anno. Coloro che nell’ultimo anno hanno ridotto il numero di “scampagnate” dichiarano di averlo fatto per un aumento del prezzo della struttura (45%) e per questioni economiche personali (67%) I turisti rurali italiani perferiscono l’agriturismo durante i week-end (51%), i ponti (43%) e l’estate (31%).
Ricerca e prenotazione di un agriturismo
Internet è la modalità pìù in voga per cercare un agriturismo (77% dei turisti rurali), seguito
dalla raccomandazione di amici e/o familiari (43%) e dagli annunci (18%). Le guide turistiche di settore sono le preferite dagli abitanti del centro Italia, mentre gli annunci sono la modalità preferita dagli intervistati con alto livello di studi. Nel 2010 si è prenotato un agriturismo con una media di 19,5 giorni di anticipo sulla vacanza.
I clienti effettuano la prenotazione principalmente per telefono direttamente con il propietario (62%), seconda opzione l’invio di email al propietario (55%), terza le prenotazioni on-line (41%).
Regione preferita per il turismo rurale
Toscana, Sicilia e Puglia sono le regioni preferite dal turista rurale italiano.
I non turisti rurali
Tra gli intervistati chi non pratica il turismo rurale il 36% afferma di preferire altre modalità di turismo. Altre motivazioni risiedono nella presenza di ragioni economiche personali (16%) e nell’idea che differenti tipologie turistiche offrano le stesse comodità (12%). Il 92% di chi non pratica turismo rurale non chiude la porta a questa vacanza, di questi, il 91% si informerà tramite Internet, il 49% si farà invece influenzare e informare da amici e/o parenti.
FONTE: http://rispendo.corriere.it

mercoledì 10 novembre 2010

Foreste Casentinesi, la Toscana più segreta

Un weekend tra Foreste Sacre e antichi eremi nel cuore dell'Appenino tosco-emiliano. Dove si nasconde un angolo d'Italia da scoprire a piedi, in bici o a cavallo, nella stagione in cui dà il meglio di sé: l'autunno. Tra vini novelli, castagne e racconti attorno al fuoco.

Siamo in Canada? No, "solo" in Italia, in una porzione della Toscana (che sconfina in Romagna) meno blasonata di altre, meno aggredita dal turismo italiano e straniero, ma certo non meno meritevole di essere visitata. Non ci sono le crete o i filari di cipressi, e nemmeno le ville dei vip americani, ma i colori autunnali di questo angolo di paradiso, meta ideale per amanti della tranquillità e fotografi in cerca di ispirazione, ricordano veramente quelli delle foreste del Nordamerica.

BOSCHI SUGGESTIVI E CAMMINATE PER ESPERTI
Effettivamente, il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna è il più boscoso d'Italia e una delle aree forestali più pregiate d'Europa. Un tratto di Appennino, che abbraccia la Toscana del Mugello e del Casentino e arriva alla Romagna di Forlì e Cesena, tra i più curati d'Italia, oltre 36.000 ettari di rigogliosissima natura, un manto di alberi (abeti, faggi, castagni secolari) che si perde all'orizzonte e non più di 1500 residenti all'interno dell'area protetta.
Questa apoteosi di flora e fauna (dove vive la più importante popolazione di lupo dell'Appennino settentrionale e abbondano cinghiali, daini, caprioli, cervi e mufloni) è facilmente percorribile – a piedi, a cavallo, in mountain bike, e in inverno con gli sci – grazie ai 600 chilometri di rete sentieristica: 9 itinerari più facili a carattere didattico, adatti a scolaresche e famiglie, come quello che conduce al Sacro Monte de la Verna, quello che fa scoprire la cascata dell'Acquacheta, descritta da Dante nel XVI canto dell'Inferno, o quello di Tredozio-Lago di Ponte; altri più impegnativi, come quello della Foresta della Lama, quello della salita al monte Tiravento, o come il sentiero delle Foreste Sacre, concepito per gli escursionisti più esperti e articolato in sette giorni di cammino, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dell'area.

SENTIERI ALLA PORTATA DI TUTTI
Ci sono anche due sentieri "per tutti i sensi", creati con allestimenti adatti a bambini, anziani e portatori di handicap: il primo sorge sul famoso viale del Granduca di Campigna citato dal poeta Dino Campana, e si articola in dieci postazioni distribuite su 350 metri; il secondo, a Badia Prataglia, località Capanno, si ispira all'evoluzione nei secoli del rapporto tra uomo e foresta.
Incastonati in questo straordinario polmone verde sono due grandi poli d'attrazione religiosa e spirituale – l'eremo di Camaldoli e il santuario della Verna – nonché piccoli borghi e centri abitati che vantano eccezionali testimonianze storiche e artistiche: castelli, pievi romaniche, monasteri, palazzi signorili che si affacciano su piazze porticate o si infilano in dedali di stradine strette e tortuose. Meritano senz'altro una visita Poppi, uno dei borghi più belli d'Italia, dominato dal Castello dei Conti Guidi; Pratovecchio, dove ha anche sede l'Ente Parco; Stia, celebre per la produzione del morbidissimo panno casentino, simbolo dal 1300 di questa valle, originariamente indossato da monaci e montanari e poi divenuto stoffa richiestissima e di grande eleganza (si consiglia di visitare lo storico lanificio); e poi Santa Sofia, Badia Prataglia, Tredozio, San Godenzo…

SAPORI D'AUTUNNO NEL CASENTINO
L'autunno è il periodo migliore per visitare il Casentino, non solo per i colori che lo rendono unico, ma anche per le manifestazioni che si svolgono in molte località e per le specialità gastronomiche che è possibile gustare. In particolare, fino a mercoledì 8 dicembre tutta l'area del Pratomagno Casentinese è animata da "Sapori d'autunno", un'iniziativa che comprende molte feste locali che magnificano prodotti tipici, con esposizioni e assaggi, soprattutto castagna, vino novello e polenta: dalla Sagra della polenta che si svolge l'8 dicembre, a Faltona (frazione di Talla) alla castagna (e vino novello) a Carda il 28 novembre. Rendono uniche le feste della castagna del Casentinese le letture di fiabe e racconti intorno al fuoco nei luoghi della tradizione: seccatoi, granai, vecchie cucine, mulini e castelli.
FONTE: http://www.viaggi24.ilsole24ore.com

martedì 26 ottobre 2010

TOSCANA: REGIONE, CABINA DI REGIA UNICA PER PROMOZIONE TURISTICA

Cabina di regia unica nel settore della promozione turistica, un impegno convinto per l'armonizzazione dell'Iva la cui aliquota differenziata oggi penalizza il nostro Paese, rimodulazione delle funzioni di Toscana promozione e finanziamenti ai progetti piu' validi, gestibili e sostenibili.

Sono stati questi i temi che l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, ha toccato nel corso del suo intervento di questa mattina alla tavola rotonda dedicata al piano di sviluppo per la competitivita' nel turismo, organizzata dall'European House Ambrosetti.

''Stiamo lavorando - ha spiegato infatti l'assessore - per dare una cabina di regia unica al turismo toscano, perche' e' necessario evitare una dispersione della nostra immagine oltre che di risorse economiche. Affiancheremo a questa riforma un'azione convinta per ottenere un'armonizzazione dell'Iva nel settore turistico, visto che oggi Paesi come la Spagna traggono vantaggi notevoli da un'aliquota che per loro e' al 5% e per noi al 10 o al 20%''.

Cristina Scaletti ha sottolineato che e' in fase di realizzazione e da perfezionarsi con le Province, il percorso che portera' all'abolizione delle Aziende per il turismo e alla riorganizzazione del sistema toscano di promozione turistica.

''Insieme a questo infatti - ha precisato l'assessore - rimoduleremo le funzioni di Toscana Promozione. Il turismo costituisce un settore di importanza strategica, rappresentando piu' del 10% del Pil, e noi intendiamo cercare di renderlo ancora piu' oggetto di interesse, arrivando persino ad implementare le risorse che destiniamo alla promozione, investendo maggiormente in quei progetti che giudichiamo piu' validi, gestibili e sostenibili''.
ASCA

lunedì 25 ottobre 2010

Rimini - Turismo: basta la parola Italia

L'immagine fortemente modellizzata del Paese rende forte la sua 'marca', ma occorrono idee efficaci per comunicarla correttamente. Possibilmente cavalcando i trend di domanda emergenti, illustrati a TTG Incontri, nel corso del TTG Forum

RIMINI - Un'immagine fortemente modellizzata e pertanto difficile da modificare, però sfruttabile ai fini comunicativi in base alle 'declinazioni' imposte dai trend di domanda del momento. E' il quadro della brand image turistica dell'Italia tracciato nel corso del Forum “Italia. Basta la parola… anzi non più”, svoltosi in occasione di TTG Incontri, la principale fiera b2b del Turismo, svoltasi a Rimini Fiera fino al 24 ottobre.

Dopo la presentazione dei dati emersi dall'Osservatorio TTG Italia 2010, realizzato sulla base delle interviste somministrate ai tour operator esteri specializzati nella vendita del Bel Paese, Laura Rolle, docente di semiotica all’Università di Torino, ha razionalizzato e interpretato i segnali giunti dal mercato, evidenziando le tendenze della domanda turistica in fase di emersione. E invitando gli operatori e i territori a sfruttarle come temi promozionali da cavalcare nel prossimo futuro.

“Nell'Osservatorio TTG, i tour operator esteri specializzati nella vendita dell’Italia, ci raccontano come ‘pensano’ l’Italia i loro clienti, restituendoci una collezione di icone e di immagini stereotipate del paesaggio e del vivere italiano, dal Colosseo alla Ferrari, dalle colline toscane a Gucci. Tuttavia emerge anche un modo più attuale di leggere l’Italia, nei suoi prodotti contemporanei, nel piacere del lusso e soprattutto nella qualità dei propri prodotti”, spiega Rolle, che alla luce di queste considerazioni stila un elenco degli orientamenti d'acquisto ancora in embrione, su cui tarare la comunicazione per il prossimo futuro.

“Il pensiero emergente al momento nell'ambito dell'immaginario internazionale legato al 'prodotto Italia' è strettamente basato sul concetto della 'seconda occasione'; il nostro Paese, cioè, viene visto come luogo che consente una rinascita dello spirito”, sostiene Rolle, aggiungendo che “il tema andrebbe cavalcato a livello iconografico, proponendo il Paese come una destinazione in cui si possono vivere profonde e significative 'esperienze di re-life'”. Un concetto che sta emergendo in alcune pellicole cinematografiche recentemente prodotte, l'ultima delle quali è “Mangia prega ama”, con Julia Roberts, e anche in alcuni libri da poco pubblicati.E poi l'Italia come luogo in cui sperimentare in prima persona 'la dolce vita', icona ancora fortemente sedimentata nell'immaginario dei visitatori stranieri. E dove vivere, più in generale, l'italianità. In diretta.
Quella dell'esperienzialità è infatti secondo Rolle la seconda grande tematica in fase di emersione, che andrebbe valorizzata molto più di quanto si sia fatto finora. Soprattutto da una destinazione come l'Italia, dove – secondo i dati dell'Osservatorio - il turista arriva con la dichiarata volontà di vivere 'l'italian way of life', fatto della vita di piazza, nei caffè, nell'autenticità. “L'immagine di marca dell'Italia è insomma già molto forte – conclude Rolle -. Non è quindi sulla forza del brand che bisogna lavorare, ma sulla comunicazione del brand stesso, che va declinata in modo più attuale e meno stereotipato, guardando con maggiore attenzione ai desiderata emergenti della domanda attuale”.
FONTE: http://www.romagnanoi.it

domenica 24 ottobre 2010

Vacanze e web: si cerca in rete Ma il 33% prenota in agenzia

Il web non più nemico ma alleato dalle grandi potenzialità delle agenzie viaggi che desiderano restare sul mercato. Se ne è parlato a TTG Incontri –TTI, la principale fiera del turismo in programma fino a domenica 24 ottobre presso il quartiere fieristico di Rimini. Obiettivi puntati su un nuovo comportamento di acquisto che oggi accomuna anche in Italia molti vacanzieri: ricerca delle informazioni sul web e perfezionamento della pratica in agenzia. Il cosiddetto Ropo (research online, purchase offline) che da una ricerca presentata a Rimini da Travel Google Italia già oggi coinvolge il 33% degli italiani che acquistano una vacanza. Il turismo è attualmente la terza categoria acquistata oggi in modalità Ropo, dopo tecnologia e prodotti di largo consumo, e tra i prodotti turistici più gettonati ci sono i pacchetti vacanze (30%),gli hotels (27%) e i viaggi incentive (12%).

“La maggiore influenza sulla decisione dei clienti Ropo è dei motori di ricerca e di internet – ha detto Robert Brenner, industry leader di Travel Google Italia – Dunque la visibilità on line del prodotto turistico è estremamente importante ma ciò non significa necessariamente che debba coinvolgere l'e-commerce”. Nuove soluzioni operative di collaborazione multicanale si prospettano per il mondo dell'intermediazione come hanno evidenziato anche i dati dell'Osservatorio sul Turismo Online 2009/2010 di Travelpeople.it che indica come costante la percentuale degli italiani on line che vanno sempre meno in agenzia per prendere informazioni ma continuano a sceglierle per l'acquisto: il 31% pari a 9 milioni di italiani.

“Le persone vanno in agenzia per la competenza, l'assistenza ma soprattutto per la relazione e la consulenza – ha spiegato Paolo Mezzina, presidente Agenzia Slash e direttore QMark e Travelpeople.it – Una modalità di acquisto che in futuro sarà destinata a crescere perché il 50% degli italiani on line non sceglierà in maniera netta tra adv e web ma deciderà di volta in volta a seconda delle rispettive opportunità”.

“Come indicato nelle più recenti ed autorevoli ricerche sulla multicanalità, l'orientamento più frequente per il consumatore è quello di utilizzare il web per la ricerca di informazioni sui prodottii disponibili sul mercato, e di procedere in un secondo momento all'acquisto in agenzia”, ha conferma Luigi Porro, b2b manager eDreams Italia, network di agenzie online. Questa tipologia di clientela è quella dei cosiddetti 'lookers', “che oggi – dice – di fatto si disperdono sull'intera rete agenziale nazionale, e che invece andrebbero convogliate su agenzie specializzate nel servizio al cliente multicanale”.

A questo proposito, nel corso del forum, Marco Ficarra, ad del Gruppo Blu Holding, ha illustrato le possibili soluzioni che consentono di colmare il gap di penetrazione dell'online nella vendita dei pacchetti di viaggio, ancora poco acquistati sul web rispetto agli altri prodotti turistici. “La nostra analisi – ha spiegato – punta a sottolineare quanto sia ormai ridottissimo il numero di vacanze acquistate senza alcuna attività realizzata online”. Soprattutto se a partire sono i viaggiatori appartenenti alla fascia dei digital natives, oggetto dello studio realizzato dal gds (global distribution system) Amadeus, rappresentato al Forum TTG dal direttore marketing Enrico Bertoldo.

“Il web 2.0 ha visto la nascita di nuovi gruppi di viaggiatori che sono diventati molto influenti per l'intera filiera del viaggio”, dice Bertoldo, sottolineando che “conoscere chi sono, dove andranno e quali sono i loro bisogni e i loro valori rappresenta la chiave di volta del futuro del settore turistico”. Sono i viaggiatori nati nell'era della proliferazione tecnologica, di internet, dei videogiochi, dei telefonini e dei lettori MP3. “Quelli che usano la tecnologia quasi come un'appendice del proprio sé e in modo assolutamente naturale e disinvolto”, approfondisce stilando una classifica dei loro bisogni capitali, ormai non più trascurabili da chi vende turismo.

Tra questi emerge infatti la volontà spiccata di “trovare il miglior prezzo e le migliori occasioni”, di “comunicare in tempo reale”, “essere sempre raggiungibili” e “virtualizzare la realtà”.
FONTE: http://www.ecodibergamo.it